ALL'ORNATISS. DONNA LA SIGNORA TERESA FABRONI Una delle più degne ricompense del merito è certamente il trovar persone capaci di apprezzarlo: persuaso di que sta verità, sicuro perciò del reciproco gradimento dell'Autore e di Voi, ia v'offro questi versi. Dotata qual Voi siete, di quelle interne virtù che formano l'anima della sensibilità, egualmente che di quelle grazie esteriori che sanno si bene inspirarla, al solo nome di versi leggiadri brilla nel vostro volto quella gioja impaziente che annunzia uno spirito, che non si mostra così avido del bello, se non perchè si sente capace di gustarlo. Ma se questi versi portassero il vanto invidiabile di essere specialmente grati al vostro gusto sagace, come lo sono a quello d'ogni colta persona, se Voi li rammentaste sovente con trasporto perchè penetrar seppero fino al vostro cuore, se fossero parte d'un vostro amico, del toscano la Fontaine del celebre Pignotti; allora senza dubbio essi avrebbero un titolo ben più grande, ed assai più sicuro d'interessare il vostro cuore, non che di allettare il vostro spirito. Tali sono, o Signora i versi che io v'offro; essi vi rammentano gli anni felici della vostra tenera età; con essi Foi ritornate su quei dolci momenti, ne'quali la vostra mente aperta per le prime volte alle impressioni sconosciute del bello, dava già i saggi del gusto che dovea distinguerla un gior no, ritenendo più facilmente a memoria quelle produzioni che più il meritavano. Le Favole del Pignotti furono uno de' primi pascoli della vostra immaginazione, uno di que' primi allettativi ch'educano lo spirito, e dirigono il gusto: mentre l'amicizia che or vi stringe all' Autore è forse resa si forte da un dolce e segreto sentimento di riconoscenza. Questi versi vi devono dunque esser grati per tutti i titoli; avvezzo a spiare il vostro cuore, nulla più desiderando che di soddisfarlo, io me ne avvidi, e ve li offro. Accettateli dalla mano d'un amico che stima i vostri talenti, che apprezza le vostre qualità, e che nella vostra soddisfazione avrà la sua ricompensa. |