Su gli Albanesi: ricerche e pensieri

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tipogr. Trani, 1847 - 168 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 7 - Atene, a parer mio , cose bastantemente grandi e magnifiche operava; minori però della fama d'alquanto; ma ricca di egregi scrittori, vennero quindi celebrati per egregi nel mondo i suoi fatti. Tanta si reputa di quegli Eroi la virtù, quanta di que' begli ingegni fu 1
Pagina 133 - L'Albanese lontano non leva mai lo sguardo dalle montagne dell' Epiro , ricorda sempre con affezione profonda quella patria che celebra e sospira ne' suoi canti , magnifica ne' suoi racconti. Oh con quale entusiasmo favella di Scanderbek e delle imprese illustri de...
Pagina 135 - Il lembo è intorniato da strisce di raso o da superbi galloni. Un farsetto arricchito anche di galloni le veste le spalle e le braccia , ma lascia aperto il seno velato unicamente dalla bianca camicia. Sul capo delle donne passata a marito , come velo alle trecce , folgoreggia la diesa ornamento ricamato a fili d'oro e d'argento, somiglievole al berretto frigio o alla x«(Vi de
Pagina 135 - Si dilettano questi Albanesi de' balli che guidano al suon della sampogna o della chitarra , e ne' quali sì il civile che il plebeo sì il ricco che il povero si accomunano e danzano e cantano insieme. Amano Iti corsa e la lotta , e questi avanzi del loro tempo eroico formano de...
Pagina 135 - ... sventolante che invita al trionfo , la robusta gioventù ilare nel volto scesa all'arena, la voce grave de
Pagina 134 - ... a rappresentarci un popolo che in mezzo a una società incivilita mantiene immutabili i costumi del periodo poetico delle genti. L'uomo porta sul capo una specie difese , denominata nel loro idioma duglia , intorno al busto mi giubbone color rosso , calze che scendono e si legano sotto il ginocchio.
Pagina 32 - CON AGGIUNTA DI ALTRE VITE E CON NOTE DEL COMMENTO DI DACIER PIRRO ^accontasi dagli storici che il primo, che signoreggiò sopra i Tesproti ei Molossi dopo il diluvio, si fu Faetonte, che uno era di quelli, che passarono insieme con Pelasgo in Epiro: ed alcuni vogliono che ivi tra i Molossi fermati siensi ad abitare Dencalione e Pirra, dopoché fondato ebbero il tempio di Dodona. In progresso poi di tempo Neottolemo , il figliuolo d...
Pagina 145 - Delo unì ivi de' fanciulli e fece un ballo disposto in modo da imitare i circuiti e le uscite del Laberinto. È questa la vaia degli Albanesi d' Italia , presso i quali suol' essere il divertimento esclusivo delle donne.
Pagina 145 - Martedì che succedono sono i tre giorni sacri a questa nazionale solennità ', il tempo è del dopo pranzo alle prime ore della notte. Ed è tale l'attaccamento che si ha a questo costume che lungo tempo prima vi si prepara a sollennizzarlo.

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