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tenze del Magistrato Supremo, e del Magistrato dei Pupilli di Firenze la Successione Agnatizia nel Fidecommisso indotto da Franceseo Gabbriello di Giovanni di Luca di Giovannetto detto Fantone degli Angiolieri nel suo Testamento del di 8. Febbrajo 1577. rogato da Ser Piero di Mariano da Poppi, che abitava fin d'allora nella detta Terra di Stia, dove, come abbiamo già detto, erasi fissata questa Fiorentina Famiglia, come aderente dei Conti Guidi.

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Ella tante volte citata Cronichetta

NEMs, trovasi tra le Eamiglie Fiorentine, che hanno goduto il Consola

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to anche quella degli Angiolini del sesto d'oltrarno.

Ho fatte molte ricerche di Documenti che lo dimostrino, ma in vano. La prima Carta da me trovata, che faccia menzione di questa Famiglia, è un' Istrumento del 1253. contenente l'approvazione fatta dal Consiglio Generale della Repubblica della pace conchiusa fra i Comuni di Firenze, di Lucca, di Pistoja, e di Prato, la qual Carta rammenta come Consigliere intervenuto a quella Adunanza Iacopo Angiolini. Da questo anno 1253. fino all'anno 1310. non ho trovato che alcuno di questa Casata habbia havuto alcun Magistrato, nè sia intervenuto ad alcun Consiglio: in quell' anno 1315. per altro Boninsegna Angiolini fu anche dei Priori delle Arti, il qual supremo Magistrato in progresso di tempo fu goduto da questa Famiglia ventidue volte, la quale penso, che non sia affatto estinta, poichè sò che vi sono presentemente due Donne, in uno stato per altro miserabile, della Casata Angiolini, che provano un'antichissima Civiltà.

T. IV.

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ALDEROTTI.

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N una Carta dell'anno 1201. contenente il giuramento prestato dai Fiorentini per l'osservanza di alcune Con

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venzioni stabilite col Comune (10) di Siena leggesi Vguccio Alderotti, e il medesimo s'incontra fra i Testimoni intervenuti alla pubblicazione di un' Istrumento, che conserva la memoria dell' Elezione fatta dai Fiorentini di un De-. putato per fissare alcune Convenzioni col Comune di Bologna, il quale Istrumento è stato da me pubblicato nel Tom. 2. pag. 104. Servano queste memorie per farci conoscere quanto fosse rispettabile questa Famiglia per la sua antichità. Nell'anno 1364. per la prima volta godè il supremo Magistrato, essendo stato dei Priori in quell'anno Matteo di Bonaccorso di Giovanni, ed in seguito per quattro volte questa Famiglia ebbe questo onore. Presentemente è affatto mancata.

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(10) La Formula di questo Giuramento è stata da me riportata nel 2. Tomo pag. 73.

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