Storia dei dominii stranieri in Italia: dalla caduta dell' impero romano in occidente fino ai nostri giorni, Volume 4

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V. Batelli e compagni, 1841
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 148 - Scendendo poi dal detto palazzo, vedesi avanti la maggior porta per poco spazio una vaga quadrata peschiera, creata dall'acque, che dalla fontana soprannominata da questo ruscelletto scendono.
Pagina 148 - Nel mezzo di ciascuna di esse sostenta due piccioli archi una striata colonnella di finissimo marmo. Cuopre questa stanza una superba ed eccellente volta alla moresca lavorata.. Il pavimento di lavorale pietre di marmo molto diligentemente composto si vede, benché bora gran parte di esso è rovi'nata.
Pagina 148 - Quivi in questa abitazione si presentavano le signore, e dalle fenestre pigliavano suoi piaceri, vedendo vagare li pesci fra l'acque chiare; nell'altra abitazione rimanevano le loro donzelle. Nella peschiera si poteva scendere per alcuni scaloni di marmo. Intorno a essa peschiera eravi un vago giardino di limoni, cedri, aranci . ed altri simili fruttiferi alberi. Ancor si scorgono in questi contorni assai vestigj di...
Pagina 147 - ... di larghezza per ciascuno piedi cinque, e di dieci in lunghezza, sopra dei quali sono le volte alla moresca fatte, come innanzi si dimostrò. Sono sostentate le volte d'intorno di questo chiostro da quattro belle colonne di finissimo marmo , di altezza di piedi dieci per ciascuna. Spira nel mezzo di detto chiostro l'aria. Appresso di ciascuno di questi chiostretti , vi é una sala di piedi trenta in lunghezza , tredici in larghezza , e ventitre in altezza.
Pagina 119 - Pietro , il quale era succeduto nella carica di maestro camerario al gaito Thoàr. E pria di morire , comandò nel suo testamento alla reina , che nella minorità del figliuolo, secondo il consiglio di essi si governasse. Poste le quali considerazioni , assai manifesto ora apparisce , che sotto Guglielmo I le cose dei Maomettani in Sicilia di molto si accrebbero, e vennero essi in qualche grandezza ed istato, e ben si comprende perché alla di lui morte le nobili donne dei Saraceni in vesta da duolo,...
Pagina 95 - Sembraci* , ora Grimaud. . : a cagione che tenendo guardati i passi, non potesse venire esercito alcuno ad assaltarlo improvvisamente , e così mandò ad effetto. Ed in questo errò egli gravemente , lasciando armati i nemici universali di tutti i Cristiani, per opporli ad un suo nimico particolare, e ponendoli in luogo dove sicuramente e senza pericolo di risapersi potevano assassinare ed uccidere tutti coloro che a benefizio dell'Universo,. frequentando commercj pubblici, arricchiscono or questa...
Pagina 389 - Ch'all'umane grandezze intento aspira: Vede Tancredi aver la vita a sdegno, Tanto un suo vano amor...
Pagina 146 - ... altro, e di quindi al terzo. Da questo terzo quadro anche per un ruscelletto passano queste acque , ed alquanto passate , per un sotterraneo cuniculo sono condotte ad una larga e profonda peschiera , edificata avanti a questo palazzo, come appresso descriveremo. «Uscendo fuori di questo l uogo, ritrovansi due uscj non molto grandi , cioé uno alla destra , e l' altro alla sinistra, per li quali si passa per salire sopra del palazzo.
Pagina 148 - ... egli di quadra figura, cui entrasi per un picciolo ponte di pietra, nel capo del quale vi è una porta per la quale si passa in una saletta di dodici piedi larga...
Pagina 148 - ... una per ciascun lato, dalle quali si possono vedere li vivi pesci per l'acque nuotare. Poi di quindi si passa in una misurata ed artificiosa stanza di larghezza di otto piedi, e larga dodici, e quivi ritrovansi tre belle feiicstre, cioé una per ogni lato, e nella fronte la terza, chc mira il palazzo.

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