Maggio, e Giugno Giovanni di Niccolò di Iacopo dell' Accetta del Quartier S. Giovanni risedè nel Supremo Magistrato dei Priori. Se questo Giovanni di Niccolò fosse l'ultimo della Famiglia, o questa si conservasse anche per del tempo non ho potuto trovare alcuna memoria, che me ne dia contezza. La verità è che alla giornata in Firenze piu non esiste. ACER ACERBI. Nobil Obilissima al pari di qualunque altra Famiglia di Firenze è stata quella degli Acerbi del Sesto di S. Pan cra crazio. Nell' anno 1197. Acerbo del quond. Falserone risedè nel Supremo Magistrato dei Consoli della Città, come dimostra la carta contenente una lega fra più Città, e Terre di Toscana da me riporta ta nel Tom. II. di questa Opera alla pag. 19. Seguitò il suo Consolato anche nel 1198. come prova una Memoria da me notata in detto II. Tomo pag. 90. e una carta di lega, e convenzioni fissate dalla Repubblica Fiorentina col Comune di Montepulciano, esistente nel suo Originale nell' Archivio delle Riformagioni Lib. 29, a 80. Risedè in questa medesima Magistratura anche nell'anno 1203. (4) E nell'anno 1221. lo leggo uno dei Testimoni intervenuti all' atto del possesso dato dal Cardinale Ugolino Vescovo d'Ostia, e Velletri, e Legato Apostolico al Beato Giovanni da Salerno Priore dei Domenicani, della Chiesa di S. Maria Novella. Nell'anno 1296. morì in Firenze nel Convento di S. Maria Novella Fra Gregorio del fu Ottaviano Acerbi Sacerdote, e Religioso Domenicano, quale colle sue T. IV. D (4) Ved. Tom. II. pag. 99. rare 50 rare virtù non poco onore apportò alla Famiglia, ed al Convento ove morì di cui era figlio. Fu registrata la sua morte in un Necrologio del Convento appartenente a quell' anno, con questo elogio: Fr. Gregorius filius Dom. Octaviani Judicis de Acerbis Sacerdos. & Predicator laudabilis Vite, & gratiose, & pacifice Conversationis, & in omnibus modestus, fuit Visitator, & Magister Novitiorum, vixit in Ordine An. 26. & M. novem ob. 1296. Id. Octobr. in Festo S. Calisti. Nell' anno 1299. Tencino Acerbi fu uno dei Priori delle Arti nei Mesi di Maggio, e Giugno: e fu l'ultimo che si abbiano memorie di questa Famiglia, che abbia goduti gli onori della Patria La Casara si conservò per altro tempo, e in una Carta del 1315. rogata il dì 14. Maggio dal Notajo Bonaccorso Brustoli da Calenzano,. contenente l'elezione, che le Monache di S. Jacopo di Ripoli fanno di alcuni Procuratori, per affari del Monastero, leggo intervenuta a quell' Atto Suor Caterina Acerbi Monaca in quel Monastero. Questa è l'ultima ricordanza, che ho trovato di Soggetti di questa Famiglia. AC |