fettazione come dovea farsi, e come ha sempre fatto il Traduttore. Fra le molte la XXX ci è sembrata d'una vaghezza e d'un candore da eguagliar qualunque più gentil componimento.

ODE XXX,

Le Muse stringono
Ne'lacci Amore,

E schiavo il rendono

Della Beltà.

Ma si duol Venere

Di un tal rigore;

E in van dimandane
La libertà.

In van sollecita

Promette un dono
A chi di scioglierlo
Abbia virtù.
Indissolubili

ODE XIV.

D'amare alfin prometto,
D'amar m'impose Amore:
E, folle, al suo precetto
lo non m'arresi ancor.
A veudicarsi intento
Prese gli strali e l'arco,
E a singolar cimento
Crudo sfidommi Amor.
Non ricusai l'invito:

Strinsi l'acciaro e l'asta;
E scesi in campo ardito
In atto di ferir.

Ma in van con forza il brando

Lanciai, qual nuovo Achille;
Gli strali Amor vibrando
Mi fece impallidir.

Finì gli strali il Dio;
Mi si lanciò nel seno:
E un fervido desio
Nell' alma risveglio.
A che di fuor mi vale

Lo scudo, il brando e l'asta ?
Se destro Amor m'assale,

Resistere non so.

Nemici poi, come altamente ci siamo dichiarati mai sempre d'ogni genere d'affettazione, crederemmo di mancare a quanto proposti ci siamo lodando ugualmente l'Epistola in versi sciolti, diretta al chiarissimo Signor Avv. Bramieri, e che precede questa versione. Essa sembra d' un'altra mano; e si risente di tutti i difetti tante volte rimproverati agl' imitatori di quello ch'è mancanza nel Parini medesimo. Altri forse saran d'avviso differente. A noi giova soltanto d'averlo accennato, giacchè su tal particolare non potremo giammai mostrarci ina differenti pur col silenzio. Ma in questo aureo libretto una epistola di quattro pagine è un'inezia: cosa dir dovremo degl' intieri e lunghi componimenti scritti cou questo stile anco da coloro che credono di sapère, come il Parini, d'altri parlando, li definì? L'Italia tutta applaudiva al Marini, al Testi e a cento altri di quella pessima scuola; la sola Toscana si mantenne incontaminata, e non imitava nè applaudiva. N'ebbe allora biasimo, e taccia d'invidia: mà il tempo ha confermato i di lei giudizj e i di lei pensamenti.

Alle Glorie di Napoleone il Grande, Poesie diverse di G. B. della Fioraia. Pisa 1810.

La moltiplicità delle materie ci ha impedito nello scorso anno di dar conto di queste poesie elegantissime consacrate alla gloria di Colui, per cui tutto è poco. Facilità somma nel verseggiare, splendidezza, armonia, grandezza di pensieri, nobiltà di locuzione sono le doi che caratterizzano questi componimenti. Sono essi inti

tolati con uno Sciolto a S. A. I. la Granduchessa Elisa,
a cui rivolgendosi l'Autore prega, che gli conceda
di ridir, che vaga

Tu d'ogni studio, e d'ogni aureo sapere
Or vai cogliendo i più bei fior del puro
Idioma gentile, alti-sonante,

Per cui quanti mai furo illustri Vati,
«Che le Muse allattar più ch'altri mai »
Il divino Torquato addietro lassa (*)
Nel favellar dei Numi, e degli Eroi.
E lieta forse, e di se stessa paga

Tua grande, e nobil Alma ammira, e sente,
Che nulla altra mortal lingua giammai
Con pari forza, e maestade espresse

Ciò che volgi in pensiero, e ciò che fai.

Fra i componimenti riporteremo il seguente Sonetto per dare un'idea della maniera lirica dell'Autore.

LE TOMBE DI S. DIONIGI

Quel di, che al colmo dell' insanie, l'empio
Fin sulle Regie ceneri stendea

La sacrilega mano, e strazio fea
Delle sacre ossa, dell' Altar, del Tempio:
Inorridita al non più visto scempio,
A che più tardi a fulminar la rea
Schiatta (Giustizia eterna a Dio dicea)
E a dar del Tuo Poter l'estremo esempio?
Udilla Iddio, ma in sua bontà costante:
«Avrà de' Regi suoi largo compenso

Gallia, e l'opra per me fia d'un istante;
« Renderò a Lei soggetto il Mondo intero;
« Verrà più puro all' Are mie l'incenso; «
. Disse: e NAPOLEON surse all'Impero.

(") Sua A. I. e R. la Gran Duchessa nell' applicarsi allo studio della Lingua Italiana ha cominciato dalla lettura della Gerusalemme Liberata dell'immortale Torquato Tasso.

Ellogium Thomae Puccini cum corpore ejus conditum quod Io. Baptista Zannonius interpres antiquitatum in Imp. Museo Florentino Piis Viri amicissimi manibus consecrabat.

PONTIFICIO

?

HIC. PISTORII. ORTVS. V. K. APRIL. AN. M. DCC. XLIX
GENERIS. NOBILITATEM. SOLERTIAMQ. INGENII. VIRTÝTÝM
CLARISSIMARVM. LAVDE. CVMVLAVIT. AB INEVNTE
PVERITIA. IN. COLLEG. PATRIAE. SVAE. AD PIETATEM
ET. LITTERAS. INFORMATVS. MAGNAM FECIT. SPEM
SE. ET. CIVFM. OPTIMVM. ET VIRVM. DOCTISSIMVM
EVASVRVM. ADOLESCENS. PISAS. MISSVS. AD. QVADRIENNES
PRO. IVRISPRVDENTIAE. LAVREA. EXERCITATIONES. IOSEPHI
PARIBENII. MVNICIPIS.SVÍ. ERVDITISSIMI. ITEMQ. DOCTORIS
DECVRIALIS
IVRI INTERPRETANDO
CONSVETV DINE. VSVS. EST. QVO. DVCE. AD. SCRIPTORVM
VETERVM. ARTEM. PENITIOREM. ELEGANTÍASQ. OMNES
COGNOSCENDAS. MENTEM.SE.MAXIMÉ. ACVISSE.FÁTEBATVR
FLORENTIAE. AD. FORENSEM. VSVM. INSTRVCTVS. ROMÁM
PETIIT. IBIDEMQVE. XII. VIRIS. CAVSIS. COGNOSCENDIS
ADIVTOR. A. SECRETO. DATUS. EST. AD. CVIVS. MVNERIS
TEMPERANDAM SEVERITATEM. COETVS. HOMINVM
LITTERATORVM. MAGISTRORVMQ. ARTIVM. OPTIMÁR V M
QVOS. VNDIQVE. COLLECTOS. VRBS. AETERNA. SEMPER
HABVIT. INSIGNISSIMOS. FREQVENS. ÍNIIT . EORVMQVE
SERMONIBVS. ERVDIEBATVR. IPSEQ. SVIS.EOS. ERVDIEBAT.
FLORENTIAM. A. FERDINANDO. III. M. E. D. ACCITVS. ET
MVSÉI. FLORENTINI. PRAEFECTVS. DICTVS. EIVS. OPES
INGENTES. NOVO. ORDINE. DIGESSIT. GEMMAS. EXIMII
OPERIS. VERIORE.QVAM.ÂNTEA.COMMENTARIO. ADORNAVIT
FAMILIARITATEMQ QVÁ. AB OPTIMO. PRINCIPE
DECORABATVR. AD. ILLVD. DITANDVM. MAGIS. VNICE
CONVERTIT. SED. QVAM. DILIGENTI CVRA. QVANTAQVE
CONSTANTIA. OMNES HONORIS HVIVS. EXPLEVERIT
PARTES ILLVD. VEL MAXIME. DECLARAT QVOD
TEMPORIBVS. DIFFICILLIMIS.INGR VENTIBVS. PRETIOSIOREM
MVSEI. GAZAM. PARTIM. SECRETISSIMO. LOCO. PAVCIS

IISQ. FIDELISSIMIS. ADHIBITIS . CONSCIIS. OCCVLVERIT PARTIM. PANORMVM. VSQVE. INGENTI. INCOMMODO. Svo FAMAEQVE. ETIAM DISCRIMINE. ASPORTAVERIT. SCRIBA. FVIT. ACADEMIAE. PICTVRAE. SCVLPIT. ARCHIT. IN EIVSQ BINIS . TRIENNALIBVS . CERTAMINIBVS. ORATIONES PVBLICE HABVIT. QVAE. MVLTO. CVM . DOCTORVM PLAVSV VVLGATAE. SVNT. COENOBITARVM. ORDINIBVS PER. ETRVRIAM. DISSOLVTIS. CONSILIO. PRAESTANTIORIBVS VETERIS RECENTIORISQ

EORVMDEM ARTIFICIL MONVMENTIS LIBRISQ. IN PVBLICVM. COMMODV M SELIGENDIS. PRAEFVIT. ET. FLORENTINA. ACADEMIA. IN TRES. SOCIETATES. DISTRIBVTA. EI. QVAE. AB. GRAPHICE NOMEN . HABUIT. PRAEPOSITVS. EST. ALIIS PRAETEREA AB. PRINCIPIBVS. TYSCIAE. PROCV RATIONIBVS. HONORATVS EST ALIAS PETITV AMICORUM QVAS OMNES ABSTINENTIAQ GESSIT

FIDE

COMMEMORABILI

SVMMA

SUSCEPIT

CARMINA . SCRIPSIT LATINE. ET. ITALICE. VENVSTISSIMA IN. QVIBVS. EMINET. MAXIME. CATVLLI. VERSIO. CVJVS

PICTVRIS. PRAESERTIM. LINEARIBVS. EX. AEREA. LAMINA CHARTA. IMPRESSIS. AD. QVAS. ITA. OCVLOS. HABEBAT ERV DITOS. VT. IN. HOC . EI. SE. AEQVASSENT. PAVCI PRAETVLISSET. NEMO.

NIL. VNQVAM. REMISSE. EGIT. SED. AD OMNIA . ANIMVM CONATV. VEHEMENTISSIMO • INTENDIT MORIBVSQ. ITA ERAT. CANDIDIS. VT. QVOD. SENTIRET LIBERE. SEMPER EFFERRET. IDEM. DISERTVS. PROPOSITI. TENAX. IVSTITIAE IN. EXEMPLVM. ADSERTOR. ADFECTIONIS PLENVS. ERGA SVOS. AMICOSQVE. ET NOTOS. VNIVERSOS. IN BENIGNVS. IN. DEVM . ET SVPEROS PIENTISSIMVM MOLESTVM. MORBVM. VIOLENTISSIMVMQVE. RELIGIONE ET CONSCIENTIA RECTE FACTOR VM

SV PREMV M. ID MART. AN. M. DCCC. XI. FVNVS. EIVS HONESTATVM. EST. LVCTV BONORVM. OMNIVM. QVI IN EO. LAVDANDO. CONSENSER VNT PRAEDICAR VNTQVE

VIRVM. OPTIMVM. INCOMPARAILEM. ALIORVM MAGIS QVAM SVIS. COMMODIS. FACTV м. OBIISSE.

AVE. IN. PERPET V VM. DVLCIS, ANIMA. ET. VALE.