Bellezze della Commedia di Dante Alighieri: dialoghi, Volume 2Dalla tip. di P. Libanti a spese dell'autore, 1826 |
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Bellezze della commedia di Dante Alighieri: dialoghi. Purgatorio, Volume 2 Antonio Cesari Visualizzazione completa - 1825 |
Bellezze della Commedia di Dante Alighieri, dialoghi, Volume 2 Antonio Cesari Visualizzazione completa - 1825 |
Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 326 - E quel che più ti graverà le spalle, sarà la compagnia malvagia e scempia con la qual tu cadrai in questa valle...
Pagina 558 - Lume è lassù, che visibile face Lo creatore a quella creatura Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura In tanto che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Pagina 362 - Lì si vedrà il duol, che sopra Senna Induce, falseggiando la moneta, Quei che morrà di colpo di cotenna. Lì si vedrà la superbia, ch' asseta, Che fa lo Scotto, e l' Inghilese folle, Sì, che non può soffrir dentro a sua meta.
Pagina 486 - E tu, figliuol, che per lo mortai pondo Ancor giù tornerai, apri la bocca, E non asconder quel ch'io non ascondo...
Pagina 163 - La tua città, che di colui è pianta, Che pria volse le spalle al suo Fattore, E di cui è la 'nvidia tanto pianta, Produce e spande il maladetto fiore , C' ha disviate le pecore e gli agni , Perocché fatto ha lupo del pastore. Per questo l' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti, e solo ai Decretali Si studia sì , che pare a
Pagina 358 - Che tu dicevi : Un uom nasce alla riva Dell' Indo ; e quivi non è chi ragioni Di Cristo, né chi legga, né chi scriva; E tutti suoi voleri ed atti buoni Sono, quanto ragione umana vede, Sanza peccato in vita od in sermoni; Muore non battezzato e senza fede : Ov' è questa giustizia che '1 condanna ? Ov'è la colpa sua, sed ei non crede?
Pagina 439 - Che tu entrasti povero e digiuno In campo, a seminar la buona pianta, Che fu già vite, ed ora è fatta pruno.
Pagina 387 - Dinanzi al battezzar più d' un millesmo. O predestinazion , quanto rimota E la radice tua da quegli aspetti Che la prima cagion non veggion tota! E voi, mortali, tenetevi stretti A giudicar...
Pagina 489 - La mente innamorata, che donne'a Con la mia donna sempre, di ridure Ad essa gli occhi più che mai ardea. E se natura o arte fe...
Pagina 47 - Tornan de' nostri visi le postille Debili sì, che perla in bianca fronte Non vien men tosto alle nostre pupille : Tali vid...