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RELOGIO DA SOL, V. RELOGIO.

Vendere el sol d'agosto, Vendere il sol di luglio, detto metaf. vale Voler far parere buona e cara una cosa che n'avanzi a ognuno. SOLA O SIOLA, s. f. (coll' o aperto) Suolo, e nel plur. Suola, Quella parte della scarpa che spetta alla parte del piede.

CURAME DA SIOLE, Curame da suola, Cuoio che serve ad uso di suola.

METER UNA SIOLA DA NOVO, Risolare, Rimettere nuove suola. Mettere un taccone, vale Un pezzo di suolo alle scarpe rotte.

TIRAR LA SIOLA su la forma, Imbroczare il suolo, dicono i Calzolai del Tirarlo su la scarpa mentr'è sulla forma.

STIMAR UNO QUANTO LE SIOLE DE LE SO SCARPE, Aver uno sotto la tacca del zoccolo, Non averne alcuna stima, Non farne alcun conto.

BON DA SIOLA E DA TOMERA, V. BON. SOLADA, V. SOLANA.

SOLADURA, s. f. T. de' Calzolai, Sollettatura, Tutto ciò che serve di suolo o soletta

alla scarpa.

SOLANA, s. f. O CALDO, dicono i Veterinarii al Riscaldo di testa, che soffrono talora le Pecore a motivo di lunga esposizione al sole, o per troppo calore nelle stalle. In questa malattia esse tengono la bocca aperta, non ruminano, hanno il fianco affannato, mandano spuma e sangue dal naso, cadono a terra e muoiono, se col salasso non vengono prontamente soccorse. Solinata o Solata, dicesi dell' impressione violenta e talora mortale che fa il sole.

SOLANA, in T. fam. diciamo ancora per Quel dolore di capo, che altri soffrono dal levare o tramontare del sole. SÒLANO, 8. m. Solano, Pianta arborescente. che ha il caule inerme fruticoso, le foglie lanceolate e le umbelle sessili detta italianam. Bellezze di Genova, la quale dalla fine dell'estate fino al gelo d'inverno si vede carica di bacche rosse di color minio, che framezzo al bel verde delle foglie fanno un bell' ornamento: il fusto suol perire d' inverno, ma ripullula di primavera. Linneo la chiama Solanum Pseudocapsicum.

Un altro fruticetto grazioso di questo genere, detto da Linn. Solanum tomentosum. si conosce, che fa le bacche gialle ranciate. ch'è pungiglionato, colle foglie cuoriformi. serpeggianti, ricoperte di lanugine porporina prodotta dai peli stellati e formanti feltro.

SOLAR. v. T. de'Calzolai V. SOLETAR.

SOLAR UNA CASA, Fare il palco o il solaio. SOLAR. detto bassamente in vece di ZoLAR, V. SOLARIÒL, s. m. Piccolo solaio, cioè Di piccola casa.

SOLAZIER. 8. m. Sollazzante e Sollazzafore. Intendiamo Quegli che va a sollazzarsi vogando nelle barchette.

SOLCÀRO, s. m. Voce agr. lo stesso che ALGUARO. V.

SOLCO. 8. m. V. FoLco e ALGUARO. SOLDA O SOLDADO, S. m. Soldato, L'uomo

di guerra. Fantaccino, dicesi il Soldato ordinario.

SOLDADI, Soldatesca, Milizia, adunanza di soldati.

SOLDA DE FANTARIA, Fante; Fantaccino, Soldato semplice.

SOLDA DE FORTUNA, Avventuriere o Ven

turiere.

SOLDA IN VITA, Stanziale, Agg. di soldato, di corpo di truppe, e vale continuo, permanente, perpetuo, a differenża di quelli che militano per un tempo determinato, scaduto il quale si riformano.

SOLDA BON DA GNENTE, Soldato da chiocciole; Risparmia foderi.

A LA SOLDADA, Detto a modo avv. Alla soldatesca, All'uso de`soldati. SOLDADAZZI, 8. m. Soldatag'ia, Cattive truppe.

SOLDADELO, 8. m. Soldatello; Soldatuz30; Soldatino, Avvilitivo di soldato. SOLDARIA, 8. f. Soldateria e Soldatesca. SOLDETO, 8. m. Soldarello, dim. di Soldo Ho aggruzzolato qualche soldarello, Ho ammucchiato qualche moneta, dei danari.

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MUCHIARSE DEI SOLDARELI O DEI SOLDETI, Farsi un po'di peculio, dicesi fig. del Raunarsi con industria alquanto di pecunia, che anche si dice Aver fatto gruzzolo. SOLDİN, s. m. So'dino, Piccolo soldo.

Soldini, chiamansi da noi presentemente li Soldi di rame, che ancora, benchè assai rari, ci rimangono in commercio, della cessata Repubblica Veneta, e si dicono in diminutivo perchè sono più piccoli e vale vano meno del così detto Soldo Italiano e dell'Austriaco.

SOLDO, s. m. Soldo, Moneta notissima di puro rame, ch'è la vigesima parte della già Lira Veneta. Il soldo di banco valeva L. 4:16,. siccome il piccolo soldi 8. Il soldo de'grossi L. 3:2.

Soldo, si dice anche generalmente per Moneta: E per Mercede, Paga, Salario.

NO GO PIÙ UN SOLDO, LI GO Spesi tuti, Ho soffiato nel borsellino; Non ho croce addosso, Non ho danari. V. QUATRIN.

Coi soldi se giusta tuto, I soldi oggidi fanno una certa saponata che lava tutte le macchie. V. Bezzo.

SENZA SOLDI L'ORBO NO CANTA. V. ORBO. NOI VAL UN SOLDO, Non vale un quattrino. Non val niente. SOLDÒNI. s. m. Soldi. e s'intendeva Quelli ch'erano in corso sotto la Repubblica Veneta, che per avvilitivo ora si dicono SoLDINI (se ve n' ha alcuno) a motivo del loro valore diminuito.

BUTARLA IN SOLDONI, Maniera fam. scherzevole e fig. Dar ad alcuno il pan bollito smaltilo, cioè Spiegargli per minuto ogni

cosa.

BUTÈMELA IN SOLDONI, Spiegatemela in volgare, cioè parlate meglio, ditemi le circostauze le più minute, se volete ch'io v'intenda bene. Datemi il pan bollito smallito. V. SMINUZZAR.

SOLECITADOR, s. m. (detto ancora sotto i

Veneti SOLECITADOR DE PALAZZo) Sollecitatore o Sollicitatore, Causidico: lo stesso che INTERVENIENTE, V.

SOLEGIÀ, add. Assolato, Battuto dal sole Soleggiato, dicesi di Luogo percosso dal sole.

-

SOLEGIADA, 8. f. Soleggiata, che parrebbe la voce corrispondente, non trovasi ne'miei, dizionarii, benche vi sieno Soleggiare. Soleggiato e Soleggiante. Noi intendiamo con questa voce vernacola L'azione calorifica e continuata del sole.

DAR UNA SOLEGIADA AL FORMENTO, Soleggiare il grano, Porlo al sole perchè si rasciughi.

Soleggiamento, Certa impressione che fa il sole co'suoi raggi.

SOLEGIAR, v. Soleggiare; Assolinare. SOLÈR, s. m. (coll' e aperta) Solaio; Palco; Tavolato, Il piano delle stanze, acconcio per camminarvi sopra.

SOLER, detto in T. de'Ceraiuoli, Tavolati poco alti da terra, a guisa di lettiere, sui quali distendono i bruccioli di cera per imbianchirla.

SOLER DA MORTI, V. CATAFALCO.

CASA DE PIÙ SOLÈRI, Casa in diversi piani o palchi.

re.

CASA IN SOLER, Casa con piano superin

METER EL SOLER A UNA CASA, Impalcare. V. TRAVADURA.

SOLER ROTO, Palco smattonato, Se i mattoni sieno rotti.

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SOLER DA PROCESSION, Barella, dicesi a quel Veicolo con cui si portano le sacre imagini a processione - Manichi della barella. si chiamano quei quattro legni sporti che servono per portarla.

Fercolo o Ferculo, direbbesi ad un Arnese o cosa che si portasse in trionfo come. armi, macchine, spoglie, corone, vasi e cose simili.

PATIR IN TEL SOLÈR DE SORA O IN TEL NOMINE PATRIS, Maniera fam. Avere il ce ̈vello nelle calcagna; Aver meno cervello d'un grillo o d' un'ora; Non aver tutti i suoi mesi: Esser fuori del secolo, vale Esser scemo, pazziccio.

UNA BUZARA IN sete solèri, V. BOZABA. SOLÈR, v. (coll'e stretta) Solere, Esser 80lito, Aver costume.

LE DONE SOL ESSER VOLUBILI, Le donne sogliono essere volubili o girandole. SOLERÈTO. 8. m. Barelletta, dim. di Barella, V. SOLÈR, S. m. SOLESÈLO, s. m. (coll'e larga e l's dolce) Sole abbacinato, vale Con poca luce e poco splendore.

SOLÈTA s. f. (coll' e stretta) Solettua o Pedule. Quella parte de' calzari che va solto al piede.

SOLETA DE LE SCARPE, Tramezzo, Certa striscia di cuoio che si cuce tra 'I suolo e 'I tomaio della scarpa. SOLETAR, v. Soletture, T. de' Calzolai. Far la suola o Metter le suola alle scarpe. Ma nel dialetto nostro intendiamo Rinovar

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SOLEVARSE EL CUOR, Sollevarsi; Ricrearsi; Darsi alleggiamento e ristoro alle futiche durate Gallare fig. si dice dell' Animo, quando si solleva e s'innalza e quasi galleggia e s'insuperbisce. Gal'are di gioia.

SOLEVARSE, dicesi ancora famil. Per partorire. Dante disse in questo sign. Alleviarsi, Parad. 16. 36.

SOLEVARSE, diciam talora per Trar coreggie; ed anche per Andar del corpo.

SOLEVARSE DEL POPOLO, Sommoversi o Sommuoversi; Abbottinarsi; Ammutinarsi; Sollevarsi; Ribellarsi. SOLEVAZIÓN, 8. f. Sollevazione; Ammulinamento; Abbottinamento.

SOLEVO, 8. m. Sollievo; Sollevamento; Alleviamento o Alleggiamento, Conforto, Respiro.

SOLFA, s. f. Solfa e Zolfo, i caratteri, le figure e le note musicali.

BATER LA SOLFA, Far la battuta, Batter cantando la misura del tempo.

SOLFA, nel parlar fam. diciamo per Grida; Querele; Disturbi.

L'ISTESSA SOLFA, La canzone o favola dell'uccellino, che non finisce mai. SOLFARE, 8. m. Solfo e Zolfo.

Per Zolferino, V. SOLFARIN. OMO CHE GA DEL SOLFARE (che anche si dice EL XE UN SOLFARE O UN SOLFARIN) Un subito; Un impetuoso, Agg. ad uomo che facilmente s'adira.

DeventÅR SOLFARE, Insolfarsi o Assolfo

rire.

FIOR DE SOLFARE, V. FIOR. SOLFARÌN, 8. m. Zolferino o Zo'fino, Stoppino coperto di zolfo per uso di accendere il fuoco Solfanello o Zolfanello, si dice a quel Fuscelletto di canapulo intinto dall'un capo e dall'altro nel zolfo, che serve al medesimo uso. SOLFEGIAR, v. e anticam., SOLFIZAR, Solfeggiare, T. della Musica, significa Dare cantando ai suoni il nome, usando le sette sillabe Do, Re, Mi, Fa, Sol, La. Si; onde s'insegna da' Maestri ai principianti la musica vocale. V. VOCALIZAR.

SOLIDAL, add. Solidario, Obbligato in so

lido.

SOLIDALMENTE, avv. In solido Obbligato in solido, Obbligato insieme col debitore a pagare il debito.

SOLIDO, add. Solido; Sodo, Saldo.

OMO SOLIDO, DITA SOLIDA, Uomo ricco; Ditta ricca.

re

SOLIO, add. Schietto, Positivo nel vestiVESTIR SOLIO, Vestire alla buona, alla positiva, Con semplicità. SOLITAMENTE, avv. Per solito ; Per l'ordinario Ordinariamente; Accostumatamente.

SOLITARIO, add. Riferito a uomo, Solitario, significa Che sfugge la compagnia, Che sta solo; e in questo significato s'usa anche in forza di sust.

Riferito a luogo, vale Non frequentato, Romito, Deserto.

PASSARA SOLITARIA, V. PASSARA, SOLITARIO, 8. m. Solitario, Gemma che comparisce da sè sola senza il corredo delle altre.

SOLITARIO. in diverso sign. noi diciamo ad un Seggiolone soffice, quasi a guisa di POLTRONA, tutto imbottito, che s'usa dagli avvocati e da altri per istare comodamente seduti.

SÓLITO, add. Solito, Accostumato, Assɗefatto.

ESSER SOLITO ANDÅR IN UN CASINO A UNA BOTEGA, Usare ad un casino o ad una boltega, Frequentarvi No LA GERA SOLITA

DE ANDAR MAI IN CHIESA, A Chiesa non usava mai.

PER SOLITO, O DE SOLITO, posto avverb. Al solito, Al modo consueto. SOLIVO, add. Solatio; Solitivo; Aprico, Parte o Sito che riguarda il mezzodì. SOLO, add. SOLO SOLETO O SOLO PER SOLO, Tullo solo; Da me solo; Da sè solo, Senza la compagnia di alcuno.

DA SOLO ▲ SOLO, Da o A solo a solo, A quattrocchi, In due soli.

UN SOLO POL FAR POCO, Un for non fa primavera o ghirlanda, Un solo può far poco.

XE MEGIO ESSER SOLI CHE MAL ACOMPAGNAI, Egli è meglio star solo, che con trista compagnia.

ESSER SOLO COME UN CAN, Esser solo come un cane, Seuza niuno in compagnia.

UN SOLO NO POL FAR TUTO, Un solo basio

non s'adatta ad ogni dorso, vale Non esser idoneo ad ogni cosa

SOLVENTE) add. Solvente, Che paga; o SOLVIBILE) Che può pagar ciò che deve.

SOLVENTE lo diciam noi talvolta o Omo o DITA SOLVENTE per Buon pagatore. SOMA, s. f. (coll'o largo) Soma, propr. Carico che si pone a’giumenti.

Bestia da soma, dicesi per ingiuria a Persona villana e mal creanzata, e vuol dire Somaro, Giumento perchè tal animale è per lo più solito a portare le soine.

DRIO STRADA SE CONZA SOMA, Per le vie si acconcian le some, e vale In operando si superano difficolta; si ripiega. SOMACO, 8. m. Sommacco, Cuoio concio colle foglie del Sommacco, ch'è un Arboscello detto gia da Linn. Bhus coriaria, che trovasi anche nelle colline boschive della Toscana.

SOMARELO, s. m. Asinellc, Asinetto. SOMARO, 8. m. Somaro e Somiere; Asino; Grumento Somaro, dicesi anche ad altrui per ingiuria. SOMEGIE, s. f. dicesi sempre nel numero del più in sigu. di SoMEGIANZA - AVER DE LE SOMEGIE, Aver della somiglianza, Assomigliare.

SOMEGIANTE, add. Somigliante o Simigliante e Assomigliante o Russomigliante, Che assomiglia.

SOMEGIANZA, s. f. Simiglianza; Simiglianza; Assomiglianza; Rassomiglianza, L'assomigliare, L'aver sembiante d'una cosa o di uno Dissomiglianza è il suo contrario.

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SOMISSIMAMENTE, avv. Sommamente, grandemente.

SOMISSIÓN, s. f. Sommessione o Sommissione, Il sottomettersi.

DOMANDAR SOMISSION, Pregare; Star in atto di pregare; Domandar aiuto, soccor so; Chiedere o Domandar mercè. SON, s. m. (coll' o serrato) Suono, Sensazione all'udito.

Squillo, dicesi al suono de'campanelli. SON DE ARME, Sgrigiolare, si dice del Romore che fanno le armi battute insieme. Lo sgrigiolare delle armi; Il ripercotimento o Il rombo delle armi.

SON DEI VASI, Suono, si dice a quello che

rendono i vasi di terra cotta, e che indica la loro saldezza.

A SON DE PUGNI E DE BOTE, À suon di pugna e di percosse, cioè Percosse continuate e quasi d'armonia.

A SON DE SCOBEZE, V. SCOREZA.

AL SON DE STA CAMPANA, V. CAMPANA. SONÀ, add. Suvnalo.

CINQUANTA O SESSANTA ANI SONAI, vale Anni passati, finiti.

SONACHIAR, v. Strimpellare, Sonare così a mal modo, e dicesi di Chi suona male qualche stromento.

SONADA, 8. f. Sonata, Il suonare.

SONADA DE CAMPANELE, Sonagliala, Il sonare de'campanelli posti nella sonagliera, che si porta per lo più al collo dagli animali.

SONADA O SONATA de relogio, Gariglione d'oriuolo, Ingegno per cui da un oriuolo si ha un suono che rende armonia. SONADOR, 8. m. Suonatore.

Cornature, dicesi più particolarmente al Suonatore di corno Cilarista o Cetarista al Sonator di cetra Violinista al Sonator di violino Oboè al Sonatore di tale stromento Campanaio a quello delle

campane etc.

-

BONA NOTE SONADORI. V. NOTE. SONADORA, 8. f. Suonatrice. SONAGIERA, s. f. Sonagliera, Quella che si mette al collo degli animali Volloio, dicesi a Quella parte della briglia, ove s'attaccano le campanelle.

fig. Fare le carte, Aver il primo posto in un affare.

SONARGHELA, detto fig. Sonarla a uno, vale farlo stare a qualche partito. Accoccargliela, Dirgli l'animo suo, V. Cantàr.

SONAR IN CAMPANA A UNO, Locuzione di gergo, Sufolare; Zufolare; Soffiare o Fischiare altrui negli orecchi, vale Favellargli in segreto.

SONAR LA BATARèla, V. BatarÈl1. SONAR LA MESSA, LA PREDICA etc. Sonare a messa, u predica e simili.

SONAR LA TROMB▲, Squillare o Sʊnare. SONAR LA TROMBA O LA TROMBETA, detto fig. Buccinare, vale Manifestare con pubblicità, che anche dicesi Trombetture o Dirlo su pe' canti a chi non vuole ascol tarlo. Avvertasi che Bucinare con un c solo ha senso del tutto contrario. V. CHIACOLAR. SONAR LA TROMBETA, detto fam. Sonar le trombe, vale Tirar coregge, V. SCOREZAR.

SONAR MALAMENTE O DA CAN UN ISTROMENTO, Zappare; Strimpellare; Squitterire, Sonare cosi a mal modo.

Sonar per el TEMPO, Sonare a mal lempo, Souar le campane quando fa temporale.

SONATE CAMPANE, Suvnate a doppio, Dicesi ironicamente per qualche cosa straordinaria che avvenga, o per qualche meraviglia.

NO LA SONA BEN, Espressione fam. Non par buono; Non va bene NO LA ME SONA BEN, Non mi quadra; Non mi va a ge

SONAGİN, s. m. Sonaglino o Sonagliuolo, niv. Piccolo sonaglio.

SONAGIO, 8. m. Sonaglio.

SONAGI DA CIMBANO, Sonagli e Girelline d'ollone, Altra specie di sonagli più piccoli. SONAGI DE FERO, Campanaccio, Sorta di campana fatta di ferro.

Sonagli, detto per metaf. vale Testicoli. SONAMBULO, s. m. Sonnambulo, Dicesi di chi cammina sognando, V. NOTAMBOLO. Sonniloquio, sì dice di Chi parla in sogno. SONAR, s. m. Suono, Il sonare.

SONAR GRANITO, Suono marcato, chiaro, cioè Suono in cui sieno marcate distintamente le note.

SONAR, v. Suonare e Sonare.

SONAR CAMPANA A MARTELO, Rinloccare; Martellare; Stormeggiare ; Sonare a stormo, Toccar a colpi la campana, non sonarla distesa.

SONAR DA FESTA, Suonare a doppio; Suonare a festa; Suonare a gloria.

SONAR DA FOGO O PKR EL FOGO, Sonare a fuoco.

SONAR DA MORTO, Sonare a morlo.
SONAR DEI BOTI, Rintoccare.

SONAR DEL CAMPANELI MESSI AL COLO DE LE
BESTIE, Sonagliare.

SONAR DESTESO, Sonare a di lungo o alla distesa: contrario di Suonare a tocchi o a martello.

SONAR DOPIO, Suonare a doppio.
SONAR EL CORNO, Cornare o Scorneggia-
re, e dicesi anche Squillare il corno.
SONAR EL PRIMO VIOLIN, Maniera fam. e

Boerio.

CHE LA CANTA, CHE LA SONA, MI VOGIO ANDAR DOVE VOI Mi, Ella zufoli quanto vuole, io me ne voglio andar dove mi piace. SONCO, Erba, V. LATESIOL. SONÈLO, s. m. (coll'e aperta) Campanello, Ma noi propr. intendiamo il Suono o il Segno del campanello delle Chiese. SONETAR, v. Fare o Comporre o Spiattel

lar sonetti.

SONETİN, s. m. Sonettino : Sonetterello; Soneluzzo o Soneluccio, Piccolo sonetto, cioè di poca vaglia.

Detto per dimin. di Sonno, Sonnetto o Chiocciolino, Piccolo sonno, Poco o breve dormire.

SONÈTO, s. m. Sonetto, Composizione di quattordici versi rimati.

SONETO CO LA COA, Soneto caudato. CATIVO SONETO, Sonettaccio o Sonettino, Sonetto che riesca debole e con poco spirito, Soneltucciaccio è peggior. di Sonettuccio e Sonettuzzo.

COMPONITOR DE SONÈTI, Sonnettista o Soneltalore, Componitore di sonetti. SONETO, 8. m. Sonnetto e Sonnellino, Piccolo sonno o dormire.

SONETO DE LA MATINA. Sonnellino dell'oro.

FAR UN SONETO, Sonnecchiare; Sonniferare; Sonneggiare; Dormigliare; Dormicchiare, Velar l'occhio, Leggermente dormire.

FAR UN SONETO CO LA COA, detto scherzevolmente per imitazione del Sonetto, Fare

un sonnetlo colle maniche, Far un sonno lungo anzi che un sonnellino. Al sonno di stanolle aggiungere un gherone e far le maniche.

SONETO, s. m. detto in T. degli Orefici e Gioiellieri, Boccia, V. Bozza.

SONETO, detto in T. Padovano, Specie d'Uccello, V. CANARIOL. SONICA, s. f. T. fam. Grida; Lamento: Querela; Nenia, V. SOLFA.

In altro signif. Lungheria; Scilomu; Lungagnola; Bibbia, Lunga e seccagginosa diceria che fa venir sonno, dal che è probabilmente detto Sonica. Si vuol per altro avvertire che nel secolo XVI era in Venezia un famoso avvocato di nome Francesco Sonica, al quale il nostro Calmo diresse una lettera di somma lode, esaltandolo comie il primo e il più eloquente oratore di que tempi, paragonandolo a Cicerone, a Valerio, a Marcantonio, a Pisistrato, a Pericle, e soggiungendo ch' egli era diuturnamente occupato nel suo ufficio ec. Potrebbe quindi essere che le continue aringhe o dicerie di questo valente oratore, che si sentivano ogni giorno ai Consigli de' 40, abbiano dato motivo per ammettere ne' dettati volgari la Voce SONICA, nel sign. di Ragionamento stucchevole per la lunghezza.

SONATA, 8. f. lo stesso che SONAda, V.
SONO, 8. m. (coll'o largo) Sonno.

SONO DE QUELO O DE QUELI, Maniera fam. Alto sonno, Gran sonno.

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SONO LESIERO O LIZIER, Sono sveglievole. PRIMO SONO, Primo sonno, in sul primo sonno, vale Nel principio del dormire L'E VEGNÙO A SVEGIARME che giera sul priMO SONO, lo era appena addormentato quand'egli venne a destarmi.

ESSER DA SONO, Essere sonnacchioni; Avere gli occhi tra’peli.

AVER EL SONO PRONTO, Venire il sonno in

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DAR UNA SOPA (in altro sign.) Dare una slampita, Lunga noia.

FAR LA SOPA IN BOCA, V. BOCA.

FARSE LA SUPA IN BOCA, detto fig. Passar leggermente su una cosa, Fare le cose facili, Non trovarvi difficoltà. SOPÈTA, 8. f. Zuppella, Piccola zuppa. SOPÈTA, s. f. T. de'Fioristi, Margherilina o Consolida minore o Bellide del fior fistuluso o Primo fore, Fiore o Pianta conosciuta da'Botanici col nome Belli perennis, la quale cresce in ogni luogo verso al tempo di Pasqua.

SOPIO, add. Assopilo, Preso da sopore.

Sopito, dicesi per Aminorzato, Attutalo. SOPIR, v. Supire, vale Reprimere, Attutare, Ammortare, Speguere.

SOPIR UN AFAR, Metter fine ad un affare; Mettere in obblio; Sopprimere, V. STROZ

ZAR.

SOPORAR, v. Suppurare, Marcire e venir a suppurazione, dicesi delle ferite o pustole o tumori.

SOPORAZION, 8. f. Suppurazione o Suppuramento, Maturazione di tumore o simili. SOPORTAR, v. Sopportare; Comportare; Sofferire, Tollerare con pazienza.

COSSA CHE NO SE POL SOPORTAR, Cosa incomportabile o Incomportevole o Importabile e Importevole.

EL XE UN INSOLENTE CHE NO SE POL SO

POKTAR, È un insolente che non si può reggere: cioè che non si può tollerarlo. SOPORTAZIÓN, 8. f. CON SOPORTAZION, Con sopportazione; Con permissione; Sia

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Agg. che si dà a' Rivenduglioli d'erbaggi, V. BABO.

SOPRAFAZION, 8. f. Soprafacimento ; Soperchiamento; Sopruso; Soprammano, Aggravio, Ingiuria, Violenza che si fa ad altrui.

FAR UNA SOPRAFAZION, Sopraffare o Soperchiare alcuno; Fargli un sopruso, un sopraffacimento.

SOPRAGASTALDO, V. SORAGASTALDO. SOPRANO, 8. m. Soprano, La voce più alta della musica.

SOPRARIZZO, 8. m. Velluto soprariccio, Tessuto di seta mista con oro. SOPRASCRITA, V. MANSION.

Aver buona soprascritta, dicesi figur. anche da noi e in modo basso, e vale Aver buona cera NO BISOGNA DOMANDARVE COME STE, PERCHÈ GAVÈ UNA BELA SOPRASCRITA, Domandar non occorre come slate, perchè avete una buona soprascritta. SOPRASTANTE, V. SORASTANTE. SOPRAVESTA, 8. f. Sopravvesta o Sopravvesle, Abito da donna che cuopre le altre vesti.

SOPRAVIVER, v. Sopravvivere, Vivere più d'altri e più lungamente; Ovvero Vivere dopo una ferita riportata o dopo qualche marcata epoca.

SOPRESSA, O SOPRESSADA, Voce probabilmente formata dal lat. sub e premo che nel supino fa pressum, s. f. Soppressato, Sorta di salame che si mangia in fette.

SOPRESSA DA PANI O DA ABITI, Soppressa, Strumento da soppressare, composto di due assi, tra le quali si pone la cosa che si vuol soppressare, caricandola o stringendola METER IN SOPRESSA, V. SOPRESSÅR.

-

SOPRESSA DA STAMPADORI, Strettoio, Strumento di legno o di ferro per uso di soppressare e cilindrare i fogli stampati. SOPRESS, add. Stiralo, dicesi della Lingeria o simile. SOPRESSADA, O SOPRASSADA, 8. f. V. SoPRESSA nel primo significato. SOPRESSADA, soppressare i paani. SOPRESSAR O SOPRASSAR, V. Distendere o Stirare, dicesi del Distendere le biancherie o simili, con quel ferro che ben riscaldato serve a quest'uso, V. FERO DA SOPRESS ÅR. SOPRESSAR I PANI, Soppressare, V. SoPRESSA Dare il mattone a' panni, dicesi Quando ai panni lani con un matton caldo, suvvi cencio molle, si levan le grinze. SOPRINTENDENZA, V. SORINTENDENZA. SORA, (coll'o serrato) Sopra e Sovra, prepos. contrario di Sotto. Dicesi anche Sovresso, e la voce Esso è aggiunta per proprietà di linguaggio come a Sottesso suo contrario, V. Su.

soppressare. L'atto del

QUEL DE SORA, L'Altissimo; Dio Signo

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RESTÅR AL DE SOBA, Sgarire o Sgarare alcuno, Vincer la gara. Rinaner al di sopra nella contesa RESTAROGIO FORSI AL DE SOTO DEL MIO NEMIGO? Resterò io forse soccombente? Sarò io forse sgurato dal mio nimico?

PORTAR EL CILIZIO SORA LA CARNE, Portare a carne il cilizio, cioè Sulla carne. SORA EL MERCA, lo stesso che DESSORA VIA, V.

SORA PENSIER, Sopra sè, V. Sorir.

STAR DE SORA COME L'OGIO, Slar come l'olio, cioè A galla; e si dice fig. nel Voler sempre soprastare ed essere a vantaggio. Vi corrrispondono Sovreggiare; Sovrastare; Maggioreggiare; Primeggiare, e talvolta Soverchiare L'OGIO STA SEMPRE DE SORA, detto fig. La verità sta sempre a gulle, vale Apparisce, Si conosce.

GHE NO PER MI SIN SORA DE LA TESTA, V. TESTA.

SORA LA BROCA, Più del bisogno, Oltremisura.

SORA (coll'o aperto) Suora, Epiteto di monaca, che vuol dire Sorella.. SORA add. (coll'o serrato) Affreddalo, Intiepidito, dicesi delle Vivande. SORABONDANZA, 8. f. Soprabbondanza. SORABONDAR, v. Soprabbondare o Sovrabbondare e Trabbondare e Ridondare. SORACALZA, s. f. Sopraccalza, Calza sovrapposta ad altra calza.

SORACAMARE, s. m. Titolo d' una Magistratura del Governo Veneto, ch' era composta di tre patrizii, detti Provveditori sopra le Camere, che sopravvegliava le Camere fiscali dello Stato ed aveva l'incombenza di esigere certe pubbliche gravezze. SORACAMISA, s. m Sopraccamiciu, Camicia soprapposta ad un'altra. SORACAO, s. m. Sopraccapo o Sopracapo, Soprantendente, Superiore, che dicesi anche Sopraccio, Quegli che presiede al carico delia mercanzia e lo accompagna.

QUEL PUTO GAVARIA BISOGNO DE SORACAO, Quel giovane avrebbe bisogno d'essere sopravvegliato, cioè di Uno che invigilasse sulla sua condotta, d'un Direttore o Custode.

SORACARGO, 8. m. lo stesso che SORACAO nel primo significato, V.

SORACARGO, Sopraccarico, dicesi fig. di Aggravio o aumento di male PER 30

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RACARGO IN FAMEGIA GO ANCA MIA CUGNADA, Per sopraccarico ho in famiglia mia cognata, cioè L'aggravio, il di più a mio carico.

Sopraccarico, ovvero Giunta o Accessorio direbbesi per Lo più che si aggiunge al principale o alla massa. SORACENGIA, 8. f. Sopraccinghia, Cinghia che sta sopra l'altra cinghia. SORACOLO, 8. m. T. de' Vetturali, Sopraspalla, Quella parte del finimento d'un cavallo da carrozza, che pende dalla sella e sostiene il pettorale. SORACOMITO, s. m. Sopraccomito o Sopra Comilo, Così chiamavasi il Patrizio Veneto che comandava nelle galee, V. Co

MITO.

Comito Reale dicesi il Primo Comito delle galee reali, che i Veneziani chiamavano Governatore de'condannati, sopra il quale era il Capitano in golfo, e sopra questo il Provveditore d'armata; e intendevasi dell'Armata sottile, V. GOVERNATOR. SORACONSOLI, Nome volgare d'una Magistratura civile di tre Giudici patrizii, che | v'era qui al tempo della Repubblica intitolati Sopra Consoli, che risiedeva nel palazzo pubblico di Rialto, a cui apparteneva la materia de'Fallimenti. SORACONTI, Altra Magistratura civile di pubblica esazione, della cessata Repubblica, ch'era rappresentata da tre patrizii col titolo di Savii sopra conti, a'quali incombevano i Ripudii delle eredità.

SORACOVERTA, 8. f. Coperla e Soprac

coperta e Sopraccaria, Quel pezzo di carta che talvolta cuopre le lettere. SORADA, s. f. Sbada laggine; Spensieratezza; Dissatlenzione; Negligenza ed anche talvolta Dimenticanza. V. SORAPENSIER.

CHIAPAR UNA SORADA, V. SORAR. SORADANÁRO, s. m. Nome volgare d'una Magistratura amministrativa della già Repubblica Veneta, ch'era composta di tre patrizii, col titolo di Provveditori sopra dunari, a' quali spettava l'esazione della decima che tutti gli esercenti uffizii ministeriali, cioè subalterni dello Stato, dovevano pagare alla cassa pubblica sui loro proventi certi ed incerti.

SORADAZI, Altra Magistratura amministrativa ex-Veneta, ch'era composta di tre giudici patrizii intitolati Provveditori sopra dazii, a' quali s'aspettava la giudicatura in prima istanza sui contravventori nella materia daziale.

SORADENTE, 8. m. Sopruddente e Sopraduenti, Dente nato fuor dell'ordine degli altri denti.

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SORAGRAVIO, s. m. Soprappeso. Peso oltre al convenevole e 'l consueto, in significato di nuove gravezze. Sopraggravare o Sopraccaricare, vale Aggravare di più. SORA LA BROCA, detto a modo avv. A ribocco: A buona misura; A misura colma; A dismisura; A bizzeffe, Sovrabbondantemente. Il nostro modo vernacolo viene dall'uso di mettere una BROCA ne' vasi che servono a misurare i liquidi: quando il venditore empie la misura SORA LA BROCA, egli dà più del giusto.

AVERGHENE SOBA la broca, Avere tre pani per copia, vale Aver vantaggio grandissimo e soprabbondante. SORALASSO, 8. m. Discapito; Danno; Pregiudizio, e s'intende D'interesse.

Co TANTI SORALASSI, Con tanti danni o discapili o pregiudizii, V. SORAN. SORALOGO. 8. m. Accesso al lungo: Visione di lungo; Visoreperto; Inspezione sul luogo, Vista del luogo che fa il Giudice, per accertare ocularmente l'esistenza del fatto criminoso commesso e il corpo del delitto. ANDAR SORALOGo, Andar sopra

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il luogo; Accedere al luogo, si dice anche familiarmente per motivi che non interessano punto il Tribunale.

FAR UN SORALOGO, Far un accesso al luogo, una visione di luogo; Andar sulla faccia del luogo.

SORAMAN 8. m. Soprammano, Colpo di mano o di spada dato a mano alzata più su de la spalla, V. SOTOMAN.

Soprummano, dicesi per offesa, violenza, soperchieria.

Dicesi pure nel parlare domestico, per Coperchiella, cioè Frode o altra simil cosa, ma coperta a fine d'ingannare altrui.

SORAMAN, detto in T. de' Falegnami ; Barlolla o Piullone, Pialla grande usala dai Falegnami, con ferro di taglio ingordo.

SORAMAN, in T. de’Remai e Formai, chiamasi una Specie di Ascia fatta a lama bislunga e lungata, con due manichi di legno con cui essi lavorano i remi e le forme.

SORAMÀNEGO, 8. m. CATIVO SORAMANEGO, detto per Agg. a Uomo, Ciarpiere; Ciabattino, Che abboraccia il mestiere, Che tira giù un lavoro.

XE TUTA LA CAUSA EL SORAMANEGO, Cattivo lavoratore a ogni ferro pon cagione, ovv. Accagiona i suoi ferri il tristo fubbro, Prov. e vale che Quando e'non vuol lavorare o non ha lavorato, danne a'ferramenti la colpa,

SORAMERCA O SORAMERCIO, Soprammercato, vale Oltre, Di più, V. SORA. SORAN e SORANÈLO, s. m. Sopranno, Bue giovane ch'è sopra l'anno Brado dicesi

il Bestiame vaccino non ancora domato, V. CIVETO.

SORAN AI ALTRI, Superiore agli altri, • intendesi Di fortuna o di sapere.

SORAN DE BEZZI, Vantaggiato di danaro, cioè Che ha danaro accumulato per far fronte ai bisogni, che dicesi pure Stare in vantaggio Aver de' civanzi o degli avanzi: Aver gruzzolo, Aver de' danari raggrumati, Aver del danaro da poter disporre.

VOLÈR STAR SORAN, Maggioreggiare, Far del maggiore, Voler soprastare, V. SORA. AVER DEI SORANÈLI, Detto fam. e tig. Aver delle giunte, dei sopracarichi, Delle spese non ordinarie in famiglia. SORANÒME, 8. in. Soprannome, cioè Terzo nome che taluno e con cui vien per lo più nominato o chiamato, V. NOMINAGIA.

Dito per SoranoME, Soprannomato, cios Detto oltre al nome DITO PER SORANOME VENEZIAN, Soprannomato Veneziano. SORAOGI, Titolo volgare d'una Magistratura Senatoria della già Repubblica Veneta, ch'era composta di tre patrizii, detti Provveditori sopra ogli, ai quali era attribuito tutto ciò che di amministrativo, civile e criminale aveva relazione alla materia dell'olio e del suo dazio. SORAOSSO, 8. m. Soprosso, Grossezza che apparisce ne'membri per osso rotto, sconuesso o mal concio.

FAR SORAOSS90 A UNA COSSA, detto fig.

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