Translations from the ItalianCharles Whittingham, 1836 - 168 pagine |
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Parole e frasi comuni
affanno al mio allor altra altro altrui Amor ancor aught beauteous begli occhi bel viso bella Bernardo Tasso blest bosom breast bright bright eyes brow Canz Canzone caro Ch'i Chè che'l Chiare Ciel Cielo Death desio dico dolce dolcezza dolci acque donna E'en earth erba eternal eyes fair fatto fior foco Forisena fortuna fresche e dolci fugge gente Gentil giogo grace gran heart Heaven innanzi l'alma lasso loco Love Love's lume madre medesmo mondo mortal Morte nought numbers o'er ogni omai Padre parlar parole pensier Petrarca piangendo pianto pietà pietate pity più poco presso quì riposo sempre sento serene sighs soave sola sorrow sospir soul spirit stagion stanzas stato sweet tanta tears tempo terra terza rima thee thou thought Trionfo della Morte trovo tutto Ulivier un sospiro veder veggio verdi vita voglie weep wild
Brani popolari
Pagina 5 - Non è questa la patria in ch' io mi fido, Madre benigna e pia, Che copre 1' uno e 1' altro mio parente ? Per Dio, questo la mente Talor vi mova ; e con pietà guardate Le lagrime del popol doloroso, Che sol da voi riposo Dopo Dio spera ; e pur che voi mostriate Segno alcun di pietate, Virtù...
Pagina 1 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Pagina 2 - 1 volto che lei segue , ov' ella il mena , Si turba e rasserena , Ed in un esser picciol tempo dura: Onde alla vista uom di tal vita esperto Diria : questi arde , e di suo stato è incerto. Per alti monti e per selve aspre trovo Qualche riposo; ogni abitato loco È nemico mortal degli occhi miei.
Pagina 4 - Vostra mercé, cui tanto si commise: Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte. Qual colpa, qual giudicio o qual destino, Fastidire il vicino Povero; e le fortune afflitte e sparte...
Pagina 4 - n più deserto lido, Tanto più bella il mio pensier l'adombra.
Pagina 7 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno, O di mano o d' ingegno, In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta : Cosi quaggiù si gode, E la strada del ciel si trova aperta. Canzone, io t'ammonisco Che tua ragion cortesemente dica ; Perché fra gente altera ir ti conviene, E le voglie son piene Già dell'usanza pessima ed antica Del ver sempre nemica. Proverai tua ventura Fra magnanimi pochi, a chi '1 ben piace : Di lor : chi m'assicura?
Pagina 3 - Ch' al corpo sano ha procurato scabbia. Or dentro ad una gabbia Fere selvagge e mansuete gregge S' annidan sì che sempre il miglior geme : . Ed è questo del seme, Per più dolor, del popol senza legge, Al qual, come si legge, Mario aperse sì 'l fianco, Che memoria dell' opra anco non langue , Quando, assetato e stanco, Non più bevve del fiume acqua, che sangue.
Pagina 5 - ntanto lagrimando sfogo Di dolorosa nebbia il cor condenso, Allor ch' i' miro e penso, Quanta aria dal bel viso mi diparte, Che sempre m' è sì presso e sì lontano. Poscia fra me pian piano : Che fai tu lasso ? forse in quella parte Or di tua lontananza si sospira: Ed in questo pensier l'alma respira. Canzone, oltra queir alpe, Là dove '1 ciel è più sereno e lieto, Mi rivedrai sovr' un ruscel corrente, Ove l'aura si sente D'un fresco ed odorifero laureto.