Raccolta di proverbi toscani: nuovamente ampliata da quella di Giuseppe Giusti e pubblicata da Gino CapponiSuccessori Le Monnier, 1886 - 489 pagine |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Raccolta di proverbi toscani: nuovamente ampliata da quella Gino Capponi Visualizzazione completa - 1871 |
Raccolta di proverbi toscani nuovamente ampliata da quella di Giuseppe ... Giuseppe Giusti Visualizzazione completa - 1871 |
Raccolta di proverbi toscani: nuovamente ampliata da quella Giuseppe Giusti Visualizzazione completa - 1871 |
Parole e frasi comuni
acqua amico ammazza amore anco andare Aprile Arno asino assai bella beve bisogna bocca brutto buon caca cane canta carne casa cattivo cavallo cento collo conosce consiglio contadini crede danari diavolo dice Dicesi dire donna dorme dura faccia fanno fare festa figliuoli Francesco da Barberino frasca fugge fuoco gallina gastiga gatta gioco giorno gran guadagno guarda guasta ivi ivi l'acqua l'uomo ladro lascia lavoro lecca lepre limosina loda lupo male mangia mano maritare matto medico meglio mèle mette minchione moglie mondo morte mosche muore nasce Ognuno Orlando Innamorato paga pane parla parole Pasqua passa pazzo peccato pecora peggio perde pesce piglia piove piscia poco porco porta povero presto Proverbi toscani quattrini roba rogna San Barnabà Santa savio semina SERDONATI sieno spesso stare tira tristo troppo trova uccello ulivo uomini uomo vacca vale vecchio Vedi Illustrazione villano vino vive vuol
Brani popolari
Pagina 391 - E se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fu nato a cingersi la spada, E fate Re di tal eh' è da sermone; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Pagina 191 - Valentino (14 febbraio), primavera sta vicino. Per tutto aprile, non ti scoprire — e Aprile aprilone, non mi farai por giù il pelliccione. Ma i più rigorosi dicono: Nè di maggio nè di maggione, non ti levare il pelliccione — e Tutto aprile e tutto maggio al verno mi ritraggo.
Pagina 229 - La soma, la bestia doma. Ma La peggior soma è il non averne alcuna. La testa dell'ozioso è l'officina del diavolo. La vecchia mal raddotta, sulla sera la piglia la rocca. Lavora come avessi a campare ognora; Adora come avessi a morire allora. È qui bello il porre insieme con la preghiera il lavoro. Lavoro è sanità. Lavoro non ingrassò mai bue. L' erba non nasce sulla strada maestra. Letto e fuoco fanno l' uom dappoco — e II letto caldo fa la minestra fredda.
Pagina 375 - ... avevo di farla sentire, la lessi al mio fedel compagno che ne parve incantato e ne volle una copia per conservarla fra le altre care memorie di me. Due giorni dopo m...
Pagina 413 - Parlava pronto e brioso come scriveva; era semplice negli abiti e anco un po' al di là, come il babbo La Fontaine. Per le vie, per le botteghe, per le conversazioni stava a balzello di modi e di detti arguti; e beccatone uno che gli paresse il caso, via a farne un raccontino o un epigramma. Aveva patito di stizze letterarie, ma era stato provocato alla peggio, com' è usato sempre fra la razza pettegola che Il furor letterato a guerra mena.
Pagina 113 - L'abito non fa il monaco — e La croce non fa il cavaliere — e La veste non fa il dottore — e La barba non fa il filosofo. La castagna, di fuori è bella e dentro ha la magagna. La fama e il suono, fan le cose maggior di quel che sono. L
Pagina 107 - Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova, Una partita a scacchi, A can che lecca cenere non gli fidar farina.
Pagina 385 - Vicino al fin de' passeggiati marmi : E quella sozza imagine di froda, Sen venne, ed arrivò la testa e il busto ; Ma in su la riva non trasse la coda. La faccia sua era faccia d' uom giusto, Tanto benigna avea di fuor la pelle ; E d' un serpente tutto 1
Pagina 336 - Che modi so' i tuoi?— Ella disse:— Oh, questo mondo è fatto a scale: chi le scende e chi le sale!
Pagina 96 - Che quando l'ha, castigar non la sa — e Chi non ha moglie ben la batte, chi non ha figliuoli, ben gli pasce. Tra moglie e marito non mettere un dito. Tre cose cacciano l'uomo di casa, il fumo, la casa mal coperta e la ria femmina. Tre cose non si possono tener nascoste, Donne in casa, fusi in sacco e paglia nelle scarpe. Tre donne fanno un mercato, e quattro fanno una fiera. In Toscana: Tre donne e un magnano Fecero la fiera a Dicomano. E a Venezia: Due donne e un'oca fanno un mercato — e Più...