Rime di Michelagnolo Buonarroti, il vecchioPresso l'Editore, 1821 - 405 pagine |
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Pagina vii
... sarebbe eterno il nome di lui , quando per altri tre titoli gloriosi non fosse ... Viveva , in quel beato secolo , in Italia , la virtuosis- sima e bellissima Vittoria Colonna , marchesana di Pescara , vera donna di virtù , la quale ...
... sarebbe eterno il nome di lui , quando per altri tre titoli gloriosi non fosse ... Viveva , in quel beato secolo , in Italia , la virtuosis- sima e bellissima Vittoria Colonna , marchesana di Pescara , vera donna di virtù , la quale ...
Pagina xxx
... sarebbe rimasa altrimenti del troppo picciol numero ; secondamente , di mostrare la strettissima parentela di Michelagnolo poeta con quei due primi occhi del poetico cielo dell ' universo , non che d'Italia ; terziamente , d ' onorare e ...
... sarebbe rimasa altrimenti del troppo picciol numero ; secondamente , di mostrare la strettissima parentela di Michelagnolo poeta con quei due primi occhi del poetico cielo dell ' universo , non che d'Italia ; terziamente , d ' onorare e ...
Pagina xxxvi
... potrei ; che , i quali ; muove , parte ; fiso , fisamente , ec . E ne tralascio tante e fali , che sarebbe una noia a chi legge e a me , a volerle tutte raccontare . : mi sia troppo disteso ne ' miei comenti ; xxxvj M. BUONARROTI ,
... potrei ; che , i quali ; muove , parte ; fiso , fisamente , ec . E ne tralascio tante e fali , che sarebbe una noia a chi legge e a me , a volerle tutte raccontare . : mi sia troppo disteso ne ' miei comenti ; xxxvj M. BUONARROTI ,
Pagina 52
... sarebbe morir tosto . BEATI voi che su nel ciel godete Le lacrime che ' l mondo non ristora ; Favvi amor forza ancora , O pur per morte liberi ne sete ? La nostra eterna quiete , Fuor d'ogni tempo , è priva D ' invidia , amando , e d ...
... sarebbe morir tosto . BEATI voi che su nel ciel godete Le lacrime che ' l mondo non ristora ; Favvi amor forza ancora , O pur per morte liberi ne sete ? La nostra eterna quiete , Fuor d'ogni tempo , è priva D ' invidia , amando , e d ...
Pagina 76
... sarebbe il mortal colpo se ambo gli amanti spegnesse a un tratto . ARDER solea dentro il mio ghiaccio il fuoco , Or m'è l ' ardente fuoco un freddo ghiaccio , Disciolto amor quell ' insolubil laccio , E doglia or m ' è , che m'era festa ...
... sarebbe il mortal colpo se ambo gli amanti spegnesse a un tratto . ARDER solea dentro il mio ghiaccio il fuoco , Or m'è l ' ardente fuoco un freddo ghiaccio , Disciolto amor quell ' insolubil laccio , E doglia or m ' è , che m'era festa ...
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Rime di Michelagnolo Buonarroti, il vecchio Michelangelo Buonarroti,Nicolà Giosafatte Biagioli Visualizzazione completa - 1821 |
Rime di Michelagnolo Buonarroti, il vecchio Michelangelo Buonarroti,Nicolà Giosafatte Biagioli Visualizzazione completa - 1821 |
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Parole e frasi comuni
Adunque affanni alcun alma altra altrui amanti amare amore anima anzi appo arda ardore ARGOMENTO arte begli occhi bel volto bella bellezza beltà Buonarroti cangia canzone celeste celt ch'è ch'io chè ciamo cieco cielo colla comenti concetto contento corpo costei cuore d'amore d'ogni desiderio desio dice Amore dice Dante diletto dire divina dolce donna duolo ellissi essendo eterno fallace fiede forza fugge fuoco gentil gran grazia Guido Guinizelli immaginare Inferno ingegno intelletto intende l'alma l'altra l'anima Laura leggiadra lieto lume luogo MADRIGALE maggior maraviglia marmo medesimo mente Michelagnolo Mlle mondo morire mortale morte mostra natura nobile ognor Parad Paradiso pensier perciocchè Petrarca pianto pietà pietosa Platone Poeta pone possa Préfet Professeur puote Purg Purgatorio quì radiso ragione scema scultore sdegno sentimento SONETTO soverchio speme spezie splendore stra strale suppl uomo Vasari vede veggio vero virtù viva vizj vuol
Brani popolari
Pagina 170 - Per la sua forma, ch' è nata a salire, Là dove più in sua materia dura : ' Così l' animo preso entra in disire Ch' è moto spiritale, e mai non posa, Fin che la cosa amata il fa gioire.
Pagina 153 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Pagina 210 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta' come torre ferma, che non crolla giammai la cima per soffiar de...
Pagina 159 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare.
Pagina 173 - All' eterno dal tempo era venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano, Di che stupor dovea esser compiuto! Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire, e starmi muto. E quasi peregrin, che si ricrea Nel tempio del suo voto, riguardando, E spera già ridir com...
Pagina 181 - Per che si fa gentil ciò ch' ella mira : Ov'ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Sicchè, bassando il viso, tutto smuore, E d'ogni suo difetto allor sospira: Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira: Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente; Ond
Pagina xiii - Che di fuoco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parca Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori; e cantando dicea : Sappia, qualunque il mio nome dimanda, 100 Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m' adorno; Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo miraglio, e siede tutto giorno.
Pagina 285 - Seguendo lui, portava la mia fronte Come colui che l' ha di pensier carca, Che fa di sé un mezzo arco di ponte...
Pagina xxxvii - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Pagina 235 - Sì scoppia' io sott' esso grave carco, Fuori sgorgando lagrime e sospiri, E la voce allentò per lo suo varco. Ond' ella a me : Per entro i miei disiri, Che ti menavano ad amar lo bene, Di là dal qual non è a che si aspiri, Quai fossi attraversati, o quai catene Trovasti, per che del passare innanzi Dovessiti così spogliar la spene?