li lodassero, e benedicessero del concinovo Iddio. L'anno 1394. fu l'anno suo emortuale, e raccomandò i suoi Staii alla protezione della Repubblica di Venezia: Donato d' Jacopo di Donato fratello dei sudderci Cardinale Angelo, e Duca Neri fu Governatore di Corinto l'anno 1305. per' Messer Niccola suo strecco Agnato, l'anno 1378. fu fatto Cavaliepe dal Popolo Fiorentino. Fu Governatore di Padova per Francesco Carrara Signore di quella Città negli anni 1388. e 1399. Pu, come abbiamo veduto, Gonfaloniere di Giustizia della Repubblica Fiorentina due volte cioè negli anni 1391. e 1394. Nell'anno 1395. sospercando i Fiorentini, che Mess. Donato favorisse gli Alberti , ed i Medici già condannati al Confine, condannarono anche esse alla medesima pena per venti anni il dì 11. Febbrajo di quell'anno. Egli se ne andò alla Corte di Napoli, ē dal Re Ladislao gli furono donate le Baronie di Basciano, e di Castagno nell' Abruz20. In seguito fu facco Senacor di Roma di Bonifazio IX. e dal Popolo dichida raco Cittadino konano. Prina del suo Esi Esilio da Firenze aveva edificato in Vai di Pesa nel Castel di Monte Gufoni un magnifico Palazzo con una Torre a guisa di Fortezza'. Ebbe moglie, e cinque figli maschi, fra i quali ve ne fu uno chiamaco Antonio, che coprì la Sede Vescovile di Cefalonia nell' anno 1390. Circa l'istesso tempo fu assunto all' Arcivescovado di Tebe Mess, Giovanni d'Angelo d' Jacopo di Donato Acciajoli Nipote di decco Mess. Donato. Antonio del Duca Neri successe al Padre nel 1394. negli Staci di Atene, e di Tebe; ebbe lunga guerra con i Ve neziani i quali finalınence messe in rotta presso Tebe, e recuperò la Città di A cene stata da loro occupata . Fu re: putaco un Principe savio ; e prudente. E terminate quesce guerre godè del suo Principato cucra la possibile tranquillità. Adorno di Strade, e di Edifizj Atene, e altre Ciccà del suo Scato. Favori la Repubblica di Firenze sua Patria avendo dichiarati esenti dal pagamento di qualunque. Gabella tutti quei Fiorentini, che avessero navigato nei suoi Mari, ed approdato nei suoi Porti ; la Repubblica spedì alla sua Corte per Amba scia sciatora Francesco Alderotti ad accettare questo utilissimo privilegio. Mori questo buon Principe di morte subitanea senza successione . . Neri di Messer Francesco di Donato Cugino del prelodato Duca Antonio successe agli Stati di suo Cugino, ma il suo fratello Antonio per cupidigia diregnare con inganni , e col favore del Popolo gli colse il Ducato, e ne prese egli il Dominio. Ebbe moglie, ed ebbe un figlio maschio, nominaco Francesco, che fu, come vedremo , l' ultimo Duca . Morco il Duca Antonio , il Principe Neri, fu acclamato dai Greci per loro Signore, ed ottenne il Dominio perchè il Nipore Principe Francesco trovavasi alla Corte del Gran Signore scatovi spedito dal Padre, per acquietare alcune pretensioni della Porta . Ebbe il Duca Neri lunga Guerra con i Popoli della Grecia ad esso confina aci ed usò la maggior prudenza per avere amica la Porca. Ebbe un solo figlio , e venuto a morte poco dopo la nascita del medesimo, lo lasciò, sotto la Turela e Governo della Madre , Erede degli Stati. La Madre dopo non molto tempo pas E 3 sò alle seconde Nozze con un Gentiluomo Veneziano , che lesse in nomc del piccolo figliastro i di lui Staci, quale morì bambino: dopo la sua morte suca cesse il Principe Francesco figlio del Duca Antonio, negli Stati, quali godè pacificamente fino al 1453. nel quale anno essendo stata presa Costantinopoli da Maometto II. spinse egli più oltre le sue forze, ed in breve si rese padrone di quasi tutta la Grecia :: Si oppose il Duca Francesco, e per lungo tempo potè resistere alla forza degli Occomanni, ma poi finalmente nel 1460. perđè gli Stati, e la Vita, e così ebbe fine in Grecia la Signoria della Famiglia Asciajoli . Messer Angelo d' Jacopo di Messer Dos nato Acciajoli fu spedico dalla lepubblica Ambasciatore a Jacopo Re di Pu: | glia da cui fu fatto Cavaliere . Nel 1441. andò Ambasciatore , parimente per la Repubblica , al Duca di Milano col quale, a mediazione di Papa Eugenio IV. aveva fatca la pace. E nel medesimo anno fu spedito Ainbasciatore a Carlo VII. Re di Francia. Negli anni 1448. e 1459. occupò nella Patria il Supreino Onore di Gonfaloniere di Giustizia , e nell'an no no 1453. fu dei 10. di Balla, che era un Magistrato di grande aucoricà. Ebbe dei contrasti colla famiglia Medici, e però si ritirò al servizio di Ferdinando Re di Napoli dal quale ottenne in Feudo la Terra di Quarata l' anno 1466. Ebbe Moglie, e Figli uno dei quali chiamaco Lorenzo l'anno 1400. fu promosso al Vescovado d' Arezzo. Donato di Neri di Messer Donato l’ anno 1428. fu da’suoi primi anni daro agli studi delle Lettere , e delle Scienze, nelle quali fece grandissimo profitto, perciocchè fu reputato per uno dei più eccellenti Filosofi dei suoi tempi, Fu dei Priori nell'anno 1463. e Gon. faloniere di Giustizia nell'anno 1473, Fu Consigliere del Re di Francia, el anno, 1471. per la Repubblica Fiorentina Ambasciatore a Sisto IV. per rallegrarsi della sua esaltazione al Pontificato. Nell'anno 1478. trovandosi in Milano per affari della Repubblica dopo breve malatcia cesso di vivere. La Repubblica grata a canci servigi resili da questo virtuoso Cittadino, fece crasportare il suo Cadavere da Milano a Firenze e a spese pubbliche furono cele E 4 braa |