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INT

I INTRIGHI XE BONI PER I DESPERAI, Il garbuglio fa pe' malestanti o giova a' malestanti, cioè che Le mutazioni tornan bene a chi è in cattivo stato.

INTRIGHI DE CASA, Tattere; Masseriziuole; Bazzicature, Arredi, Bagattelle e cose simili che nella casa ingombrino qualche sito.

CAVAR D'INTRIGO, V. CAVAR.

AVER DEI INTRIGHI A PALAZZO, Aver delle liti, delle cause; Aver brighe a' magi

strati.

TOR L'APALTO DEI INTRIGHI, Prendere la gabella degl' impacci, dicesi di Uno che s'affatica per questo e per quello.

INTRIGO, val anche presso noi nel sign. di Travaglio; Trambustio; Torbido; Pe

ricolo.

INTRIGO, per Implicanza; Contraddizione; Ripugnanza.

INTRIGO, nel parlar fam. dicesi per Frode; Inganno; Bindoleria; Aggiramento.

INTRIGHI DEL MESTIER, Ciabatta, dicesi d'Ogni frammento di materiali di coloro che lavorano,

INTRIGÒN, s. m. Frappatore; Appalto-
ne; Faccendiere; Imbroglia matasse; Che
va intrigando l'accia; Intrigatore; Av-
viluppatore, Colui o Colei che aggira al-
trui, che usa bindolerie--Impaccioso, di-
cesi di Chi s'impaccia volontieri in ciò
che non gli tocca--Brigante si chiama l'In-
trigatore che briga.

INTRIGOSO, add. Difficile; Malagevole,
Laborioso; Faticoso.

CARATER INTRIGOSO, Carattere o Scrittura inintelligibile.

INTRINSECARSE, v. Intrinsicarsi o Intrinsicare, verbo n. Divenir intimo, amico, Rendersi familiare, prendere interna dimestichezza e famigliarità con altrui, INTRO- DE PRIMO INTRO O A PRIMO INTRO, Di prima fronte; Di prime lancio; A prima vista Di primo abbordo.

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ANDAR A PRIMO INTRO, Andar a prima fronte, di primo lancio, a prima giunta,

Subito.

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FAR L'INTRODUSI, Far l' introduttore, Assumersi l'uffizio d'introdurre altrui in qualche casa. INTROIBO, s. m. Introito della Messa, Il principio della Messa, che comincia dalla parola Introibo.

L'INTROIBO, dicesi pure famil. per la Porta della casa o d'una stanza, e vuol dire L'ingresso. INTROITAR, v. T. Amministrativo, Far entrare e s'intende Danaro nella cassa; Esigere; Riscuotere. E quindi Introito, a Quello che si ricava al cominciamento di qualche impresa o negozio. INTROMESSO, add. Causa intromessa dicevasi nello stile forense ai tempi del Governo Veneto, Quella che dagli Avvogadori del Comune era portata alla decisio

INV
ne d'una Quarantia. V. INTROMISSION e
EO QUIA.

Beni intromessi, dicevasi pur a quei
tempi per Beni appresi o sequestrati dal
creditore al debitore.

INTROMÈTER, v. Intromettere, T. fo-
rense ex Veneto, e vale Apprendere i beni
d'un Debitore per ordine della giustizia
a cauzione d'un Creditore.

INTROMETER UN DECRETO O UNA SENTEN-
ZA, V. INTROMISSIÓN.
INTROMISSION, s. f. Intromissione, chia-
mavasi in T. del Foro ex Veneto, il de-
creto per cui un Giudice intermedio por-
tava alla cognizione de' Consigli o Tribu-
nali d'appello ordinarii quelle cause, ove
non si faceva luogo all' appellazione detta
DE SBALZO, Intromettevano i Magistrati
degli Auditori vecchi e nuovi, degli Av-
vogadori di Comun e del Sindico. V. Eo
QUIA S'intrometteva (cioè s'insinuava
l'affare) per censurare e domandar l'an-
nullazione della Sentenza ; quindi non se-
gnavasi l'atto d'intromissione senza il pre-
vio esame della causa.

INTRONA, add. Intronato, cioè Balordo,
Stupido.

INTRONÀ LA TESTA, Accapacciato, Che
ha il capo grave ed affaticato-Avere la te-
sta grave, invasata, ottusa, cioè Piena
di catarro.

INTRONADIN, add. Intronatello, dimin. .
INTRONAMENTO, s. m. Intronamento;
Intronatura;

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Invasare la vale Stabilire e asnave, sicurare la nave che si costruisce sulle vase per poterla varare. V. CANTIÈR. INVASARSE, Invasarsi, Infiammarsi, Accendersi, Imbronciare.

INVASAR, dicesi dagl' idioti per Invadere, cioè Dar addosso, Investire, Sopraf fare.

In

INVASTIR, V. IMBASTIR.
INVÈCE, avy. In vece o 4 vece posti ar-
In cambio,
verb. vagliono In nome,
quello scambio, In luogo.
INVECHIO, O INVECHIA, add. Invecchiato.
INVECHIO NE LE DISGRAZIE, Anticato nel-
le disgrazie.

ODIO O AMOR INVECHIO, Odio o Amore invecchiato o radicato.

INVEDRIADÙRA, s. f. Invetriatura, Sor-
ta di vernice che si dà ai vasi di terra.
Irri-
INVELENADA, s. f. Inasprimento;
tamento; Stizza; Ira; Ċollera.
DARSE UN'INVELENADA, Lo stesso che
INVELENARSE, V.

INVELENARSE, v.

Invelenire o Invelenirsi; Adirarsi; Corrucciarsi. INVENCIBILE, add. Invincibile; Insu

perabile.
Stordimento di capo ; Rin-
tronamento; Assordamento.
INTRONAR, v. Intronare e Intruonare,
Stordire, Sbalordire.

INTRONAR, dicesi anche nel signif. di
Intronizzare, Metter sul trono; e quindi
Intronizzazione, l'Atto d'intronizzare.
INTRÒPICO O IDROPICO, add. Idropico.
INTROPISÌA O IDROPISTA, S. f. Idropisia
e Idrope Male che i Medici distinguono in
varie specie.
INTROVABILE, add. Irreperibile, Che
non si può trovare.
INTUGIAR, v. Intugliare, T. Mar. Le-
gare e unire due cime di cavo insieme o
per annodamento o per impiombatura.
INTUITU, Voce latina, Intuito e vale Ri-
guardo, Rapporto, Per rispetto. Sonetto
fatto ad intuito di N. N.

Intuitu dei serVIZI, Ad intuito de' ser-
vigi; In considerazione o In vista de’ser-
Per motivo ec.
vigi;

INVAGHIDA, s. f. Invaghimento, L'in-
vaghirsi.

CHIAPAR UN' INVAGHIDA, Invaghirsi;
o Invaghire verbo neut. Innamorarsi.
INVANAMENTE, avv. Immeritamente,
A torto.

ACUSAR IN VANAMENTE, Calunniare; Ap-
porre; Imposturare.

INVANAMENTE, dicesi ancora per Indar-
no. L'È ANDÀ INVANAMENTE, V' andò
indarno, o invano, inutilmente.

INVASA, add. Invasato, cioè Acceso, In-
fiammato.

Invasà in tel zogo, Invasato nel giuo

INVENDIBILE, add. Inalienabile. INVENTARIO, V. AVENTARIO. INVENZIONAR, v. T. di Finanza, Far invenzione, cioè Rinvenire, scoprire un contrabbando o un frodo qualunque. INVENZIONCÈLA, s. f. Invenzioncina, Piccola invenzione, nel sign. di Bugia, che anche dicesi Trovatello.

INVER, Inverso e Inver accorciato.

SE SEMO INSTRADAI INVER CASTÈLO, Ab-
biam
preso
la via in verso Castello.
INVERGADURA, s. f. T. Mar. Invergatu-
ra, o Testata, Quella corda o guarnimen-
to che guarnisce la parte della vela qua-
dra che si lega alla verga o pennone.
INVERIÀ, add. Invetriato; Vetriato; In-
vernicato.

INVERIADURA, &. f. Invetriatura e Ve-
sopra li
trina, Quella materia che si dà
vasi e figure di terra per conservarle.
INVERIAR, v. Invetrare e Invetriare.
INVERIGOLAR, v. Succhiellare o Suc-
chiare, Bucare o Forare col succhio o suc-
chiello. V. VERIGOLA.

IN VERITÀ, In vero; A fe'; In verità;
In fede; Gnaffe; Ita; Te lo dico io.
INVERNADA, s. f. Invernata o Vernata
Il tempo del verno. Buona o trista inver

nata.

PASSAR L'INVERNADA, Passare o Fare l'invernata o l'inverno; Svernare. INVERNAL, add. Vernale, Del verno. INVERNESSA, s. f. Dolce vernata, Inverno mite.

INVERNISÁR, v. Invernicare; Inverniciare; Vernicare. V. INVERIAR. INVERNO, s. m. Verno e Inverno.

NEL CUOR DE L'INVERNO, Nel cuor del verno; Di fitto verno; Di verno fondato; Ne' maggiori stridori del verno; Alla più algente bruma; Negli algori più stridenti. BON PER L'INVERNO, Vernereccio,

verno.

INVIDARSE, Rinvitare, Scambievolmente invitarsi.

INVIDAR, detto in T. di Giuoco, Invitare, vale Limitar la partita ad un tanto.

INVIDAR, detto pure in T. di Giuoco, Invitare, cioè Giuocare una carta bassa per accennare un giuoco forte che potrebbesi fare in un palo. Da INVIDAR, dicesi Limitare il ancora per numero delle ultime partite da farsi. INVIDIA, s. f. Invidia; Adastiamento. TUTO FINISSE VIA CHE L'INVIDIA, Invidia ed astio non mori mai; Il can dell'Ortolano non mangia lattuga e non la lascia mangiare agli altri. INVIDIA, add. Invidiato.

CHI FABRICA D'INVERNO, FABRICA PER L'ETERNO, V. FABRICÀR. INVERSIARSE, v. T. Antiq. Inacetare; Inacetire, Dicesi di alcune vivande che inacidiscono. V. INACIDIR. INVESTÌO, add. Investito, Impiegato, dato a frutto, dicesi del Danaro,

LA GHE XE BEN INVESTIA, Locuz. fam. La gli sta bene; Gli è bene investita; Gli sta a dovere, Suo danno.

SORA INVESTIA, Maniera ant. Di soprappiù; Sopra mancia; Giunta di soprappiù. INVESTIR, v. Investire, Dare con certe formalità il titolo e 'l dominio d'un feudo o simile.

INVESTIR QUALCUN, Investire, cioè Affrontare, Assalire.

Investir danaro, vale Impiegarlo in compere o a frutto.

INVESTIR UNA NAVE, Locuz. Marineresca. Infilare una nave, È tirare il cannone sul nemico che presenta la sua poppa o la sua prora, in modo che le palle vi scorrano nel verso della sua lunghezza.

INVESTIRSE D'UNA NAVE, Investire la nave in terra; Incagliare ; Arrenare; Percuotere nelle secche Scagliar la nave, vale Far tornare a galla una nave incagliata.

INVESTIRSE DE LE RASON O DEI PANI D'ALTRI, Penetrarsi delle convenienze altrui. INVESTIZION, s. f. T. Mar. Bordatura o Fasciame, Tutto il legname che riveste l'ossatura della nave per di fuori. INVETRIA, V. INVERIA. INUGUAL, V. DESUGUAL. INVIÀ, add. Avviato; Incamminato.

BOTEGHE INVIAE, Botteghe ben avviate, cioè Di concorso, di faccende. INVIAMENTO, s. m. Avviamento o Inviamento, Indirizzamento a qualsivoglia negozio od affare.

CHIAPAR INVIAMENTO,

Avviarsi.

INVIAR, v. Avviare, Dar principio.

INVIAR UNA BOTEGA, Ravviare, cioè Rimettere il concorso ad una bottega.

INVIAR EL TROTOLO, detto fig. Avviare la trottola; Avviar la bottega, Incamminar la faccenda.

INVIAR LA BARCA, Abbrivare. T. Marin. Dicesi del Principiare a muoversi la barca o il vascello prima che abbia presa tutta la velocità.

INVIARSE, Avviarsi, Mettersi in cammino.

Inviarse de la PIOVA, Rinforzare; Rifittire, Farsi più forte.

INVIDAR, v. Invitare, Far invito.

INVIDAR A DISNÀR, Convitare.

Α

Invitare, si dice pure per Serrare o chiudere colla vite o à vite; contrario di Svitare. V. DESVIDAR.

È MEGIO ESSER INVIDIA CHE COMPIANTO. Egli è meglio esser invidiato, che invidiar altrui, E meglio esser invidiato che compassionato; Egli è meglio aver le corna che le croci, cioè ricchezza che povertà: detto per figura. Dicesi ancora, Mal per chi non è invidiato.. INVIDO, s. m. Invito; Invitata ; Invitatura; Invitazione.

ACETAR L'INVIDO, Tener l'invitata o la invitata o Tener l'invito. INVIOLENZA, s. f. Voce bassa, ed è lo stesso che Violenza.

INVISCHIA, add. Invischiato o Invescato e Impaniato. Agg. ad Uccello o simile che sia caduto nella pania o nel vischio. Detto figur. Inviluppato ; Imbarazzato; Intrigato Innamorato.

RESTAR INVISCHIA, Impaniare, Rimaner preso da innamoramento o da inganno.

INVISCHIAR, v. Invischiare o Invescare e Inveschiare ; Impaniare.

INVISCHIARSE, Invescarsi o Inveschiarsi, detto fig. vale Innamorarsi troppo. BRAVA DA INVISCHIAR, Invescatrice o Inveschiatrice, Lusingatrice, Allettatriche inveschia nell'amore. TORNAR A INVISCHIAR, Rinves care. INVISIBILE, add. Invisibile.

ce,

UN COGIONARIETO INVISIBILE, Un deci mo, Un piccolissimo Uomo. V. SANSIBOLO. Farsi invisibile, Dicesi d'uno che non si lascia mai trovare. INVISSIGARSE, v. Imbollicare, Empiersi di bolle.

INVIZIÀ, add. Malavvezzo, Avvezzo cattivamente. Malallevato, Di cattiva educazione. V. MALUSÀ.

INVIZIAR, v. Inviziare è voce antiquata e vale Far vizioso. Dicesi meglio Viziare e vale Torre a chi che sia alcuna buona qualità e introdurvene una cattiva. Far malavvezzo è più analogo al sign. vernacolo e vuol dire Avvezzo cattivamente, Male allevato, Di cattiva educazione. INVODA, add. Votato; Botato, Chi ha

fatto voto.

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INVOGIO, s. m. Invoglia o Invoglio ed anche Ballino, in T. di Commercio, Telagrossa o cosa simile colla quale si rinvol le balle, fardelli e simili. gono Detto talora per INVOLTO, V. INVOLTIN, N, s. m. Involtino; Invogliuz zo; Rinvolgolo.

INVOLTIN SOTO EL TABARO, Soffoggia. ta. Vidi uno che correva con una soffog giata sotto.

INVOLTO, s. m. Involto; Rinvolto e Rav volto, cioè Fagotto, Fardello, ch'è Gruppo o Complesso di più robe avvolte insie me sotto una medesima coperta. INVOLTO, add. Involto; Avvolto; Rayvolto.

CARTE INVOLTS IN TELA INCERADA, Car te soppannate o rivestite di tela ince

rata.

INVOLTO IN UN PROCESSO, Implicato; Inviluppato; Avviluppato; Imbrogliato in un processo o inquisizione criminale.. INVOLZER, v. Involgere ; Involvere; Involtare; Rinvolgere; Rinvoltare. INUVOLIRSE, v. Annuvolire; Annuvolare. V. NUVOLARSE.

INZACOLA (colla z aspra) add. Zacche rato; Inzaccherato; Zaccheroso; Impillaccherato, Bruttato, macchiato di fango o simile.

INZA COLADA, s. f. Zaccheramento. INZACOLAR, v. Zaccherare; Inzaccherare; Impillaccherare, Infangare. INZALAR

INZALIR (colla z dolce) v. Ingialla} re; Ingiallire; Gialleggiare, Divenir giallo.

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Biondeggiare e Incerare, dicesi l' Ingiallire che fanno le spighe del frumento. INZALTRINA INZALTRONA add. Sozzato; Imbrattato; Inzaccherato; Impillaccherato. INZALTRONAR (colla zaspra) v. Sozzare; Imbrattare; Bruttare; Impillacche

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tar l'abito indosso e che pare impastoiato nel camminare.

INZAMPAR, (colla z aspra) v. Inciampare; Ciampare; Inciampicare, Porre il piede in fallo camminando o simile Incespare o Incespicare, vale Avviluppare i piedi in cespugli o in altre cose simili che impediscane l'andare--Rinciampare, vale Inciampar di nuovo. INZAMPO (colla z aspra ) s. m. Inciampo, Intoppo.

Inciampo, per metaf. vale Difficoltà, Pericolo.

INZANGOLARSE (colla z aspra ) v. Imbrattarsi; Affangarsi; Lordarsi. INZEGNARSE (colla z dolce) v. Ingegnarsi; Industriarsi, Adoperarsi; Aguzzare i suoi ferruzzi. Il Bembo ha detto anche Accostarsi: Io m'accosterò di far loro chiaro.

Arrabattarsi, Ingegnarsi d' operare, Affaticarsi. Io voglio arrabattarmi fin che fiato mi resta.

INZEGNARSE COME CHE SE POL, Se non puoi colla pelle del leone, fa con quella della volpe, per dire, Se non puoi colla forza, adopera la destrezza.

INZEGNETO, s. m. Ingegnetto, Inge gnuolo, Piccolo ingegno Gingillo, di

cesi d'ogni cosa in genere che sia acconcia ad operar una qualche cosa difficile, con ingegno o arte particolare. INZEGNO, s. m. Ingegno, Perspicacia, Talento. Bravuria, direbbesi nello stil popolare e delle arti.

RAFINARSE L'INZEGNO, Acuirsi l'inge

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INZEREGÀ, add. ( colla z dolce) Voce del Contado verso il Padovano, Incapricciato; Innamorato.

INZEREGARSE, v. Introdursi; Bazzicare in casa, Conversare, Praticare, Usare in un luogo.

INZINADURE, s. f. (colla z dolce) Inzinature, T. Mar. Corde sottili colle quali si legano insieme li due pezzi che formano l'antenna.

INZOCHIMENTO (colla z aspra ) s. m. Sonnolenza; Cascaggine. INZOCHIO (colla z aspra) add. Mezzo alloppiato; Addormentaticcio; Mezzo addormentato, Quasi che addormentato Assopito, Preso da sapore-Moggio, Di spiriti addormentati.

RESTO INZOCHIo, Maniera famil. Resto o Rimango stordito o imbalordito; Mi stupisco; Resto stupefatto. V, IxZUCA. INZOCHIR, v. Alloppiare, Esser preso dagli effetti che fa il vino in altrui bevutone troppo.

INZOGELA, add. Ingioiellato o Gioiel

lato.

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EL M'HA LASSA INZUCARA, detto fig. Rimasi a bocca dolce, cioè Con piena soddisfazione, Consolatamente. INZUCARAR, v. Zuccherare o Inzuccherare, Aspergere o Condire di zucchero. INZUPAR (colla z aspra) o INSUPAR v. Inzuppare; Imbevere.

INZUPARSE D'UNA COSSA, Detto metaf. lo stesso che INZUCARSE, V. IPÒCRATE O IPOCRATO, s. m. Idiotismo di chi non sa dire Ipocrito o Ipocrita. V. CHIETIN.

IPOPOTAMO, s. m. Ippopotamo o Ippotamo, detto anche Cavallo fumatico o Caval d'acqua, detto da'Sistem. Hippopotamus Amphibius, Animale quadrupedo anfibio, della grandezza d'un bue, che abita d'ordinario le rive de' gran fiumi dell' Africa deserta, specialmente del Nilo superiore, nelle cui acque si tufla e

cammina pascolando nel fondo. Dopo l'Elefante e il Rinoceronte, si dee collocar

Ippopotamo per grandezza e per forza. La forma di quest' animale è grossolana, raggruppata, poco elevata da terra perchè ha le gambe corte; la sua testa è quadrata; ha i denti lunghi e robusti, durissimi, bianchissimi; nitrisce come il Cavallo; è animale viviparo e vive di vegetabili.

IPOTECA. V. ImporÈca. IPÒTESI, s. f. Ipotesi. V. DATO. DEMO PER IPOTESI, per ipotesi o per caso ipotetico, cioè Supponiamo. PARLAR PER IPOTESI, Parlar ipotetica

mente.

Diam

IPSILON, s. m. Issilone; Epsilon; Fio, che è la figura Y - V. F10. IRA, s. f. Ira; Collera; Sdegno.

COSSE CHE FA IRA, Cose adirevoli, cioè Che muovono ad ira.

DIR L'IRA DE DIO. V. DIR.

IRA DE DIO, Specie di Agg. che si dice per esagerazione e fig. di Donna bruttissima, vecchia, maghera e contraffatta, che voglia tuttavolta figurare in società. Ira di Dio; Ancroia; Befana; Befanaccia, Brutta per sei befane o quanto l'accidia o il diavolo; Brutta quanto una larva→ LA PAR L'IRA DE DIO DEPENTA COL SCOVOLO O A SGUAZZO, Questa è l'ira di Dio dipinta a guazzo. Pare una segrenna o una segrennucciaccia: s'intende Donna maaccidiosa sparuta e di non buon colore. V. SAETA.

gra

VARDE DOVE CHE SE CAZZA L'IRA, Guar date che pretensioni ridicole. V. RANA. IRABIA, add. Arrabbiato; Rabbioso; Fremente d'ira.

L'È PARTIO IRABIA, Partì alla rolta o in rotta, Con ira. IRABIARSE, v. Arrabbiarsi; Adirarsi, Corrucciarsi; Stizzirsi; Incollerirsi. IRABIARSE DEL CANI, Arrabbiare; Divenir rabbioso, ed è proprio d' una malattia de' cani. V, RABIA.

IRABIARSE UN POCO, Ingrossare, detto fig. vale Leggermente adirasi, cioè Adirarsi poco.

IRAISARSE, v. Radicare; Barbicare Barbare; Far barba; Abbarbicare, Dicesi delle Piante.

IRAPARSE. V. RAPAR.

IRIOS, ed anche ALGIRI, s. m. T. de Fioristi, Ireos; Iride; Ghiaggiuolo e Coltellino, Pianta e Fiore conosciuti, detti da' Sistem. Iris Florentina. IRIZZARSE, v. Ricciarsi; Arricciarsi; Sollevarsi, Dicesi del pelo che si solleva per subitaneo spavento.

IRIZZARSE DEI CAVALI, V. INALBORARSE. IRIZZOLIRSE, V. SCARTOZZAR e RIZZO

LIRSE.

IROCAR, v. T. del giuoco degli Scacchi Arroccare; vale Porre il rocco (la Torre) allato al Re, e far passare il Re dall'altra parte accanto al rocco, IROCHIDA, s. f. Affiocamento; Affiocatura, Fiocaggine, Raucedine.

IROCHIO, add. Fioco; Rauco - Fiochetto, Che favella alquanto fioco. IROCHIRSE, v. Affiocare; Affiochire, Divenir fioco. Affiochire dal tanto parlare. IRUVIDIO, add. Arrudato; Arruvidato ; Ruvidato, Divenuto ruvido.

IRUZENIR, v. Arrugginire; Inrugginire; Irrugginire o Arrugginirsi, Divenir rugginoso.

ISCARPIA, add. Pieno o Coperto di ragnatele o ragnateli cioè di Tele di ragno. V. SCARPIAR.

ISCARSELÅR, V. ScarselÀr. ISCATURIO, V. SCATURÌO. ISCHELETRIO, V. SCHELETRIO. ISCHENA, add. Impettito, Diritto colla

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ISMERDARSE IN QUALCUNA, detto fig. Incarognarsi, Intabaccarsi; Imbertonarsi; Imbarcarsi in alcuna- Infognarsi, vale Cacciarsi in una fogna, e per simil. Impantanarsi, Impacciarsi in cosa molesta o malagevole-Impelagarsi, vale Imbrogliarsi e immergersi tanto in che che sia, da non poterne uscire.

ISOLA, s. f. Isola, Paese o territorio racchiuso d'ogn' intorno da acqua.

QUASI ISOLA, Penisola, Isola riunita al Continente per mezzo d' una Lingua di terra che chiamasi Istmo.

ABITANTE DE ISOLA, Isolano.

CASE IN ISOLA, Isolato o Isola, Ceppo di case posto in isola e staccato da tutte le bande.

RESTAR IN ISOLA O ISOLATO, Restare o Rimanere in asso o isolato, cioè Solo, abbandonato.

ESSER IN ISOLA PER CASCAR, Esser in bilico per cadere, cioè In pericolo, Esser là là. V. BruSO

ISPASEMAR, V. SPASEMÀR.
ISPEA, add. Inschidionato, Infilzato nel

lo schidione.

ISPEÁDA, s. £. Schidionata o Stidionata

d'uccellini.

Ispeada de reteNTI, Infilzata d'arrestati. — Per simil. Infilzata, si dice fig. di Una lunga e per lo più fastidiosa serie di parole.

ISPEAR, v. Schidionare o Inschidionare, Infilzare i carnami nello schidione.

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ISPEZIONAR, Verbo per lo più usato nel Foro criminale, ove si scrive Ispezionare o Inspezionare o Far l' inspezione, vale Visitare; Vedere; Osservare cogli occhi proprii; e dicesi del Viso reperto che fa la Giustizia sul luogo del commesso delitto. ISPIRITÀ, add. Spiritato; Indemoniato.

MATO ISPIRITÀ, Giovialone; Allegroccio, Più buffon d' una bertuccia. ISPORCADA, s. f. Imbrattatura; Zaffar data, Imbrattamento di qualsisia lordura. ISPORCAR O SPORCAR, V. Sporcare; Lordare; Bruttare.

ISPORCAR LA TELA, Impiastrare, T. di Pittura. Dinota la poca grazia di coloro che non sanno maneggiare nè collocare i colori ai loro luoghi.

A FAR I FATI SOI NO SE SE ISPORCA LE MAN, Prov. usatissimo, A fare i fatti suoi non s'imbrattan le mani, Fa da te quel che puoi, che chi fa i fatti suoi merita laude. Tanto più che Chi fa per sè fa per tre. Fu detto ancora, Niuno si dee vergognare della sua arte. V. SPORCàr.

ISSAR,

v. Issare, si dà per vocabolo marin. ed anche fam, nel sign, di Levare, Al-zare. L'etimologia probabile di esso deriva dal greco moderno l'ox, equivalente all'antico rows, che significa D'accordo, e questa voce diede origine a un comando solito darsi fra' marinai, facchini od altri principalmente quando sono in numero, e pare che serva a raccomandare la contemporaneità de'movimenti, perchè siano più efficaci. A Venezia si sente tuttodi per le strade quando più persone s' affaticano a levare qualche peso o fare alcun altro lavoro penoso: 0, ISSA: la vocale o si pronunzia assai prolungato e serve per dare uno spazio fra l'uno sforzo e l'altro; e la parola Issa è il segnale dello sforzo, ed è assai probabile che voglia significare D'accordo: tanto più che quello de' lavoranti che n'è il capo, intuona una specie di canzone in cui è sovente ripetuto il verso Da BRAVI PUTI ANDEMO D'Acordo.

Si vuol anche osservare che il verso IsSÀR non è fam. usato se non quando si tratta d'una operazione faticosa fatta da più persone che debbano fra esse accor

darsi per levare e trasportare qualche arnese pesante, nel qual caso non dicono ALZA ma Issa, che vuol dire insieme Leva e spigni.

Issare la bandiera, vale Tirarla sull'albero. V. GHINDAR.

ISSE, s. f. plur. Isse, T. Mar. Corde bianche della grossezza di quattro pollici, le quali servono a issare o alzare le penne. ISSOLÓN, s. m. T. de' Pesc. Specie di Conchiglia marina bivalve del genere delle Veneri, chiamata da Linneo Venus Chione. Il suo corpo è di figura rassomigliante al cuore, il suo colore è di cannella chiaro. Non si mangia. ISTA O ISTAB, Sust. d'ogni genere, Estate o State, fem. La stagion del caldo. STAGION D'ISTA, Stagione estiva o esti

vale.

ISTADÈLA, s. f. Diuin. d'Istà, e vale Piccola state, intendiamo una State di poco caldo affannoso.

ISTADELA DE S. MARTIN, V. SAMARTİN. ISTAFARSE nelle staffe.

,

V.

Instaffarsi o Mettersi ISTAFARSE, si dice anche fig. Instaffar si, Modo assai fam. che s'usa in significato di Fondarsi sopra che che sia, Stabilirsi, Consolidare il proprio stato.

No L'È BEN ISTAFA, Non è bene istaf fatto, cioè Non è ben consolidato, Non è ben fondato, Non può far capitale. ISTALAR, v. Installare, che dicevasi più anticamente Insediare, Mettere alcuno in possesso d'un uffizio, d'una carica. ISTALAZIÒN, s. f. Immissione in possesso, L'atto di costituire in impiego, di mettere alcuno nel possesso d'un uffizio pubblico, d'un impiego. ISTANTANEITA, s. f. Urgenza, Stretto bisogno, Necessità.

ISTANTANBITA DEL MOMENTO, za del momento.

L

urgen

ISTANZA, s. f. Istanza o Instanza--Serra o Pressa, dicesi per Importunità, Instanza premurosa.

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FAR GRAN ISTANZA, Far calca ad alcuno di che che sia, detto figur. EL PATISSE A ISTANZA SOA, cagion sua, Per colpa sua. V. STANZIA. ISTECADURA, V. Stecadura. ISTECAR, V. STECAR. ISTECHIO, Stecchito; Ristecchito, Agg.

ad Uomo secco. V. SECO.

ISTECHÌR, v. Stecchire; Ristecchire,

Divenir secco.

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