Storia delle compagnie di ventura in Italia, Volume 1G. Pomba ec., 1847 |
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Pagina 80
... squadre verso la Palestina ; e costi orando e mortificandosi , colà respingendo bravamente ladri e nemici , o procacciandosi di forza il lor bisogno , tor- navano alle patrie ad invogliare con strepitosi rac- conti altri ed altri ...
... squadre verso la Palestina ; e costi orando e mortificandosi , colà respingendo bravamente ladri e nemici , o procacciandosi di forza il lor bisogno , tor- navano alle patrie ad invogliare con strepitosi rac- conti altri ed altri ...
Pagina 89
... squadre ostili ; amico poi essere tutto il popolo bramoso di novità . A che altre ragioni ? La Puglia sta premio al più audace.- A queste parole Rainolfo non ebbe indugi da op- porre ; e senza più , messi insieme 500 fanti e 700 cavalli ...
... squadre ostili ; amico poi essere tutto il popolo bramoso di novità . A che altre ragioni ? La Puglia sta premio al più audace.- A queste parole Rainolfo non ebbe indugi da op- porre ; e senza più , messi insieme 500 fanti e 700 cavalli ...
Pagina 146
... squadre » . A uomini acciecati dalla cupidigia piacque strana- mente il partito ; onde non è a dire con qual'ansia procaccinsi i denari , e mettansi in deposito , e tosto tosto convochisi una generale assemblea , e vi si pro- ponga di ...
... squadre » . A uomini acciecati dalla cupidigia piacque strana- mente il partito ; onde non è a dire con qual'ansia procaccinsi i denari , e mettansi in deposito , e tosto tosto convochisi una generale assemblea , e vi si pro- ponga di ...
Pagina 171
... squadre di Faenza e di Parma ( 1 ) . Chi poi non vedeva A. +182 quanto fosse facile che uno straordinario uopo di aiuto inducesse altresì le città ad assoldarli col satellizio loro ? Cosi Genova stipendiava un Manuele conte di Venti- A ...
... squadre di Faenza e di Parma ( 1 ) . Chi poi non vedeva A. +182 quanto fosse facile che uno straordinario uopo di aiuto inducesse altresì le città ad assoldarli col satellizio loro ? Cosi Genova stipendiava un Manuele conte di Venti- A ...
Pagina 174
... ; e finalmente , allorchè ogni cosa sembrava in pronto , correva la città colle squadre a cavallo , se ne faceva acclamare signore o capitano generale o difen- sore , e col grado di vicario angioino , imperiale 174 PARTE PRIMA.
... ; e finalmente , allorchè ogni cosa sembrava in pronto , correva la città colle squadre a cavallo , se ne faceva acclamare signore o capitano generale o difen- sore , e col grado di vicario angioino , imperiale 174 PARTE PRIMA.
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Storia delle compagnie di ventura in Italia, Volumi 1-2 Ercole Ricotti Visualizzazione completa - 1847 |
Parole e frasi comuni
adunque Alberico da Barbiano aliquo allora Almovari angioine armati armi assoldare bande Barbiano battaglia Braccio Cangrande capitani capitano capo castella cavalieri cavalli chè città cittadini colle combattere compagnie di ventura Comuni comunis condottiero contado conte Lando costui cotesti Cron d'arme debeat denari duca duca Guarnieri eorum erano esercito Ezelino Facino Cane fanti fazioni feudale feudo figliuolo fiorini Firenze Flor Florentiæ forza Francia fuorusciti generale gente Ghibellini Gian Galeazzo Visconti Giovanni Acuto giuramento Guelfi guerra guerreggiare Hist instituzioni Italia Item quod lancie Lodrisio Visconti Lombardia medesimo medio evo mercenarii Milano militare milizia Moriale Napoli nemico niun Normanni nuovo ordini passare patria piè pigliar Pisa pisani podestà popolo poscia possit Potestatis prædicta preda principe proprio quæ qualibet Quivi regno di Napoli Ruggiero s'era schiere servigio Sforza signore soldatesche soldo spedizione squadre stipendiarii stipendii sudditi teneantur terre Toscana tosto Ungheri vassalli veniva venturieri Visconti vittoria
Brani popolari
Pagina 150 - Infedeli, e voi vi dilettate tanto di far guerra e di combattere, non guerreggiate più i Cristiani ; però che è offesa di Dio ; ma andate sopra di loro.
Pagina 167 - Così faremo noi, purché la nostra orazione gli sia grata e piacevole. Piacciavi di leggere questa lettera, almeno voi e gli altri caporali. Gesù dolce, Gesù amore.
Pagina 45 - Duca Guarnieri, signore della gran compagnia, nimico di Dio, di pietà e di misericordia » . Ad ogni passo, donne, soldati, ragazzi, il più vii seme d...
Pagina xxix - Averrois, che il gran comento feo. 49 lo non posso ritrar di tutti appieno, Perocchè sì mi caccia il lungo tema, Che molte volte al fatto il dir vien meno. 50 La sesta compagnia in duo si scema : Per altra via mi mena il savio Duca, Fuor della queta nell' aura che trema ; E vengo in parte, ove non è che luca.
Pagina xv - Veneziani in terra l'erma, e l'ingrandimento della casa Sforza, infine tutto il tempo trascorso « dalla caduta dei Comuni a quella della nazionale indipendenza, « allorché nuove dominazioni, nuovi popoli e nuovi costumi sorsero « a mutare fra noi animo , intenti e fortuna » ; ma con questo quanto v' ha di grande e di sublime nelle virtù de' popoli tutto trascrisse a suscitare generosità e valore.
Pagina 115 - ... violati talami. Il conte Lando, dopo essere stato quà e là trasferito da uno ad un altro padrone, cadde alla fine nelle mani del signore di Bologna suo intrinseco; e quivi, combattendo a malincuore contro la naturale passione del bere, attese lunga pezza a guarire. S'era frattanto Amerigo dal Cavalietto condotto pian piano insino a...
Pagina 281 - Braccio morente in mano dei nemici, nell'onta di una sconfitta, accresceva disperazione il prevedere la totale rovina delle proprie cose. Del resto sì l'uno che l'altro compierono l'opera di Alberico da Barbiano, procacciando all'Italia armi, che, se erano prezzolate, pur nostre ed italiane erano. Quanto al merito loro rispettivo, una certa persuasione nata in noi quasi senza, nostra saputa dalla osservazione dei fatti ci porta a dire , sembrarci Braccio di cuore e d...
Pagina 166 - novelli : voi siete i primi che avete dato il sangue : « quanto é il frutto che voi riceverete? È vita eterna, « che é un frutto infinito. E che sono tutte queste « fatiche a rispetto di quel sommo bene? Poi 11 avverte a preparare l'animo mediante i sacramenti, ea non bramare tanto la roba, che essa diventi impedimento al vincere. « Sapete che per questo molti « ne son rimasi perdenti ; e però la verità vuole, che « acciò che questo caso non divenga a voi, voi il di...
Pagina 281 - Attendolo; il quale per avventura di tanto superava l' emulo suo nelle piccole cose , di quanto n' era avanzato nelle grandi. Ma forse a Braccio colai magnanimità era inspirata dalla indipendenza e possanza già conseguita: nello Sforza la volubilità, il sutterfugio, l'astuzia erano corrispondenti alla autorità, non acquistata ma appetita. Fu lodato Braccio come il primo che inducesse in Italia l'uso di combattere a squadra a squadra in molte riprese (1); fu levato a ciclo lo Sforza per l'esatta...
Pagina 255 - ... chi non è mercatante e che abbia cerco il mondo e veduto le strane nazioni delle genti, e tornato alla patria con avere, non è riputato da niente. E questo amore ha si accesi gli animi loro, che da un tempo in qua pare che ne nascano naturali a ciò, e...