Immagini della pagina
PDF
ePub

gheggiare, Usar liberalità di donativi o d'altro.

TRATARSE DE COGIONARIE, Trattarsi di poco o di bazzecole o di lana caprina.

TRATAR UNA CAUSA, Aringare una causa, Disputare, Parlare dinanzi al Giudice. ESSER TRATA Pezo che un asevo, Portar basto; Esser padroneggiato da al

cuno.

TORNAR A TAATAR, Rappiccare o Rattaccare il filo; Ripigliare il trattato. TRATAR, s.m. Tratto, Maniera, Costume.

[ocr errors]

BEL TRATAR, Bel tratto, Essere perso na di bel tratto CATIVO TRATAR, Cattivo tratto; Tratto villano; Mal procedere, Inciviltà, Increanza. TRATARIO, s. m. lo stesso che TRASSATO, cioè Quello sul quale è tratta la cambiale. V. TRASSANTE.

TRATARIOL, s. m. T. de' Pesc. Pescatore a sciabica, Colui che s'occupa con altri a pescare colla sciabica, V. TRATA. TRATATIVA, s. f. Trattato; Trattamen to; Negoziato; Negoziazione, Pratiche che si fanno per trattare o conchiudere

[merged small][merged small][ocr errors]

TRATEGNIR, v. Trattenere; Rattenere o Ritenere, Tenere presso di sè. TRATEGNIR QUALCUN, Intrattenere ; Trattenere, Tener a bada In altro signif. Arrestare; Acchiappare, Fermare aleano, metterlo in prigione.

TRATEGNIR PIÙ DEL BISOGNO, Soprattenere; Soprattenere con lungo indugio il desiderio.

TRATEGNIRSE, Trattenersi; Ristarsi; Arrestarsi, Ritener l'impeto o la collera, Usar prudenza.

TRATEGNIRSE IN UN LOGO, Trattenersi, vale Dimorare, Fermarsi. TRATENIMENTO, s. m. Trattenimento, Occupazione.

UN POCO DE TRATENIMENTO, Un intrat tenimento, cioè Fermata, Ritardamento, Indugio.

TRATENUTA, s. f. Voce usata dagli Ufizii di Finanza, Ritenzione; Ritenuta o Ritenimento di danaro che fassi dal salario di qualche impiegato o pensionato per

bito.

TRATIVO, add. Trattoso e Attrattivo, Atto ad attrarre, riferito ad uomo, vale Cortese, di maniere dolci e lusinghiere, Affabile, Manieroso. V. TRATO.

TRATIZAR, v. Tratteggiare, Far tratti su fogli o simili; o anche Dipignere ed Unir le tinte a forza di tratţi.

TRATIZAR CO LA PENA, Tratteggiare, Far tratti su fogli o simili con la penna. TRATIZO, s. m. Tratteggio, Linee tirate attraverso ad altre lince.

Tratteggino, dimin. Piccolo tratteggio o tratteggiamento.

TRATIZO DE PENA, Tratteggiamento dù penna vale Ghirigoro, Rabesco, Intrec ciamento di linee fatto a capriccio per ab

1

breviatura o per ornamento. V. SCHIRI

BIZZO.

TRATO, s. m. Tratto, Fiata, Volta.

A UN TRATO, Ad un tratto o In un tratto, vale Subito- LA VA A TRATI, Ciò avviene alcuna fiata, alcuna volta - DB TRATO IN TRATO, Tratto tratto o Di tratto in tratto, Di quando in quando.

CHIAPAR O TOR EL TRATO AVANTI, Pigliar l'avvantaggio; Pigliare i passi, Pigliare i passi avanti, Provvedersi per li futuri bisogni - Far le none, Prevenire colle parole colui che si crede voler richicdere di che che sia con dir di non averlo.

Tratto, si dice per Maniera, Contegno OMO DE BEL TRATO, Uomo trattoso, manieroso, affabile, civile; Di buone maniere- - VARDE CHE BEI TRATI! Maniera famil. Guardate che male maniere, che mal contegno! Dicesi in aria di rimprovero - No ME CREDEVA MAI CH'EL ME FASSE STO TRATO, Non m'attendeva una simile azione o questo suo tratto.

Tratto, dicesi per Motto, Detto arguto. V. BARZELETA EL GA DEI TRATI CHE ME FA RIDER, Ha dei tratti, dei motti, delle arguzie che mi fanno ridere.

TRATO DE CORDA, Tratto o Tratta di fune; Colla, Tormento della fune che si dava una volta a'rei. V. CORDA E SQUASSO. TRATO, dicesi da noi per Spazio; Estensione GRAN TRATO DE PAESE, Grand'estensione; Grande spazio.

TRATI DE PENA, T. de' Calligrafi, Svalazzi, diconsi da'Maestri di scrivere i Caratteri artifiziati che si formano con gran tratti di penna maestrevolmente condotti ed ombreggiati con maestria.

TRATO DE LA BALANZA, Tratto della bilancia, si dice di Ciò che fa pendere un dei piatti della bilancia,

TRATO, T. del Giuoco, Tratto o Mano, Esser il primo a ricevere le carte diAVER EL TRATO, spensate ed a giuocare Aver la mano o della mano; Vincer delta mano.

PAGAR AVANTI TRATO, V. PAGAR. TRATOR (coll'o serrato) s. m. Pasticcie re, Quegli che fa ogni sorta di vivande per vendere.

TRATOR DA SEDA, Trattore, e nel femmin. Trattora, dicesi nell'uso a Quello o a Quella che fa tirar la seta de'bozzoli. TRATORIA, s. f. Pasticceria, La botte

ga

del Pasticciere.

TRATURI, s. m. T. de' Pese. si chiamane i Bastoni che sostengono la Scorticaria (V. TRATA), ai quali sono attaccate le reste. TRATURO, s. m. T. de' Pesc. Bertovello, chiamasi una Rete quasi simile in tutto alla Cogolaria (V. COGÙLO ), con cui si prendono le anguille, i barbi, le trotte ec. TRAVADA, s. f. Travata, Riparo fatto con travi, cioè Unione di travi congegnate sieme per riparo o per reggere gagliardamente che che sia.

in

TRAVADURA, s. f. Travatura, Ordine delle travi nelle impalcature. Impalcatu ra o Impalcamento, dicesì la Formazione del palco d'una casa. V. PIAN.

FAR LA TRAVADURA D'UNA Casa, Impal

[blocks in formation]

TRAVALO, s. f. Intervallo, cioè Interstizio, Distanza, Spazio.

TRAVARGA, s. f. chiamasi da' Vetturali una delle andature difettose del Cavallo, di cui si vegga nell' Appendice alla voce CAVALO.

TRAVASADA (colla s dolce) s. f. Svinatura, Lo svinare e il Tempo dello svinare. TRAVASADOR, s. m. Travasatore, Quello che travasa Brentatore, dicesi Colui che porta la brenta. V. MASTELO. TRAVASAR (colla s dolce) v. Travas are e Trasvasare, Far passar il liquore di vaso in vaso, cioè di botte in botte, e dicesi del vino. Si dice anche Tramutare, ed è voce agronomica.

TRAVASAR EL VIN DAL TINAZZO, Svinare, Cavar il mosto del tino; e quindi Svinatura, lo Svinare.

TRAVASAR E IMBOTAR PRESTO, Svina e imbotta un po' giovane il vino, accioc che nella botte alquanto grilli e perciò si risenta e schiarisca.

Decantare, vale Travasar leggermente i liquori da un vaso all'altro, sicchè la feccia col chiarificato non si confonda; e Linguettare, Far passar da un vaso all'altro i liquori colla linguetta. TRAVASO

[blocks in formation]

TRAVE DA COLMEGNA, Comignolo, Quel trave che sta nel comignolo del tetto, cui s'appoggiano i correnti.

STAR A CONTAR I TRAVI, Star a numerar i correnti se sono pari o caffo, Si dice di chi poltrisce in letto.

TRAVE SQUADRA, Trave acconciata, dicesi da' Legnaiuoli, Segatori etc. Quella che è riquadrata colla scure e da cui si cavano le schegge.

TRAVEDER. V. STRAVEDER.

TRAVERSA, s. f. Grembiule e Grembiale, che dagli Aretini dicesi Pannuccia, da' Perugini Pancella, e a Roma Zinale o Zinnale, Pezzo di pannolino o d'altra materia che tengono dinanzi cinto le Don

[ocr errors]
[blocks in formation]

sia.

TRAVERSADA D'UN CANAL, Tragetto o Tragitto, Il tragittare all' altra ripa d'un canale. TRAVERSADA D'UY GOLFO O STRETO DE MAR, Traversata, T. Marin. Valicare il golfo o lo stretto attraverso a guisa di Liume.

TRAVERSAGNO, Detto per Agg. ad Argine, vale Argine trasversale. TRAVERSETA, s.f. Grembiulino o Grem bialino e Zinalino, Piccolo grembiule o zinale.

TRAVERSIE, s. m. Flauto traverso o tedesco, Strumento da fiato notissimo. TRAVERSO, add. Traverso o Trasverso e Trasversale, Che attraversa ed obbliqua.

A TRAVERSO, posto avverb. A traverso; Traversone e di traverso e Trasversal

[merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors]
[blocks in formation]

stranamente.

TRAVESTIR. V. STRAVESTIR.

TRAVÈTO, s. m. Travetto; Corrente;
Travicello, Travicella.
TRAVO, V. TRAVE.
TRAVÒTO, s. m. Correntone; Piana;
Pianone, dicesi Una trave un po' più lun-
ga del Corrente.

TRAZADÙRO, s. m. Fune, ma s'intende Quella che serve a far operare l'argano ed altre macchine da alzar pesi.

TRAZER, v. T. Antiq. Trarre, V. TRÀR. NO SAVER TRAZER NE COPE NÈ SPADE, detto fig. vale Confondersi; Rimaner confuso, avvilito; Perder la parola. Maniera ant. But

TRAZER IN LENZA, tare in acqua.

TRAZER, dicevasi pure per Ritrarre,

Cavar danari - E DEI DANARI CHE SE TRAZERA, E dei danari che si ricaveranno.

TRAZER TONDO EL PETO (coll'e stretta), Frase ant. e vale Spacciarla alla grande.

dal

TRAZIA (colla z aspra ) s. £. Voce antica the usavasi in Venezia nel 1521., barb. lat. Trazea e in origine dal greco Tragemata, che italian. si dice Treggea; e fu anche detto Tragemato: propriam, Confetti di varie guise e altre galanterie della seconda, tavola, che ora diremmo vinizianamente BOMBONI O COSSE DOLCE. V. GIAZZA

TUT' I TOCHI, LE CROSTE B LB CAIE TI MAGNERÀ CO SE I FUSSE TRAZIE, leggesi in poesia antica, che potrebbe tradursi: Tozzi, croste di pan, roba più rea, Tu ghiotta mangerai come treggea.. TRAZZA, s. f. Traccia, indizio, Sentore, Fumo.

Orma o segno

ᎢᎡᎬ ; Tre TRE VOLTE ARTANTO,

tanti o tre cotanti.

Tre

I TRE DE SORA, Locuz. metaf, che usa-
vasi ai tempi Veneti, e voleva dire gl'In-
quisitori di stato.

TRE VOLTE MAGIOn, Triplo; Triplice;
Triplicato.

TUTI TAB, Tutti e tre o Tutti a tre. Le
particelle e o a vanno sempre aggiunte
per proprietà di linguaggio.

TRE TRE FALA DANARI, T. FALAR.
Senza dia nÈ tre nè quatro, V. Din.

TRÈDESE, Tredici, Voce numerale.
TREGHETO (coll' e stretta) s. m. T.
de' Pesc. di Valle e significa Piccola chia-
vica, V. CHIAVegheta.

TREMACOA, s. f. Uccelletto, V. SCASSOLA,
TREMAR, . Tremare.

[ocr errors]

TREMAR COME UNA FOCIA,

Tremar co

me una verga o a verga a verga o come giunco al vento, come una bubbola; Aver tronche le gambe; Bubbolare; Riscuo tersi da capo a piedi.

TREMAR I ALBORI,

Divettare gli alberi,

Tremare in vetta gagliardamente.

TREMO CH'EL CASCA, Maniera fam. Temo ch'ei non cada.

TREMARIOLA, s. f. Parletico, Quel tremore che hanno alcuni Vecchi nel capo e nelle mani.

AVER LA TREMARIOLA DA LA PAURA, Aver la tremarella, e vale Vivere con paura. BatAVER LA TREMARIOLA PER EL FABDO, ter la borra, Tremar dal freddo. M'HO SENTIO A VEGNIR LA TREMARIOLA, Modo fam. Mi senti tutto rimescolare, vale M'impaurii.

TREMAZZO, s. m. Tremore; Tremito; Tremolio; Tremarella, Tremore prodot to da paura.

cuore,

In altro sign. Batticuore; Battito, Battisoffia e Battis offiola, Palpitazione di Tremore per eccessiva paura. TREMAZZO DE LA FARVE, Brivido, Tremito cagionato dal freddo o dalla febbre. Rimescolamento, chiamasi anche quel Tremore che ci viene da subita paura o dolore.

TREMENDO, add. Tremendo, Orribile, terribile.

UNA SCOREZA TREMENDA, Un coreggione matricolato, cioè, Grande. TREMENTINA, s. f. Trementina e Terebintina, Ragia ch' esce dal Terebinto.

c

La Trementina di Venezia è quella di cui si serve la Medicina nel suo stato naturale o combinata coll' alcali fisso.

TREMENTINA, detto fani, e fig. vale per Male venereo o sifilitico, TREMOLA, s. f. ed anche SCRANFO, T. de' Pesc. Torpedine; Torpiglia e Tremola, Pesce di mare del genere delle Razze, detto da Linn. Raia Torpedo. Il suo corpo è quasi ovale e senza punguli. Toccandosi questo pesce vivo, s'intorpidiscon le membra che lo toccano: fenomeno verissimo e notorio. Nel nostro mare è frequente, la sua carne è mangiabile ma pic- ́ na di mucosità. Talora si secca come il Baccalare e si mangia com' esso. TREMOLA A MACHIE NEGRE, s. f. T. de' Pesc. che a Roma dicesi Occhiatella, Altro dello stesso genere del superiore è che perfettamente gli somiglia, da cui soltanto distinguesi per alcune macchie nere rotonde ch'egli ha sul dorso. Egli fu chiamato dagli antichi Ittiologi col nome Torpedo oculuta, riguar dato da Linneo per individuo della stessa specie Torpedo ; ma nuovamente distinto dai moderni col nome Raja Narce, Rizzo. Questo pesce è frequente as' lito©

pesce

છે.

[ocr errors]
[blocks in formation]

TREMOLAR UN DENTE, TREMOLO, s. m. T. de' Pescat. lo stesso che TREMOLA, V. TREMÒN, s. m. Scossa; Scuotimento; Scotimento, Lo scuotersi.

DAR UN TREMON, Riscuotersi, Tremare per subita ed improvvisa paura. V. SCORLON.

TREMÒR. V. TREMARIOLA e TREmazzo. TRENTA ZOGAR AL TRENTA E QUARANTA, V. in ZOGAR.

[ocr errors]

TROVAR CARTE SUL TRENTA, Maniera di gergo de Barcaiuoli, che significa Andar via per qualche mala azione commessa. TRENTACOSTE, s. m. T. de' Cacciatori, Sgarza, detto in Toscana Guacco Uccello acquatico detto da Latham Ar dea Cometa. Il suo carattere specifico è l'essere compresso ai lati e l'avere il becco lungo e la piuma superiore nereggiante. Se ne uccide ne' canneti delle valli ed è ottimo cibo.

Abbiamo poi un' altra Ardea, ch'è l'Ardea minuta di Linneo, la quale volgarmente qui chiamasi CENTOCOSTE. TRENTANOVE Detto in gergo, vale Culo.

[blocks in formation]

Crapulare; Sguazzare; Gozzovigliare ; Seialacquare; Spernazzare. TRÈPUDIO, s. m. Tripudio; Tripudiamento; Scialacquo; Pacchiamento; Stra vizzo; Sparnazzamento. TREPUDION, v. TRIPUDION. TRESCAR, v. Trescare, Scherzare: ben

chè alcune volte noi lo diciamo in mala parte.

NOL SA QUELO CH'EL SE TRESCA, Ei non sa quel che si peschi, cioè Non sa quel che si faccia.

CON MI NO SE THESCA, Con me non si scherza; Con me non si si domestica.

GNANCA PIGA NO DOHME NÈ TRESCA, leggesi in versi antichi, e vuol dire, Nè meno Piga dorme, nè scherza, cioè Fa da

vero.

TRESCON,

sca,

s. m. Tresca, dicevasi anticamente d'una Specie di ballo saltereccio, dal quale abbiamo oggi Trescone e Trescare - Trescone dicesi Un ballo intrecciato de' contadini. Trescare, Far la treBallare la tresca. Questo ballo non s'usa propr. in Venezia ma in campagna. TRESENDAR (colla s aspra ) v. Puntellare, e propr. colla voce vernacola intendesi il Pantellare o Sostenere un pezzo di muraglia per rimettere di nuovo il pezzo inferiore.

TRESENDIERE, s. f. T. de' Muratori, Puntelli, Pezzi di legno grossi che si mettono a sostegno d' un pezzo di muraglia superiore, sotto cui si voglia rimettere di nuovo il pezzo inferiore.

TRESENTISTA (colla s aspra) s. m. Trecentista, voce dell' uso, Autore del trecento; e Colui che scrive italianamente nello stile praticato nel secolo quarto-de

cimo.

TRESENTO, Trecento, Nome numerale. TRESIOLA

TRESÒLA }

S.

(coll's dolce e l'o aperto)

s. f. T. de' Pesc. lo stesso che ToGNA, V. TRESÒRO, s. m. T. ant. Tesoro.

TRESPIO, s. m. V. Zoco e CAVALETO. TRESSA (coll'e larga) s. f. Scorciatoia; Traverso; Traversa, Strada più cortaANDAR PER LE TRESSE, Andare alla stagliata o alla ricisa, per iscorciatoie, per la traversa, pe' tragetti, alla spezzata, Andare per la via più corta; e dieesi anche in sentimento figurato.

TRESSA DE PENA, Frego, che anche dicesi Scancellatura; Seancellamento; Fregacciolo, Frego fatto alla peggio; e quindi Fregacciolare, V. TRESSAR.

TRESSA DE GRISIOLE, T. de' Valtigiani, V. PARE.

TIRAR TRESSA, lo stesso che TRESSAR, V.-Detto figur, vale Trascorrere; Tras andare; Sorpassare; Mettere in non cale, in obblio.

TRESSA, add. Cancellato; Lineato; Fregacciolato, Dicesi della scrittura. V. DB

[blocks in formation]

TRESSADA, s. f. Cancellatura; Cancellamento, Il cancellare.

DAR UNA TRESSADA, Cancellare. TRESSADIN, add. Tarchiatello; Cresciutoccio, dicesi per Agg. a Fanciullo che sia in carne e ben vegnente.

TRESSÀR,

Te,

V.

Scancellare; Cancellare;
Dar un frego; Fregacciolare; Dipenna-
Dicesi della scrittura che si cancella
colla penna.
TRESSENTISTA, V. TRESENTISTA.
TRESSÈTA, s. f. Lineetta-Do TaES-
SETE, Due lineette, Due brevi lince pa-
rallele o simili.

TRESSETA, dicesi anche per Piccolo frego o Cancellatura.

TRESSÈTE (coll' e aperta) s. m. Tresette, Specie di giuoco notissimo di carte,' che si fa per lo più in quattro. Alcuni dicono Tressetti.

TRESSETIN, s. m. dimin. di Tressete,

detto anche TRESSETE PICEGHIN O A TOR SU LA CARTA, chiamasi Quello che fassi da due soli giuocatori, con dodici carte per cadauno; le rimanenti del monte si prendono ad una alla volta.

TRESSO (coll'e larga) s. m. Piuolo, Legno da basso delle seggiole o simili; un de' legni che tengono unite le scranne.

TRESSO, dicesi pure per Traverso; Canteo; Regolo; Appoggio, Legno messo ‘a' traverso per impedire o fortificare.

TRESSO DEL BALCON, Stanghetta; Spranghetta, Quel legno che tien aperte le imposte delle finestre. X TRESSO, add. Bieco; Travolto; Torvo, e si dice per lo più degli occhi.

ANDAR PER TRESSO, V. TRAVERSO. BUTAR TRESSO, Riuscir male, di mal costume: dicesi d'un giovane.

DAR TRESSO, Dar torto; Dar cartacce, fig. vale Non aderire, Non voler acconsentire, Non rispondere secondo il gusto di chi richiede, Oppugnare; Rimproverare Dare stroppio, vale Impedire, Contrariare. V. STORPIO.

DAR DE TRESSO, Dar sulle mani altrui, sulle dita, sulle nocca; Dare stroppio; Dar delle leggio leggiaccie, Porre impedimento. Dare alla radice, fig. Levare ogni occasione di proseguire alcun ne-l' gozio.

DAR DE TRESSO, Maniera ant. vale Incontrarsi, Avvenirsi SB QUALCUNA ME DA DE TRESSO, Se m'avvengo in alcuna, cioè Se la incontro per via.

VARDAR TRESSO, Guardare di mal occhio.

RESPONDER TRESSO O PER TRESSO, Dar delle leggi o leggiaccie, Modo basso, che vale Rispondere a traverso o bizzarra

mente.

VEGNIR PER TRESSO, Venir dall' accidente, qualche fiata, qualche tratto, di '' rado.

ZENTE TRESSA, V. ZENTE.

TREVO, s. m. T. Marin. Treguo, maestra; Onde per Tregui s'intende leVele dette la Maestra ed il Trinchetto.

[ocr errors][ocr errors][merged small]

691

TRI

Dicesi anche di Vela quadra che si adopera talvolta nelle galere, tartane ec. TREZIOLA (colla z aspra) s. f. T. de'Pesc. Palamite, Lunga funicella detta Trave, a cui sono annodate molte funicelle più corte dette Bracciuoli, ciaschedun de' quali è armato di forte amo con esca e che gettato in mare si ritira la mattina co'pesci che vi son presi. Anticamente dicevamo TREZuola.

TRIA, s. f. Triglia (dal greco Trigle). Pesce di mare notissimo ed eccellente a mangiare, conosciuto già da' Latini col nome Mullus, detto poi da Linneo Mullus Surmuletus. Il suo colorito diventa rosso quando gli siano levate le scaglie. I pescatori dell'Istria gli dicono BARBON. V. BARBON.

TRIA, s. f. Tavola a mulino, Specie di giuoco di tavole che si fa in due sopra le figure di tre quadrati concentrici 'divisi per mezzo da una croce. In Toscana dicesi Filetto e Smerelli.

ZOGAR A TRIA, Giuocare a tavole di mulino, o a filetto o a smerelli.

TRIA A MOLINELO, V. MOLINELO TRIACA, s. f. Triaca o Tiriaca e Teriaca o Otriaca, Composizione medicinale di moltissimi ingredienti, notissima, che si fabbrica specialmente in Venezia e di cụi si fa gran commercio in Levante. TRIACANTE, s. m. Maestro di far triaca, Speciale che compone e vende la te

riaca.

TRIANGOLO, s. m. detto in T. de' Fabbri, Lima di terzo punto, Lima ch'è formata di tre angoli.

TRIANGOLO DE LA SETIMANA SANTA. Saetta. V. CANDELIER,

TRIANGOLO DA BORDO, T. Mar. Attac catoio, Aggiunto di Ponte formato di aşsi congegnate che s'attacca ai fianchi della nave che si vuol calafatare. TRIBIA, s. m. T. fam. Gattone; Volpone, Dicesi di Uomo e vale Astuto, Furbo Sagace, Che sa darla ad intendere. V. FIAMIA.

Piluccone, Uomo che volentieri e vik mente piglia quel d'altri,

[ocr errors]

Fantino, dicesi di Uomo vantaggioso.e che faccia professione di aggirare gli altri, TRIBOLO DA TERA, s. m. Tribolo ter restre, Sorta di pianta detta da'Sistematici Tribulus terrestris, la quale produce il suo frutto spinoso e le sue frondi simili a quelle della Portulaca; le sue viticelle se ne vanno per terra. Nasce presso. a' fiumi e nelle ruine delle case. Vedasi il Tribolo acquatico alla voce TRIGOLI. TRIBUN, s. m, Tribuno, Grado o uffizio di Magistratura repubblicana, che ebbe. ro anche i Viniziani nel primo loro governo, dall'anno 456. sino al 697. prima dell' istituzione della dignità. Ducale. TRIBUNAL, s. m. Tribunale, propr. dicesi il Luogo dove riseggono i Giudici a render ragione: dal lat. Tribunal, così detto a' tempi latini Quia ibi Tribunus jus dicebat. La tavola a cui s'assidono chiamasi Banco.

Tribunale però si dice, come voce del l'uso, al Consesso de' giudici ragunati a dar ragione.

Sotto i Veneti dicevasi propr. Tribunale a quello de' tre Capi del Consiglio de' dieci e degl' Inquisitori di stato; gli altri Consessi giudicanti avevano il titolo rispettivo di Consiglio o di Magistrato. Nelle Città dello Stato di Terra-ferma i Consessi criminali formati dai pubblici Rappresentanti e dagli Assessori, dicevansi Corte,

Ne' tempi del Governo italico si chiamavano Tribunali civili e correzionali quelli ch'erano composti di tre o qualtro giudici soltanto, e dicevasi Corte di giustizia criminale al Conșesso di otto giudici almeno.

TRICH-TRACH, s.n. T. de Fabbri, Quellordigno di ferro imperuato nel mezzo, che posto ad un uscio serve per aprirlo e serrarlo per via di due funicelle stando

in letto.

TRÍCH TRÁCH dal francese Trictrac chiamasi anche un giuoco che fassi sopra un tavoliere con dadi e girelle. In italiano chiamasi Sbaraglino tanto il giuoco quanto la tavola su cui si fa. Una bella descrizione di questo giuoco trovasi nel Mezzogiorno del Parini,

Tricche, Tracche e Trich trach, Voci imitative di quel romore che fa chi cammina in zoccoli o con calzari di grosso cnoio risecco e simili.

TRIDAR, v. Tritare e Attritare, vale Amminutare, minuzzar il sale mediante l'attrito della lama d'un coltello.

Minuzzare e Sminuzzare, direbbesì di Carne tagliata in minutissimi pezzi. TRIENIO, & m. Triennio, Spazio di tre anni, come si dice Biennio, Quadriennio, Quinquennio allo spazio di due, di FONZION CHB quattro, di cinque anni SE FA OGNI TRE ANI, Funzione triennale

o trienne.

TRIETA, s. f. Triglina o Triglioletta, Pic cola triglia.

TRIFUGIO, V. STRAFOGIO.

TRIGANTO e CROSE, s. m. T. Mar. Dragante, chiamasi l'Estremità della popil pa sopra cassero, dove poggia l'asta di

bandiera, V. DRAGANTE. TRIGOLI, s. m. e SCOREZE DEL DIAVOLO, T. de' Pesc. Tribolo acquatico, detto in Toscana Castagnolo ed anche Castagna di padule; Frutto d'una Pianta acquatica che regna fra noi nelle valli d'acqua salmastra, detta da Linneo Trapa natans. Questo frutto è simile alla castagna,. di figura però, quasi triangolare, armato di quattro corna opposte a ciascun lato, di color nero o scuro; racchiude una specie di mandorla cordiforme, bianca, dura, di buon sapore, che somiglia alla castagna; si mangia cotta allessa, e se ne raccoglie specialmente da' Chioggiotti in molta quantità. Quando questo frutto sia, tagliato a' due lati più acuti, che si possa aprire con facilità, chiamasi a Chioggia MANDOLOTI

TRINANAI, ANDAR DE TRINANAI, V.ANDAR

TRINCA DE TRINCA, detto avv. A ca pello; Per l'appunto; All'intutto; Intie

[blocks in formation]

DAR UNA TRINCADA, lo stesso che TRINCAR, V. TRINCAR,

v. (dal tedesco Trinken) Trincare; Pecchiare; Cioncare, Bere assai e disordinatamente.

[ocr errors]

TRINCAR DEL MEGIO Trincar del migliore, Bere del miglior vino.

E TRINCA E TORNA A TRINCAR, Bei e ribei; Cionca e ricionca disse il Sacchetti, cioè Bei e torna a bere.

TRINCAR LA VELA, T. Mar. Tendere; Distendere, Fortemente tendere o tesare la vela, ed anche la Fune.

Trincare il cannone, vale Farlo andar alla banda.

TRINCARIN, s. m. T. Mar. Trincarino e Trincarini, Grosse tavole o correnti posti sovra d'ogni coverta, che circondano e collegano la nave coll'incinta e coi bagli.

TRINCHETINA, s. f. Trinckettina, Ļa terza Vela dell'albero Bompresso. TRINCHÈTO, s. m. Trinchetto, Albero

[merged small][ocr errors]

Vela

da d'un navipur prora prora gito. Trinchetta; Vela di trinchetto. V. VELA e ALBORO.

TRINCON O TRINCANÒN, s. m. Trincone; Bevone; Pecchione, Quegli che trinca e cionca e beve assai,

TRINÈLE, s. f. T. Mar. Trinelle, Funicelle formate di fila di canapi vecchi, tessute a guisa di treccia, che i Mozzi portano sempre attaccate alla eintola per averle pronte a fasciar cavi, legare etc. V. Co

[blocks in formation]

la falcidia,

TRINZANTE, s. m. Trinciante, dicesi Quegli che a tavola fa l'uflizio di trinciar le vivande.

al Coltello da TRINZANTE, diciam pure trinciare, che s'adopera a tavola dal Trinciante stesso per tagliare le vivande. TRINZAR (colla z aspra) v. (forse dal lat. Truncare) Trinciare, ed anche Smembrare, Minutamente tagliare; e si dice propr. del tagliar le carui cotte che sono in tavola Distrinciare, minutamente taServir alcuno di coltello o Ser gliare virlo di coppa e di coltello, vale Far da

-

[blocks in formation]

TRINZAR MALAMENTÉ Cincischiare ; Stagliare; Stroppiare; Sciupare; Tagliuzzare.

In altro sign. Far la falcidia; Sbattere; Dibattere; Menomare, Levar una parte di che che sia Ritrinciare, fu detto nel sign. di Troncare, Ritagliare, parlando d'una scrittura, cioè Toglierne via una parte.

TRIOLA, s. f. Lo stesso che TRIETA, V. TRIOLFA (coll' o largo) s. f. Voce furbesca, che vale Carne.

UN BON PEZZO DE TRIOLFA DE LAI SUTILo, Un buon pezzo di carne di coscia; e intendesi di Manzo.

TRIONFAL, s. m. T. ant. e vale Trionfatore.

TRIONFAR, v. T. di alcuni Giuochi, ma specialmente di quello dell'Ombre, Trionfare, vale Giuocare del seme nominato dal giuocatore detto Ombre. V. TRIONFO. TRIONFATOR, s.m. Trionfatore e Trionfante.

TRIONFATOR DEL MEDEGO, detto in ger go, vale il Culo, il Deretano; sul qual sentimento v'ha il proverbio, Piscia chiaro e fatti beffe del medico. TRIONFÈTI, s. m. Trionfini e anche Trionfetti, Sorta di giuoco di carte così nominato, che fassi tra quattro ed anche tra due persone, nel quale ad ogni rinovazione di giuoco, quello cui sta a tagliare stabilisce il valore delle carte. Giuocare a trionfini, Giuoco di trionfini o trion fetti.

TRIONFO, s. m. Trionfo e Triunfo.

Trionfo, detto in T. di Giuoco, chiamasi Ogni carta di quel seme ch'è invitato dal giuocatore, come nel giuoco dell'Ombre Trionfo è anche appo noi il

nome di un giuoco che si fa in due, in tre ed in quattro, e nel quale ad ogni rinovazione di giuoco la prima o l'ultima carta indica il trionfo per quella maco. E quindi Trionfare, vale Giuocare le carte del trionfo.

RESPONDER DE TRIONFO, V. RESPONDER. TRIPA, s. f. Trippa, lo stesso che Ventre. Trippe e Busecchie, si dicono gl' Interiori o siano le budelle degli animali aperte, nellate, tagliuzzate, cotte e condite ad uso di vivanda.

FAR TANTO DE TRIPA, Fare una trippaccia delle maggiori, Far molta pancia, Ingrassarsi. V. TROCHIA.

TRIPA, detto per agg. a uomo, V. TRI

PON.

TRIPE TREVISANE, Maniera di gergo de' Barcaiuoli, onde s'intende una Donna mondana.

TRIPADA, s. f. DAR UNA BONA TRIPADA, Pettinare col pettine e col cardo; StripSi dice del Mangiare e bere ecces

pare, sivamente.

TRIPAZZA, s. f. Trippaccia, Trippa grande, Ventraia; Ventraccio.

TRIPE PENINI, chiamasi il Venditore di zampe e trippe, cioè Colui che nella

[blocks in formation]

TRIPERA, detto per agg. a uomo, Trippaccio e Buzzone, voce bassa, Colui che ha gran ventraia. V. TRIPON.

In altro sign. Trippaccia; Epaccia; Ventraia; Ventraccio, Ventre grande. TRIPÈTA, s. f. Piccola trippa. detto per

simil.

TRIPETE DE LA CAMISA, Gala o Lattughe, Arnese di pannolino finissimo che portasi da alcuni per ornamento, nello sparato dinanzi della camicia. V. BOCHETA E PIETINA.

CAMISA STOCADA A TRIPETE, Camicia pieghettata, insaldata a piegoline.

TRIPETE, in T. degli Ortolani, chiamasi un'Insalata del genere delle Lattuche. V. SALATA.

TRIPIE. V. TREPIE.

TRIPLA, lo stesso che TERNA, V.
TRIPOLA, s. f.

TRIPOLO, s. m. Tripolo e Tripola, Sorta di creta o di pietra bianca tenera che si polverizza e serve per polire i metalli. Questa terra fu chiamata da Linneo Argilla Tripolitana.

TRIPON, s. m. Trippaccia; Arciraggiun to, Grassissimo. Avere una trippa insino agli occhi, Dismisurata. Dicesi anche Tangoccio. V. TRIPERA nel secondo sign. Trippone, vale anche per Uomo da

niente.

[blocks in formation]
[merged small][ocr errors]

TROCHIA, s. f. (che suena quasi TROGIA o forse corrotto dal lat. Trulla, Boccale o anche Secchia) Trippa; Trippaccia; Ventresca; Ventraia, La pancia ridondante -Corpulenza, che i Medici dicono Obesità, è lo stato d'una persona troppo pingue e carnosa.

Detto per agg. a Persona, V. TRIPERA, TRIPON CIMPANZUO.

FICARLO IN TROCHIA, Maniera furbesca, Usare con femmina.

TROGIA, s. f. Troia; Scrofa e Scroffa ; Porca, La femmina del Porco.

Detto per Agg. a Femmina prostituta, V. LUGIA e PORCONA.

TROMBA, s. f. Tromba e poeticam. Tuba alla lat. Strumento notissimo da suono " proprio della Milizia.

TROMBA MARINA,Tromba parlante, Specie di tromba coll'imboccatura larga che s'usa in mare per parlare alle barche che s'incontrano. I Ragusei la chiamano Por

[blocks in formation]

Tromba si chiama anche l' Ordigno con cui s'estrae l'acqua dal fondo della nave nelle sentine ove scola.

GOTO O MORTARETO DE LA TROMBA, T. Mar. Gotto della tromba, Pezze di legno cilindrico e voto con una valvula, che serve per non lasciar ricadere abbasso l'acqua già tirata su.

SONAR LA TROMBA, Essere un trombet ta, cioè Ridire le cose udite in segreto, Propalare, Pubblicare Strombettare, vale Sonare la tromba.

SONADA DE TROMBA Strombettio.

Strombazzata ;

TORNAR A SONAR LA TROMBA, Ritrombare. TROMBE DE GAMBE, V. GAMBA, TROMBAR, v. T. Mar. Trombare; Aggottare, Cavar l'acqua entrata nella barca con tromba a ciò atta. Aggottare le navi colle trombe. TROMBETA, s. f. Trombetta, s. f. Trombetta, Strumento da suono, di cui ci serviamo principalmente alla guerra per far il servizio o l'esercizio della Cavalleria.

TROMBETA, Trombetta; Trombettiere; Trombetto; Strombettiere; Banditore; Gridatore, Colui che suona la tromba e pubblica gli editi.

SONAR LA TROMBETA, delte fig. Trombettare; Far piazza de' fatti altrui, vale Divulgarli, Pubblicarli. TROMBETADA, s. f. Strombettala ; Strombettio; Strombazzata, Il sonar della tomba.

« IndietroContinua »