La vita e i tempi di Giovanni Lanza: memorie ricavate da suoi scritti e coordinate dall' avv, Volume 2

Copertina anteriore
L. Roux e c., 1887
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 59 - ... genitore. Il mio cuore di Re e di figlio prova una gioia solenne nel salutare qui raccolti per la prima volta tutti i rappresentanti della nostra patria diletta, e nel pronunciare queste parole: " L'Italia è libera ed una; ormai non dipende più che da noi il farla grande e felice...
Pagina 60 - Noi entrammo in Roma in nome del diritto nazionale, in nome del patto che vincola tutti gli italiani ad unità di nazione...
Pagina 59 - Prussia dalla memoria di recenti e benefiche alleanze, noi abbiamo dovuto obbligarci ad una rigorosa neutralità, la quale ci era anche imposta dal dovere di non accrescere l'incendio e dal desiderio di poter sempre interporre una parola imparziale fra le parti belligeranti. E questo dovere di umanità e di amicizia noi non cesseremo...
Pagina 60 - Io sono lieto dell'onore che, reso alla mia dinastia, è reso insieme all'Italia, e mi auguro che la Spagna grandeggi e prosperi mediante la lealtà del principe e il senno del popolo (Nuovi applausi).
Pagina 213 - Linquenda tellus et domus et placens Uxor, neque harum, quas colis, arborum Te praeter invisas cupressos Ulla brevem dominum sequetur.
Pagina 58 - L'anno che volge al suo termine ha reso attonito il mondo per la grandezza degli eventi, che niun giudizio umano poteva prevedere. Il nostro diritto su Roma noi lo avevamo sempre altamente proclamato, e di fronte alle ultime risoluzioni cui mi condusse l'amor della patria, ho creduto dover mio di convocare i nazionali comizi.
Pagina 256 - ... atti a rendere la sua azione più efficace in tutti i tempi. « La crisi commerciale da cui non andò immune il nostro paese, e la calamità che colpì...
Pagina 59 - Mentre qui noi celebriamo questa solennità inaugurale dell'Italia compiuta, due grandi popoli del Continente, gloriosi rappresentanti della civiltà moderna, si straziano in una terribile lotta. Legati alla Francia...
Pagina 59 - Quest'attitudine agevolò il compito nostro, quando, per la difesa e per l'integrità del territorio nazionale, e per restituire ai romani l'arbitrio dei loro destini, i miei soldati, aspettati come fratelli e festeggiati come liberatori, entrarono a Roma.

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