Storia della guerra d'Italia del 1859

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a spese degli editori, 1859 - 484 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 156 - Io non vengo tra voi con un sistema preconcepilo, per {spossessare sovrani, o per imporre la mia volontà ; il mio esercito non si occuperà che di due cose: combattere i vostri nemici e mantenere l'ordine interno; esso non porrà ostacolo alcuno alla libera manifestazione de
Pagina 265 - Emanuele ve ne ringrazia. Siano dunque bandite per sempre. Iddio fece l'uomo libero delle proprie opinioni siano politiche siano religiose. Chi si volesse fare arbitro delle altrui colla violenza usurperebbe il più ricco dono fatto all'uomo dal suo Creatore, imporrebbe la più abbietta delle schiavitù. Oblio sulle amare memorie del passato. Datevi tutti la mano come fratelli, e pensate che nel volersi far libera e di propria ragione, tutta l'Italia è concorde in un solo volere.
Pagina 158 - L'imperatore dei francesi, generoso nostro alleato, degno del nome e del genio di Napoleone, facendosi Duce dell'eroico esercito di quella grande nazione, vuole liberare l'Italia dalle Alpi all'Adriatico...
Pagina 242 - ... testé avvenne in alcune provincie del Nostro pontificio dominio. Voi ben intendete, venerabili fratelli, che noi ci dogliamo con queste parole di quella scelerata congiura e ribellione di faziosi contro il sacro e legittimo principato civile Nostro e di questa S. Sede, la quale 'congiura e ribellione alcuni iniquissimi uomini, dimoranti nelle stesse provincie, osarono tentare, promuovere e compiere con clandestine e inique conventicole, con mene turpissime...
Pagina 306 - Portando poderose forze contro la nostra destra, tendeva ad impedire la congiunzione delle nostre colle truppe del maresciallo Canrobert. L'istante era supremo. Di gran lunga inferiori in numero all'avversario erano le nostre schiere. Ma stavano a fronte degli assalitori le valorose truppe della...
Pagina 257 - Tuttavia, riconoscendo quanto v'ha di nobile e generoso nel sentimento che spinse questi popoli a concorrere alla guerra sostenuta per questa grande causa dal Piemonte e dal suo generoso alleato, l'imperatore dei francesi, SM non può rifiutarsi, malgrado il suo profondo rispetto pel Santo Padre, a prendere sotto la sua direzione le forze che questi paesi stanno ordinando, e che si dispongono a mettere al servizio dell'indipendenza italiana...
Pagina 247 - Perugia, e altrove, sono stati arditi coll'opera, col consiglio, coll'assenso, e per qualunque siasi altro modo, di violare, perturbare, ed usurpare la civile potestà e giurisdizione Nostra e di questa Santa Sede, e il patrimonio di San Pietro.
Pagina 264 - ... e patimenti. Non vi porto licenza, ma ordine e disciplina. Io non vengo nuovo tra voi. Da un pezzo mi dolgo de' vostri mali ed ammiro la vostra fermezza nel soffrirli, la vostra costanza a mantener viva ne' cuori la fede nell
Pagina 247 - Principi d'Europa, siccome per lo addietro, così ora eziandio pongano di comune accordo e sollecitudine ogni loro opera nel difendere e conservare intero questo principato temporale Nostro e della Santa Sede; importando sommamente a ciascuno di loro che il Romano Pontefice goda pienissima libertà affinché si possa debitamente soddisfare alla tranquillità di coscienza dei cattolici che dimorano nei loro Stati.
Pagina 365 - ... suoi futuri destini. Ora fuvvi nuova e grande vittoria; nuovamente spargeste il vostro sangue, vincendo un nemico grosso di numero e protetto da fortissime posizioni. Nella giornata, ormai famosa, di Solferino e S. Martino, voi respingeste, combattendo dall'alba a notte chiusa, preceduti dagli intrepidi vostri capi, i ripetuti assalti del nemico, e lo forzaste a ripassare il Mincio, lasciando nelle mani vostre e sul campo di battaglia uomini, armi e cannoni. Dal suo canto...

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