Poemi convivialiLa visione pascoliana del mondo antico non è né umanistica né decorativa, ma antropologica e archetipica, volta a ricercare nell'antico i modelli di fondo dell'umano comportamento, le radici degli interrogativi e della sofferenza dell'uomo, e insieme della poesia, che la tiene a bada. Sotto questo aspetto la rappresentazione del mondo greco nei Conviviali s'inserisce nella nuova lettura, "profonda" e mitica, che ne ha dato la modernità, da Nietzsche a Freud e Jung. Proprio questa dimensione intende sottolineare Giuseppe Nava nelle introduzioni ai singoli poemi, mentre le note sono di carattere non solo esegetico e linguistico, ma anche antiquario e interpretativo, in modo da permettere al lettore di analizzare i modi del riuso degli autori greci e latini e di cogliere l'intertestualità con la lingua poetica della nostra tradizione e i rimandi interni all'intero corpus della poesia pascoliana. |
Cosa dicono le persone - Scrivi una recensione
Nessuna recensione trovata nei soliti posti.
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
Achille Alessandro altrove antico bianco buon calco canto capo Carducci caro casa cavalli cetra ché chiama chiusa cieco cielo Conviviali cuore cura D'Annunzio d'un Dante dantesco dice dolce donna ecco endecasillabi erano eroi fanciulli figlio figura fiore fiume fonte forma forte giorno Giovanni Pascoli gran greco infine l'agg l'altro lassa Latinismo Leopardi letteraria lontana luce luna lungo luogo madre mano mare metafora mito mondo monte morte motivo natura nave nera nome noto notturno nuovo occhi Odisseo omerico parlava parole Pascoli pascoliana passo poema poesia poeta poetica porta presente presso proprio Psyche Purg quercie ricorda ripresa ritorno sacra schiavo senso sente serie simbolo sogno sonno stelle suono tema termine terra torna tratto trova vano vecchio veda venire vento verbo vero verso viaggio vide VIII Virgilio vive voce voci XVII XXII