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bra fuor di proposito affatto pensare, che questo Console fosse di questa Famiglia, e forse quello stesso, da cui ha preso il Cognome di Albizzi.

In progresso di tempo godè sempre i primi onori della Fiorentina Repubbli ca, e nell'anno 1256. risedè nel Sommo Magisttato degli Anziani del Popolo Fiorentino Ardimanno Albizzi come giustifica l'Istrumento di Pace conchiusa con i Pisani, da me altre volte citato.

Nell'anno 1258. fu Anziano Orlandino Albizzi come prova l'Istrumento di Lega stabilita fra i Fiorentini, e gli Aretini, esistente nelle Riformag. Lib. de Cap. 29. a 178.

Nell'anno 1260. intervenne al Consiglio Generale della Repubblica di Firenze adunato per contrarre Alleanza colla Repubblica di Siena Bonafede Albizzi.

Nel 1282., e così l'istesso anno in cui ebbe principio il Priorato Compagno d'Albizzo fu dei Priori delle Arti, e di nuovo nel 1284., e fu il primo di questa Stirpe a risedere in questa Suprema Magistratura. Moltissime volte questa Ca

Casata ha goduto questo sommo Onore della Patria, e precisamente novantacinque volte il Priorato, e quindicì volte il Gonfalonierato di Giustizia.

Moltissimi illustri Soggetti oltre a tutti questi Gonfalonieri, e Priori della Fiorentina Repubblica hanno in tutti i tempi decorato questa ragguardevole Famiglia.

Bellincione d' Uberto fu Gonfaloniere di Giustizia nel 1331., e fu un prode Capitano al servizio di Firenze sua Patria.

Antonio di Lando nel 1333. fu spedito per la Repubblica Ambasciatore a Ravenna, e nel 1337. a Bologna. Nel 1339. fu Gonfaloniere di Giustizia, nel 1343. fu Luogo-Tenente Potestà di Firenze, in occasione dell' espulsione del Duca d'Atene. Parimente in questo medesimo anno fu dalla Repubblica inviato Ambasciatore a Arezzo, e dipoi fu eletto Comandante dell' Esercito Fiorentino, che trovavasi in Valdarno di sopra In quell' istesso anno fu mandato Ambasciatore a Siena, e nel successivo anno in Romagna, ed a Perugia. E nell' anno 1347. fu spedito col medesimo Carattere a complimentare Lodovico IV.

Re

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Re d'Ungheria che trovavasi a Forlì per dipoi passare a Napoli dal qual Monarca fu fatto Cavaliere, e nel 1366. fu inviato al Marchese d'Este Signor di Ferrara.

Pepo d'Antonio fu spedito dalla Repubblica a S. Gemignano per sedare alcuni tumulti insorti nel 1353. Nel venturo anno 1354. fu dei Priori e dipoi passato alla Corte di Carlo IV. Impera

fu dal medesimo creato Conte Palatino l'anno 1376. con amplissimi privilegi di crear Cavalieri, e di legitti

mare.

Piero di Filippo nel 1348. fu spedito Ambasciatore dalla Repubblica a S. Miniato; nell'anno 1349. fu dei Priori, nell'anno 1352. fu mandato Ambasciatore a Napoli per complimentare il Re Lodovico, e la Regina Giovanna. Nel 1361. a Siena, nel 1367. a Viterbo per rallegrarsi col Pontefice Urbano V. della sua venuta da Avignone in Italia. Dopo qualche tempo avute alcune contese in Patria, se ne andò alla Corte di Napoli, dove fu accolto, e poco dopo dalla Regina Giovanna eletto Gran Giustiziere d'Abruzzo.

Alessandro d'Jacopo nel 1386. la Repubblica lo spedì Ambasciatore a Napoli.

Bernardo d' Albizzo fu inviato dalla Repubblica Ambasciatore nell'anno 1344. a Perugia, nel 1349, a Siena, e nel 1354. fu Podestà di Fucecchio,

Maso di Luca fu tanto virtuoso, e magnanimo, che si acquistò il sopranome di Generoso; Egli nel 1382. tornò in Patria dall' Esilio a cui era stato condannato nel 1372. e fu Gonfaloniere di Giustizia tre volte cioè negli 1393. 1404., e 1414. In quel medesimo anno del suo ritorno fu dalla Repubblica spedito Ambasciatore a Carlo Re di Napoli. Nell' anno 1401, fu con simil Carattere dalla Repubblica inviato a Roberto Imperatore che trovavasi in Padova per impegnarlo nella guerra contra il Duca di Milano. Nell'anno 1403. fu eletto dalla Repubblica Commissario dell' Esercito nella guerra contro la Repubblica di Pisa,

Nel 1409, fu mandato di nuovo dalla Repubblica Ambasciatore a Roma a complimentare Alessandro V. per la sua

T. IV.

K

esal

esaltazione al Pontificato, e nell'istesso anno con simil carattere al Re di Francia, e nell'anno 1410. a Bologna,

Rinaldo di Maso fu Potestà di Prato e nel 1400. Potestà della Città di Assisi, i di cui Atti si trovano nei Protocolli di Ser Francesco di Ser Benvenuto di Stefano d'Assisi, i quali si conservano nell' Archivio pubblico di quella Città. Nel 1406. andò Ambasciatore per la Repubblica Fiorentina a Bologna, ed a Città di Castello; e nel 1409. esercità la carica di Camarlingo Generale di Pisa. Nel 1414. fu inviato dalla Repubblica Ambasciatore a Napoli alla Regina Giovanna per condolersi della morte seguita del Re Ladislao suo Fratello; nel 1416. fu dei Priori. Nel 1418. col carattere di Ambasciatore di nuovo dalla Repubblica fu inviato a Martino V. per rallegrarsi della sua esaltazione al Pontificato seguita il dì 21. Novembre 1417. Nuovamente nel 1421. fù spedito Ambasciatore al Papa, ed indi ad Alfonso V. Re di Aragona, e nel 1423. alla Repubblica di Venezia, nel 1424. al Marchese di Ferrara, nel 1425. al Papa, e poi all' Im

pe

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