Il DittamondoPer Giovanni Silvestri, 1826 - 520 pagine |
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Parole e frasi comuni
acerba Affrica alcun allora altrui anco Anco Marzio antichi apocopo appresso Asdrubale assai Atalante avea Aventino bella buon cammino CAPITOLO Cartagine Cartago Catilina ch'è ch'io Chè ciascun ciel colui convien core Costantino costui cotal Cristo crudele Crusca d'ogni Dante degno déi dico diletto dimora Dittamondo dolce donna dritto ebbe Egitto Etiopia Eufrate Fazio fece figliuol fiume foco fuggir gente gran guarda guerra l'altro lassa levante lungo mar Caspio maraviglia meco mondo monte morir morte Nerone nome Numa Pompilio Numanzia Numitore occhi omai onore pace padre paese parea parlar passo pensa piacque pianto piè piue poco ponente prego prese puoi quivi ragionar regno rispose Scipio Scizia seguir seguitar Servio Tullio signor Silvio Solino t'ho tenne terra tolse trista trova trovai Tullo Ostilio uccise udii udito veder vedi veggio venne vêr vêr settentrione verso vidi virtute visse vizj voler volse
Brani popolari
Pagina 35 - E questo è un monte ignoto a tutta gente Alto , che giunge sino al primo cielo , Onde il puro aere il suo bel grembo sente.
Pagina 238 - Lo mar Liguro ingenera corallo Nel fondo suo , a modo d'arboscello , Pallido di color tra bianco e giallo. Si spezza come vetro il ramicello Quando si pesca, e quanto più è grosso E con più rami, tanto più è bello. Siccome il cielo vede, divien rosso E non più si trasforma di colore , Ma fassi forte e duro al par d
Pagina 224 - Grand' era e degna già di tutti onori, Quando Totil crudele a tradimento Tutta l'arse e disfè dentro e di fuori ; Appresso a questo gran distruggimento, Per lo buon Carlo Magno fu rifatta, E tratto Marte d'Arno, e posto al vento. E con tutte queste ragioni e autorità sono alcuni, i quali non credono ch'ella fusse disfatta mai, e hanno per favola che Carlo il Grande la rifacesse, sebbene egli v...
Pagina 178 - Alessandro che tanto si presta ( li, 20 , 42) dopo aver al capo 26 del libro secondo narrato che i Mongoli Gog e Magog , che Alessandro racchiuse , Col suon , che poi più tempo stette fresco, Uscir de' monti con diverse muse E col fabbro Crustan, il qual fu tale, Che più paesi conquise e confuse.
Pagina 236 - Qui sono i collicei dolci e piacevoli, aombrati e coperti di bei fiori e d'erbe sane a tutti i membri fievoli; qui gigli e rose con soavi odori, boschetti d'arcipresso e d'alti pini, con violette ognor di più colori.
Pagina 477 - Con volto tal, che sol l'atto m' offese. Coi passi lunghi e con la testa bassa Oltre passai, e dissi : " Ecco vergogna Del Cristian, che il Saracin qui lassa! " Poscia al Pastor mi volsi per rampogna: * E tu ti stai, che sei Vicar di Cristo, Co...
Pagina x - ... tiranni, adulava e la vita ei costumi de' potenti. Ed essendo cacciato dalla patria, le loro laudi fingendo con parole e con lettere cantava. Questi fu il primo, che in quel modo di dire il quale i volgari chiamano frottole mirabilmente e con gran senso usò. Ma nella vecchiezza voltosi a miglior consiglio, e imitando Dante, compose un libro, a...
Pagina x - ... usò. Ma nella vecchiezza voltasi a miglior consiglio e imitando Dante compose un libro a' volgari assai grato e piacevole del sito e investigazione del mondo.... Dopo molti...
Pagina 182 - 1 costume . Or movi: non smarrir l'altre compagne; Che non pur sotto bende Alberga Amor , per cui si ride , e piagne . SONETTO VII.
Pagina xi - Storica ea varie materie secondo la distinzione delle regioni e de' tempi , le quali pienamente compiono la Cosmografia. Contiene eziand'o molte altre cose degne per la loro eleganza di essere lette, le quali anche per la loro brevità rendono facile la memoria . Questi dopo molti di della sua vecchiezza modestissimamente passati in tranquillità mori a Verona, e quivi fu seppellito.