Componimenti lirici de' più illustri poeti d'Italia, Volume 2

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A. Nobile, 1819
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 190 - Ciò che dicean que' santi lumi accesi. Io gli vidi e gl' intesi, Mercè di chi innalzommi; e dirò cose Note a me solo, e al vulgo ignaro ascose. Quando piacque a Natura Di far sue prove estreme...
Pagina 110 - Co' piedi irati , e alle provincie impressi Il petto di profonde orme di morte ? Squarciai le bende imperiali e il crine A tre gran Donne in fronte , E le commisi alle stagion funeste . Ben mi sovvien , che il temerario Serse Cercò dell' Asia con la destra armata Sul formidabil ponte • . Dell...
Pagina 109 - Già non può star su l' ale il gran momento. Una felice Donna ed immortale , Cbe da la mente è nata degli Dei , Allor risposi a lei , I1 sommo impero del mio cor si tiene , E questa i miei pensieri alto sostiene, E gli avvolge per entro il suo gran lume , Che tutti i tuoi splendori adombra e preme : E se ben non presume Meritare .il mio crin le tue corone , . Pur su l' alma i' mi sento Per lei doni maggiori Di tutti i regni tuoi , Nè tu recargli , nè rapirgli puoi.
Pagina 108 - Nè si schermiro i Parti Di fabbricar trofei Di lor faretre ed archi : In su le ferree Porte infransi i Daci , Al Caucaso ed al Tauro il giogo imposi. Alfin tutte de' Tenti Le patrie vinsi , e quando Ebbi sotto a' miei piedi Tutta la terra doma , Del vinto mondo fei gran dono a Roma.
Pagina 52 - Già i tesor sacri ond' ei sol tien la chiave, Dal!' adorato grembo N, Versa il grande Innocenzio , ei non mai voti Erarj apre e comparte : Già i cristiani regnanti alla gran lega Non pur commuove e piega ; Ma in un raccoglie le milizie sparte Del teutonico Marte : E se tremendo e fier più che mai fosse Scende il fulmin polono , ei fu che 'I mosse . Ei dall' esquilio colle Ambo in riiina dell' orribil Geta , Mosé novello , estolle A te le braccia che da un lato regge Speme , e Fede dall' altro...
Pagina 108 - Ebbi sotto a' miei piedi Tutta la terra doma , Del vinto mondo fei gran dono a Roma .
Pagina 107 - Oronte avvolse Le regie bende dell' Assiria ai crini , Pose le gemme a Babilonia in fronte , Recò sul Tigri le corone al Perso , Espose al piè di Macedonia i troni . Del mio poter fur doni I trionfali gridi Che al giovane Pellèo s' alzaro intorno , Quando dell...
Pagina 107 - Lego l' ali de' venti , E soglio di mia mano De' turbini spezzar le rote ardenti , E dentro i proprj fonti Spegno le fiamme orribili , inquiete , Avvezze in cielo a colorir comete . " Questa è la man che fabbricò sul Gange I regni agl' Indi , e su l' Oronte avvolse Le regie bende dell...
Pagina 112 - De' tuoi fervidi carmi Lento e reco rimbombe, E che l'umil siringhe Or sembrino uguagliar anco le trombe." Indi levossi furiosa a volo, E chiamati da lei Su la capanna mia vennero i nembi, Venner turbini e tuoni ; E con ciglio sereno Dalle grandini irate allora i' vidi In fra baleni e lampi, Divorarsi la speme De
Pagina 192 - D'alto mirando in noi la sua virtute; Vedea quanta dolcezza e quanta pena Destasse in ogni petto a lei rivolto, E udia sospiri e tronche voci e mute; E per nostra salute Crescea grazie al bel volto, Ora inchinando il chiaro sguardo ardente, Ora soavemente Rivolgendolo fiso Contro dell...

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