Cenni storici sul Collegio di musica di S. Pietro a Majella in Napoli

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Stabilimento tip. Rocco, 1873 - 56 pagine
 

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Pagina 23 - Avrei voluto porre, per così dire, un piede sul passato e l'altro sul presente e l'avvenire (ché a me non fa paura la musica dell'avvenire); avrei detto ai giovani alunni: «Esercitatevi nella Fuga costantemente, tenacemente, fino alla sazietà, e fino a che la mano sia divenuta franca e forte a piegar la nota al voler vostro. Imparerete così a comporre con sicurezza, a disporre bene le parti ed a modulare senz'affettazione. Studiate Palestrina e pochi altri suoi coetanei.
Pagina 24 - Fiorirne, essere interprete del mio grandissimo dispiacere presso i vostri colleghi ed i tanti musicisti della vostra bella Napoli , se io non posso accettare questo invito tanto onorevole per me. Auguro troviate un uomo dotto sopra tutto e severo negli studi.
Pagina 23 - ... amor mio alla vita indipendente, mi sarebbe impossibile di sobbarcarmi ad un impegno così grave. Voi mi direte : « E l'arte ? » — Sta bene ; ma io ho fatto quanto ho potuto, e se di tratto in tratto posso fare qualche cosa, bisogna che io sia libero da qualunque altra preoccupazione. Se ciò non fosse, immaginate s' io non sarei fiero di occupare quel posto dove sedettero fondatori di una scuola A.
Pagina 23 - Mi sarei fatto una gloria (né in questo momento sarebbe un regresso) di esercitare gli alunni a quegli xtudi gravi e severi, e in uno così chiari, di que' primi padri. Avrei voluto, per così dire, porre un piede sul passato e l'altro sul presente e sull'avvenire, che a me non fa paura la musica dell'avvenire. Avrei detto ai giovani alunni: « Esercitatevi nella fuga costantemente, tenacemente fino alla sazietà e fino a che la mano sia divenuta franca e forte a piegare fa nota al voler vostro.
Pagina 24 - Fatti i/iii^!i studi, uniti a larga coltura letteraria direi in fine ai giovani: « Ora mettetevi una mano sul cuore; scrivete e (ammessa l'organizzazione artistica) sarete compositori. In ogni modo non aumenterete la turba degli imitatori e degli ammalati dell'epoca nostra , che cercano , cercano e (facendo talvolta bene) non trovano mai. Nel canto avrei voluto pure gli ttudi antichi uniti alla declamazione moderna.
Pagina 22 - Florimo, Se vi ha qualche cosa che possa lusingare il mio amor proprio, si è quest'invito a Direttore del Conservatorio di Napoli che, per mezzo vostro, m" inviano i Maestri dello stesso Conservatorio ed i tanti musicisti della vostra città.
Pagina 23 - Se ciò non fosse, immaginate s' io non sarei fiero di occupare quel posto dove sedettero fondatori di una scuola A. Scarlatti, e poscia Durante e Leo. Mi sarei fatto una gloria (*) di esercitare gli alunni a quei studj gravi e severi, e in un così chiari, di quei primi padri. Avrei voluto porre, per così dire, un piede sul passato e l'altro sul presente e sull'avvenire...

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