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tari. La Francia mantiene un Console in Giannina ed un viceconsole in Prevesa. La Grecia un censole in Prevesa, un agente consolare in Arta, e un vi ceconsole in Giannina. Scutari comunica con Giannina e Prevesa per mezzo di un servizio regolare di posta ivi già stabilito.

I villaggi albanesi in Calabria e Sicilia stretti ai patrii riti e conservatori dell'antico linguaggio, vivono nel resto alla condizione de' popoli co' quali trattano. Alcuni però per istigazioni pressanti e pratiche segrete de' Baroni e de' Vescovi, cambiarono da qualche secolo la disciplina della Chiesa Greca in quella della Latina, e v'hanno ancora altri sebbene pochi i quali sdegnosi della propria origine perchè non la conoscono, van tuttogiorno abbandonando e linguaggio e costumi nativi; e noi certamente non sapremmo riconoscerli per gente Epirota, se non lo testimoniassero deboli avanzi di riti e le tradizioni. Generalmente poi ci accade Osservare un continuo cambiamento nelle loro cose, e quasi, vorrei dire, una tendenza a fondersi nella nazione italiana. È quella forza segreta insensibilmente operosa che agita il movimento e le trasformazioni, benchè sorgano di continuo fervidi nazionali i quali con la influenza dell'ingegno e della virtù van tentando metter argini alla corrente e impedirla, e i popoli stessi sian disposti a seguirli. Gli sforzi son belli e lodevoli, comecchè ispirati dalla carità patría, e potranno tardare la fusione dalle colonie, ma la impediranno forse? Gli Albanesi son pochi in numero e d'influenza pochissima nel movimento civile del nostro Regno. Le loro proprietà nazionali non v' hanno parte alcuna, perchè estranee alla civiltà corrente dell' Italia e dell' Europa. Inoltre, essi medesimi coltivano le arti, la letteratura, le scienze italiane, nelle quali

s'illustrano e spiccano considerabilmente. Per il che, se Roma continuerà a proteggerli e sostenerli nel rito e nelle concessioni, e lo stato riaprirerà le antiche comunicazioni con l'Albania, è da credere che gli avanzi di que' popoli non spariranno da questa terra ma altrimenti i secoli pesando sul loro capo li mesceranno certo alla nazione che li accoglie.

Ma non saranno tali sicuramente i destini dell'Albania. Quella terra che lottando co'secoli e colle vicende tradusse fino ad oggi le sue proprietà antichissime, e conserva puro il sangue de' primi abitatori e cultori di Dodona, non potrà ottenere una sovversione cotanto generale, percui vi bisognerebbero avvenimenti che troppo raro si veggono nel.a storia del mondo. La sua lingua è parlata da Scutari ad Arta, per 160 miglia di estensione e fin anco negli affari di stato e di commercio, si sente in tutte le parti dell' Impero e in Grecia, abitate da innumere quantità di Albanesi che vi si recano o per esercitare il commercio, o per viver meglio o per servire nelle milizie e negl'impieghi politici. Inoltre, l'amore degli Albanesi alla loro nazione è potentissimo, come avviene appo tutti i popoti che vantano antiche memorie e attualità rilevanti; potenti le tradizioni e i costumi nati con loro e ritratti parlanti della loro vita. La nazione quindi potrà sperarsi uno stato perenne e duraturo quanto le altre nazioni di Europa. Ha tali elementi da renderla certa di questa sua condizione avvenire.

Ma sopporterà ognora lo stato infelice e crudele del Despota Ottomano? L'Albauia provincia guerriera e risoluta assai più che le sue vicine, animala dalla rigenerazione della Grecia che in grau parte essa stessa ha prodotta col suo valore, fatta sincera dalla debolezza del governo Turco, spinta dagli ultimi successi della non lontane provincie di Molda

via, Valachia e Servia, scossa dall' avvenimento della Grecia del 15 Settembre, la dobbiam supporre già sul punto di tentar l'ultima lotta e risorgere. Essa crede vicino questo giorno e la credenza muove l'animo ad averlo. Non parla che di risorgimento, e di quà le continue minacce, incursioni, ribellioni, insubordinazioni alle leggi, lo spesso unirsi sotto la bandiera di un capo e richiamar l'attenzione della Porta. In questi fatti io vi leggo i preparamenti della vicina tempesta, e l'aurora del giorno che succederà sereno. Possa la Provvidenza far contenta quella nazione ed avviarla a civiltà! Possa compiere questo sospiro del Cristianesimo che vuol diffondersi e chiamare i figli dell'uomo alla Croce, questo voto magnanimo della intera Europa, la quale sdegna omai veder più la barbarie e il dispotismo pesare su tante genti destinate a risplendere nella storia della umanità. Quello sarà per l'Albania l'avvenimento più memorando e solenne: terminerà allora la sua missione guerriera, e comincerà la coltura delle patrie lettere; imperocchè i tempi amatori dell' equilibrio fra le nazioni e li popoli, vogliono la educazione della mente e del cuore, e non più quella del braccio.

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CAP. I. Notizie geografiche dell' Albania antica...
e moderna. Originç e significato della voce
Albania. Altri nomi che si danno agli Al-
banesi.

Cap. II. Antichità della nazione Albanese. Se è
da confondersi o distinguersi dalla nazione
Greca.
CAP. III. Continua il medesimo argomento fon-


dato su le ragioni della lingua.

CAP. IV. Quadro storico dell' Albania dai tempi

9

18

29

antichi ai Romani, e costumi de suoi popoli. 36
CAP. V. L Albania dai Romani a Scanderbek. 45
CAP. VI. Scanderbek e sue glorie. Risposta alle

accuse del Gibbon.

CAP. VII. Stato dell' Albania dopo Scanderbek,
Emigrazioni degli Albanesi

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e

ལྦ་༦པ་

59

68

75.

CAP. VIII. Elenco di alcune delle nobili fami-
glie Albanesi che vennero nelle Sicilie
loro personaggi illustri nelle armi e ne-
gl' impieghi politici.
CAP. IX. De'privilegi concessi dai Sovrani delle
Sicilie agli Albanesi venuti ne loro reami. »
CAP. X. Vantaggi che provennero al Regno dallo
stabilimento delle Colonie Albanesi.
CAP. XI. Albanesi in Sicilia. Loro vicende. Col-
legio Greco di Palermo. Uomini illustri. « 8.5
CAP. XII. Rapido sguardo su gli altri Alba-
nesi del Regno. Deputazione di un Vescovo
Greco in Calabria Collegio Ullano-Corsi-
ni. Uomini illustri.

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80

» 92

CAP. XIII. Fede ortodossa degli albanesi d'I-

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>> 100

talia. Contrasti avuti nell'esercizio del loro
rito. Privilegi della S. Sede. Condizioni
de' loro Vescovi.
CAP. XIV. Vantaggi che ritrarrebbe la Reli-
gione e'l Governo sottoponendo gli Alba-
nesi Greci del Regno a diocesi Greche. » 105
CAP. XV. Missione guerriera della nazione Al-
banese. Fatti che la comprovano. Sua par
te e suoi destini nel risorgimento della
Grecia.

110

120

» 131

CAP. XVI. Natura e principí grammaticali della
Lingua degli Albanesi. Poesia popolare. »
CAP. XVII. Letteratura Albanese.
CAP. XVIII. Costumi e riti della nazione in
generale. Costumi particolari degli Alba-`
nesi delle montagne, e poi quelli propri
agli Albanesi d'Italia.

» 135
CAP. XIX. Continuazione del medesimo argo-
mento. Nozze. Funerali. Danze. I tre giorni
di Pasqua. Banchetti. Superstizioni.
CAP. XX. Stato attuale dell' Albania e delle
Colonie di Calabria e Sicilia. Pensieri su
i loro futuri destini. .

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» 146

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FINE.

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