Apologia del libro intitolato Il gesuita moderno: con alcune considerazioni intorno al Risorgimento Italiano. Parte primaStamperia del vaglio, 1848 - 416 pagine |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Apologia del libro intitolato Il gesuita moderno con alcune considerazioni ... Vincenzo Gioberti Visualizzazione completa - 1848 |
Apologia del libro intitolato Il gesuita moderno: con alcune considerazioni ... Vincenzo Gioberti Visualizzazione completa - 1848 |
Apologia del libro intitolato Il gesuita moderno: con alcune considerazioni ... Vincenzo Gioberti Visualizzazione completa - 1848 |
Parole e frasi comuni
adunque affatto alcuni anco antichi anzi assai Austria buon calunnie Carlo Alberto cattolicismo cattolico certo chè chierici Chiesa civile colla Compagnia Correspondant credere cristiana Cristianesimo cristiano critico Cronus debbono dico dire divina dottrina effetto egoismo essendo esso Europa Evangelio eziandio francese Francia genio Gesuita moderno Gesuitismo Gioberti giornalista governo Ibid idee imperocchè instituzioni Italia italiana Jésuites l'Italia laddove Lenormant libertà lode luogo medesimo medio evo mente mica monarchia mondo morale mostra nazionale nazione nemici Niccolò Tommaseo niuno oggi opera ordini Padri paganesimo papa parlare passato patria penisola piglia plebe pogniamo politica pontefice popoli portuna possono potere principi propria pubblica ragione regno religione religiosa repubblica riforme ripugna risorgimento rivoluzione ideale sacerdozio Saint-Priest santa sede sarebbe savi scrittori secolo senno setta sofistica spiriti tali tome xix tomo umano universale uomini uomo vece vede vero verso virtù zione
Brani popolari
Pagina 127 - Gesù Cristo fu il primo che distintamente additò agli uomini quel lodatore e precettore di tutte le virtù finte, detrattore e persecutore di tutte le vere; quell'avversario d'ogni grandezza intrinseca e veramente propria dell'uomo; derisore d'ogni sentimento alto, se non lo crede falso, d'ogni affetto dolce, se lo crede intimo; quello schiavo dei forti, tiranno dei deboli, odiatore degl...
Pagina 70 - E come la osservanza del culto divino è cagione della grandezza delle repubbliche , così il dispregio di quello è cagione della rovina di esse. Perché dove manca il timore di Dio, conviene che o quel regno rovini, o che sia sostenuto dal timore d' un principe che supplisca a
Pagina 94 - Avea piacevol viso, abito onesto, un umil volger d'occhi, un andar grave, un parlar sì benigno e sì modesto, che parea Gabriel che dicesse: Ave. Era brutta e deforme in tutto il resto: ma nascondea queste fattezze prave con lungo abito e largo; e sotto quello, attosicato avea sempre il coltello.
Pagina xxxi - ... ridesta. Come voi, fummo nel 1815 dati, senza consenso nostro a un altro Stato d'Italia col quale pur troppo i ricordi del passato aspreggiavano le contese e dal quale pur troppo, come avviene sempre in ogni unione non liberamente scelta, ma decretata dall' arbitrio straniero, avemmo per molti anni più danni assai che vantaggi.
Pagina 71 - ... non hanno più alcuna cosa a convenire meco? Di che gli ho io a fare vergognare, che sono nati e allevati sanza vergogna? Perché mi hanno eglino ad osservare, che non mi conoscono? Per quale Iddio o per quali santi gli ho io a fare giurare? Per quei ch'egli adorano, o per quei che bestemmiano? Che ne adorino non so io alcuno; ma so bene che li bestemmiano tutti.
Pagina 170 - ... courage de le dire, sans subterfuge et sans détour : l'éducation ne peut être solidement régénérée et épurée que par les congrégations religieuses. Il est juste d'assigner entre elles un rang élevé à ces Jésuites qui ont sauvé la foi dans la plupart des pays catholiques au...
Pagina 263 - ... è anzi la guardia e il preservativo. Oltre che la lega italiana ( per non dire tutti gli stati cattolici) avrà i! braccio abbastanza forte da poter guarentire e tutelare lo scettro pontificale '; essendo interesse universale della cattolicità che il papa sia affatto libero e sciolto da ogni estrinseca influenza nell'esercizio della religione, e che quindi egli abbia la signoria suprema del territorio in cui risiede, se tal condizione è richiesta al detto esercizio. Ma lasciando questo in...
Pagina 171 - ... l'enseignement ses membres n'obtinssent des succès analogues à ces prodiges d'éloquence qui, du haut de la chaire chrétienne, ont été éveiller les jalouses fureurs des prédicateurs du Collège de France. Aussi la loi qui, sous prétexte de pourvoir à l'instruction secondaire, consacrerait l'exclusion de cet ordre du sein d'un pays catholique , ne serait qu'une sanction imprimée à la tyrannie de l'incrédulité. Tant qu'elle serait maintenue on verrait toujours, comme aujourd'hui, un...
Pagina xxxi - Avete insegnato all'Italia la potenza del volere; insegnatele la santità dell'amore, insegnatele la religione dell'unità, che sola può ridarle gloria, missione e iniziativa, per la terza volta in Europa. « Io non sono napoletano. Nacqui in Genova, città grande anch'essa una volta per vita propria, libera, indipendente : grande per aver dato, nel 1746, all'Italia sopita l'ultimo esempio di virtù cittadina, come voi avete or dato il primo all'Italia ridesta.
Pagina 284 - ... molti altri popoli al predominio del particolarismo, pel lungo disuso del costume civile, le divisioni anticate, radicate, quasi passate in natura, e la stessa conformazione geografica della penisola. Il perché meglio ci conviene, almeno al dì d'oggi, l'unione federativa, che un'altra sorta di unità più perfetta e un maggiore incentramento. La Sicilia ci porge un vivo esempio di tale tendenza : tanto più risentita e gagliarda, quanto che nelle isole l'impronta individua è più scolpita,...