Immagini della pagina
PDF
ePub

MAGNAR LE CAndèle e cagàr 1 STOPINI, V. CANDELA.

MAGNAR LE PAROLE, V. PAROLA.

MAGNAR LE HIVE, Scalzare; Scavare; Corrodere le ripe, dicesi de' fiumi. V. Ma

GNAMENTO.

-sto.

MAGNAR LEZIERMENTE, Sbocconcellare.
NO MAGNAR MOLTO, Non far troppo gua-

NO MAGNAR PER NO CAGAR, Fare carestia o a carestia; Fare mala vita, vita stretta; Stare a stecchetto; Cantare il miserere, Dicesi di Chi è misero avaro e poco usa per un eccessivo risparmio.

MAGNAR, detto figur. e parlando d' Impiegati, Abusare della podestà d' uffizio, Approvecciarsi d'indebiti lucri oltre al salario; che dicesi ancora Guadagnare quel che fa la penna. V. Bocòn e MANDOLA.

MAGNAR PAN B SPUAZZA, Mangiare il pane asciutto o il pane scusso; Stare a stecchetto; Viver di limature.

MAGNAR PRESTO B ASSAE, Maciullare ; Pettinare, detto figur.

MAGNAR QUALCHE BOCONCIN, Sbocconcellare, Mettere intervallo fra un boccon e l'altro.

MAGNAR QUATRO BOCONI IN PIE, Mangiare in pugno, val Poco e in fretta.

MAGNARSE I OCHI, Cavarsi gli occhi; Manicarsi l'un l'altro col sale; Esser due volpi in un sacco; Star punta a punta, Si dice del bisticciarsi continuamente due persone fra loro. V. REBecarse.

MAGNARSE DA LA RABIA, Divorarsi di stizza; Mangiarsi i guanti; Stritolarsi; Rodere il freno o le mani, Aver grand' ira e non poterla sfogare.

MAGNARSE 1 COPI DE LA CASA, Consumar l'asta e 'l torchio, che tanto è dire quanto Far del resto; Ridursi al verde, cioè Mandar male intieramente il suo avere. Rimanere sul lastrico; Aver preso sacco pei pellicini.

il

MAGNARSE FIN LE COTOLE, Dar via fin la gonnella, Venderla per estremo bisogno. MAGNARSE LA PAGIA SOTO, Mangiarsi l'erba o la paglia sotto, di chi consuma quel che ha senza impiegarsi in cosa veruna. Condursi fino al lastrico; Restar sul mattonato.

MAGNARSE I DEI, Rodersi o Mordersi le mani o le dita di qualche cosa; Mangiare il pan o del pan pentito, Pentirsi.

MAGNAR SEMPRE, Far a mangiar coll'interesse, Mangiar sempre come fanno le usure.

MAGNAR SENZA BBVBR, Murare a secco, Detto fig.

MAGNAR SENZA CONZAR, Mangiare una cosa a scarpella naso, Modo basso che vale Mangiarla senza conciarla. MAGNARSE TUTO IN PACHIETI, A grassa cucina povertà è vicina. Il prov. è chiaro. MAGNAR SOTOcozzo via. V. MAGNAR DE SCONDON.

AVER GRAN VOGIA DE MAGNAR, Assevare, per metaf. val Divenir quasi immobile per soverchio desiderio di cosa da mangiare che si vegga o che si ricordi.

AVER MOLTA ROBA DA MAGNAR, Aver munizione da caricar la canna, Detto fig. CAN NO MAGNA DE CAN, V. CAN,

CHI LA FA LA MAGNA,Chi imbratta spazzi, Modo prov. con cui si vuol dire che Chi ha fatto il male faccia la penitenza.

CHINO MAGNA A TOLA XE SEGNO CHE L'HA MAGNA, Chi non mangia a desco ha mangiato di fresco. Ovv. Gallinetta va per casa o ch'ella becca o ch' ella ha beccato, Prov. che s'usa per far intendere che non è da prendersi fastidio se una donna mangia poco a tavola.

[ocr errors]

CHI PIÙ MAGNA MANCO MAGNA Poco si vive chi troppo sparecchia, Il troppo mangiare cagiona spesso anticipata la morte.

CO PIÙ EL MAGNA, TANTO PIÙ EL DEVENTA UN STECO, Il mangiar mangia lui, dicesi proverb. di Quello che comechè mangi, non pare che se ne rifaccia.

COMB LA MAGNEMIO? A che giuoco giuo chiam noi? Modo di sgridare altrui. Che cosa si fa? Che cosa si conchiude? Detto per lo più in modo aspro-Albanese messere; Amore ha nome l'Oste; lo sto co' Frati; Tagliaronsi di maggio, si dice Quando alcuno domandato di qualche cosa non risponde a proposito.

EL MAGNARIA LE SGIALMARE A PILATO, Ovv. EL MAGNARÌA chi l'ha FATO, Mangerebbe un diavolo cotto; Si papperebbe il ben di sette Chiese; E' darebbe fondo a una nave di sughero; Darebbe ricetto a una infornata di pane, Dicesi d'un mangione Piglierebbe il dì di S. Giovanni o per S. Giovanni, si dice d' Uno che volentieri piglia doni.

ELME VOLEVA MAGNAR, Mangiarsi uno; Inghiottirlo; Mangiar uno vivo, Sopraffarlo con parole o minaccie.

FAR DEI SBERLEFI A MAGNAR, V. SBER

[blocks in formation]

ROBA DA MAGNAR, Mangime, Voce bassa e vale Roba per mangiare: è molto usata da' Contadini Toscani, parlando di Ciò che serve di pastura al bestiame. Becchime, direbbesi del Mangiare de'volatili domestici.

SENZA MAGNAR NO SE GA FORZA O NO SE POL STAR, La bocca ne porta le gambe, cioè Per via di mangiare si mantengon le forze.

SB SE MAZZA COL TROPO MAGNAÀR, Più n' uccide la gola che la spada, Prov. che ci avvertisce di guardarci dalle scorpacciate, le quali non possono che accelerarci la morte.

[blocks in formation]

stri Veneziani, Mangereste? Ora si dice MAGNARESSI? Ma i Chioggiotti seguitano a dir MAGNASSEU.

MAGNAPÈGOLA, s. Voce ant. che dicevasi per allusione ai Castellani e per disprezzo od ingiuria, Mangiapattona; Mangiapane; Mangiafagiuoli. MAGNARAZZO, s. m. Gran pranzo; Gran convito.

Usasi però questa voce vernacola anche nel signif. disprezzativo, e vale Cattivo pranzo; Cattivo mangiare, s'intende Vivande triviali e comunissime. MAGNARBIANCO, s. m. Candiero, Bevanda d'uova latte e zucchero - Bianco mangiare, dicesi a Vivanda di farina e zucchero cotta nel latte.

MAGNARETO, s. m. Manicaretto appetitoso; Vivandetta; Borbottino; Mortito; Leccume; Tornagusto, Vivanda ch'eccita il gusto.

MAGNANETO D'ERBE, Camangiare, cioè d'Erbaggi.

MAGNARETO CHE NO Costa Bezzi, Sovvallo; Sovvalletto, Cosa che viene senza spesa e da godersi per lo più in brigata. MAGNARIA, s. f. Mangeria; Concussione; Angheria; Ladronaia, cioè Guadagno illecito ed estorto o ingiusta amministrazione di che che sia. Soprammano, dicesi per metaf, all' Angheria de' Doga

nieri.

MAGNARIA, si dice anche per Trufferia; Giunteria; Baratteria; Marioleria, e vale Inganno, Frode, Azione malvagia in danno d'un terzo.

MAGNASORBOLE, lo stesso che ZIZOLO-
To e CHINCHIO, V.
MAGNATAR, v. Mangiacchiare, Man-
giare ma non tanto.

[ocr errors]

MAGNATIVO, add. --ROBA MAGNATIVA Mangereccio, Atto a mangiarsi, Da mangiare.

MAGNESIA, V. MANESIA. MAGNETIZAR, v. Infondere virtù magnetica, cioè Della calamita. MAGNIFICITUDINE, s. f. Magnificaggine, Voce scherzevole, e vale Magnificenza ridicola.

MAGNIFICO, add. Magnifico era il Titolo d'onore che nel Governo Veneto si dava al Cancellier grande; ed era pur Titolo una volta competente ai Patrizii prima che assumessero quello di Eccellenza. La Magistratura però detta Venti Savii del Corpo del Senato, anche negli ultimi tempi Veneti, scrivendo ai Pubblici Rappresentanti, faceva l'inscrizione della lettera in latino dicendo, Magnifice tam quam frater honorande. MAGNO add. RICO MAGNO, Ricchissi

mo.

MAGNOLÈZO, add. Appetitoso o Appetitivo; Gustoso; Gustevole; Ghiotto, 'Dicesi di cosa che desta o agguzza l'appetito del mangiare. MAGNON, add. Mangione; Mangiatore; Leccone; Pappone, Pappacchione; Parassitone, Persona che mangia assai.

[blocks in formation]

MAGNONA, Mangiatrice, Che mangia assai, detto di femmina. E fig. Mignatta delle borse altrui.

MAGOGA, s.f. Vecchiaccia; Decrepita. V.

CARAMPIA & AREDODESE.

MAGÒGA, dicesi da noi famil, anche per MAGAGNA,

V.

MAGÒGA, s. f. T. de' Cacciatori di valle, Crocalo cenerino piccolo, Uccello acquatico del genere de'Gabbiani (CocALI),chiamato volgarmente in Toscana Mezza mosca, e da Linneo Larus cinerarius. V'ha opinione che quest'accello sia un'individuo giovane del MARTINAZZO, V. Non è buono a mangiare.

MAGÒGO, s. m. Caramoio, Persona piccola, sciocca e malfatta.

Dicesi ancora fam. nel sign. di Strano; Stolido; Goffo, detto per Agg. a uomo. MAGON er

MAGONA Lo stesso che STOMEGàna. V.

NETAR EL MAGON, Maniera antiq. di gergo, e vale Levar le male impressioni. MAGONA, add. Stomacato; Annoiato; Fradicio; Stucco; Ristucco, Infastidito.

ESSER MAGONA, Aver gravezza o crudezza di stomaco, Aver roba posata sullo stomaco.

MAGONAR, v. Stomacare; Fare stoma

Co. V. STOMEGÀR.

MAGONARSE, Infastidirsi ; Stuccarsi ; Noiarsi o Annoiare; Riuscir carne gras

[blocks in formation]
[blocks in formation]

re.

OH MAI, Oibò; Guardi il Cielo ; Guai, Voce negativa o di disapprovazione. MAINAR, v. T. Mar. Ammainare le vele, vale Chiuderle, serrarle, piegarle e legarle ad una delle loro antenne.

Caricar basso o Caricar a basso, vale Abbassare, Ammainare le vele o simile

MAINA, Carica abbasso è un Comando d'ammainare alcuna cosa tirandola con forza col mezzo delle manovre proprie per farla abbassare. Notisi bene che Quando si lascia cader una cosa da sè, si dice Ammainare, e Quando si fa discendere col mezzo d'un imbroglio, si dice Caricar a basso.

Im

MAINAR IN CROSE O A MEZA ASTA, broncare i pennoni, vale Farli scendere sino alla metà dell'albero e quivi fermargli a modo di croce di S. Andrea ( X). MAINAR LA VELA A MEZA ASTA, Assicurare la vela, Calare l'antenna perchè la vela prenda meno vento.

MAINAR LA BANDIERA,

Ammainare, si dice pure dell' Abbassar la bandiera per dimostrazione di rispetto o per dar segno di volersi arrendere al nemico.

MAISTRAL O MAISTRO, s. m. Maestro ; Maestrale; Nord-Ovest, Vento fra Ponente e Tramontana.

MAISTRALI, T. de' Naviganti, Maestrali, Continuazione di venti per parecchi giorni provenienti dalla plaga di Maestro o in prossimità al Maestro, come sono Nord-Ovest-Nord; Ovest-Nord-Ovest, etc.

ANDAR VERSO MAISTRO, Maestraleggiare o Maestreggiare, Volgersi verso Po

nente.

MAISTRALADA, s. f. Voce Mar. Furia di Maestro, cioè Disordine prodotto dal troppo soffiare impetuoso di tal vento. MAISTRO, s. m. Maestro, V. MAISTRÀL. MAISTRO è anche Voce antiq, e vale MaePrecettore.

stro,

MURO MAISTRO,
V. MURO.
MAL, s. m. Male, Nome generico, contra-
rio al Buono ed al Bene.
Male, per Infermità naturale.

BRUTO MAL,
V. MALCADUTO.

MAL CAVALIGNO, T. di Mascalcia, Scalamatti, Infermità che asciuga e disecca le interiora del cavallo e ne macera il corpo.

MAL DA PRETE O DA OGIO SANTO, Mal che il prete ne goda, Male pericoloso.

MAL CHE NO VORIA CHE LO GAVESSE GNANCA I CANI, Male che il Ciel ne scampi i cani.

MAL DA RIDER, Mal da biacca, Mal da

nulla.

[merged small][ocr errors][merged small]
[ocr errors]

MAL DESMENTEGòn, V. DesmenteGòn. MAL DE STOMEGO, Nausea; Fastidio; Mal di stomaco, Conturbazione di sto maco e voglia di vomitare - AvÈR EL MAL DE STOMEGO IN MAR, Mareggiare o Mareggiarsi, dicesi L'aver quel travaglio di stomaco che molti ricevono dal navigare.

MAL DE VOGIA, Svogliatezza. SON PIEN DE MAL DE VOGIA, Sono svogliato o Pien di lasciami stare.

MALI DE LE DONE, Mali muliebri. MAL NO FAR B PAURA NON AVER, Piscia chiaro e fatti beffe del medico, Detto proVerb. che significa Abbi pura e netta la co

Anche

scienza e non temere. ANDAR DE MAL, riferito a Persona, dar per la mala, e si sottintende via, anche si dice Andar per la mala via, vaDarle Andare in conquasso, in rovina si al briccone; Imbricconire; Darsi alla scapigliatura, vale Al mal costume-Riferito a cosa, Guastarsi; Ammezzire; Infracidire o Infracidare, dicesi delle Car

ni.

ANDAR DE MAL IN PEZO, Dare addietro, Darla addietro; Andar di male in peggio, Peggiorare.

ANDAR MAL UNA COSSA, Ella gli è ita a traverso o ita male.

cosa;

-

AVERSENE PER MAL, Aver a male o per male; Recarsi a male; Aver a grave una Gravarsi di che che sia, Averne dispiacere. Digrignare vale Storcersi, Aver CHI SE N'HA PER MAL NO SO per male Chi l'ha mal si scinper COSSA FARGHB, ga, e si dice Quando non ci dà pensiero che altri abbia per male alcuna cosa Co SE SE VOL ben no se se n'HA PER MAL, Calcio di stallone non fa male a cavalla, A chi si vuol bene non si fa offesa che dolga.

È meglio cader

CERCAR EL MANCO MAL, dal piè che dalla vetta. V. MEGIO.

CERCAR EL MAL CO LA CANDELETA, Cercar il male col fuscellino; Cercar de fi chi in vetta, Mettersi ad imprese difficili e pericolose o Cercare il pregiudizio a sua posta--Comperar le brighe a contanti, Cercar le brighe-Uccellare a coccole, dicesi di Chi per li suoi cattivi portamenti corre rischio di toccar delle busse o d'esser mortificato.

CERCAR EL MAL COMB I MEDICI, Cercare il male come i medici o i cerusici, vale Procacciarselo studiosamente, addossarselo a bella posta--Cercar il mal per me.dicina, vale Andar cercando il proprio pregiudizio. CHIAMARSE

[blocks in formation]

le miglia, le percosse, il male, il disprez"9, etc. Uccellare a busse; Cercarselo a denari contanti, dicesi di Chi fa delle insolenze perchè queste si tiran sempre dietro le busse.

DAL MAL NO Ghe ne vien un BEN, Il lupo non caca agnelli, e vale che Dalle cosc triste non nascono le buone.

EL MAL S'HA DA DIR SENZA TEGNIRLO SCONTO, Il male si dee portare in palma di mano, Si dee manifestare onde aver ajuto.

EL MAL VIEN A CARI B EL VA VIA A ONCE; Il mal viene a libbre e vassene a once; Il male viene alla Francese e va via alla Spagnuola.

ESSERGHE DEI MALI ATORNO, Esserviandazzo di malattie cioè Influenza.

FAR MAL, Malfare; Misfare; Mal fare; Essere malfaciente FAR DEL MAL A QUALCUN, Nuocere ad alcuno

[ocr errors]

FAR

MAL A UNO CHE NO SE LA PENSA, Far la barba di stoppa; Fare la pera, Occultamente fargli male.

FAR MAL LE COSSE, V. ZAVATAR.

NO FAR MAL A NISSUN, Non torcere un pelo ad alcuno No FAR TANTO MAL,

Dar tra due calci un pugno, detto fig. FARLA MAL, Farla male in che che sia, vale Scapitarvi, Perdervi Fare male i fatti suoi, Patir danno, correr pericolo Farla male, vale Essere in cattivo sta

to.

[ocr errors]

FARSE MAL, Farsi male, Rimanere offeso nella persona da sè stesso VARDE CHE NO VE FÈ MAL, Guardatevi di non vi

sconciare.

[ocr errors]
[blocks in formation]
[ocr errors][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small]

AVER EL MALàn e la gianDUZZA, da un lato il precipizio, dall' altro i lupi; Aver il male e le beffe.

AVER EL MALAN E LA MALA PASQua, Al mal fagli male; Aver il malanno e la mala pasqua, Si dice allor che ad alcuno si aggiunge male a male.

CHE GHE VEGNA EL MALAN, Malanno che gli colga; Il malan che Iddio gli dia; Il primo sia a scontrar il malan che Iddio gli dia, Sorta d' imprecazione. V. GIAN

DUSSA.

MALANDA, add. Malandato, Condotto a

mal termine.

In altro sign. Mal parato; Mal in ordine; Malassetto; Male assettato; Sciamannato, Mal vestito. MALANEMO, s. m. Maltalento; Malevolenza; Malivoglienza, vale Odio.

DE MALANEMO, posto avverb. A malincorpo; A malincuore. MALANETO O MALANÒTO, s. m. Erroruccio; Erroruzzo; Fallo; Peccato; Svista; Sbaglio.

MALANOSO, Facimale, Agg. a Fanciullo insolente. V. BECONELO e REBEGOLO. MALAPÈNA, avv. Appena appena; A mala pena.

MALARSE, v. Ammalare & Ammalarsi ;
Ammalattire; Malare; Dare in malat
tia o in male ·EL S'HA MALA, Ammalò.
TORNARSE A MALAR, Ricader malato,
Ammalarsi di nuovo. V. REFRESCAR.
MALASPESA, s. f. e per lo più in plur.
MALESPESE, Spese accessorie; Spese ag-
giunte; Giunta di spese.
MALATA, V. AMALAIZZO.
MALATIA, s. f. Malattia; Infermità.

ESSERGHE DE LE MALATIE PER VOLTA, Essere andazzo di malattie; Esservi influenza di malattie.

[merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors]

MALEDEGNO, V. Malignazo.

MALEDETAMENTE, avv. Strabocchevolmente; Eccessivamente. MALEDETO, add. Maladetto e Maledetto, Contrario di Benedetto.

MALEDETO COME LE PISTOLE, Furbo in cremisi; Astutissimo; Mascagno.

SIA MALEDETO TI E CHI TB CALZA, Sorta d'imprecazione, detta per impazienza, Sia benedetto Iddio; Malan ti colga.

SIA MALEDETO CO TO VISTO LA PRIMA VOLTA, Maladetto sia il giorno ch'io la prima volta ti vidi. Maladetto sia il ben ch'io t'ho voluto.

MALEDETA QUELA PIERA CHE M'HA FATO CASCAR, CHE M' HO QUASI SCAVEZZÀ EL COLO, Gavocciolo a quella pietra, io ho dato un cimbottolo in terra, che sono stato a manco d'un pelo per dinoccolare il collo.

[blocks in formation]

A LA PIÙ MALEDETA, che altri dicono A LA PIÙ PORCA, Alla più trista o fradicia, cioè Al peggio che possa succedere, che anche dicesi Alpeggio andare A LA PIÙ MALEDETA GO EL MIO BISOGNO DA VIVER, Alla più trista ho quanto m'occorre per campare la vita. MALEDETONAZZO, add. Maledettissimo, in sign. di Assai cattivo.

Vale pure talvolta per Furbo; Astuto; Destro; Avveduto. MALEDIZIÒN, s. f. Maladizione o Maledizione, contrario di Benedizione.

AVER LE MALEDIZION ADOSSO, Avere la maladizione addosso; Aver la fortuna contro; Aver la disdetta.

MALEFIN, s. m. T. Ant. Mal fine; Cattivo fine.

FAR LE MALEFIN, Far tristo o cattivo fine; Finirla male.

MALEGA, s. f. Malaga; Vino di Malaga. MALEGNAZO, V. MALIGNAZO. MALESTENTE, avv. A malo stento; mala pena; Appena appena.

4

[ocr errors]
[blocks in formation]

MALGARITA s. f. Margherita, Nome proprio di Donna.

MALGARITER, lo stesso che MARGARI TER, V.

MALGARÒTA, V. MARGARÒTA,

MALGHÈSE, s. m. da MALGA, lo stesso. che VACHER.

MALGOVERNO, s. m. Dissipatore; Scialacquatore.

MALGUALIVO, add. che antic. dicevasi MALAVALIO, Disuguale o Diseguale; Disguagliato, e meglio Broccoso, dicesi del Filo che ha qualche gruppo che rileva sopra di esso e gli toglie l'esser agguagliato.. SEDA MALGUALIVA, Seta broccosa. MALIÀZO, T. Antiq. lo stesso che MALI

[blocks in formation]

siero non pagò mai debiti, e vale che L'afflizione è inutile giacchè essa non rimedia ad alcuna cosa.

PASSAR LA MALINCONIA, Passar la noia, la melanconia, vale Addormentarla Rintuzzarla.

MALINCONICHIR, v. Immalinconichire; Far malinconia, Rattristare, Affliggere.. MALINCONIETA, s. f. Afflizioncella. Afflizioncella di cuore.

MALINCONISMO, s. m. Ipocondria, Umor, melanconico.

MALINCREANZA, s. f. Malacreanza; In-
creanza, Impolitezza.
MALIVOLO, T. Ant. lo stesso che Malb-
VOLE. V.

MALIZIA, s. f. Malizia, detto per Astuzia. Nel dim. dicesi Malizietta.

MALIZIA, diciam noi ancora per Gli escrementi del corpo umano, lo Sterco CANTARO PIEN DE MALIZIA, Pitale pien di merda. Tuto pien de MALIZIA, Sconcacato, Imbrattato di merda. MALIZIA, V. SMALIZIA, MÀLMARO, s. m. Marmo. MALMAZZÙCO, s. m. Delirio; Frenesia, Sorta di frenesia che assale la mente. MALMESSO, add. Lo stesso che MALANDÀ, V.

DONA MALMESSA, O MALANDADA, Malvestita, cioè Vestita di cattivo gusto o in. cattivi arnesi.

[ocr errors]

MALMBSSO, dicesi da noi ancora per Mal posto; Mal collocato; Mal allogato. LA XE UNA COSSA MALMESSA Sta a pigione, si dice per metaf. di Tutte le cose mal collocate o fuori del proprio luogo. MALMONTÀ, add. Stuonato; Svogliato; Pieno di lasciami stare, V. LLUNÀ. MALNASSENTE, s. m. Nascenza, Piccolo enfiato, Ciccione o simile che per sè in alcuna parte del corpo. MALNASSUO, add. Malnato, Detto ad uno per disprezzo.. MALORA, s. f. Malora, Ruina, perdizione..

Venga

[blocks in formation]

MALORCEGA (coll' o chiuso)-IN MA. LORCEGA, In malorcia; In malora; In mal punto; Domine fallo tristo, Sorta d'imprecazione.

ANDE IN MALORCEGA, Andate in malora, cioè Alla malora, al diavolo.

MO VIA, IN MALORCEGA, Mo via, in nome di Dio, Che il malanno ti colga; Che ti venga la rabbia, Espressioni d'impazienza e Specie d'interiezione eccitatoria.

VOLER LA SO MALORCEGA, Voler la sua malorcia o la sua malora, cioè Il suo ma lanno o rovina o il suo peggio.

AVER DA UNA BANDA LA GIANDUSSA, DA L'ALTRA LA MALORCEGA O LA MALORA, Aver da un lato il precipizio, dall' altro i lupi. Da per tutto pericoli o discapiti. V. GIAN-

[blocks in formation]

MALSENTIR, Aver un non so che di lasciami stare, Esser di mala voglia, e non sa-perne il perchè. di

ANDAR IN MALORA O ESSER sul caro de LA MALORA, Esser alle macine, dicesi di Chi ha mancanza di avere ed è spiantato

Aver fatto ambassi in fondo, di Chi ha mandato a male il suo, che anche dicesi Esser per le rovinate; Aver fatto. spiano Andar per la mala o per la la via, vale Andar in conquasso, in rovi

ma

Da- TUTO ME VA IN MALORA O A LA MALORA, Tutto mi va a bioscio, alla peggio, a catafascio, all' ingiù.

A ANDAR IN MALORA NO GHE VOL MISERIA, La rovina non vuol miserie, È inutile il risparmio quando taluno non può sperar di risorgere.

VA IN MALOHA, Malan che Dio ti dia e la mala pasqua; Va alle birbe; Va alle forche; Va a farti rastrellare; Fiamma del Ciel sulle tue treccie piova, Specie d'imprecazione.

IN TANTA MALORA, Modo avv. In dileguo; In Orinci; Addio riveggio; Dio sa

dove

pen

volo.

MALSESTA, add. Sguaiato; Svenevole, Di mala grazia - Sguaiatuccio o Svenevoluccio, direbbesi nel diminutivo.

In altro sign. Mal posto; Malagiato; Malassetto; Scomposto; Mal collocato.

In altro ancora, Malazzato; Indispo-sto; Bacato; Bacatizio, dicesi per Agg. a Persona di poca sanità.

In altro, Malpolito o Malpulito, Polito goffamente. MALSTAR,

s. m. Svogliataggine; Indisposizione; Disagio; Noia. V. LASSAMB

STAR.

MALTA, s. f. Malta, Calcina mescolata. coll' arena per murare.

FAR LA MALTA, Intridere la calcina, cioè Mescolarla con arena per poter mu

rare.

MALTA GRASSA, Grassello, Fior di cal-cina per uso di commettere le pietre con

ce.

MALTAPA, add. Malvestito; Male in ar

nese,

MALTEMPO O MAL TEMPO, Cattivo tempo; Temporale, Dicesi dell' Aria. V. TEM

PO. VA IN TANTA MALORA Va al dia

MALTEMPO, dicesi anche fig. Burrașca

o Tempo burrascoso, e si prende per Disgrazia ond' altri sia minacciato, pericolo di calamità Tempo infruscato o rabbruscato, direbbesi alludendo a Persona che avesse viso arcigno o raggrottate le ciglia o aria minacciosa etc. V. PEGIO E MU

so.

MALTRATO, s. m. Maltrattamento, Ingiuria, Offesa della persona. MALVA, Erba nota. V. NALBA. MALVASÌA, s. f. Malvagia o Malvasia; Greco o Grechetto, Vino navigato, assai conosciuto, che ci viene dalle Isole del Le

vante.

Greco, chiamasi anche il Luogo o la Bottega dove il detto vino si vende. MALVASIOTA, s. f. La Moglie o Femmina di Colui che vende malvagia. MALVASIOTO, s. m. Venditore di malvagia.

;

MALVERSAR, v. Mal amministrare Sparnazzare, e dicesi tanto nel sign. di Scialacquare le proprie sustanze, quanto in quello di Rendersi infedele nell' amministrazione delle cose altrui. V. INTACAR.

MALVERSAZION, s. f. Amministrazione infedele, Infedeltà, Dilapidamento. MALVISCHIO, s. m. T. usato in Contado, ed è il nome d'un'Erba, detta altrimenti da' Veneziani NALBONI, V. MALVOLENTIERA, avv. Malvolentieri, Controvoglia. Malvolentierissimo è il Superlative.

MALVOLER, s. m. Malavoglienza e Malvolere, Il voler male, Odio, Cattiva volontà.

MALVOLER, v. Malvedere, Veder di mal occhio, Odiare alcuno. MALUSA, add. Inviziato; Viziato; Malavvezzo; Mal avvezzato; Male allevato. MALUSAR, v. Inviziare; Viziare, Corrompere, Guastare.

MALZABATA (colla z aspra ) add. Malazzato; Malaticcio; Malescio; Malcubato; Male ammannato; Mal temperato a sanità, Indisposto Malandato, dicesi propr. di Chi per malattia ha perduto il colore o ha dato, come dicesi, nelle vecchie.

-

Parlandosi di qualche Opera, Aceiabattato; Abborracciato; Malfatto. MALZONTO, add. Malarrivato, Arrivato in mal punto.

MAMA, s. f. Mamma, Voce fanciullesca, che vale Madre.

CARA MAMA, Mammuccia, Detto per

vezzo.

BASAR LA MAMA PER LA FIA, lo stesso che VOLER BEN A LA MAMA PER LA FIA, V. BEN. MAMADA, s. f. e nel plur. MAMAR, Azione da MANO, Scimunitaggine; Scempiaggine; Balordaggine - QUESTE XE TUTE MAMAE, Queste sono sgangherataggini, Quando uno esce fuori in una società con qualche discorso mal a proposito. MAMALUCAR, v. Stupidire, v. n. Divenire insensato, stupido-Talora dicesi per

[merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small]

za, Numero di carte che si piglia volta per volta agli avversarii, e che colui che le vince pone davanti a sè in un mucchio. MANA PICOLON, Manispenzolate o ciondoloni o spenzoloni, Mani pendenti. MAN BONE DA TUTO, Mani benedette. MAN DE PUINA, V. PUINA. MAN TOFOLOTA, Mano pienotta,

sotta.

Gras

MAN ZONTE, Mani giunte o aggiunte o impalmate.

MAN, T. de' Setaiuoli, Faldella, dicesi di Più matasse o matassette di seta unite insieme, di cui si formano le trafusole. V. TRAFUSOLA.

A FAR I FATI SOI NO SE SE SPORCA LE MAN, Niuno si dee vergognare dell' arte sua.

AVER A LA MAN UNA COSSA, Avere alle mani o fra mano e Tener fra mano, vai le Avere in pronto.

AVÈR LE MAN FORÀE O SBUSE, Åver le mani forate o la mano larga, Esser prodigo.

AVER LE MAN LONGHE, Aver le manifatte a uncino o le mani lunghe; Esser lungo di mano, Esser facile a rubare.

AVÈR LA GRAN MAN, T. de' Giuocatori, Essere in detta, in fortuna.

AVER LE MAN NETB, Esser vergine ; Aver le mani vergini di alcuna cosa, Non avervi avuto parte.

Essere

AVER MAN CHE SA FAR DE TUTO, o Aver la mano di Dio, vagliono Essere o Riuscire eccellente, ottimo, squisito in alcuna cosa.

AVER MAN CON UNO, Aver buona mano con alcuno; Averentratura con uno, Aver accesso, o maniera d'introdursi d'insinuarsi ad alcuno.

BASARSE LA MAN,

Fare a bocca baciata; Poter leccarsene le dita, Contentarsi del poco.

BATER LE MAN, V. BATER.

CALAR IN MAN, Ogni buon cotto a mezzo torna, dicesi Quando l'assegnamento fatto d'alcuna cosa riesce assai meno che tu non credevi. Far fico; Dare in ceci o in budella, Non rispondere all'aspettativa.

CHI DB MAN NON PRENDE CANTON DE CASA RENDE, Prov. vulgatissimo. A chiunque in casa perde, se occulta man non prende, canton di casa rende, e significa che Le cose che si perdono in casa, non vengono rubate, alla fine si rinvengono.

se

COMPRAR DE PRIMA MAN, Comperare di prima mano o di prima giunta, parlandosi di derrate venali, Comperarle dal primo che le ha. Di seconda mano, tendesi da uno che le ha comprate la prima volta; E così di terza o di quarta ma

no.

in

Da

COSSA A LA MAN, Cosa manesca, potersi aver prontamente in mano. CRESSER IN MAN, V. CrEssER. DAR A MAN FORAE, Dare a larga mano; Largheggiare.

DAR LA MAN, Dare o Aver le prese, Concedere o Ottenere che altri delle parti sia il primo a pigliare.

DAR LA MAN A UNA PUTA, Impalmare una fanciulla; Giurare una sposa.

DAR LA MAN AL MARINER, Dar palmata, Toccar di mano che fa il Marinaio al

« IndietroContinua »