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una Agnella indigitta, rimafa Vedova in fua gioventù che effo Santo molto commenda, come Donna di molto merito e di fingolar probità, che aveva voluto in quello ftato tenerfi, per effer tutta di Dio. Io non dubito, ch' effa non fia l'Agnella, di cui ragioniamo, colla quale egli teneffe corrispondenza di fpirito. Il Tatti fa pur menzione di tal Santa Donna, come d'una Giovane Criftiana, che al fuo Spofo immortale ferviffe, quafi tenuta fi foffe in virginità (a). Ma non fo, ond ei tale contezza fi abbia tratta ; e temo affai, che ciò per abbaglio non abbia di fua tefta spac

ciato.

S

S. II.

S. Agrippino Vefcovo di Como

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Crivono il Ballarini (b), ed altri (c), che foffe Agrippino Tedefco di Nazione, Coloniefe di Patria; e che foffe altresì Monaco Benedettino. Ciò tuttavia, che a così fatte opinioni fi oppone, è che niun Monaco di San Benedetto fi trova efaltato alla Mitra in quel primo lor Secolo, maffimamente in Italia; e che in Como non fi eleggevano i Vefcovi, che fecondo la difpofizione de' Sacri Canoni antichi, i quali comandavano, che non s'ordinaffe veruno, fe non era del corpo di quella Chiefa, come offervò bene il Tatti (d). Adunque falfo debb' effere ciò, che da' Bollandifti (e) trafcritto ha l'Ughelli (ƒ), ch' effendo di Germania Agrippino per divino istinto pervenuto a Comp, e avendone il Vefcovo Giovanni la fantità di lui conofciuta, faceffe opera, perchè dopo fua morte eletto foffe dalla fua Greggia infuo fucceffotel Efe chi leffe Colonia, aveffe attentamente Offervato; veduto avrebbe, che ne' Dittici diceva C. Olonia. Olonia fu Luogo illuftre nella Valtellina, come altrove fi è detto. Ma fomiglianti abbagli fono non di rado avvenuti per non buona intelligenza delle Lapide, e Carte de' Tempi barbari, ne' quali ogni punteggiatura era omeffa. Così offervarono diverfi

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(a) Dec. I. pag. 513. (b) Comp, deli Cron. di Como Part. II. pag. 101. (c) Rufca Iftor. del. Fam. (d) Dec. I. pagg. 571. & 572. (e) In Actis SS. Junii Tom. III. pag. 378. (f) In Ser. Epifc. Comenf. n. 13. Tom.V.

verfi Critici, che di 4 Gellio, fe ne fece dagl' Imperiti un Ageltio; e di San M. Aurelio per offervazione del Marchefe Scipione Maffei ne fu fatto un San Maurelio e per fimil maniera da C. Olania, cioè da Caftrum Olonia ne hanno nel noftro cafo gli Amanuenfi fatto Colonia,

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fuo Patriota da' Valtellinesi dato.

Ottime conghietture ch'egli foffe di quelle Parti nativo, fono altresì, ch' egli colà intorno molto fi volfe, a illuftrare con diverse fue pie Azioni quella fua Provincia e il primo Culto, che per avventura egli ebbe, fu lui, come a Una delle dette fue pie Azioni fu il confacrare la Chiesa di San Niccolò di Piona, che allora però dedicata era a S. Giuftina Martire; come dall' Ifcrizione fteffa in que' tempi fatta fi trae, che nell' Architrave del Campanile Ottangolare di detta Chiefa era fcolta: ed è tale.

AGRIPINUS

FAMULUS XPI
COM. CIVITATIS
EPS. HOC ORAT
ORIUM SCTE JUS
TINE MARTYRIS
ANNO. X. ORDINA
TIONIS SUE. A FON
DAMENTIS FABRI

CAVIT. ET SEPOLTU

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Che antichiffimo Culto avefs' egli poi fimilmente in Valtellina; ne può effere ottima teftimonianza la Chiefa della Badia, che vicina ad Adelebio fi chiamava la Coronata. Il Tatti credette la detta Chiefa a San Giorgio dedicata, e in più luoghi lo fcriffe. Ma fi abbagliò grandemente, e due Chiefe confufe. Quella a San Giorgio dedicata, che tuttavia oggi efifte, fituata è fopra la Terra di Rogolo, che in que' primi tempi un fol Comune con Adelebio faceva; e al Castello fi afpettava, che de' Vicedomini fu poi fignoria. Quella della Badia, che oggi è fatta abitazione de' Peragalli, e che nella propria Terra di Adelebio era, e nel Recinto fituata di effa Badia, era a Sant' Agrippino intitolata; come apertamente confta da Iftrumento di Sindicato, tenuto da' Monaci di S. Maria dell' Oliveto dell' Acqua Fredda a' 20.' di Luglio del 1405. (a). Quivi infatti dentro le Mura di detta Badia le veftigia erano di tal antichiffma Chiefa, a Sant' Agrippino intitolata, che per la fua vetuftà rovinata effendo, un altra detti Peragalli dentro lo fteffo Recinto ne han poi eretta fotto il titolo di San Girolamo.

Ma inverifimile è ancora, che Sant' Agrippino fi foffe voluto a Como dalla Germania portare colla forella fua Domenica, della quale appreffo diremo. Anzi una nuova conghiettura è quefta, che detto Santo effer doveva nativo della Valtellina: poichè quefta fua fanta Sorella altresì in tali Contorni menò fua vita, e in tali Contorni fu per avventura prima, che in altro Luogo, venerata per Santa, come fi vedrà nel decorfo.

Fu intanto Agrippino eletto in Vefcovo di Como l'anno 568. Era egli uno di que' Prelati, come fcrive il Baronio (b), che co' raggi della fua fantità, quafi con tante luminole facelle, rifplendeva in Occidente nell' ofcura, e lunga notte de' travaglj

e degli

erro

(a) Inftrumentum Sindicatus rogatum per Martinolum de Vicedominis Notarium die 20. Julii Ann. 1405. facti per Capitulum Monachorum Profefforum, & Converforum Monafterii, & Conventus S. Maria de Oliveto de Aqua Frigida Epifcopatus Cumarum in Ecclefia S, Agrippini, fita in Grantia dicti Monatterii in Terra de Alebio Vallifelline, more loliro, & fecundum confuetudi nem dicti Capituli, &c.

Ella tale Documento preffo Fortána.

(b) Tom. VII. num. II. ad Ann. 574

errori, ne' quali giaceva penando l'Italia; e fofpirando la luce della divina pietà. Quefta chiedeva con ogni istanza il Santo Vescovo nelle ferventi fue Orazioni, alle quali teneva quotidianamente per molto tempo la fua mente applicata, e ne' continui digiuni, co' quali ei veniva ogni giorno macerando il fuo Corpo. Nè mancava egli in que' tempi calamitofi, ne' quali i Longobardi fotto a' lor Duchi infierivano, cacciandone i Popoli dalle lor Patrie, faccheggiando le Abazie, e le Chiefe, e i Monifteri mettendo a ruba, di far quanto poteva coll' accefo fuo zelo, per opporfi a così fatte violenze. Ma Iddio, giustamente adirato contra l'Italia, non iftimò di fecondarne per allora le pie fue voglie. Anzi a maggior caftigo de' Popoli lui fteffo chiamò a sè; il che avvenne a' a sè; il che avvenne a' 17. di Giugno del 586. nel Caftello d'Ifola. Quivi giacque il fuo Corpo fino alla distruzione di detto Caftello, prima della quale fu trasportato alla Cappella di San Pietro governata da' Padri di San Benedetto, ch' ivi non lungi abitavano; finchè dopo alquanti anni alla Chiesa del Moniftero dell' Acqua-fredda, intitolata S. Maria dell' Uliveto, nel 1169. fu con pompa locato (a).

I'v

III.

B. Andrea da Peschiera dell' Ordine de' Predicatori.

N Pefchiera Caftello ful Mincio, fituato preffo che a mezzo della Via, che da Brefcia a Verona conduce, nacque Andrea della Famiglia Greco circa l'Anno 1400. di Crifto. Fin dalla fua Fanciullezza diede egli chiari fegni d'una rara modeftia, e d'una fingolar probirà, paffando fra gli altri fuoi pari come unico efempio, a cui ammirazione fi doveffe, e lode. E s'egli è pur vero ciò, che Antonio Lupi nella Vita di lui ne fcrive, fin da bambino era folito nel Venerdì aftenerfi dal fucchiare il confueto latte, e da ogni altra cofa, indizio di quella rara astinenza, di cui fu pofcia nel Tom. III.

B

corfo

(4) Vedi i Bollandifti in Actis SS. Junii Tom. III. pag 378. il Tatti Dec. I. pag. 571. & feqq. Ballarini Part. II. pag. 101. Ughelli Ser. Epifc. Comenf. n. XII. Tom. V. &c.

corfo della sua vita amantiffimo. Divenuto grandicello, ben lontano dal perderfi in que' leggieri, benchè innocenti folazzi, che fono a' Fanciulli ordinarii, tutto era rivolto allo fpirito, e alla pietà e per testimonianza del citato Lupi, fi moftrava sì all' aftinenza portato, e alla mortificazione, che in quell' età fresca la Quarefima tutta cominciò a paffarfela digiunando in folo pane, ed in acqua, il che poi offervò fino all' ultimo del viver fuo. Applicato agli ftudii, diftribuite aveva acconciamente le fue ore del giorno, dandone buona parte agli esercizi di buon Criftiano. Affifteva a quante più Meffe conceduto gli era d'intervenire: e il più fpeffo, che dal fuo Confeffore glieera data permiffione, fi pafceva dell' Eucaristico Cibo, a cui con lunghiffime orazioni, con fanguinofe difcipline, e con feveri digiuni ognor fi foleva difporre.

Ma ne volle il Signore fperimentar altresì la costanza e porgere a quefto fuo Servo occafione di vivere in umiltà. Una non meno vaga, che giovane Contadinella della Riviera, avendolo più volte offervato, come di Giovane ben formato, e avvenente, fe ne invaghi, e invoglioffi d'averlo in ifpofo. Mife in opera per ciò diverfe arti; e fovente fi ftudiava d'incontrarlo, per accen erl› co' graziofi fuoi fguardi, e colle fue belle maniere. Ma Anea, che la modeftia degli occhj fommamente curava; senza vederla, oleva ognor dritto dritto il fuo cammino profeguire. Divenuta però colei d'amor più infiammata, come che nol cercaffe, che per Marito, venne in determinazione di abbigliarfi per ciò il più, che poteffe, leggiadramente fopra ancora il fuo Stato ; e in tal modo prefentarfi lui franca, a spiegargli l'onefta fua brama, e a ricercarlo per fuo Conforte, Effettuò ella in fatti il conceputo Difegno: ma appena lui ebbe la Donna il defiderio fuo efpreffo, che, voltele fubitamente Andrea le fpalle, fi mife in fuga; facendole poi apertamente fapere, che altrove ella volgefle il fuo amore, tuttochè cafto; poich' egli altro ufo era per fare del proprio fuo affetto; volendofi fciolto tenere da ogni legame di Matrimonio. Fu però quest' incontro ad Andrea un perpetuo motivo di efercitarfi in virtù: poichè e in quel punto, quel punto, e ogni volta e ogni volta, che per diabolica fuggeftione gli tornava alla mente tal Fatto, mente tal Fatto, fentiva ei farfi al fuo itabilito proponimento non leggiero contrafto. Egli fteffo nel lungo corto de

gli

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