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car le lettere, e la spesa che si paga alla posta.

Francazion d'un LIVELO, Affrancazione, T. legale. Affrancazione del dominio di

retto Ammortizzazione, dicesi pure per Pagamento di debiti. FRANCESCHINA. VESTIR DA FRANCESCHINA, Vestir da bamboccia.

FRANCLİN, Caminetto alla Franklin, Voce Fiorentina: così detto dal suo inventore americano.

FRANCOLIN, s. m. T. de'Cacciatori, Francolino, Uccello di montagna, grande quanto un cappone, che somiglia molto al Fagiano e chiamasi da Linn. Tetrao Francolinus. Uccello ch'è ottimo cibo sulle mense dei grandi.

FRANCON, detto per agg. a Persona, Fronloso; Audace; Ardilo; Sfrontato; Sfacciato. V. PUTANA.

FRANTO, add. da FRANZER, Franto.

PEVARE FRANTO, Pepe ammaccato. FRANTUMAR. V. SFRANTUMAR. FRANZA (colla z dolce) s. f. Frangia, Sorta di lavoro e ornamento noto.

Detto in T. de' Tessitori, Incorsatura, Pezzi di filo torto che rimangono dalla parte del subbiello, a'quali si raccomanda l'ordito per avviare la tela.

FORNIR DE FRANZA, Frangiare e Frangionare.

FAR FRANZA, Sfrangiare, Sfilacciare il tessuto e ridurlo a guisa di frangia- quindi dicesi Sfrangiato e Sfrangiatura.

Far le franze, detto metaf. Far le frange, modo basso; Far il commento o l'appendice, Aggiungere al discorso cose favolose o maligne.

FRANZENTE, s. m. Voce antiq. Frangente, Accidente.

FRANZER (colla z dolce) v. Frangere o Fragnere; Infrugnere e Infrangere, Rompere.

FRANZER EL SAL, Tritare o Triturare. FRANZETA (colla z dolce) s. m. ef. Maestro o Maestra di far frange. FRANZOSA, V. INFRANCESA. FRAPA, V. RAPA.

FRAPA. T. in antico vuol dire Pantraccola; Fola, Falsa invenzione. FRAPADOR, s. m. Voce antiq. Frappatore; Avviluppatore. V. INTRIGON e IMPIANTADOR.

FRAPOLA, s. f. Grinza; Ruga, e si dice per lo più in plur.

FRAPOLA, V. INFRAPOLA.
FRAPOLAR, V. V. INFRAPOLIR.

FRAR, s. m. Voce antiq. vale Frate ed an che Fratello.

FRARI, chiamasi dal volgo la Chiesa propriam. intitolata S. Maria Gloriosa de' Frari, che apparteneva una volta al Monastero poi soppresso de' Frati Minori Conventuali, ora parrocchiale.

FRASA. Voce antiq. Frase. Locuzione, Modo di dire.

FRASA, (ed altrove FRASINA) 8. f. Chiamasi quella specie di Grandine minuta e rotta,

che pare pioggia congelata quasi simile alla | Gragnolata (GRANITO), e che talvolta suol cadere in primavera e danneggia le prime messi. Questo termine FRASA puossi ragionevolmente ripetere dal latino Fresa femmin. di Fresus, che vuol dire Rotto, pesto; ed è aggiunto che fu dato dagli antichi nostri a tale foggia di Grandine, e che tuttavia si conserva in questi Stati con poca diversità di espressione. È analoga l'altra voce Veneta FRASELE e la locuzione ANDAR IN FRASELE O SPRASÈLE. FRASADA, s. f. Combaciamento, Il combaciare.

DAR UNA FRASADA, V. FRASAR. FRASAR, v. Combaciare o Combagiare. FRASAR, dicesi anche per FRACAR, V. FRASCA, 8. f. Frasca, Ramoscello fron

zuto.

SUSSURO DELLE FRASCHE, Frascheggio; e quindi Frascheggiare dicesi delle frasche degli alberi mosse da che che sia.

FRASCA, detto per agg. a persona, Frasca; Fraschetta; Fraschiere, Giovane leggero e di poco giudizio. Falimbello; Falimbelluzzo, vale Uomo senza fermezza FAR DA FRASCA, Bamboleggiare; Far bumbinerie, ragazzate, bambolinaggini.

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FRASCHE, Frasconi, Vettoni di querciuoli o simil legname, che si tagliano per lo più da bruciare Stipa, Sterpi tagliati e legname minuto da far fuoco.

SALTAR DE PALO IN FRASCA, Saltare o Passare di palo in frasca, vale fig. Vacillare o Vagellare, Errar colla mente. FRASCADA, 8. f. Frascato, Un coperto di rami con le sue frasche.

FRASCADA, Voce fam. Ragazzata ; Puerilità; Fanciullaggine. V. FRASCARIA. FRASCARI, 8. m. T. Agr. Frascati, cioè Rami colle foglie per dar da mangiar al bestiame Mangime, T. Agr. Le foglie secche degli alberi, che si destinano all'uso suddetto.

FRASCARIA, s. f. Frascheria; Ragazzata; Baia; Fantocceria; Inezia; Bagattella, Azione da fanciullo e quasi inezia da non curarsi Frascariuccia, Piccola frascheria o bagattella V. COGIONARÌA.

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PARLAR SOLO DE FRASCARIE, Annestare in sul secco o Dire di secco in secco.

NO AVER IN TESTA CHE FRASCARIE, Aver il capo a'grilli, La testa sventata o distratta in cose da poco.

FAR DE LE FRASCARIE, Frascheggiare. DAR IN FRASCARIE, Dare in ciampanelle. FRASCHÈTA, s. f. Frasconcino, Piccolo frascone.

FRASCHETA, detto per Agg. a persona, Chiappolino; Fraschetta; Fraschettino, Persona leggera e di poco giudizio; e dicesi anche Gerbola; Vanerello - Fraschettuola, si dice pure alla Femmina.

FRASCHETA, Fraschetta, Arnese usato dagli Stampatori, ed è una parte del torchio da stampa. V. TORCHIO. FRASCHETIN, add. Dimin. di FRASCHETA. V. questa voce nel secondo significato.

FRASCÒN, s. m. Frasca; Fraschetta ; Fraschiere; Giovinastro; Garzonastro, Leggero e di poco giudizio. FRASCONAZZO, Accresc. di FRASCÒN. V. FRASCONI s. m. T. Agr. Bronconi, Pali grossi con traverse da capo, che si chiamano Cornetti o Tornicetti, ad uso di sostenere le viti nel mezzo de'campi.

FRASCONI, detto in T. Mar. Frascone, V. SENALI.

FRASELE, V. SFRASÈLE.

FRASINA. V. FRASA.

FRASSENE, s. m. Frassino comune e Frassine, detto anche Nocione. Albero chiamato da Linn. Fraxinus excelsior. È comune ne' luoghi coltivati e ne' boschi; la sua corteccia tinge in verde ed è buona per la concia delle pelli di vitello. FRATADA, s. f. Frateria, Cosa o Azione da Frate o fatta da Frate. FRATE, 8. m. Frate.

FRATE CONVERSO, Converso; Servigiale e Torzone.

FRATE DA CORO, detto in gergo, Furbo; Astuto; Malizioso. V. DRETON.

FRATE, T. degli Stampatori, Frute, Pagina d'un libro rimasta in bianco per inavvertenza del Torcoliere, o cosi male stampata, che non si può leggere, e par quasi bianca.

FRATEMPO, s. m. Intervallo ; Mezzo; Spazio e dicesi di Tempo.

IN STO FRATEMPO. In questo mezzo; In NEL FRATEMquest' intervallo; Intanto · PO DE STI TRE MESI, Ne'trascorsi tre mesi; Nel corso de'passati tre mesi. FRATERNIZAR, v. Voce che qui cominciossi a sentire dai Demagoghi democratici l'anno 1797. Rinfratellarsi, Riunirsi fratellevolmente, strettamente, Trattarsi da fratelli. Essi però dicevano e scrivevano Fraternizzare, voce del tutto nuova. FRATİN, s. m. Fraticello; Fraticino; Fratino.

FRATIN, detto per agg. a Uomo, Frataio, Amico o Dedito ai Frati. V. PORTA. FRATINI, 8. m. de' Fioristi, Giacea o Fiore della Trinità e Viola farfalla o segalina, Pianta detta da Linneo Viola Tricolor, che produce alcuni fiori purpurei bianchi e gialli, molto veramente simili alle viole mammole. FRATIZA, 8. m. o MASTEGA, T. degli Stampatori o Librai. Lo stesso che FRATE, V. FRATOCHIO, 8. m. Fratoccio o Fratotto e Fratacchione, e dicesi in mala parte. UN BEL FRATOCHIO, Un Fratone, Un Frate grosso.

FRATON. s. m Fratone o Fratacchione. Frate grosso.

RettanFRATON, T. de'Muratori, Liscia, golo di legno con manico orizzontale, con cui i Muratori appianano la calce che danno alle muraglie. V. SPALIVIER. FRATONAR, v. T. de'Muratori, Lisciare, cioè Distendere e lisciare la malta posta sul muro colla cazzuola, quando gli si da il secondo intonaco, cioè s'arriccia.

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MESTIER DEL FRAVO, Arte fabbrile. FREDETO, add. Freddiccio, Soffreddo. FREDO, s. m. Freddo.

FREDO MARZEMIN O FREDO CHE BECA, Ghiado; Sido; Stridori o Algori di verno; Gelone.

FREDO CHE TAGIA LE MAN, Freddo che mozza le mani o i denti o simili.

FREDO CHE INDURISSE COME I MARMI, Freddo marmato; e quindi Marmare, vale Esser gelato.

FREDO, dicesi anche per Ribrezzo, Tremore che scorre per le carni per freddo ed orrore EL ME FA FREDO, Mi fa ribrezzo.

FREDO DE LA FREVE, Freddo, Quel tremito poi che il freddo della febbre si manda innanzi, si chiama Ribrezzo e Brivido. V. GRIZZOLI.

FAR FREDO, Affreddare CHE FREDO! Bu bu che abbrivido!

FAR FREDO UNO, Freddare alcuno, vale Ammazzarlo FAR FREDA UNA PIATANZA, Mangiarsi una pietanza.

MORIR DA FREDO, V. MORIR. MOLAR DEL FREDO, Addolcire; Addo!care; Rallentare il freddo.

NO XE PO STO FREDO, E' non si fasciano ancora i melaranci; Non sono i maggiori stridori.

NO ME FA NE FREDO NÈ CALDO, V. CALDO. SENTIRSE VEGNIR FREDO, Rabbrividare. V. GRIZZOLO.

STAR AL FREDO, Pigliar l'acceggia, Stare in tempo di notte il veruo al rezzo aspettando. FREDO, add. Freddo; Frigido; Freddoso.

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OMо FREDO, Freddo; Timido; Cencio molle; Gallina bagnata; Pigro; Lento. FREDOLÈZO o SFREDOLEZO, add. Freddoloso; Freddoso; Frigido, Pien de freddo o che patisce molto il freddo. FREDÙRA, s. f. Freddura Fredduraio, Colui ch'è solito dire delle freddure. (UESTE XE TUTE FREDURE, Questi son tutti pannicelli caldi, cioè Rimedii inefficaci Detto in altro senso, Egli è un asciolvere, cioè Una cosa di poco momento. FREGA, s. f. Frega; Fregagione; Fregatura; Confricazione; Strofinamento Strofinio, vale Continuazione o Frequentazione di strofinamento.

ESSER IN FREGA, T. de' Pesc. Essere o Andare in frega o in fregola, cioè Andar in amore e dicesi del Pesce.

NO GH'È BISOGNO DE FAR FREGHE, Non c'è bisogno di fregagioni, vale Di preghi.

FREGA. add. Fregato; Stropiccialo.

PIERE FREGAE, Pietre arrotate, cioè cotte, squadrate e pulite da una parte per metterle in uso.

FREGADA, s. f. Fregata, Bastimento da guerra maggiore del Brigantino. FREGADA, e nel plur. FREGÀE, 8. f. Fregamento; Fregatura; Strofinamento; Stropicciagione; Stropicciamento; Stropiccio.

FREGADINA. s. f. Fregatina, Piccola fregata cioè Bastimento.

FREGADINA, dim. di FREGADA, Strofinatina; Stropicciatella; Fregatina; Sfregac ciolata.

FREGADONA O FREGONA, add. Lisciarda ;

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Lisciardera; Lisciarderaccia, detto. di Donna che si liscia per parer bella. E tanto s' invernicia, impiastra e stucca, ch' ella par proprio un angiolin di Lucca. FREGADOR, s. m. T. Mar. o FROTADOR, Frettatoio e Frettazza, Spazzola di crine adattata all'estremità d'un lungo bastone per comodo di pulir le coverte quando si lavano. V. RADAZZA.

Gatto, chiamasi poi da' Marinai una specie di grossa Spazzola, formata di molti granatini di stipa fissati in un telaio fermato a mezzo un cavo, il quale si passa sotto la chiglia e tirandolo con forza su e giù dall'una e dall'altra banda, gli si fa fregare e pulire alcun poco la parte del bastimento non ramata ch'è sott'acqua, senza metterlo in carena.

FREGAMENTO s. f. Fregamento; Fregatura, Il fregare.

FAR DEI FREGAMENTI O DE LE FREGHE, Far le fregagioni In sentimento figurato, Far le fregagioni ad alcuno, vale Fargli delle moine, delle adulazioni. FREGAR, V. Fregare o Sfregare, Stropicciare o Strofinare con mano Arrenare, Pulire strofinando con rena o renella le pietre, i marmi, le stoviglie etc. TORNAR A FREGAR, Ristropicciare; Rifregare.

FREGAR A PIANPIANIN, Soffregare; Sfregacciolare.

FREGAR EL PIE SUL SOGIER, detto fam. di gergo, vale Prender congedo; Accommiatarsi.

FREGAR LA CALDIERA, Accenciare ed anche Lenare, e sono voci de' Tintori; Strofinare, è più proprio parlando famil.

FREGAR EL BASTIMENTO, Frettare, T. Marin. V. FREGADOR e BRUSCHÌN.

FREGAR LA COA AL DIAVOLO, Lisciar la coda al diavolo, Gettar via la fatica con alcuno FREGAR EL CESTO A QUALCUN SENZA PROPOSITO, Dar l'incenso ai morti o ai grilli, Far senza proposito.

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FREGAR L'AMBRA SUL PANO, Arrotar l'ambra sul panno, cioè Stropicciarla.

FREGAR LE SCARPE A QUALCUN, detto fig. Andare a compiacenza; Andare a' versi, Adulare.

FREGARSE, parlando di Donne, Strebbiarsi; Stribbiarsi; Stroppiciarsi; Rinfronzire; Miniare; Soffiar nel bossolo. V. FRE

GADONA.

FREGARSE DRIO A QUALCUN, Suffregarsi ad alcuno o intorno ad alcuno. Fregarse i denti, Fregarsi o Sfregarsi i denti - Sfregare i denti col sugo di pastinaca, o colla radice dell' elleboro; Fregarsi i denti con una foglia di salvia.

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FREGARSE INSIEME, Confricare o Confricarsi; Stuzzicarsi; Soffregarsi insieme. FREGARSE I OCHI DA SONO, Stropicciarsi gli occhi.

No FARSE O SENZA FARSE TANTO FREGÅR, Non si fure stracciar i panni ; Non si fure stracciar la cappa; Non si far pregar molto; Senza farsi troppo invitare.

FREGAR EL PIE SUL SOGIÈR, Maniera ant. met. V. PIE.

FREGAZION, lo stesso che FREGA.
FREGHÈTA, s. f. Fregagioncella.

QUATRO FREGHETE, Quattro piacevoli fregagioncelle.

FREGOLA, s. f. Bricia; Minuzzolo; Briciola; Bricioletta; Briciolo: e Briciolino, Piccole parti che cascano dalle cose che si mangiano. Rosume o Rosura, si dice il Rimasuglio della cosa rosa DEMENE UNA FREGOLA, Datemene una briciola.

FREGOLE DE BISCOTO, Macinatura, Dicevasi una volta Mazzamurro. FAR IN FREGOLE, Sbriciolare: Far in mi nuzzoli.

FREGOLA, dicesi per esagerazione o anche per vezzo a Fanciullo, e vale Magrino; Sottilino; Mingherlino. V. SCHIANTA.

ANDÅR IN FREGOLE, Andar in ischegge, in minuzzoli, in malora; Andar a Scio, Rovinarsi.

DOPO QUELE Quatro fregole che la M'HA DITO, Dopo tante ingiurie dettemi; Dopo quel rabbuffo, quella gridata, quella riprensione; Dopo d'avermi così vilipeso. ESSER QUA PER LA FREGOLA, Esser per pagnoita.

la

dicesi

NO FAR PREGOLE, Non far rosura, in modo basso di Gran mangiatore. REDOTO IN FREGOLE, V. REDOTO. STAR SU LE FREGOLE, Stare in su gli avanzetti, vale Sui piccoli risparmii.

TEGNIR CONTO O FAR CONto de le freGOLE, Ogni prun fa siepe, Prov. col qual s' avverte che si dee far conto d'ogni minimo che.

FREGOLÈTA, s. f. Bricioletta; Briciolino Minuzzolo o Minuzzo o Briciolo, dicesi più propr. del pane Tritolo è più comune a qualunque cosa. VIVER DE FREGOLETE, Viver di limature, e vale Con ogni poco. FREGOLIN, s. m. Pocolino; Miccino; Miccichino; Cichino; Micolino; Miccinino; Minuzzolino; Gocciolo; Gocciolina.

A UN FREGOLIN PER VOLTA, A miccino a miccino, A un pocolino per volta. FREGOLÒNI, Lo stesso che Sozzoli o ZOZZOLI, V.

FREGOLÓSO, V. SFREGOLOSO. FREGOLOTI, s. m. Briciole di pane, ma

non tanto minute. FREGONA, V. FREGADONA.

FREMER v. Fremere, che più anticamenmente dicevasi Fremire, dicesi dello Strepito di voce che fa uno per cagion d'ira o d'altra forte passione. Fremer d'ira, di dolore, di cruccio Fremitare, ch'è quasi sinonimo, s'appropria al Fremere di più persone. Fremitare la plebe. FRESCHIN, add. Mucido; Saper di mucido, dicesi propriamente dell'odor del pesce crudo segnatamente, ed anche di quello della carne, che quando è vicina a putrefarsi acquista cattivo odore.

FRESCHIN, 8. m. (verbale e corrotto, come pare, dal latino Fracesco, is, Infracidire, Guastarsi) dicesi da noi il Fetore o lezzo che manda il pesce guasto; ma è l'odor naturale del baccalà inacquato.

QUEL PESSE SA da freschin, Quel pesce sa o rende odore di fracido o di guasto.

SENTO UN ODOR DA FRESCHIN DE PESSE CHE ME STOMEGA, Sento un lezzo o puzzo di pesce fracido o guasto, che ammorba o che mi fa stomaco.

Parlando della carne che incomincia a infracidire, dicesi SAVER DA LISPIO. Vedasi in SAVER.

FRESCO, s. m. Fresco.

CHIAPAR EL FRESCO, Prendere il fresco; Andar a pigliar o prendere il fresco Pigliar l'acceggia, detto metaf. dicesi di Chi sta in tempo di notte il verno al rezzo aspettando.

FRESCO, chiamasi da' Veneziani l' Unione di molte gondole, battelli e barchette elegantemente addobbate, che concorrono nel gran canale e vanno avanti e indietro, coine fanno le carrozze in corso; ed è una specie di Spettacolo che fassi in onore di principi o all'occasione di qualche festa nazionale.

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TI GA DE MEGIO TI STA FRESCO, Oh se tu non hai altri moccoli, stai fresco. FRESCOTO, add. Freschetto; Freddotto. FRESCUZENE, s. m. Lattime o Lattume, Bolle con molta crosta, le quali vengono per lo più sul capo a' bambini che poppano. Ai primi tumoretti dicesi Acori.

PUTELO PIEN DE FRESCUZENE, Bambino lattimoso. V. MORBO.

FRESO, s. m. T. degli Stamp. Fregio. FREVAZZA, 8. f. Febbrone, Febbre grande.

FREVE, s. f. Febbre.

CALDO DE LA FReve, Arsione febbrile. AVER O BATER LA FREVE, Febbricitare; Esser febbricitante, febbricoso, febbricante, febbroso, febbricilo VEGNIR LA FREVE A UNO, La febbre lo prese all' ore etc. TORNAR LA FREVE, Rimetter la febbre AVER LA BOCA DA FREVE, V. BOCA. FRUTI DA FREVE, Frutta febbricose, cioè Che inducono la febbre.

MEDICAMENTO PER LA FREVE, Febbrifugo. SCORLAR UNA BONA FREVE, Scuotere un febbrone.

SEGNO DE FREVE, Segno o indizio febbrile.

TERMINI DE PREVE, Accessioni; Parossismi della febbre. FREVENZA, 8. f. Fretta estemporanea; Premura insolita, affettata. FREVETA, 8. f. Febbretta; Febbricella; Febbricina; Febbruzza; Febbriciattola. FREZZA, s. f. Freccia; Saetta o Strale, Arme da ferire, che si tirava coll' arco prima dell'invenzione della polvere e dell' arme da fuoco.

BUTAR LA FREZZA, detto met. e famil. Frecciare o Dar la freccia, fig. vale Richiedere che un ti presti danari. FRICANDÒ, s. m. T. de'Cuochi, detto alla Francese, Braciuola. Così trovasi nel Dizionario Alberti di Bassano; ed è un Taglio di vitello lardato e cotto in umido, che mangiasi per antipasto.

FRICASSE O FRACASSE, 8. m. T. de' Cuochi, Fricassea e Ammorsellato, Sorta di vivanda o manicaretio fatto di cose minuzzate e cotte in umido. FRIGNA, s. f. T. agr. Barca, Specie di Pagliaio fatto in figura conica attorno ad un palo, che i Toscani chiamano Stocco. FRIGNOCOLA, s. f. Buffetto, Colpo che si dà con un dito accomodato a guisa di molla al dito pollice, lasciandolo scoccare con violenza al luogo dove si vuol colpire Buffettone etc.

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No LA XE COSSA CHE SE FAZZA CO UNA FRIGNOCOLA, Non è cosa da gettarsi in pretelle; Non è come bere un uovo; Non si può far co' buffetti.

FRIGNOCOLE DE LIRA, detto met. Mazzate sudice; Bacchiale sode, Percosse grandi.

FRIMA, lo stesso che FRAIMA, V.

FRISADA, s. f. T. milit. detto dal Franc. Steccata o Palancato, Riparo fatto con istecconi, cioè con pali aguzzi.

FRISAR, v. T. milit. Steccare, Guarnire, circondare di steccate.

FRISÈTO, s. m. Frisetto, Seta fina da cucire e trapuntare.

FRISO, s. m. Fregio, Quel membro d'architettura tra l'architrave e la cornice, per altro nome detto Zoforo. FRISON, s. m. Frigione o Fregione, Sorta di Cavallo con certe barbette ai piedi. FRISON, s. m. T. degli Uccellatori, Frosone o Fregione e Frusone o Beccofrusone, Uccello noto, detto già latinamente Ossifragus, e da' Sistematici Loxia Coccothraustes. È simile nel colore al Fringuello, col becco assai grosso e capace di frangere un grano di formentone. FRISOPIN. Specie di Aggiunto scherzevole o antonomastico, che davasi negli ultimi anni della cessata Repubblica Veneta ai Soldati d'infanteria italiana, per l'uso che essi avevano quand'erano imbarcati, di mangiar la zuppa della macinatura del biscotto, detta volgarmente FRISOPO. V. PEOCHIN.

FRISOPO, 8. m. T. Milit. ex-veneto, Macinatura, Tritume o rottame di biscotto sgranato e ridotto in minuzzoli, che altre volte dicevasi Mazzamurro. FRITA, s. f. Fritta, Presso i Vetrai è una mescolanza di materie ch' entrano nella composizione del vetro. Dicesi anche Bollito. V. RECAULO, O REAOLO. FRITEGAR. V. Desfrizer. FRITO, 8. m. Frittura. FRITO, add. Fritto; Soffritto.

ESSER FRITO, detto fig. Aver fritto il pane; Esser fritto come i pesciolini, vale Esser rovinato, perduto. FRÌTOLA, s. f. Frittella, Vivanda nota fritta nella padella con olio o grasso di porco, o burro, o simili.

FOGIE DE FRITOLA, V. FOGIA. FRITOLÈR, 8. m. Frittellaio, Colui che fa e vende frittelle.

FRITOLÈRA, s. f. Chiamasi la Femmina del Frittellaio, la quale, seguendosi altri esempii di consimili nomi femminini tratti dal mascolino, potrebbe dirsi senza scrupolo, Frittellaia. FRITOLÈTA, s. f. Frittelletta; Frittellina; Frittelluzza, Piccola frittella. Dicesi anche per Frittellaio. FRIULARO, add. Friulano e Furlano, del Friuli.

VIN FRIULARO, Vino del Friuli. FRIZARIN, O SPRIZARIN, 8. m. T. degli Uccellatori, detto da Linneo Fringilla linaria, Uccelletto della grandezza del Lucherino, detto in qualche luogo d'Italia Organetto o Mondo nuovo. Non bisogna confonderlo coll' altro Uccelletto detto da noi SVERZELIN, V. FRIZER, v. Friggere.

FRIZER DE LA PADèla, Sfriggolare, Dicesi del romore mentre si frigge.

FRIZER DE LA PIGNATA, Grillare o Grillettare, Cominciar a bellire. La pentola grilla; Il bricco grilla o sboglienta, qua

si bolle.

Friggio, d'cesi Quello strepito che fa l'acqua al fuoco nel friggere - Bollicamen'o, Quel legger bollimento, il primo grillar che fa l'acqua al fuoco.

Friggere, vale Ribollire, Cominciar a bollire a secco, ed è verbo neutro.

FRIZER, Locuz. fam. e fig. Friggere, dicesi il Lamentarsi de'fanciulli e de'cagionosi Friggibuchi, si dice di un certo rammarichio che soglion fare le persone cagionose ed infermicce.

FRIZER IN BIANCO, Soffriggere, Friggere leggermente.

FRIZER I VOVI, Affrittellare, cioè Cuocer le uova intere nella padella con l'olio.

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CONZA O GIUSTA da frizer, lo stesso che CONZA CO LE Ceolete, V. Ceoleta.

SARESSINO FRITI COME TENCOLINE, Avresti fritto, come disse la tinca a' tincolini; Avresli fatto il pane, Avresti rovinato il negozio.

STAR DA FRIZER, Aver fritto; Esser concio pel di delle feste, Essere rovinato. FRIZIMÈNOLA, s. m. Chiamavasi anticamente a Venezia Quell'arteficello che vendeva menole fritte, pesce trivialissimo ad uso della poveraglia. Convien credere che quest' articella fosse misera, se a'giorni nostri non si vede più esercitata e non ce ne rimase per memoria che il nome nel vulgatissimo dettato, GUADAGNI DEL FriziMENOLA, cioè meschini. V. GUADAGNO. FRIZZEGHE, s. f. Frittume, L'olio che avanza nella padella dopo aver fritto. FRODA, V. FODRA. FROMBOLA, V. FIONDA. FRONDEZAR, v. Frappeggiare, T. dei Pittori, e vale Fare i rami fronzuti degli alberi in pittura.

FRONTAL, s. m.

Frontale, Ornamento che si mette sopra la fronte; e dicevasi in tempo antico l'armadura della fronte.

FRONTAL DE LE BARÈTE, Frontale, Quella parte rimboccata delle berrette che riesce al davanti sopra la fronte. FRONTALETO, s. m. Frontale, Abbellimento d'intaglio posto alla parte davanti dei tasti delle Spinette.

FRONTAR, v. Affrontare; Affacciare, Assalire, Assaltare a fronte.

Boerio

FRONTAR QUALCUx, Far affronto ad a'cunò; Farg'i un sopruso.

FRONTAR, deito in altro sign. Ostinarsi; Incaponire; Appuntar i piedi; Star alla dura, Star duro nella sua ostinazione.

FRONTAR EL PIE, Puntare il piè; Poggiare; Appoggiare.

TORNAR A FRONTAR, Raffrontare e Raffrontarsi.

FRONTE, s. m. Fronte f. Parte anteriore della faecia sopra le ciglia; e si dice anche a quella del Cavallo e di tutte le bestie.

FAR FRONTE, Far fronte e Mostrar fronte, vale Opporsi, tener fermo contro.

STAR A FRONTE, Fronteggiare o Stare affrontato, Star dirimpetto o a fronte di

uno.

PODER ANDAR CO LA SO FRONTE SCOVERTA, Tener fronte o Andar a fronte scoperta. FRONTE DE PUTANA, V. SFRONTADÒN.

A FRONTE DE TUTO QUESTO, Mal grado a tutto ciò; A mal grado di tutto ciò. V. CON

TROVOGIA.

FRONTESPIZIO, S. m. Frontispizio o Frontespicio, Titolo e indicazione d'un libro.

UN BEL FRONTESPIZIO, detto figur. Una bella cera; Certa ariona lieta; Certa cerozza allegra.

FRONTESPIZIO MORTO, T. degli Stampatori, Antiporta, detto figur. Dicesi quella pagina che si suol anteporre al frontispizio d'un libro, con un cenno brevissimo del frontispizio stesso.

FRONTİN, s. m. Frontino, Sorta di Parrucca, che cuopre soltanto la parte anteriore del capo.

FRONTIN CH'EL PAR CAVELI, Capinascente, sust. Frontino o Parrucca, i cui capelli paiono nati nel capo stesso. FRONTINA, 8. f. Fronticina, e s'intende di Bambolo.

FRONTIZZO, s. m. Frontispicio e Fronlespicio, Membro d' architettura che si pone in fronte e sopra a porte e a finestre per difenderle dall'acqua piovana. Timpano, si dice alla Parte più alta di esso. FRONTON, add. Frontoso e Sfrontalo, Audace. V. SFRONTADÓN. FROTA, s. f. Frotta e frotto, Moltitudine di gente insieme, ed anche Torma o Squadra di soldati.

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FAR FROTA, dicesi qui anticamente Quando nella pugna tra'Nicolotti e Castellani s' univano molte persone della stessa fazione, per combattere contro la frotta dell'altra parte dicevano FEMO FROTA. Uniamoci, e s'intendeva Per combattere uniti. FRODATOR, s. m. T. mar. Che viene dal Franc. Frotter, Fregare. V. FReg ador. FRUA, s. f. T. antiq. V. FRUADA. FRUA, s. f. Voce antica detta in vece di FRUO, nel sign. di Consumo. V. FRUO.

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In termine degli Artefici, Stracco, per metaf. dicesi a Quegli strumenti, che per lungo uso a mala pena producono il loro effetto. FRUADA s. f.

FRUAMENTO s. m.)

Logoramento; Con

sumazione, Dicesi degli abiti. FRUAR, v. Logorare; Frustare; Consumare, Dicesi degli abiti.

FRUARSE, Spossarsi; Snervarsi; Debilitarsi, si dice dell'uomo che fa scialacquo di sè.

FRUGNÀDA, 8. f. Frugata; Frugacchiata; Rovistio; Rifrusta, L'atto del frugare o del Rovistare.

FRUGNAR 0 Frugnolar o Furegàr, v. Rovistare; Rovistolare; Trambustare, Rifrustare, Metter mano in che che sia come cercando Frugare e Frugacchiare, Andar cercando o tentando con bastone e colla mano in luogo riposto.

TRUGNAR DAPERTUTO, Kifruslare ogni cantuccio; Por naso a ogni cesso EL VA FRUGNANDO PER TUTO, Va rovistando per casa ogni cosa, ed ogni cantuccio.

FRUGNAR IU QUALCOSSA, Lavoracchiare, Travagliar qualche poco. V. BISEGAR. FRUGNOLAR, v. Frugacchiare o Frugolare, Frequentativo di Frugare. V. FRU

GNÅR.

FRUGNÒN, s. m. Frugone, Che fruga, che vuol sempre frugacchiare, toccare, metter le mani. V. FUTIGNON.

FRUGON O FURGÒN, 8. m. Gallicismo da fourgon, ch'è un carro coperto pieno d'attrezzi e masserizie militari.

FRULAR, V. Frullare la cioccolata.

FRULAR CO LA TESTA, V. MASENAR. FRULO, 8. m. Mestatoio, Strumento con cui si mesta.

FRULO DA CHIOCOLATA, Frullino. FRUO, s. m. (verbale dal lat. Frui) Uso. DAR O TOR A FRUO, Prendere ad uso o a calo, come Cera presa a calo · Parlando di Mobili, V. NOLO. FRUO, dicesi per Consumo o Consumamento. FAR UN GRAN FRUO DE ROBA, Consumare; Scialacquare o Sparnazzare la roba. FRUSSION, Idiotismo per FLUSSION. FRUSSO, lo stesso per idiotismo che FLUSso, V. FRUSTA, s. f. Frusta; Rifrusta; Sferza, Gastigo pubblico che ai tempi Veneti si dava a' malfattori, battuti con frusta o sferza per le strade della Città, a pubblico esempio. FRUSTA, Tira via, Passa via, Parola in

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uso per cacciare il gatto Delta in via di motleggio scherzevole, vale No Così pure sentendo nominare alcuno di cui s'abbia non buona opinione, si risponde scherzevolmente FRUSTA, e vale Ladro; ovvero esprime il seguente concetto, Non sia nè pur nominato fra noi; Non se ne parli.

FRUSTA, dicevasi dagl'idioti ne' tempi Veneti in vece di FUSTA, a Quel naviglio o galera che serviva per deposito de' Condannati al remo, presso alla Piazzetta di S. MarCo. V. FUSTA.

FRUSTA, add. Frustato; Rifrustato.

Detto per ingiuria, Cialtrone; Birbante; Forca; Tristo; Guidone.

FEMENA FRUSTADA, Frusta o Frustala; Che ha scopato più d'un cero. V. FRUA. FRUSTABANCHI, s. m. Bacchettone; Baciapile; Spigolistro; Graffiasanti. FRUSTADA, 8. f. Frustatura; Nasata, Ripulsa data con riprensione.

Per Fischiata, in sign. di Derisione, V. FISCHIADA.

FRUSTADON, s. m. Civetlone, Finto amatore, Zerbino.

FRUSTAR, v. Frustare; Sferzare; Scopare, Battere con frusta i malfattori pub

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non maturi, Abbozzati; Pesca duracina; Mela o Ciriegia duracina.

FRUTI IN COMPOSTA, Frutti acconci, in composta, confettati, riconci.

FRUTI MAGNAI DAI VERMI, Intonchiati e Gorgogliati.

FRUTO BELO E GRANDO, Frutto sfoggiato. FRUTO NEBIA, Frutto annebbiato o arrabbiato, afato, afatuccio, tristanzuolo.

FRUTO PASSA O Mizzo, Frutto mezzo (coll' e stretta) É quindi Ammezzare ed Ammezzire, si dice Quando i frutti sono tra il maturo ed il fracido. V. BROMBÓN. FRUTO PELOSO, Frutto villoso o velloso. FRUTO BONORIVO, V. BONORIVO. FRUTO TARDIvo, Frutto serotine o seròlino.

FRUTI CHE DURA, Frutti serbatoi; Mele, Pere, Uva serbatoia, Dicesi anche Fruiti che bastano; Bastare vuol anche dire Conservarsi, Mantenersi, Durar lungamente.

ESSER AI FRUTI O NO ESSER AI FRUTI, Essere o Non essere all' insalata, detto fig. cioè Essere o non Essere al termine delle sue faccende AI FROTI, Al levar delle tende, vale Alla fin del fatto, all' ultimo.

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PIATO DE FRUTI IN UMIDO, Fruttata, Vivanda di frutti intrisi.

PORTA PER I FRUTI, Fruttaiuolo; e s'è femmina, Fruttainola; Golosissima fruttaiuola, fu detto di Colei ch'è amante e mangiatrice di frutti.

FRUTO, s. m. Voce di molti idioti, che la dicono per FURTO. V. LATROCINIO. FRUTUÀR, v. ant. Fruttuare, cioè Fruttare, Fare o Render frutto. FRUTUOSO, V. FRUTANTE.

FUFA, s. f. che a Milano dicono FOFFA, Battisoffiola Cusoffiola; Spavento; Rimescolamento.

GHE N'HO AUDO UNA FUFA, Ebbi una battisoffiola o una balsolata delle buone: cioè Gran paura. V. TRENTAUNO e SCAGAITA.

FRUTANTE, add. Fruttevole; Fruttifero; FUFIGNA, s. f. Intrigo; Gherminella; RiFruttiferoso; Fruttifico. voltura; Contrabbando: dicesi in mala par

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Impiastro; Impiastraccio; Piastriccio, per metaf. vale Convenzione, patto concluso con imbroglio e all'impazzata. Viluppo; Baratteria; Frode; Inganno. FUFIGNA, add. Gualcito o Malmenalo, Piegato disacconciamente e malamente, dicesi de' Panni.

FUFIGNAR, v. Rovistare o Rovistolare e Trambustare o Rifrustare, Andar per la casa trascinando e movendo le masserizie da luogo a luogo, quando si cerca di che che sia.

In altro sign. Gualcire, Piegar malamente, Malmenare; Brancicare.

FUFIGNAR Si dice fig. per INTRIgår. V. FUFIGNEZZO, s. m. Lo stesso che FUFIGNA, nel sign. di Gherminella; Rivoltura; Frode.

In altro senso, STA FODRA TUTA TACONI ME FA FUFIGNEZZI, Questa fodera così mal rappezzata mi fa delle grinze, delle crespe, de' rialti, de' rilevati. FUFIGNON. V. INTRIGON.

FUFIGNOSO, s. f. Batuffolo, Massa di cose rabbatuffolate.

FUGA, 8. f. Fuga o Fugga e Fuggimento. ANDAR DE FUGA, Andar frettoloso o in fretta; Camminar ratto.

Avèr fuga, Aver premura o fretta. AVER LA FUGA O CHIAPAR LA FUGA, Avere o Pigliare il broncio, la collera o ira subitana.

DAR LA FUGA A UNO, Mettere uno in fuga; Incacciare o Incalzare; Fugare; Dar la caccia Incalzar uno, val anche Sollecitarlo, Dargli fretta.

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FUGAZZA O SFUGAZZA, add. Scofacciato. FUGAZZÈTA, s. f. Focaccetta; Focattola; Focacciuola; Stiacciatina Cofuccina dicesi a Quella cotta sotto la cenere. FUGAZZONA, s. f. Stiacciatona, Stiacciata grande.

Detto famil. per Agg. a Donna, Scialta; Sciamannata, Scomposta e soverchiamente negligente negli abiti. FUGER) FUGIR)

v. Fuggire; Pigliar la caccia. FUIN, Uccelletto. V. CHIUI е PAPAMOSCHIN. FUINA, 8. f. Faina, Animale selvatico rapace, detto da Linneo Mustela Foina. È della grandezza d'un Gatto, ma di corpo più allungato. Gli escrementi della Faina tramandano un odore forte e penetrante, che si può paragonare a quello del muschio.

FULGURE, s. m. Voce popolarissima, Mol

titudine; Furia.

FULGURE D'OSELI, Folata d'uccelli; Schiere d'uccelli.

FULMINA, add. Fulminato.

OMO FULMINA, Uomo rovinato, precipifato.

FULMINAR, v. Fulminare.

FULMINAR UNO, detto fig. Rovinure uno; Sterminarlo.

EL FULMINA, Maniera fam. Fulmina, cioè Sbuffa e si altera fuor di misura.

OCHI CHE FULMINA, Occhi di rumarro, vale Occhi lieti e vivacissimi Aver un occhio che uccide il cristianɔ. Occhi assassini. FULMINE, s. m. Fulmine; Saetta. FULMINE DE ZENTE, Mare; Diluvio di popolo, di gente; Calca; Furia; Moscaio. PARER UN FULMINE, Folgorare, detto fig.

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