Stima dei danni provocati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agrarie. Con CD-ROM

Copertina anteriore
Maggioli Editore, 2013 - 164 pagine
Questo volume ha l'obiettivo di offrire una risposta organica ai problemi legati alla valutazione dei danni provocati da animali selvatici, senza riferirsi ai vari regolamenti provinciali e/o alle leggi regionali, ma basandosi soltanto sulle regole auree dettate dall'estimo. Si è quindi tentato di tracciare un metodo oggettivo per calcolare il danno provocato alle colture agrarie; un metodo che spetterà poi alla sensibilità dei periti adeguare alle diverse condizioni regolamentari imposte dai vari enti, quali province e ambiti territoriali di caccia. Inizialmente si è pertanto approfondito lo studio dei principali "autori" dei danni, le loro caratteristiche e le abitudini essenziali, la cui conoscenza è necessaria per ricondurre il danno alla fauna selvatica, evitando di risarcire eventi non dovuti. Vale la pena ricordare, infatti, che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, tutelata nell'interesse della comunità nazionale e internazionale, ai sensi della legge 11 febbraio 1992, n. 157, che all'articolo ventisei sancisce il diritto al risarcimento dei danni prodotti dalla stessa, chiarendo al 1 comma che: "Per far fronte ai danni non altrimenti risarcibili arrecati alla produzione agricola e alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, in particolare da quella protetta, e dall'attività venatoria è costituito a cura di ogni regione un fondo destinato alla prevenzione e ai risarcimenti.
 

Pagine selezionate

Sommario

Introduzione Pag
11
Suiformi
21
Ruminanti
35
legno
44
2
52
Leporidi
61
Passeriformi
68
Principi di estimo
77
Metodologia operativa
97
Analisi tecnica del danno
105
53
112
62
118
La scheda di rilevazione
141
Tavole fenologiche
151
Bibliografia
165
Copyright

La stima dei danni
89

Parole e frasi comuni

Informazioni bibliografiche