N ell'anno 1302, Ser Gherardo Aldi W ghieri trovasi Nocajo del Supremo Magistrato dei Priori delle Arti, e nel 1312. Notajo dei Capitani della Parte Guelfa , ed è il primo soggetto di questa Famiglia di cui si trovino memorie, il vedersi per altro che nel 1302. aveva un Notajo, dee farci pensare essere stata fin d'allora in un grado di qualche considerazione. Tre -soli soggetti di questa Casata risederono nel Supremo Magistrato dei Priori, ed il suddetto Ser Gherardo fu il primo nell'anno 1331. Merita di esser rammentato di questa Famiglia Aldieri di Carlo Aldighieri quale nell'anno 1599. fu fatto Canonico Fiorentino, per avanti Canonico di Fiesole, dipot Protonotario Apostolico, e Priore di S. Lorenzo_d Montevarchi, Indi Familiare Prelato Domestico, e gior Domo di Leone X. Nel 1515. fu facto Vescovo di Todi, e da Clemente VII., finalmente fu facto suo Prelato Domestico, e Arcivescovo di Cesarea, nella qual dignità terminò i suoi giorni nell'anno 1528. Questa nobil Famiglia più non esiste. ALDO BRANDI. TN una Carta del 1260. , che contiene I la cessione fatta dal Comune di Firenze, a quello di Siena , di Montepulciano, Mon Montalcino, Casole, e Boggibonsi pubblicata in Castel Fiorentino, e rogata dal Notajo Guidiccino di Giovanni, la quale si conserva nell'Archivio pubblico di Siena, leggesi fra i Testimoni Dom Jacobo Aldebrandi de' Pistorio. Il non vedersi in alcun Arco antecedente mai rammentata fra le Fiorentine Famiglie quella degli Aldebrandi, e il trovarsi assai sovente negli Atti posteriori, mi fa pensare che da Pistoia sia venuta a stabilirsi in Firenze questa nobil Casara , e che il primo a venire a Firenze fosse questo medesimo lacopo, o pure un suo figlio nominato Arrigo, poichè nella pace fatta fra i Guelfi, e Ghibellini a inediazione del Cardinal Latino leggesi intervenuto a giurare l'osservanza della Pace come Ghibellino Arrigo d' iacopo Aldobrandi , il quale io suppongo, figliuolo di quell' Iacopo da me sopra mentovato. Giovanni Villani, e Scipione Ammirato fanno menzione all'anno 1260. di un certo Teghiajo Aldobrandi degli Adimari quale si oppose alla spedizione dell' Esercito contro Siena. Ho fatta seria riflessione per vedere se questo Teghiajo aves avesse formato un ramo della Famiglia Adinari sotto il cognome di Aldobrandi, ma convien credere di nò, poichè fra le molco Consorterie della scirpe Adimari non ho ritrovata quella degli Aldobrandi , e però penso che quell' Aldobrandi sia il Padre e non la Casata di Teghiajo. Quattro soggetti di questa Famiglia risederono nel Supremo Magistrato dei Priori, ed il primo fu Catellino Aldobrandi nell'anno 1214. Carlo di questa Famiglia, che fiori nel Secolo XV. fu un Uomo pieno di meriti, e molto versato nelle Scienze. Scrisse un'Operetta incitolata De modo sive ratione studendi , che indirizzò a Lorenzo di Piero Medici , la quale si conserva MS. in Firenze nella Laurenziana nel Cod. 21. Pluteo 53. Oggi questa Famiglia è affatto man cata nella Città nostra. DI |