TERZA EDIZIONE, CON AGGIUNTE E CORREZIONI EMANUELE - FULIGNO DAL TIPOGRAFO TOMASSINI 1831. CHE COMPRENDE LE RUBRICHE DEL BREVIARIO, MESSALE E RI- LI LITANIE ITANIE LAURETANE. S'ignora il loro Autore. Assicurano tutti i Sacri Scrittori, che queste Litanie sono antichissime e che furono recitate da' Fedeli tanto nelle Chiese, quanto nelle Case private. S. Sergio I. Pontefice ha decretato che dette Litanie si recitassero ogni anno nel giorno dell' Annunziazione; la quale instituzione fu ampliata dallo stesso Sommo Pontefice alle Feste della Nativita e dell' Assunzione di Maria Vergine, e ciò per rendere grazie del gran benefizio ricevuto da questa gran Madre di averlo liberato da un'enorme calunnia. La Chiesa poi aggiungendo di quando in quando nuovi attributi a Maria, accresceva anche il numero delle dette Litanie fino al numero che sono al presente, e dai Sommi Pontefici, nonchè dalla Sacra Congregazione dell' Indice furono approvate, come dalle Costituzioni del 6. Settembre 1601, e del 2. di Settembre 1727. Litanicæ non adprobantur præter consuetas impressas in Breviario, & alias de B. M. V. prout recitan tur in alma Domo Lauretana; 227. ad 16. 604.747. 785. 1065. 1263. 1753. 2050. Neque in illis Sanctorum addi possunt eorum nomina, quorum Reliquiæ in Ecclesia asservantur 438. aut Titularium, & Patronorum; 759. 1635. 1852. aut Sanctorum ordinis 1561. Aliquando tamen S. R. C. respondit, tollerari posse, quod juxta morem regionis addatur in Litaniis, & Confiteor nomen Fundatoris 2550. quodque Litaniis Lauretanis addatur Regina Sacratissimi Rosarii 2589. Pro Regnis Hispaniarum indultum, ut adderetur Mater immaculata post V. Mater Intemerata. 4190. De regula tamen est, quod nulla facienda sit additio intuitu specialis devotionis; 2034. 2123. nisi doceatur de Apostolico indultu; 2876. ad 3. Litaniis Sanctorum nullum versiculum addere licet, nisi constet de Apostolica concessione. Ita etiam prohibentur formulæ omnes, vel impressæ, vel MSS. Litaniarum, nisi documentis appareat adprobatas fuisse; 4428. ad 8. die 3. April. 1821. tom. 7. Coll. Dec. Auth. In qualunque giorno poi, e in qualunque luogo si possono recitare, ma specialmente nella Santa Casa di Loreto, nella quale il Verbo Divino si è fatto carne nel castissimo seno di Maria Vergine Il giorno principale, in cui nella Chiesa si sogliono cantare dette Litanie, è il Sabbato (1) come a (1) A Venezia si cantavano Litanie diverse affatto dalle Laure tane, le quali si dicevano Aquilejesi, come si vedono qui sotto:, Kyrie eleison. Christe eleison. Kyrie eleison. Christe, audi nos . Christe, exaudi nos. Pater de cælis Deus, miserere nobis. Fili Redemptor mundi Deus, miserere nobis.. Spiritus Sancte Deus, miserere nobis. Qui es trinus, et unus Deus, miserere nobis Lei dedicato in ispecial modo, secondo quanto dice quì S. Tommaso ( Opusc. 6. ): Servamus Christiani Sabbatum in veneratione Virginis gloriosa, in qua remansit tota fides, tali die in morte Christi. Sisto V. colla sua Constituzione, che principia : Reddituri, concede 200. giorni d' Indulgenza a chi le reciterà divotamente. Sancta Maria Virgo perpetua, ora etc. Sancta Maria gratia Dei plena, ora etc. Sancta Maria æterni Regis Filia, ora etc. Sancta Maria Templum Spiritus Sancti Sancta Maria Cælorum Regina, ora etc. , Sancta Maria felix Porta Paradisi, ora etc. Sancta Maria Spes vera Fidelium ora etc. Sancta Maria Mater veræ Fidei, ora etc. Sancta Maria Virtus Divine Incarnationis, ora etc. (Ita in Officio Hebdomadæ majoris Basilicæ S. Marci ). |