Le deche ... cor. e ridotto ...

Acarnani acciò adunque Africa alcuna allora ambasciadori animi Annibale appo appresso Asdrubale assai avanti avea avendo avesse battaglia Bruzii cagione Campagnini campo Capova Cartagine Cartaginesi cavalieri ciascuno città Claudio colle comandò combattere comizie compagni conciò consiglio consolo Cornelio dice il testo duca duchi Epicide erano esercito essendo estimando Etoli fede figliuolo Filippo re forza fossero Fulvio furono gente gittate grandissima guerra imperadore incontanente Indibile intra Ispagna l'altro l'arme l'esercito legioni Lelio Livio Locri luogo Magone mandò Marcello Massinissa medesimo militi mura n'andò navale armata navi nemici nimici niuna Numidi pace Padri parole del testo paura pecunia pedoni plebe Pleminio popolo porta potere prefetto prese presidio presso pretore primieramente proconsolo provincia quinqueremi quivi repubblica rocca Romani schiera Scipione senato senatoconsulto Sicilia Siface Siracusa speranza steccato Taranto Tarentini terra tornò tosto trapassare tribuni tribuni della plebe tumulto uccisi uomini venuto versione