Manuale della letteratura italian, Volume 2G. Barbèra, 1904 |
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Pagina 16
... onore di avergli dati i natali nel 1441 o nel 1445 ) , con tre piccole navi ottenute a stento e quasi per carità dai Reali di Spagna , salpato da Palos ( 3 agosto 1492 ) scopriva l'isoletta Guanahani ( egli la chiamò San Salvatore ) ap ...
... onore di avergli dati i natali nel 1441 o nel 1445 ) , con tre piccole navi ottenute a stento e quasi per carità dai Reali di Spagna , salpato da Palos ( 3 agosto 1492 ) scopriva l'isoletta Guanahani ( egli la chiamò San Salvatore ) ap ...
Pagina 26
... onore e additate come perfetti modelli , eccitarono la schiera degli scrittori in volgare all'imitazione , ciò non fu sempre a scapito di una certa originalità . Certamente sul principio bisognava , a dir così , che fosse digesto tutto ...
... onore e additate come perfetti modelli , eccitarono la schiera degli scrittori in volgare all'imitazione , ciò non fu sempre a scapito di una certa originalità . Certamente sul principio bisognava , a dir così , che fosse digesto tutto ...
Pagina 36
... onore alla festa ; mesi due innanzi si comincia a fare il palio , " e le veste de servitori 1 Pubblicata da G. Bianchini , Firenze , Manni , 1735 . 2 Pubblicato da C. Gargiolli , Bologna , Romagnoli , 1869 . 3 I manoscritti palatini ...
... onore alla festa ; mesi due innanzi si comincia a fare il palio , " e le veste de servitori 1 Pubblicata da G. Bianchini , Firenze , Manni , 1735 . 2 Pubblicato da C. Gargiolli , Bologna , Romagnoli , 1869 . 3 I manoscritti palatini ...
Pagina 37
... onore la fanno . Partonsi da Santa Maria del Fiore e vanno per la terra , e quivi ritornano . Poi , dopo mezzo giorno , e alquanto passato il caldo , circa all'ora del Vespro , tutti i cittadini sono ragunati ciascuno sotto il suo gonfa ...
... onore la fanno . Partonsi da Santa Maria del Fiore e vanno per la terra , e quivi ritornano . Poi , dopo mezzo giorno , e alquanto passato il caldo , circa all'ora del Vespro , tutti i cittadini sono ragunati ciascuno sotto il suo gonfa ...
Pagina 39
... onore di San Giovanni , i quali sieno gente miserabili , e sienvi per che cagione si voglia . Fatte queste cose e offerte , uomini e donne tornano a casa a desinare e , come ho detto , per tutta la città si fa quel di nozze e gran ...
... onore di San Giovanni , i quali sieno gente miserabili , e sienvi per che cagione si voglia . Fatte queste cose e offerte , uomini e donne tornano a casa a desinare e , come ho detto , per tutta la città si fa quel di nozze e gran ...
Sommario
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Parole e frasi comuni
adunque alcuni allora amore Antol assai Astolfo avea bella Bradamante buon Burchiello canto cardinale Carlo Carlo Magno Carlo VIII casa cavalieri ch'a ch'io chè cielo città colla credo detto dice dipoi dolce donna duca Durlindana ebbe ediz famiglia fare fece Ferrara figlio figliuoli fiorentino Firenze Francesco Francia fuggire furono fusse gente Geth giorno Giovanni governo gran grandissima guerra innanzi insieme ital l'altro lasciò latino Leone X lett Lorenzo Lorenzo duca d'Urbino Luigi XII lungo luogo maggior Malagigi manda Mantova maraviglia mare Matteo Maria Boiardo medesimo messer mondo morire morte mostra Napoli niuno nuovo onore Orlando padre passo piglia Pistoia poco poema poesia poeta poteva principe prosa pubblicate quivi ragione Rass repubblica rime Rinaldo Roncisvalle Ruggiero Santa sarà Saracin scritti seco sente sieno signore sonetti studj terra trova uomini Vedi veggio Venezia venire voglia
Brani popolari
Pagina 358 - Zerbin, ch'era il capitano loro, non potè a questo aver più pazienza. Con ira e con furor venne a Medoro, dicendo: — Ne farai tu penitenza. — Stese la mano in quella chioma d'oro, e strascinollo a sé con violenza: ma come gli occhi a quel bel volto mise gli ne venne pietade, e non l'uccise. Il giovinetto si rivolse a...
Pagina 330 - Di persona era tanto ben formata, quanto me' finger san pittori industri ; con bionda chioma lunga et annodata: oro non è che più risplenda e lustri. Spargeasi per la guancia delicata misto color di rose e di ligustri; di terso avorio era la fronte lieta, che lo spazio finia con giusta meta. 8 Sotto duo negri e sottilissimi archi son duo negri occhi, anzi duo chiari soli, pietosi a riguardare, a mover parchi; intorno cui par ch'Amor scherzi e voli, e ch...
Pagina 347 - Capricorno; 22 e ritrovar del lungo tratto il fine, che questo fa parer dui mar diversi; e scorrer tutti i liti e le vicine isole d'Indi, d'Arabi e di Persi: altri lasciar le destre e le mancine rive che due per opra Erculea férsi; e del sole imitando il camin tondo, ritrovar nuove terre e nuovo mondo.
Pagina 282 - ... detti e nelle parole arguzia e prontezza, sapere tessere una fraude, ornarsi di gemme e d'oro, dormire e mangiare con maggiore splendore che gli altri, tenere assai lascivie intorno, governarsi co...
Pagina 472 - Quando io considero a quanti accidenti e periculi di infirmita, di caso, di violenza, e in modi infiniti, è sottoposta la vita dell'uomo; quante cose bisogna concorrino nello anno a volere che la ricolta sia buona ; non è cosa di che io mi maravigli più, che vedere uno uomo vecchio, uno anno fertile.
Pagina 210 - Gran tratto da' compagni allontanato ; Né pur d' un passo ancor la preda avanza, E già tutto il destrier sente affannato: Ma pur seguendo sua vana speranza, Pervenne in un fiorito e verde prato. Ivi sotto un vel candido gli apparve Lieta una Ninfa ; e via la fera sparve.
Pagina 567 - ... mirando io mi scoloro, dove spunta i suoi strali amore e morte; occhi di perle, vaghi, luci torte, da ogni obbietto disuguale a loro; ciglia di neve, e quelle, ond'io m'accoro, dita, e man dolcemente grosse e corte; labbra di latte, bocca ampia celeste, denti d'ebano, rari e pellegrini, inaudita ineffabile armonia; costumi alteri e gravi: a voi, divini servi d'amor, palese fo, che queste son le bellezze della donna mia.
Pagina 461 - E conoscendo che alla republica fiorentina ea sé proprio sarebbe molto pericoloso se alcuno de' maggiori potentati ampliasse più la sua potenza, procurava con ogni studio che le cose d'Italia in modo bilanciate si...
Pagina 350 - Guastare i tetti non è alcun che stime; e legne e pietre vanno ad una sorte, lastre e colonne, e le dorate travi che furo in prezzo agli lor padri e agli avi. 11 Sta su la porta il re d'Algier, lucente di chiaro acciar che '1 capo gli arma e '1 busto...
Pagina 373 - Quel tuttavia più va perdendo il sangue ; Manca la forza, e ancor par che noi senta. Il vigoroso cor che nulla langue, Val sì, che '1 debol corpo ne sostenta. La donna sua, per timor fatta esangue, Intanto a Doralice s' appresenta, E la priega e la supplica per Dio, Che partir voglia il fiero assalto e rio.