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DI SER ALBIZZO.

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Due soli Soggetti della Famiglia di

Ser Albizzo hanno riseduto nel Magistrato dei Priori delle Arti. Albizzo

di Luca di Ser Albizzo nell'anno 1464. e Luca d'Albizzo di Luca suo figlio nell' anno 1483.

Quantunque non prima del 1464. questa Famiglia godesse il Supremo Magistrato, era peraltro ammessa alla Cittadinanza Fiorentina anche nel XIV. Secolo, trovandosi nell'anno 1315. Ser Aldobrandino di Ser Albizzo Deputato dalla Repubblica a ricevere la volontaria sottomissione degli Uomini di Carmignano, come dimostra l' Istrumento di tale Atto rogato da Ser Marco di Ser Buono da Ugnano, che conservasi nell' Archivio delle Riformag. Lib. de' Cap. 34. a 246. e nell'anno 1333. questo medesimo Ser Aldobrandino coprì la ragguar devole Carica di Notajo della Signoria.

Nell'anno 1400. fiorì Filippo di Ser Albizzo Poeta Volgare, le di cui Poesie sono assai valutabili per la purgatezza della lingua, essendo, come tali, State approvate dall' Accademia della Crusca. Diversi suoi Sonetti si leggono nella raccolta dei Poeti antichi.

L'ultimo di questa Famiglia di cui ho ritrovato memorie, è Ser Tommaso di Gio. Batista quale nell'anno 1516. fu

No

Notajo della Signoria, la qual Carica aveva occupata il Padre suo nel 1500. Se con esso si estinguesse la Stirpe, o per altro tempo seguitasse a esistere non ho potuto rinvenirlo; la verità è che da quell' anno in poi non se ne trova più memoria alcuna

AL

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Second

Econdo il sentimento del Gamurrini questa Nobilissima Famiglia è originaria d'Arezzo, ed è Consorte della

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Casata Albergotti; e prima del Gamur rini che gli Albizzi fossero Oriondi d' Arezzo l'aveva asserito il Verino de illust. Urb. Flor. con questi Versi:

Albitios fama est Aretii ex urbe præfcitos Stemmate diviso genus Alexandria Proles Traxit, & ex uno profluxit uterque Parente Utraque Nobilitas clara est belloque, Togaque.

Se poi sia vera la Consorteria degli Albergoiti voluta dal Gamurrini non sò dirlo, mentre non ho potuto trovare ve-. runa memoria, che me l'affermi, nè alcun Critico Scrittore, che lo dica,

Quando venisse questa Famiglia in Firenze, se pure sia vero, che discenda. da Arezzo non ho potuto rinvenirlo. La verità è, che tra le Famiglie della Città nostra è certamente una delle più Nobili, e antiche. Nella Cronichetta, Manoscritta da me tante volte citata trovasi rammentata nel numero delle Famiglie Consolari, e ciò non esito a credere, poichè in uno Istrumento di Donazione fatta da' Benefecisti Ravegnani al Comune di Firenze nel Poggia di Pietro l'anno 1174. leggesi Albizzus Consul Florentia Civitatis. (11) Non mi sem-. bra

(11) Vedi Tom I. Pag. 91,

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