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IMPONTIR, v. Inacutire, Far più acuto. IMPOPARSE, v. V. IMPUPARSE. IMPORTAR, v. Importare; Montare, Ascendere a qualche somma o valuta. Importare, dicesi anche da noi teressare, Galere QUESTO NO IMPORTA GNENTE, Questo non fa farina, cioè Queste sono cose, sono affari che non rilevano nulla. SE TE NE IMPORTASSE, Se te ne cales se NO ME N'IMPORTA, Non me ne cale.

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No GHE BADAR A QUELO CHE NO T'IMPOR TA, Di quel che non ti cale non ne dir nè ben nè male - Poco IMPORTA, Poco leva o rileva; Poco monta; Poco conchiude; Poco importa.

NON ME N'IMPORTA, A me non monta un frullo; A me non frutta cica; A me non cale.

IMPORTO, O IMPORTAR, S. m. Valore. IMPOSTA, s. f. Imposta; Imposizione; Gravezza; Accatio.

Imposta de arCHI, T. d'Architettura, Impostatura, Quel luogo appunto della muraglia dove posano gli archi. Quindi Impostare.

IMPOSTAR, v. Impostare, Mettere a libro una partita di dare e avere. Appuntar uno. V. IMPIANTAR.

IMPOSTAR UNA LETERA, Mettere alla posta una lettera.

IMPOSTURO, s. m. T. de' Pesc. Impostatura, Quel grosso palo di legno fitto nel terreno al circondario del cannaio, a cui attaccasi la Mazza della cogolaria perchè

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EL GA TUTO IMPOTACHIA, Egli ha tutti i suoi beni ipotecati, cioè Obbligati verso i creditori.

IMPOTACHIADA, s. f. Imbrattatura. IMPOTACHIAR, v. v. Imbrattare; Sporcare; Lordare; Imbrodolare; Inzavardare, V. POTACHIAR.

IMPOTACHIAR DE SPUAZZI, Infardare. IMPOTACHIARSE SU, Impottinicciarsi, dicesi del Raffazzonarsi che fanno come più possono le donne o povere o brutte per comparire.

IMPOTACHIAR SU, Adattacchiare, Far una applicazione sforzata. IMPOTARSE, v. Lo stesso che INCAZZIRSB, V.

IMPOTÈCA, s. f. Ipoteca, T. Legale. Diritto reale costituito sopra beni immobili vincolati per la soddisfazione d'una obbligazione.

DAR IN IMPOTECA, V. IMPOTECAR.
IMPOTECAR o
IMPOTEGAR,

v. Ipolecare, Obbligare i proprii beni per debiti. IMPOTIFARSE, V. INCAZZIRSE. IMPRÈSA, s. f. Impresa.

e

FAR PER IMPRESA, Far per impegno, cioè Per ostinazione, per risoluzione; dicesi per lo più in mala parte. IMPRESSAR, v. Pressare; Impressare; Sollecitar vivamente, incalzare,affrettare.

IMPRESSARSE A MAGNAR, Affoltarsi, Mangiar coll' imbuto ; Aver faccende a gola. IMPRESSARIO, s. m. Impresario, Colui che assume qualche impresa concernente al pubblico; ed è anche specie di Appaltatore. Impresario d' un'opera.

IMPRESSARIO DEL TABACO O DEI DAZI, dicevamo nei tempi Veneti al Fermiere del tabacco o dei duzii; A quelli cioè che assumevano dal pubblico l'impresa di vendere tabacco e di esigere i dazii, pagando al Governo le somme deliberate all'incanto. Dicevamo ancora APALTADOR DEL TA

BACO O DEI DAZI.

IMPRESSION, 6. f. Impressione.

LA PRIMA IMPRESSION LA GA UNA GRAN

FORZA, Il primo colpo per due colpi valse, e la prima impression sempre prevalse. COSSA CHE ME FA IMPRESSION, Cosa che mi dà pensiere o Che mi dà a pensare. V. IMPONER.

IMPRESTANZA, V. IMPRESTIO. IMPRESTAR, v. Prestare ; Imprestare ; Dare a presto; Dare a comodato o a mutuo; Accomodare ad altrui qualche cosa. V. IMPRÈSTIO.

IMPRESTAR EL NOME A UN ALTRO, Prestare il suo nome ad alcuno. Prestatore, dicesi Colui che presta.

CHI IMPRESTA NO GUADAGNA, Chi presta tempesta o male annesta, L'imprestito non dà lucro o fa perdere la roba prestata.

NO L'IMPRESTARIA UN LAZZO DA PICARSE, Non presterebbe la fame quando bene e se la potesse spiccar d' addosso.

NE CAVALO NE LIBRI NE DONA NO S'IMPRESTA, Ne moglie nè acqua nè sale, a chi non te ne chiede non gliene dare.

L'È UN PAN CHE S'IMPRESTA, Chi dà insegna a rendere, Date e riceverete o sarete ricambiati.

IMPRÈSTIO, s. m. Imprestito o Impresto; Presto; Prestanza; Presta e Accattatura. Se si tratta di cose non fungibili, cioè non consumabili dicesi legalmente Imprestito ad uso o sia Comodato. Quindi Comodatario a Quello che riceve ad imprestito, Comodante a Colui che presta e Comodato all' effetto che vien prestato. Se trattasi di cose fungibili, dicesi Imprestito di consumazione o sia Mutuo ; onde si chiama Mutuatario Colui che riceve ad imprestito, Mutuante chi presta e Mutuata la cosa che vien prestata.

Mutuo o Contratto feneratizio, chia

masi l'imprestito di danaro, derrate o cose mobiliari fungibili, quando sia accompagnato da stipulazione degl' interessi legali o convenzionali a vantaggio del Mutuante.

DAR A IMPRESTIO, V. IMPRESTAR. TOR A IMPRESTIO, Accattare, Prendere a presto.

IMPRETERIBILE, detto a modo avverb. Impreteribilmente, cioè Certamente, si

curamente.

IMPREVEDÚDO

IMPREVISTO

} add. Non previsto;

Non preveduto; Non antiveduto. IMPRIMIDO, add. Mesticato, Si dice di tela che ha avuto la mestica.

IMPRIMIDÚRA, s. f. Imprimitura; Impressione, Impronto.

Imprimitura o Mestica, Composto di diverse terre macinate con olio di noce o di lino, che s' impiastra sopra le tele o tavole che si vogliono dipingere. IMPROCEDIBILE, add. Voce Forense, ch'era specialmente usata nelle scritture ai tempi Veneti, e vale Non ammissibile a procedura cioè Non ammesso dalla legge in giudizio.

IMPROCEDIBILITÀ, s. f. Voce del Foro ex Veneto e vale Inammissione a procedere; Inammissione in giudizio. IMPROMESSA, s. f. Promessa; Impromessa; Impromesso e Impromissione, Il pro

mettere.

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GHE IMPROMETO MI CHE etc. Vi assicuro io o Vi accerto io che etc.

IMPRONTAR, v. detto fig. Infinocchiare; Ingarbugliare, Dir cose false.

IMPROPERIO, s. m. Improperio, Villania, ingiuria.

DIR DEI IMPROPÈRI, Improperare, Caricar d'improperii.

IMPROVARSE, v. T. Mar. Impruarsi, si dice del Bastimento che navigando s'immerge molto con la prua. V. ÎMPuparse. IMPROVISADA O IMPROVISATA, S. f. Visi

ta improvvisa o inaspettata.

FAR UN'IMPROVISATA, Capitare o Giungere all improvviso; Far una sorpresa; Soprapprendere.

IMPRUDENZIA, s. f. dicesi dalla bassa gente per Imprudenza, contrario di Prudenza.

IMPRUDENZIA, dicono pure gl'idioti a qualche femmina per Imprudente. IMPUGNADURA DE LA SPADA, Impugnatura o Tenere, La manica della spada. IMPUGNADURA DE LA LANZA, Resta. IMPUGNADURA DEL SCHIOPO, V. SCHIOPO. Imbracciatura, si dice a Certa parte dello Scudo o altro simile arnese che s'impugna.

IMPULIZIA (colla z aspra) s. f. Increanza; Malacreanza; Inciviltà; Villania. IMPULIZIA, si dice ancora nel parlar fam., per Sporcizia; Bruttura; Lordura. IMPUNE

IMPUNIO}

add. Impunito.

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Imporrare o Imporrire, si dice del Ribollire o mandar fuori gli alberi ed i legnami alcune piccole nascenze con muffa, simili a' porri che vengono nelle mani. IMULA, V. IMUSSA.

IMURAR, v. Accecare o Otturare, dicesi
d'una porta, finestra o simile che si muri.
IMUSA O
IMUSONA

add. Ingrugnato o Ingrognato e Intorato, si dice di Chi sta sopra di sè turbato e gonfio - Torbidiccio, vale Alterato per ira, apprensione etc. Ingrugnatetto, Alquanto ingrugnato. IMUSONARSE, v. Musonarsi, Ingrognare o Ingrugnare; Pigliar il grugno; Intorare, Rincagnarsi; Far viso rincagnaStare to o arcigno, Stare in ingrognato. IMUSSA, add. Ostinato; Incapato; Incaparbito; Caparbio; Capaccio; Testereccio, che anche dicesi in modo basso Incornato.

cagnesco;

IMUSSADA, s. f. Ostinazione; Caponeria; Caponaggine.

DARSE UN'IMUSSADA, V. IMUSSARSÉ. IMUSSARSE, ▾. Intestarsi; Incroiarsi; Incaponire; Incaponirsi; Entrar nel pecorone; Dar nel bue; Star in sulla perfidia; Ostinarsi.

IMUTÌR, v. Ammutolireo Ammutire, Ces

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INALOCARSE O INALOCHIRSE, Instupidirsi; Stupidirsi; Incapocchire; Imbarbogire. V. INSEMPIARSE.

INALOCHIO, add. Incantato; Imbalordito; Instupidito o Stupidito. To' su'quell'allocco e fallo arrosto. INAMORA, add. Innamorato.

INAMORA COME UN BISSO O INAMORA MORTO E SPANTO O INAMORA COME UNA GATA DE ZENARO, Innamorato cotto; Innamorato fradicio o guasto; Innamorato sino a'capelli; Cotto spolpato; Spolpo.

INAMORA UN TANTIN, Innamoratino. INAMORADA, s. £. Innamoramento; L'amoroso fuoco; Le amorose fiamme; L'a

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MUSO CHE FA INAMORAR, Viso innamo◄ rativo.

INANELA, add. Inanellato, Fatto a anelli, alla maniera di anelli, come sono alcuni capelli, il pelo de' cani barboni e simili.

INANZOLA (colla z dolce) add. Fatto angelo; Incielato.

SIESTU INANZOLAo, Che tu sia incielato o benedetto o fatto angelo, Espressione di tenerezza o d'amore.

POLASTRI INANZOLAI, Locuz. antiq. che ora dicesi POLASTRI NOCENTINI, V. NOCENTIN.

INANZOLAR, v. Incielare alcuno, Por-
tar alcuno al cielo, nel sign. di Esaltarç.
INARBORAR, V. INALDORAR.
INARCAR,

V. -

- Inarcar bl SCHIOPO CON

TRO UNO, V. in CALAR. INARCAR LE CEGIE,

V. CEGIA.

lo

INARIVABILE, add. Inimitabile; Insuperabile. Natura il fece e poi ruppe stampo.

INARPESAR, v. Inarpesare o Sprangare,
Mettere arpesi o spranghe. Fabbrica inar-
pesata. V. ARPESE.
INARZARAR, v. Arginare.

INASEA, add. Voce del Contado, Inacetato, Bagnato d'aceto.

INASENIO, add. Inasinito; Inuzzolito; Entrato in sosta, in fregola, in uzzolo, Essere in sucvale In appetito intenso chio, Essere innamorato. INASENTO, dicesi ancora per Ostinato; Incaponito; Incapato.

INASOLAR, v. Affibbiare i gangheri, V.

ASOLA.

INASPAMENTO DE BUÈLE, Torsione di budella, Intirizzimento, avvolgimento. INASPAR, v. Inaspare o Innas pare; NaInnaspare; spare; Annaspare; Ammatassare, Formar la matassa sull'aspo. INASPRIO, add. Inasprito; Inasprato ; Esacerbato; Inviperito. INASPRIR, v. Inasprire o Innasprire e Inasprare.

INASPRIR LA BOCA, Aspreggiare la borca, Produrre nella bocca quell'effetto che fanno le cose aspre a chi le addenta per mangiarle.

INATIVO, add. Non attivo, cioè Tardo, Infingardo.

INAZION, s. f. (dal Franc. Inaction) Inazione, Voce usata dal Magalotti nel sign. di Mancanza di azione, di movimento, di attività e Contraria ad Attività.

IN AZONTA, Modo avv. In aggiunta ; In oltre. V. AzoNZER.

INCABALA, add. Voce del Contado verso Padova, Aggirato; Infinocchiato; Giuntato; Abburattato; Gabbato. INCAENADURA, s. f. Incatenatura, Legamento con catena.

Detto anche per semplice Congiuntura. INCAENAR, v. Incatenare e Catenare, Legare con catena.

INCARNAR INSIEME, Concatenare.
INCARNAR UN MURO, Incatenare, dico-

no gli Architetti in signif. di Fortificare con catene, e propr. si dice delle Muraglie, volte e simili.

INCAENAZZAR, v. Incatenacciare; Inchiavistellare, Mettere il catenaccio. INCAGAR, v. Incacare, Saper mal grado.

GHE N'INCAGO A STI FAVORI, Incaco i tuoi favori. Amore io te ne incaco, se tu non mi sai fare altri favori.

INCAGARGHE, Farsi beffe d'alcuno o d'una cosa.

LA FORZA GHE N'INCAGA A LA RASÒN, La ragion non ha luogo contro la forza. V. INDORMIR.

INCAGIAR O INCAIR, v. Incagliare, Formarsi, Intrigarsi.

INCAGLIO, s. m. Incaglio, detto fig, vale Collisione, Incrocicchiamento, Ostaco- AVÈR UN INGAGLIO, Avere un imbarazzo, un impegno, un contrattempo.

lo

INCAGLIO DE MERCANZIE, Árrenamento; Giacenza.

INCAGNIO, add. Voce del Contado verso Padova, Invelenito; Stizzito; Accanito; Arrabbiato.

In altro sign. Attuffato; Ingolfato; Intabaccato, Perduto dietro a qualche cosa. INCAGNIR, v. Accanirsi; Invelenirsi; Instizzirsi; Adirarsi.

INCALCAR, v. T. de' Calafati, Rinzaffa re, Riempiere il voto e le fessure con istoppa.

INCALCAR, detto in T. de' Gettatori de' caratteri, Dar l'incalco, Spinta che si dà alla forma dopo gettatovi il metallo perchè la lettera venga bene. INCALÌR, v. Incallire, Far il callo.

INCALIRSE NEL VIZIO, Incallire, detto fig. Far come il ciambellotto che non lascia mai la piega; Indurire; Abituarsi nel vizio.Naturarsi, vale Prender natura, Ridursi in natura.

INCALMADA, s. f. Annestamento; Annestatura; Innestatura,

INCALMADOR, s. m. Innestatore; Anne

statore.

BRAVO INCALMADOR, detto per simil. Valente ingravidatore.

INCALMAR, v. Incalmare; Innestare; Nestare; Annestare; Rinnestare.

Incalmar a bociòLO, Innestare a bucciuolo, Bucciuolo è quella parte della canna sagginale o altra simile che è tra un nodo e l'altro A SFIESA O A FESSÒLO Innestare a forca o nel pedale fesso- A OCHIRTO O A SCUDETO, Inocchiare; Inoculare; Insetare; Annestare a occhio; Ingemmare, e l'innesto dicesi Impiastragione IN CROSE, Innestare a croce A CORONETA, Annestare a corona CANELO O SIGOLOTO, Annestare a zufolo. INCALMAR LE VAROLE, Innestare e Annestare e Inoculare il vaiuolo. V. VACINAR.

A

INCALMAR, T, de' Fabbri e degli Oriolai, Ribadire, E il battere le parti d'un pezzo di metallo sopra un altro pezzo per unirli insieme.

INCALMARLA A QUALCUN, Ficcar carote ad alcuno ; Darla a bere → GHB L' HO IN

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INCALMO, s. m. Innesto e Nesto, Operazione dell' innestare Insetatura, dicesi l'Innestatura delle viti — L'Albero su cui s'innesta, si dice Soggetto. Il ramicello che si taglia per innestarlo in un altro, dicesi Sorgoncello o Soccolo. Se il il soggetto è salvatico, il ramicello dicesi Calmo, se è dimestico, Marza. V. CALMELA.

INCALMO DE TRAVI, Asci alone, Legno in foggia d'una mensola che si conficca per sostegno negli stili accomodati alle fabbriche; e dicesi anche Beccatello e Mensola. INCALMO; nel parlar fam, detto siper mil. s'intende Gravidanza o il Feto concepito.

INCALMO, T. Mar. Scalmo, Pezzo di legno che serve ad allungare un altro. V. SCHERMO.

QUESTI XE TUTI INCALMI, Modo figurato, Queste sono pastocchie, lappole, invenzioni, trovati, pretesti, scuse; e dicesi in mala parte.

INCALORIO, add. Scaldato; Riscaldato; e fig. Accalorito e Accalorato. INCALORIR, v. Scaldare; Riscaldare — Accalorire; Accalorare; Riscaldare, dicesi fig. del Porger calore, veemenza, dore a' trattamenti, negozii e simili. INCALOTARSE, v. Imberrettarsi, Mettersi la berretta.

ar

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secondo

INCANDIR, v. non corrisponde, il nostro senso; al lat. Incandescere, benchè ne sia derivato. L'Incandescere vuol dire Infocare e Arroventare, come il ferro e altri metalli; il nostro INCANDIR all'opposto, (ch'è quasi sinonimo di Arsठo ARSIR) significa, Porre all'azione del fuoco vivo le cose sì che si prosciughino e non ardano, ma rimanendo adustate s'abbronzino, cioè prendano il colore del bronzo; e quest' effetto avviene nella tela, nella carta e in altre simili materie. Sotto tale significazione sembrano corrispondenti alla nostra voce i verbi Arsicciare; Abbruciacchiare; Abbrustolire; Abbronza

re.

INCANDIR EL ROSTO, Inaridire; Diseccare; Abbronzare l'arresto, Fargli perdere tutta l'umidità: come talvolta succe de per l'innavertenza o imperizia del çuciniere.

INCANELAR, v. Accannellare, Avvolgere seta e filo sopra cannelli. V. SPOLA. INCANEVAR, v. Riporre in canova o in cantina, Porre il vino nelle botti. INCANIO, add. Incanito; Accanito. V.

INCAGNIO.

INCANTA, add. Incantato, Venduto al

l'incanto o all' asta.

Incantato, detto per agg. a uomo, vale Imbalordito-INCANTA DAL SONO, Consopito; Preso da sopore-Assorto, vale Profondamente immerso in qualche pensiero.

INCANTÀ DAL FREDO, Aggranchiato; Assiderato dal freddo. Sgranchiato è il suo contrario. V. DESCANTAR.

INCANTA A VARDAR, Fiso fiso; Guardar fiso STAR COME INCANTA, Stare a bada, vale Trattenersi, Baloccarsi, Indugiare oziosamente.

INCANTADA, s. f. Sbalordimento; Stor

dimento.

INCANTAR, v. Incantare, Porre all' incanto, che dai Legali dicesi Subastare o Vendere all' asta.

INCANTAR QUALCUN, Affascinare; Am» maliare, Sedurre.

INCANTARSE, Incantarsi; Stordire; Stupirsi; Sbalordirsi. STAR INCANTÀ, Star muserno e muso o musone o musardo; Star come insensato o un badalone.

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$

INC

INCANTARSE LE MAN DAL FREDO, Aggranchiarsi; Abbrividare; Intormentire.

INCANTARSE LE COSSE, Sospendersi; Rimaner sospese o in tale stato le cose.

INCANTARSE, parlando d'una serratura, Sconcertarsi, Guastarsi; Scomporsi. COSSA CHE INCANTA, Cosa incantante o incantevole o che incanta, cioè Sorprendente.

MANIERA CHE INCANTA, Maniera o Tratto che incanta, che ammalia o affasci na o rapisce.

INCANTO, s. m. Incanto o Asta, Pubblica maniera di vendere o comprare che

che sia.

DIR A L'INCANTO, V. DIR. Incanto d'amor, Fascino, La malia che si trasmette pegli occhi.

STO PUTÈLO XB UN INCANTO, Questo fanciullo è un portento, una maraviglia, uno stupore.

D'INCANTO, detto avv. Benissimo; A maraviglia; A capello; Per l'appunto.

STAR D'INCANTO, Star benissimo, a maraviglia.

ANDAR D'INCANTO, Andar di rendone o di vanga, vale Andar bene assai, a seconStar dipinto, Stare acconciata

da.

mente.

INCANTONA, add. Incantucciato ; Rincantucciato, Appiattato o ritirato ne'canti. INCANTONARSE, v. Incantonarsi; Incantucciarsi; Rincantucciarsi, ed anche Nascondersi.

INCANTONARSE AL Faco, Crogiolarsi al fuoco; Covar la cenere, Dicesi di chi sta

molto al fuoco. V. CUZZACENere.

INCAPA, add. Incapato, T. Mar. Dicesì

d'un Bastimento che trovisi in mezzo a due capi (CAO).

INCAPAR, v. Incappare; Giungere o Rimanere alla schiaccia; Dare in cattive mani.

INCAPAR IN UNO, Incapparsi; Dare in uno; Abbattersi, Rincontrarsi; Rintopparsi.

HO INCAPA MAL, Ho male incappato ; Mi son inciampato.

INCAPARSE A PARLAR, V. BETEGår. INCAPARA, add. Incaparrato o Caparrato e Innarrato, Comperato con la caparra. V. CAPARAR.

In altro sentim. Infardato, Imbrattato di sornacchi.

INCAPARADA, s. f. Caparramento, Il ca

parrare.

INCAPARAR, v. Caparrare; Incaparra

re, Far un contratto dando caparra. Gli antichi dicevano anche Innarrare, V. CaPARA.

Incaparar qualcÙn, detto per ischerzo e figur, Infardare; Sornacchiare. INCAPELAR, v. Incappellare o Rincappellare, Rimetter il vin vecchio ne'tini unitamente all'uva nuova.

INCAPELARSE, Incappellarsi, Mettersi il cappello. INCAPESTRADURA, s. f. T. de'Maniscalchi,Morbo sculmato o Sculmato sust,Malore de' cavalli.

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ciarsi.

INCAPRICIARSE IN UNA COSSA, Incapriccirsi; Invasarsi; Invaghirsi. INCAPUZZAR, v. Incappucciare; Incapperucciare; Imbacuccare; Camuffare, Coprir altrui la testa e 'l viso con panno. Nelle voci barbariche di Du Cange abbiamo Caputiare, Caputio caput operire.

INCAPUZZAR QUALCUN, dicevasi ai tempi Veneti nel sign. di Arrestare o Imprigionare, perchè l'Arrestato, quando non era ladro, veniva imbacuccato e coperto da gabbano o tabarro onde non fosse da alcuno conosciuto. Questa riserva usavasi comunemente cogli arrestati dipendenti dagli inquisitori di Stato. INCARATARSE, v. Far accomandita o Dar in accomandita, Associarsi alla compagnia di alcuno in qualche impresa o negozio.

INCARATELAR, v. Porre ne' caratelli. Trovasi nell'Alberti enciclop. Caratellan te per Colui che stiva le aringhe ne' caratelli o barilli. Questa voce suppone la radice Caratellare, benchè non vi sia, o forse Meglio Incaratellare, giacchè Imbottare sembra improprio. INCARBONIO O INCARBONA, add. Carbonato, Divenuto carbone. INCARBONIR, v. Incarbonire, Diventar

carbone.

Incarbonchire, dicesi delle Biade che contraggono la malattia del carbone. Spighe che incarbonchiscono. Grano incar bonchito

Incarbonchiare, vale Pigliare il colore o la natura del carbonchio. INCARGO, s. m. Incarico o Carico, cioè Cura, Peso, Pensiero, Briga. INCARIMENTO, s. m. Ritocco; Ritoccamento, e dicesi del Grano e de' generi di vettovaglie che rincarano,

INCARIR, v. Rincarare; Ritoccare; Incarare; Far caro, Crescer il valor delle derrate o cose che si vendono. INCARNAR, v. Incarnare; Rimpolpare; Rincarnare, Far carne, ingrassarsi.

INCARNARSE UN'ONGIA, Accarnare o Accarnire e Incarnarsi; e quindi Unghia

accarnata o incarnata, INCAROGNA, add. - ESSER INCAROGNA, Esser crocchio; Esser malazzato o ammalaticcio.

INCAROGNA DE PEOCHI, Pidocchioso; Pieno di sudiciume. V. PROCHIO.

INCAROGNAR, v. Incarognare, Diven

tar carogna.

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INCASAR EL FOGO, Accendere il fuoco; Rinfocolare.

INCASONAR, v. Voce antica che voleva dire Imprigionare; Incarcerare: da CASON così essendo chiamate le prigioni ch' erano anticamente nel CAMPIELO DE LA CASON, in parrocchia allora de'SS. Apostoli, spettante alla Città di Rialto.

INCASPA, Cestito. V. Incaspår.
INCASPAR, v. T. degli Ortolani, Cestire,
Far il cesto, Dicesi di alcune piante co-
INGA-
me Lattuga, Cavoli etc. V. BARO,
VASSAR e CASPO.

INCASSADURA, s. f. Incassatura. INCASSADURA DE L'OCHIO, Incassatura dell' occhio e Incastratura.

di Augnatura, è il Dente d'un pezzo legno che s'inserisce in un altro. Incastratura; Incassatura; Incassamento. INCASSADURA DE L'osso, Uovolo; Acetabolo o Acetabulo, La cavità in cui entra l'estremità dell'osso della coscia.

In

INCASSADURA DEI FERI DA TORNIDÒR, gorbiatura, Lo ingorbiare e il Luogo vôto della gorbia.

INCASSAMENTO DE PETO, Aggravamento del petto; Infreddatura; Intasa

mento. V. SFREDOR.

0

INCASSAMENTO D'ORO O D'ARZENTO IN LAVORI, Incastratura. INCASSÀR, v. Incassare, Metter neila

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INCASSAR ZOGIE, Incastonare o Incassar gioie. V. LIGAR E CASTON.

INCASSAR ORO O ARZENTO IN AZZAL etc. Damaschinare, Incastrar i filuzzi d'oro e d'argento nell' acciaio o nel ferro intagliato e preparato.

INCASSARSE, Infreddarsi; Intasare. INCASSO, s. in. Riscossione; Esazione. INCASTELA, add. Accastellato, Dicesi

di Vascello che ha due castelli.

INCASTRAR, v. Incastrare, Congegnare e Commettere l'una cosa bene insieme per entro ad un'altra. Incassare.

INCASTRARSE DE LA CORDA, Incarrucolare, L'uscir che fa il canapo del canal della girella e entrare tra essa e la cassa della carrucola.

INCASTRARSE D'UN PIE, Mettere il piede a stretta, Dicesi de' Cavalli o simili quando mettono il piede tra due conventi di pietre.

INCASTRAR FALOPE, Dar baggiane, Dar a creder menzogne, INCASTRO, s. m. Incastro e Incastra

tura.

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INCATIFAR MUSTAzzı,Far cipiglio o mal piglio; Far viso arcigno.

INCATIGIA, add. Árruffato; Scapigliato; Scarmigliato; Rabbuffato; Sparpagliato; Inzampagliato; Inviluppato, Dicesi de' Capelli. Il suo contrario è Ravviato. INCATIGIADA, s. f. Scapigliamento; Inviluppamento.

DARSE UN'INGATIGJADA, V. INCATIGIAR. INCATIGIÀR, v. Seapigliare ; Rabbuffare; Arruffare; Sparpagliare; Scompi gliare, Intricare i capelli.

INCATIGIARSE, Intralciarsi; Avvilup parsi; Aggraticciarsi; Avviticchiarsi. INCATIGIAR I BIsti, V. Intrigàr. INCATIGIO, s. m. Intrigo; Viluppo; Garbuglio.

In altro sign. Luffo; Struffo; Struffolo, Cosa ravvolta senz' ordine. INCATORIGOLA, add. detto per agg, a persona, Che teme il diletico o il solletico.

SON INCATORIGOLÀ SOTO I BRAZZI, il diletico sotto le ascelle.

INCATRAMAR, V. SPALMAR.

Temo

INCAVAURA, s. f. Incavatura; Incava

mento.

INCAVAURA O INCAVO DEI OCHI, Occhiaia o Cassa dell' occhio, Luogo dove stanno gli occhi.

INCAUCHIA, add. Incavicchiato, Attac

cato col cavicchio

- Incavigliato, vale Congegnato e tenuto insieme con caviglie e simili.

INCAVO, s. m. Incavo; Cavo; Concavità.

INCAVO D'UN COVERCHIO, Seggiola, in T.degli Scarpellini, dicesi il Cavo che si fa nella pietra che dee sostenere una lapida di sepoltura, il chiusino d'una fogna e simili.

Incavo d'una vela, T. Mar. dicesi il Seno o cavità in cui riceve e racchiude il vento.

INCAZZIO, add. Incazzito. V. il Verbo. INCAZZIRSE, v. Incazzire, verbo neut. Voce plebea poco onesta, e vale Andare o Esser cotto o briaco pazzo o perduto_di una. Vi corrispondono Imbarcare o Imbarcarsi; Imbertonarsi; Imbertonirsi ; Impazzare di alcuna; Incarognarsi. V.

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INCEFAR, v. Voce Agr. o FAR LA CEFA, vale Polire o Egualire le branche de' rami tagliati rimaste sulla cima dello stipiche direbbesi, Scoronare o Tagliare a corona. V. CEFA e ZERPIR.

le,

INCEGIA, add. Accigliato; Accipigliato; Di sopracciglio aggrottato o raggrottato; Curvacigliato.

INCEGIARSE, v. Aggrottar le ciglia; Accigliarsi, Increspar le ciglia e far brutta cera. Si rabbuffa tutto, si acciglia, si allividisce.

INCÈNDER, v. Amarire; Amareggiare, Aver dell' amaro.

Parlandosi dell'effetto che fanno le materie corrosive in sull' ulcere, dicesi Frizzare; Mordicare; Cuocere.

CATIVO CHE L'Incende o che 'L BECA, Cattivo che attosca, che ammorba: dicesi de' Camangiari deteriorati o simili. E parlando di Ragazzo insolente, Cattivo che non si può seco; Corruccioso.

L'INCENDE UN POCO, Ha dell' amariccio o dell' amarognolo.

PAR CHE LA GHE INCENDA, detto fig. Pare che gli riesca amara, che gli dispiaccia; che gli cuoca.

INCENDIAR, v. Incendere, Abbruciare;
Mettere o Appiccar fuoco.
INCENDOR, s.m. Bruciore o Cociore, Spe-
cie di dolore per una scottatura.

Mordicamento; Frizzamento o Cocimento, Quel dolore di pelle che cagionano le materie corrosive o diseccative sulle ferite e sugli scalfitti.

INCENDOR DE CALDO, Cuociore. INCENDOR DE STOMEGO, V. BRUSOR. INCENDOSO, add. Ruvido; Aspro; Ar cigno; Strozzatoio; Ostico, Agg. di Sapore spiacente per amarezza o asprezza.

OMO INCENDOSO, Uomo cruccioso, sdegnoso, corruccioso. INCENSADA, s. f. Incensazione; Incensata; Incensamento.

DAR UN' INCENSADA, Incensare; Dare l'incenso; cioè Adulare, Piaggiare. Ugnere gli stivali ad uno.

INCENSO, s. m. Incenso, detto dalle Farmacopee Olibano, Quello che fino dagli

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CHI BEN INCHIAVA BEN AVERZE, Chi ben serra ben trova; La buona cura caccia la mala ventura.

INCHIAVAR I DENTI, Serrare o Chiudere o Strignere i denti.

SE ME INCHIAVA I DENTI, detto fig. Mi si arrestano le parole; Rimango mutolo. INCHIETA, s. f. Incetta; Endica; Endicuzza, Roba incettata. V. MONOPOLIO. INCHIETADOR, s. m. Incettatore; Monopolista; Endicaiuolo.

INCHIETAR, Incettare; Fare incelta. INCHIN, avv. T. Ant. Infino; Perfino. INCHINAMENTE, Voce ant. Lo stesso che INSINAMENTE. V.

INCHIÒ, s. m. (Pronunciato come in toscano Inciò) Acciuga salata, Pesciolino di mare, da noi detto SARDON quando è fresco, e che ci perviene salato in barili come le sardelle, dalla Dalmazia. V. SARDÓN. L'eccellente Salsa che i Romani chiamavano Garum, non era altro che Acciughe cotte e schiacciate nella loro salamoia, a cui aggiungevano dell'aceto e del petrosemolo tritato o pestato.

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