PoesieDemetra, 11 mag 2010 - 200 pagine Se si guarda in una prospettiva storica l'opera di Emily Dickinson (1830-1886) non è difficile cogliervi molti presagi della lirica novecentesca: l'assoluta concentrazione sul valore e il potere della parola, il taglio audace di certe metafore, la predilezione per la misura breve e il lampo improvviso, la tensione estrema del verso. Ma non è questa la prospettiva più emozionante. Questa donna esile, appartata, isolata dai rumori del mondo nel modesto villaggio puritano del Massachusetts dove condusse la sua esistenza, non si è solo dedicata alla poesia, ma l'ha incarnata in bianche vesti femminili. |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
abita alberi alcune allora amico amore appena bambini bella bianco bisogno c’era camminando canto cara casa certa cielo colore colpa conosce conte continua corsa cuore d’oro dice dire dita diventare dolore donna dov’è Emily Dickinson fare felici fermò finestra finita fiore folla freddo fronte gelo giallo gioco gioia giorno gocce guarda infine insieme invece l’altra l’amore libertà lontane lontano luce lungo mano mare mattino meglio mente mette mezzo mezzogiorno mondo morire morte muore natura neve nome notte nuova occhi paradiso parla parola passo paura pensare piano piccola piedi pietra poche poco poesia poetessa porta posso potere potrei prato presto proprio prova raramente resto ricorda rivela rosso rugiada saperlo sarà sarebbe secoli segno sembra sento sera silenzio solitudine soltanto spazio stanza stella strada suono terra torna tramontava troppo Trovare uccelli un’altra uomo vecchio vedere venire vento verso vestito vicino viene visita visto viva volta volto