Vita di Lorenzo de' Medici: detto il Magnifico del Dottore Guglielmo Roscoe, Volume 2Dalla tipografia di Antonio Peverata e com., 1799 |
Sommario
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Parole e frasi comuni
adeo alcuni Andrea del Castagno atque autem autore aves Bernardo Bandini Cardinalis caussa città complices componimenti congiura cujus decimo decto dice dicta domum Duca Duca di Milano Ecclesiae ejus enim eorum erat essendo esset etiam Ferdinando fior Fiorentini Firenze Francesco fuit furono Girolamo Riario Giuliano gran haec illa ille illi illo Imola ipse judicio Julianum l'Arcivescovo Laurentii Laurentium Lorenzo Luigi Pulci Maometto maxime Medici mente morte multa neque nihil nisi nobis omne omnem omnes omnia omnibus Pactiorum Papa Pazzi Petrarca Platone poema poesia poeta Poliziano populi populus prae Pulci quae quam quibus quid quis quod quoque renzo Repubblica scritti semper sibi Signore Sisto Sixtus Sonetto sunt talenti tamen tibi Volterra XV secolo zione دو دو دو دو دو دو وو رو وو دو وو وو
Brani popolari
Pagina 272 - Non so adunque, come sia bene, in loco d'arricchir questa lingua e darli spirito, grandezza e lume, farla povera esile, umile ed oscura, e cercare di metterla in tante angustie, che ognuno sia sforzato ad imitare solamente il Petrarca e '1 Boccaccio; e che nella lingua non si debba ancor credere al Poliziano, a Lorenzo de...
Pagina clxxv - 1 gonfalon selvaggio! Ben venga primavera Che vuol l'uom s'innamori; E voi, donzelle, a schiera Con li vostri amadori, Che di rose e di fiori Vi fate belle il maggio, Venite alla frescura Delli verdi arbuscelli.
Pagina clxviii - Né più ne fu nimico di costui ; E pure a consumarlo il diavol tolse > Sempre il tenne fortuna, in forza altrui : Sempre che comandargli il padron volse, Di non servirlo venne voglia a lui ; Voleva far da sé , non comandato ; Com' un gli comandava , era spacciato.
Pagina clxx - Quando ella gl' alza ; e che ella ti guata : Et in quel mezo ha el naso tanto bello, Che par proprio bucato col succhiello . Le labbra rosse paion di corallo , E havvi drento duo filar di denti , Che son più bianchi che quei di ca vallo i Et d' ogni lato ella n' ha più di venti : Le gote bianche paion di cristallo , Senz...
Pagina 246 - Dell' anima, ond' ell' entri, o ond' ell' esca, O come il nocciol si stia nella pesca, Hanno studiato in su n
Pagina 173 - Che ser Anton seco ha, suo cappellano. Per ogni loco, e per ogni stagione, Sempre la fida tazza seco porta, Non ti dico altro, sino a...
Pagina 144 - L'agnel, trottando, pur la materna orma segue; ed alcun che pur or ora nacque, l'amorevol pastore in braccio porta: il fido cane a tutti fa la scorta.
Pagina 148 - Delle caverne antiche trae la fiamma del sol fervente e chiara le picciole formiche: sagace alcuna e sollecita impara e dice all'altre ov'ha il parco villano * ascoso, astuto, un monticel di grano...
Pagina 251 - ciascun'alma presa e gen[til core nel cui cospetto ven lo dir [presente in ciò che mi rescrivan suo [parvente, salute in lor segnor, cioè Amore.
Pagina clxxv - Donne e giovanetti amanti, Viva Bacco e viva Amore ! Ciascun suoni, balli e canti ! Arda di dolcezza il core ! Non fatica, non dolore ! Quel c'ha esser, convien sia. Chi vuol esser lieto, sia: Di doman non c'è certezza.