Dissertazioni sopra le antichità italiane, Volume 4Presso L. Marchini, 1833 |
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Dissertazioni sopra le antichità italiane, Volume 4 Lodovico Antonio Muratori Visualizzazione completa - 1837 |
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Dissertazioni sopra le antichità italiane, Volume 4 Lodovico Antonio Muratori Visualizzazione completa - 1833 |
Parole e frasi comuni
abbate abbiamo aggiugnere alcuni all'anno allora anno antichi appellata archivio argento Augusto auri avea Barasone barbari Carlo Magno carta chiamano circa l'anno città Codice Teodosiano colle Corsica credere Cronica d'argento d'Italia d'oro dato alla luce denari dialetti dice diploma Dissert Domni Du-Cange ejus Fiorentini Fiorini francese Francia fuit Germania Giovanni Villani giuochi goti gran greci heruli imperadore Italia Italiana legge Leone Ostiense libro lingua germanica Lingua Italiana lingua latina lingua tedesca lingua volgare linguaggio Lodovico longobardi Mallo marchese medesimo Menagio mercatura merci Modena modenesi moneta monistero MSta MSto nazione nell'anno niun nome oggidì osservare papa parimente parla parole perciocchè pisani placito popolo poscia presso pubblicato pure quae quam quì quod Regno romani s'ha Sancti santo scritto scrive secolo secolo XIII significante soldi Solidos soma spagnuoli suddetto sunt tedesco Tomo Toscana troviamo truova usata vece vedere vescovo vocaboli voci دو
Brani popolari
Pagina 92 - E per lo nuovo giucco vi trassono a vedere molti cittadini; e '1 ponte alla Carraia, il quale era allora di legname da pila a pila, si caricò sì di gente che rovinò in più parti, e cadde colla gente che...
Pagina 173 - Nam, si quis minorem gloriae fructum putat ex Graecis versibus percipi quam ex Latinis, vehementer errat; propterea quod Graeca leguntur in omnibus fere gentibus, Latina suis finibus, exiguis sane, continentur.
Pagina 208 - Gramatica per esprimere i suoi pensieri; di modo che anche la stessa Plebe, ei Rustici ignoranti, nel parlare non commettono errore nelle concordanze de
Pagina 95 - Poi si rivolse, e parve di coloro Che corrono a Verona '1 drappo verde Per la campagna; e parve di costoro Quegli che vince, e non colui che perde.
Pagina 192 - Lottano farò mai accordo alcuno che di mio volere torni in danno di questo mio Fratello Carlo. ?> Of nearly the same era are the following curious letters which are translations of the papal rescripts to the...
Pagina 191 - Pro Deo amur , et pro Christian poplo , et nostro commun salvament , d'ut di en avant , in quant Deus savir et podir me dunat , si salvara jeo cist meon fradre Karlo , et in adjudha , et in cadhuna cosa , si cum om per dreit son fradra salvar dist, in o quid il mi altre si fazet , et ab Ludher nul plaid num.qu.am prindrai , qui meon vol cist meon fradre Karle in damno sit.
Pagina 100 - ... sancti Eustorgii. Ubi in latere altaris majoris erat praesepium cum bove et asino, et in praesepio erat Christus parvulus in brachiis Virginis Matris. Et isti reges obtulerunt Christo munera. Deinde visi sunt dormire, et angelus alatus eis dixit, quod non redirent per contratam sancti Laurentii, sed per Portam Romanam : quod et factum fuit. Et fuit tantus concursus populi et militum et dominarum et clericorum, quod numquam similis visus fuit. » Con che pio spettacolo il popolo di Modena accogliesse...
Pagina 192 - Per amore di Dio , e per bene del popolo Cristiano, e per comune salvezza, da questo dì in avanti, in quanto Dio mi darà sapere e potere, così salverò questo mio Fratello Carlo...
Pagina 207 - Siccome di sopra avvertimmo, proprio è d'ogni lingua vivente l'essere divisa in più dialetti; né v'ha regno, anzi né pure provincia, in cui ancorché ognuno intenda la lingua comune, pure tutti i popoli la parlino nella stessa maniera ed uniformità. Evidentemente apparisce ora, quanto vada discorde il parlare dei Calabresi e Napoletani da quello de' Fiorentini, Genovesi, Milanesi, Torinesi, Bolognesi e Veneziani.
Pagina 269 - Alboin multos secum ex diversis, quas vel alii reges vel ipse ceperat, gentibus ad Italiam adduxisse. Unde usque hodie eorum in quibus habitant vicos Gepidos, Vulgares, Sarmatas, Pannonios, Suavos, Noricos, sive aliis huiuscemodi nominibus appellamus.