Napoli nel 1799: critica e documenti inediti

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E. Anfossi, 1889 - 320 pagine
 

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Brani popolari

Pagina 264 - ... per le finestre a rompersi sulle dure selci ; poi egli medesimo cacciato in prigione, dove stette ben quattro mesi, e vi sarebbe stato anche di più, se i Russi ausiliarj del Re non fossero giunti a Napoli.
Pagina 191 - Mangini era stato già giudicato; era stato gh'i condannato a quindici anni di esilio; di già prendeva commiato dalla moglie e dai figli: un ordine di Speciale lo chiama, e lo conduce... dove?... alla morte. Altre volte si era detto che le leggi condannavano, ed i re facevano le 'grazie: in Napoli si assolveva in nome della legge e si condannava in nome del re. Intanto...
Pagina 77 - Nuovo e dell'Uovo saranno rimessi nelle mani del comandante delle truppe di SM il Re delle due Sicilie e di quelle de...
Pagina 263 - ... cure scacciate, non trovò grazia appo coloro che reggevano le cose di Napoli con le ire, e le ire coi supplizi. Pregato, egli aveva composto la musica per un inno repubblicano, opera di un Luigi Rossi. Venuta Napoli in mano dei sicari di Buffo, furono primieramente le...
Pagina 185 - Russo, nato in Palma Nolana il 16 giugno 1770, avvocato, era uomo dotto, eloquente, che piaceva, e disinteressato a segno che tutto dava per sovvenire i suoi simili. Si manteneva il giorno con poche grana, e le spendeva mangiando un poco per strada ; in casa appena aveva un piccolo letto per riposare. Amava tutti all'eccesso. Nell'andare al patibolo sgridò il boia, che non lo voleva lasciar parlare, dicendogli che egli faceva il dover suo, che lui facesse il suo. Disse con tuono fermo ed intrepido:...
Pagina 74 - Non bisogna aver riguardo al numero, le mi« gliaia di scellerati di meno renderanno la Francia più debole « e noi staremo meglio. Essi avranno meritato d'esser get
Pagina 260 - Se ci è un'istituzione pubblica per i giovinetti, una ve n'è ancora per gli adulti, necessaria soprattutto a coloro che sono stati avviliti sotto un lungo dispotismo. Essa è appunto l'istruzione che si presenta al cittadino sotto il velo del piacere.
Pagina 5 - Chi è quel vile che vinto s'invola via per l'onda — che l'Etna circonda ? Versa, o monte, dall'arsa tua gola tuoni e fiamme, onde l'empio punir.
Pagina 173 - ... scoppia forte? Al par di te movea turbo e tempesta sul Gallo oppresso la tua iniqua suora, finché al suoi non ruzzò l'orrida testa. E tu?... chi sa?... tardar ben può; ma l'ora segnata è in cielo, ed un sol filo arresta la scure appesa sul tuo capo ancora.
Pagina 57 - Ora se noi mostriamo di voler processare e punire, se non facciamo loro credere che siamo persuasissimi, che la necessità, l'errore, la forza dei nemici, non la reità fu cagione della ribellione, noi coadiuveremo le mire dei nemici; e ci precluderemo le strade alla riconciliazione. Sembra che si dovesse anche, avuto nelle mani qualsiasi reo anche grande, anche distintosi nella ribellione, perdonarlo.

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