Discussioni e ricerche letterarieF. Vigo, 1888 - 447 pagine |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 28
Pagina 16
... dato , lo devi far tu . Sarebbe strano , in- fatti , che , con la medesima immagine , si accennasse prima all'Italia e , sette versi dopo , alla sola Roma . 2 1 Non so se altri abbia avvertito che anche il verso Che scuoter forte e ...
... dato , lo devi far tu . Sarebbe strano , in- fatti , che , con la medesima immagine , si accennasse prima all'Italia e , sette versi dopo , alla sola Roma . 2 1 Non so se altri abbia avvertito che anche il verso Che scuoter forte e ...
Pagina 18
... dato opera a far cessare le fazioni guelfa e ghibellina « per reductionem civitatis Romane et totius Italie ad unam unanimem , pacificam , sanctam et individuam unionem » . Ivi , pp . 414-15 . 2 Intendimus .... aliquem Italicum , quem ...
... dato opera a far cessare le fazioni guelfa e ghibellina « per reductionem civitatis Romane et totius Italie ad unam unanimem , pacificam , sanctam et individuam unionem » . Ivi , pp . 414-15 . 2 Intendimus .... aliquem Italicum , quem ...
Pagina 24
... dato se non esprimere con nota . ―― 2 1 L'aveva già osservato il GREGOROVIUS , vol . cit . , p . 307 in Cfr . la lettera a Barbato ( n . 2 della p . 19 ) : « absit ut Ita- liae metuam .... dum caput nostrum Roma non aegrotabit » . 2 Cfr ...
... dato se non esprimere con nota . ―― 2 1 L'aveva già osservato il GREGOROVIUS , vol . cit . , p . 307 in Cfr . la lettera a Barbato ( n . 2 della p . 19 ) : « absit ut Ita- liae metuam .... dum caput nostrum Roma non aegrotabit » . 2 Cfr ...
Pagina 42
... dato occasione , che non starò qui a indicarli tutti . Vi son anche mende di stile . Si ri- legga la stanza quarta : - De ' l lungo odio civil ti pregan fine Per cui la gente ben non s'assecura Onde ' l camin a ' lor tetti si serra ...
... dato occasione , che non starò qui a indicarli tutti . Vi son anche mende di stile . Si ri- legga la stanza quarta : - De ' l lungo odio civil ti pregan fine Per cui la gente ben non s'assecura Onde ' l camin a ' lor tetti si serra ...
Pagina 86
... dato all ' ancor del primo verso valore e significato di avverbio . Ma ancor può esser congiunzione e significare anche , ancorchè , sinanche . Per conse- guenza , il passo che analizziamo potrebbe essere ordi- nato così : Uno che ...
... dato all ' ancor del primo verso valore e significato di avverbio . Ma ancor può esser congiunzione e significare anche , ancorchè , sinanche . Per conse- guenza , il passo che analizziamo potrebbe essere ordi- nato così : Uno che ...
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
alcuni altre amore assai avesse avrebbe Baroncelli baroni bella bellezza bien biondi Borgognoni Bosone Camillo Porzio canto canzone capelli CARDUCCI Carmina burana certo Cervantes ch'io chap chè chiama cielo Cimiteri Colonna Congiura Consalvo credere D'Ancona D'OVIDIO descrizione dice dire dolce Don Abbondio Don Ferrante Don Rodrigo donna drammi liturgici duca fama figliuola Firenze Foscolo FRACASSETTI frase Galioto giorno gran hortatoria innanzi l'hortatoria legge Leopardi lettera lettere lirica lirica provenzale lode mandò Manzoni mente Michael Richa morte Napoli no[n occhi padre Cristoforo padre Eustachio PAPENCORDT pare parla parole passo pensare Petrarca pianto Pindemonte poco poesia poeta popolo Porzio poteva Promessi Sposi prova provenzale quod ragione rappresentazione Renier ricorda Rienzo rima risposta romanzo santo Scott scrisse scritto scrive segg senatore sentimenti Sepolcri signor somiglianze sonetto Spirto gentile storia strambotti tratto tribuno troppo trova trovatori vedere versi Walter Scott zione
Brani popolari
Pagina 87 - 1 monte Tarpeio, canzon, vedrai un cavalier ch'Italia tutta onora, pensoso più d'altrui che di se stesso. Digli: Un che non ti vide ancor da presso se non come per fama uom s'innamora, dice che Roma ogni ora, con gli occhi di dolor bagnati e molli, ti chier mercé da tutti sette i colli.
Pagina 432 - ... l'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena s'è accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo in somma, a un di presso, alla storia di prima.
Pagina 205 - Igitur his genus, aetas, eloquentia prope aequalia fuere; magnitudo animi par, item gloria, sed alia alii.
Pagina 133 - Mostrocci un' ombra dall' un canto sola, Dicendo: Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che in sul Tamigi ancor si cola. i20 Poi vidi genti, che di fuor del rio * Tenean la testa ed ancor tutto il casso: E di costoro assai riconobb
Pagina 264 - Tanta m'entrava e si innocente ebbrezza. Oh ! chi mi leva in alto, e chi mi porta Tra quegli ameni, dilettosi, immensi Boscherecci teatri? Oh! chi mi posa Su que' verdi tappeti, entro que' foschi Solitarii ricoveri, nel grembo Di quelle valli ed a que
Pagina 53 - Orsi, Lupi, Leoni, Aquile e Serpi Ad una gran marmorea Colonna Fanno noia sovente, et a sè danno; Di costor piange quella gentil donna, Che t'ha chiamato a ciò che di lei sterpi Le male piante che fiorir non sanno. Passato è già più che '1 millesimo anno, • Che 'n lei mancar quell' anime leggiadre Che locata l'avean là dov' ell
Pagina 78 - Dio ch'arde oggi tutta, assai poche faville spegnendo," fien tranquille le voglie che si mostran si 'nfiammate: onde fien l'opre tue nel ciel laudate. Orsi, lupi, leoni, aquile e serpi" ad una gran marmorea colonna fanno noia sovente et a sé danno: di costor piange quella gentil donna" che t'à chiamato, a ciò che di lei sterpi le male piante che fiorir non sanno.
Pagina 326 - Sarasins, 30 si l'amena en ceste vile, si l'a levee et bautisie et faite sa fillole, si li donra un de ces jors un baceler qui du pain li gaaignera par honor : de ce n'as tu que faire. Et se tu...
Pagina 262 - SE lamentar augelli, o verdi fronde Mover soavemente a l'aura estiva, O roco mormorar di lucide onde S'ode d'una fiorita e fresca riva, Là Vio seggia d'amor pensoso, e scriva, Lei che '1 ciel ne mostrò, terra n'asconde, Veggio et odo et intendo, ch'ancor viva Di sì lontano a
Pagina 436 - Titone, uscito cicala dagli amplessi dell'Aurora! e felicissimi voi, uomini antichi, i quali, come la Grecia imaginò e raccontò il senno divino di Piatone, tutte le vostre vite spendeste dietro la voce delle Muse, e per la voce delle Muse tutto obliaste, anche l'alimento e l'amore, sin che gli dèi impietositi vi trasformarono in brune cicale. In Toscana e in Romagna le...