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BAGIONETADA, 8. f. Colpo o ferita di ba

ionelta.

BAGLIAR, v. Abbagliare o Abbarbagliare, Offendere e offuscar la vista con soverchia luce.

BAGNADA, 8. f. Bagnatura; Bagnamento. BAGNADIN, add. Molliccio o Molliccico, Alquanto molle.

BAGNAFIORI, 8. m. V. RINFRESCADORA.
BAGNAR, v. Bagnare e Imbagnare.

Aspergere o Cospergere, dicesi del Bagnare o spruzzar leggermente - Innaffiare; Rigare e Irrigare, parlandosi di terreno- Ammollare o Ammollire e Immoilavalgono inzuppare che che sia nell' acqua Intridere vale stemperare o ridur in paniccia con acqua o altra cosa liquida che che sia.

re,

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BAGNARSE, Immollarsi; Bagnarsi. BAGNARÒL, 8. m. Bagnaiuolo e Bagnatore, Colui che tiene il bagno, Maestro del bagno. Bagnatore e Bagnaiuolo però s' usano per Colui che frequenta il bagno o che si bagna Bagnatrice è la femmina. BAGNÈRA ( coll' è larga ) s. f. e BAGNERETA nel dimin. T. de' nostri Valligiani, chiamasi qualche piccolo Laghetto di poca acqua senza erba, che trovasi qua e là, tanto nel padule quanto ne' bassi rilevati fondi della laguna, detti Barene.

BAGNETO, s. m. Bagnuolo, dimin. di Bagno. Bagnetto dicesi propr. di quel Luogo d'un Bagno pubblico dov'è l'acqua da bagnarvisi una sola persona.

BAGNI, s. m. Bagni; Bagni caldi; Terme;
Stufe, come presso noi quelli d' Abano, di
Montortone, di Monfalcone etc
BAGNO, 8. m. Bagno, S' intende il privato,
quello che può farsi in casa propria.

BAGNO SIN A MEZA VITA, Semicupio, FAR UN BAGNO, Embroccure; Fare embrocca, Irrigare la parte inferma spremendo una spugna, un panno o simile ben imbevuto di qualche liquore medicamentoso.

Bagno, detto in T. di Zecca o Fusione. Dicesi che l'oro o l'argento è in bagno, quando il fuoco ha ridotto questi metalli in istato di fluidità.

Bugno, nell'arte dello Stillare è Quel liquore in cui si tiene immerso alcun vaso per digestione o distillazione delle sostanze, che in esso sono contenute.

Bagnuolo, dicono i Medici a Quel liquore o semplice o composto, con che bagnano

qualche parte del corpo. Dare un bagnuolo; Farsi un bagnuolo. Un bagnuolo di vin caldo per le ammaccature.

BAGNO DEI CONDANAI, Bagro, dicesi a Quel serraglio entro al quale si tengono i condannati al lavoro pubblico, com'era in Venezia nel già Monistero detto delle Vergini a Castello. Oggidì non esiste più. BAGNOMARIA, 8. m. Bagnomaria, Specie di coperchio di rame o di ferro concavo che contien dell'acqua, il quale si soprappone alla pignatta per cuocere, ed impedisce alla materia bollita lo svaporamento.

Bagnomaria o Bagnomarie, chiamasi anche la Stufa uraida o acqua bollente, in cui si mette alcun vaso per uso di distillare.

BAGOLAMENTO, 8. m. Tremolamento;
Ondeggiamento.

BAGOLAR, v. Tremolare, Ondeggiare.
Detto per SCANTINAR, V.

BAGOLAR DAL FREDO, Batter la diana; Abbrividire.

BAGOLAR DAL GUSTO, Giubbilare, V. GONGOLAR.

BAGOLAR DA PAURA, Scacazzare o Scacazzarsi di paura; Fare il cul lappe lappe.

BAGOLAR, parlando di fanciulli, Salte!lare; Trescare, Proprio de'fanciulli che non istanno mai fermi.

Bagolar drento in ti abiti, Ballare dentro ai vestiti, Maniera esagerata di dire per indicar un abito estremamente largo. BAGOLINA, s. f. Giannetta, Bacchetta o Mazza per lo più di canna d'india, da portare in mano. V. BAMBUCH. BAGOLO, s. m. Bordello, cioè Il far baie e beffe.

ESSER EL BAGOLO DE TUTI, Essere il zimbello o Servir di zimbello a tutti - Esser fatto il cordovano; Rimaner scorto, vale Servir di trastullo, esser beffato da tutti. Parere il capo o la testa di lolla.

METER IN BAGOLO UNO, Melter in novelle o in canzona, Burlare, deridere.

TORSE BACOLO DE UNO, Pigliarsi giuoco; Schernire; Burlare; Strazieggiare; Tenere a giuoco.

BAGOLO, dicesi ancora per Passatempo; Sollazzo; Piacere; Divertimento. DAR BAGOLO, Far civetterie, lezii e alti donneschi, Dicesi delle donne che civettano per adescare i giovani.

* BAGOLO, TORSE BAGOLO, Prendersi divertimento, farsi beffe di alcuno.

BAGÒTI, O UA BAGOTA, V. Vovi de galo. BAI, s. m. Voce fanciullesca, sincopato di BABAI, e vale Pidocchi.

Tonchi, si chiamano i Vermetti che si trovano ne' legumi. BAICOLETO ) BAICOLO, s. m.) Cefalo, V. CIEVOLO. Ed anche del Brancino, V.

Varietà della specie del

BAICOLI, 8. m. Cantuccio, Pastareale condita di zucchero, spugnosa, biscottata e tagliata in fettucce sottilissime, che s' inzuppa

nel caffè o simili bevande. Dicesi Baicolo per similitudine, benchè grossolana, alla figura dei piccolissimi Cefali, chiamati appunto Baicoli.

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BAIL, 8. m. Badile, Strumento di ferro noto, che serve per vangare la terra. BÀILA, 6. f. V. BALIA. BAILADA, 8. f. V. SBAILADA. BAILAGIO ) 8. m. Uffizio o Carica del BAILATO Bailo. Nell'uso più comune di questa voce s'intende Impiego ricco, lucroso, perchè la Carica del Bailo Veneto alla Porta Ottomana si stimava lucrosa. BAİLE, 8. m. T. de' Pesc. Pesce balestra o Ciambetta o Squalo martello. Pesce di mare del genere de' Cani, chiamato da Linneo Squalus Zygena. Il nome vernacolo è preso dalla forma della testa di questo pesce, che somiglia ad un Badile. Un egual nome porta lo Squalus Tiburus Linn. ch'è più raro dell'altro. Questo pesce Baile è mangiabile.

BAILO, s. m. Bailo, Titolo che davasi all'Ambasciatore della Repubblica Veneta residente presso alla Porta Ottomana. BAILON, s. m. Accresc. di Baìù, Gran ba

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BAISE è anche vocabolo usato per vezzo o tenerezza dalle donne volgari, probabilmente corrotto da RAISE, verso i loro figliuolini VO SE LE MIE BAISE O LE BAISETE DEL MIO CUOR, per dire Tu se' le mie viscere, l'anima mia, il mio amore e simili. BAITA, 8. f. Cupanna, Stanza di frasche o di paglia, dove ricoverano la notte al coperto quelli che abitano la campagna e specialmente sui mouti.

BAITA, s. f. Voce di gergo, che vale Osteria. BALA, 8. f. Ballu, quantità di roba messa insieme e rinvolta in tela o simil materia. Gran bala de meRCANZIE, Bullone, Balla grande —— FAR BALE DE MERCANZIA, Imballare o Abballare.

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Per Palla, Corpo di figura rotonda. FAR DE Le Bale, Rappallottolare o Rappallozzolare, Ridurre a forma di pallottola.

Palla o Mela, chiamasi quel corpo solido rotondo, che si mette per finimento in cima a piramide, cupola e simili.

BALA DA BIGLIARDO, Biglia — METErse co LA BALA, Achittarsi o Dar l'achitto - CHIAPAR LA BALA, V. Chiapar; V. Buse DEL BI

GLIARDO.

BALA DEL VOVO, Tuorlo o Torlo, che anche dicesi Rosso d'uovo.

Bala de saòn, Saponetta o Saponetto.
BALA DEL FORNO,
V. FORNO.

BALE DA SCHIOPO, Palle.
BALE DA CANON, Palle.

BALE DA BALOTAR, Voti; Civaie, Pallottole per lo più fatte di cenci, che specialmente nel cessato Governo Veneto erano in uso per dare il voto e deliberare.

BALE NON SINCERE, V. SINCERO.
BALE DEI BARBARI, V. SPAVENTO.

ESSER DE BALA, detto furbesco fam. Esser di ballata o di balla con alcuno, vale Essere della lega, cioè d'accordo, e si prende in cattiva parte. Dicesi anche Indettarsi. V. IMBOGONARSE.

AVER LA SO BALA, Aver la sua parte.
BARATAR BALE, V. Baratår.

ROBA FATA IN BALA, Roba o Che che sia, abballinato, Ridotto in balla.

Zogár a la bala, V. Zogår.

BALA D'ORO, Pallottola dorata, era quella, che estratta a sorte nel metodo delle elezioni che facevansi dal Maggior Consiglio della Repubblica Veneta, dava diritto all'estraente di nominare alle cariche. Vedasi LEZION.

--

CAVAR BALA D'ORO, dicesi anche metaf. per Chiamarsi fortunato o Attribuire a fortuna o Scegliere il meglio : Quando cioè in caso di dubbio evento uno appigliossi al partito migliore HO CAVA BALA D'ORO, dice Uno ch'ebbe in sorte una buona e brava moglie; o Chi s'astenne per propria elezione dal fare una data cosa che avrebbegli apportato danno: e vogliono dire Sono stalo fortunato.

ESSER IN BALA, Frase de' Giuocatori di bigliardo, e vuol dire Non fallar alcun colpo di palla; Cogliere tutte le palle; Essere in attitudine o disposizione di giuoco.

* BALE. Così chiamansi figuratamente e scherzosamente i TESTICOLI, onde No ne Sechè le bale è lo stesso che NO ME SECHÈ

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Gusci. Si chiamano Scodellette se sono
piccole.

Lenguela o Giudice, Ago o Lingua o Bi-
lico, Quel ferro appiccato allo stilo, che
stando a piombo mostra l'equilibrio.

MARCO, Romano o Sagoma, Il contrapрево.

SEGNATURA, Tacche, I segni sullo stilo. BALANZA, T. de' Pesc. Bilancia, Rete di forma quadra, che adoperasi ne' fiumi Sferzina dicesi Quella corda attaccata alla rele stessa, che serve per allungarla e tirarla.

BALANZA DA POZzı, Mazzacavallo e Attignitoio, Legno bilicato sopra un altro che serve per facilitare l'attigner l'acqua dai pozzi.

Bilancia, in T. de' Carrozzieri, chiamasi un Pezzo di legname fermato sopra il ti mone delle carrozze e simili, a cui sono raccomandati i bilancini a'quali s'attaccano le tirelle. Giogo si dice Un pezzo di certi legni all'Inglese, ch'è posto attraverso al timone.

BALANZA D'UN PONTE LEVADOR, Bilico di un ponte levatoio, cioè Quelle stanghe che servono ad alzarlo ed abbassarlo.

UA DA BALANZA, Uva venale, cioè Da vendere a peso, a bilancia.

GIUSTAR LA BALANZA; Aggiustare la bi-
lancia per l'appunto.

METER IN BALANZA, detto fig. Bilicare;
Porre in bilico.

STAR IN BALANZA, detto fig. Stare o Re-
stare in pendente, in bilico; Star sulla
gruccia, Star sospeso.

TRATO DE LA BALANZA, V. TRATO.
AQUA IN BALANZA, è lo stesso che Aqua
STANCA, V.

TEGNIR UNO IN BALANZA, detto fig. Tener
un affare in bilico, cioè Sospeso, Pendente,
senza risoluzione.

BALANZÈR, s. m. Staderaio o Bilanciaio,

Quello che fa le bilance e le stadere.
BALANZERA, s. f. (colla z aspra) chiama-
si la Moglie o Femmina del Bilanciaio, la
quale, avuto riguardo ad altre voci consi-
mili e così formate, potrebbe dirsi Bilancia-
ia o Sladeraia.
BALANZÈTA, s. f. (colla z aspra) Bilan-
cella; Bilancina e Bilancino.

BALANZETE DA SAZI,. T. di Zecca; Sag-
giuolo, Bilancette piccolissime ad uso dei
Saggiatori.

BALANZIER, 8. m. Bilanciere, T. degli
Oriolai, Cerchio d'acciaio o d'ottone, che
in un oriuolo da tasca serve a regolare e
moderare il movimento delle ruote.

BALANZIN, 8. m. Bilancina o Bilancino,
Quella parte del Calesso, a cui s'attaccano
le tirelle del cavallo di fuor delle stan-
ghe.

GAVALO BALANZIN, Cavallo del bilancino.
Anche il Vetturino che lo cavalca dicesi
Bilancino.

BALANZIÓI, s. m. T. de'Tessitori, Staffe,
diconsi quelle Funicelle che reggono le lic-
ciate e le calcole. V. Lizzo e CALCOLE.

BALANZON, 8. m. Staderone, Stadera grande.

Dotor BalanzÒN, Dottor Balanzone, Nome che si dà ad un Personaggio ridicolo in maschera, che nelle commedie fa il carattere d'un Avvocato bolognese. BALAR, v. Ballare; Danzare.

BALAR A SALTI, Ballare alla Bergamasca, cioè Ad uso de' Montanari.

BALAR IN CIRCOLO, Carolare, Ballare e menar carole.

BALAR in confuso, Ballonzare o Ballon

zonare.

BALAR I DENTI, V. SCANTINAR.

BALAR SU LA CORDA, detto met. Stare in sulla corda o in sulla fune; Slare in tentenne; Barcollare; Ninnarla; Metterla sul liuto; Stare in pendente; Viver tra due, Stare irresoluto tra 'I sì e 'l no- Balenare, dicesi d'un Mercatante, quando il suo credito comincia a diminuire - SE NO L'È FALIO, EL BALA SU LA CORDA, Se non è in forno è in su la pala; Se non è marzolino sarà raviggiuolo, detti figur. e valgono Se non è rovinato è in sul rovinare.

GHE LA BALO COME CH'EL ME LA SONA, Ballare secondo il verso e'l suono, Accomodarsi al tempo ed al luogo; ond'è l'altro, Qual ballata, tal sonata.

BALAR I SMERGHI, V. BALOTINA.

Co SE XE IN BALO BISOGNA BALÀR, Prov. metaf. Chi è in ballo ha da ballare, cioè Chi trovasi in un impegno volontario, deve sortirne a bene o deve trarsene con

onore.

BALARIN, 8. m. Ballerino o Danzalore e Danzante; Quegli che balla. Ballerino, dicesi ancora al Maestro di ballo.

BALARIN DA CORDA, Giuocolatore sul canapo; Saltatore; Ballerino da corda ; Andatore sul canapo, Funambolo. V. SALTADOR.

BALARIN, add. Equivoco o Equivocoso, Dubbio; Ambiguo, Che ha due o più significati.

CAUSA BALARINA, Lite o Causa dubbiosa, OMO BALARIN, Dubbioso deila sua sorte; Sta li li per cadere, Dicesi di Negoziante la cui fortuna è periclitante. V. Balar su

LA CORDA.

RILASSAR UNA FEDE BALARINA, Rilasciare un certificato equivocoso, cioè Che può avere una doppia interpretazione. BALASSO, 8. m. Balascio, Pietra preziosa, ch'è una specie di rubino. BALBETÀR, v. Balbellare. V. PONTÅr e COCONAR.

Balbetår dei pOTELI; Cinguettare, Ciancicare; Linguettare, Il parlare de' fanciulli quando e' cominciano a favellare. BALBETO, add. e s. m. Scilinguatello, Ch'è un poco troglio. BALBORA, Voce bassa, Barbera, Nome proprio di donna. BALCAR, v. T. antiq. e vale Guardare.

BALCAR SUL FATO, Maniera antiq. e fig. Cogliere o Corre uno sul fatto, In flagranti. BALCO; 8. m. T. antiq. Occhio.

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IN T'UN VOLZER DE BALCHI, In un bacchio baleno, In un butter d'occhio. BALCON, 8. m. Balcone o Finestra.

BALCON MEZO SARA, Finestra ribattuta o socchiusa. V. FENESTRA.

BALCONADA, 8. f. Balcone; ed intendiamo quell'Apertura a guisa di finestra grande, che dà lume alle botteghe. BALCONIÈR, 8. m, chiamavasi in origine quell'Institore di una pistoria, che stava a vender pane al balcone (BALCONADA) della bottega, e propriamente intendevasi di quelle botteghe che v'erano sotto la torre di S. Marco, verso le colonne presso la Log- | getta, ed anche a Rialto presso al Campo delle beccherie, dette PANETARIA. Ora si dice indistintamente BALCONIERI anche a coloro che vendono pane nelle pistorie.

BALCONIERA, dicesi quindi per similit. e molteggio ad una Giovane civettina, che stia del continuo alle finestre della sua casa per farsi vagheggiare.

BALDANZA, s. f. Baldanza.

CHIAPAR BALDANZA, Pigliar baldanza; Imbaldanzire; Imbaldire; Levar la coda. BALDANZA DE PATRÒN CAPEL DA MATO, Prov. famil, che allude al Rigoglio temerario, che hanno i Servitori per la protezione o predilezione del loro padrone. BALDEZZA, s. f. Voce ant. Baldezza, e vale Baldanza.

BALDEZZA è pur voce usata tuttavia a Burano. in sign. di Autorità, comando -- EL GA DA CO LA BALDEZZA DE SO PARE, cioè Gli diè le busse coll'autorità di suo padre, che vale Essendone autorizzato dal padre del battuto. V. STANTALTERA.

BALDIN, Ubaldo, Nome proprio di uomo. BALDISSERA, Ballassare, Nome proprio d'uomo.

SIOR BALDISSERA, dicesi per ischerzo ad un giovane in vece di BARDASSA. BALDON, 8. m. V. BOLDÒN. BALDONA, 8. f. V. BOLDÒNA. BALDÒRIA, s. f. Baldoria, cioè Pompa, boria. Far millanteria; Far boriate, Far pompa, vanagloria.

Detto per Falò, cioè Fiamma presta, accesa per allegrezza, BALDRACA, s. f. Baldracca; Buldriana. Sgualdrina; Landra; Mandracchia, Put

tana sozza.

BALECO, add. Bieco; Travolto, Dicesi dell'occhio.

Dicesi ancora per Balusante, Uomo di corta vista..

V. BAZOTO. BALEGÀR, v. Vacillare; Vagellare; Vagillare; Ondeggiare, Vacillar camminando, non potersi reggere.

EL BALEGA, detto in altro sign. Balena, È in pericolo di fallire. V. SCANTINÀR, VOVI CHE BALEGA, V. SBACEGAR. BALENA, 8. f. Balena, Animale che abita i mari de'elimi freddi, detto già lat. Balacna, col quale i Sistematici intendono varie specie di Cetacei. V. CAO D'OGIO. OSSI DE BALENA, Stecche di balena, Stri

sce di una cartilagine, comunemente appellate Ossa di balena.

OGIO DE BALENA, Olio balenino. BALENA, detto per agg. a donna, Basoffia; Corpulenta, Grassa che si fenderebbe. BALENGO, add. Pirto e vale Sciocco, Bestia, detto per Agg. a Persona. BALESTRA, 8. f. Balestra o Arco, Strumento da guerra antico per uso di saettare. BALESTRA, T. degli Stamp. V. in AVAN

TAZO.

BALESTRIER, s. m. Balestriere o Balestratore e Arciere, Tirator di balestra. BALESTRIERA, s. f. Balestriera, Luogo tra un remo e l'altro della sponda della galea, dove stavano i soldati per combattere.

BALESTRIERA D'UNA CASA, Balestriera ed ora meglio Archibusiera o Feritoia, Piccola apertura nelle muraglie come a modo di fissura, per cui poter guardare e trarre archibusate. V. FERIDORA. BALESTRARIA, 8. f. Voce ant. Balestreria, che vuol dire Compagnia de' balestrieri. Prima dell' invenzione della polvere ardente, ognuno sa che in vece dello schioppo eravi la balestra per uso di saettare; e che dicevansi Balestrieri quei soldati che ora si chiamano Archibusieri. V'erano quindi in Venezia de' luoghi appositi detti BERSAGI O BRESSAGI, dove facevasi dalla gioventù l'esercizio della balestra, come a' tempi nostri eravi i Bersaglio vicino all'orto dei Padri Riformati a S. Bonaventura, per uso de' Bombardieri. Anche tali bersagli si chiamavano BALESTRARIE; ed era fra gli altri ragguardevolissimo il bersaglio nel campo di S. Paolo, che fu demolito l'anno 1452, come hassi dalle memorie raccolte dal nostro Gallicciolli, Lib. I. num. 311. BALETA )

BALETINA) 8. f. Palletta; Pallottola; Pallottoletta; Pallottolina, Piccola pallottola.

BALETE DE ZINEPRO, Coccole di ginepro. FAR DE LE BALETE, Rappallottolare o Rappallozzolare.

BALETO, s. m. Ballello, Danzetta.

FAR BALETI SU LA CORDA, Detto fig. Stare in bilico, Esser dubbioso. BALIA, 8. f. V. NENA e LATADURA. BALIA,

8. f. Balia, Podestà, arbitrio. IN SO BALIA, In suo arbitrio. BALIN DE LE SBOCIHE, 8. m. V. DɅo.

BALIN DA RELOGERI, Granchio o Stiletto, Specie di bulino o strumento tagliente, di tempera assai dura, ad uso degli Oriolai. V. ONGELA.

BALIN, detto fig. Sospetto; Dubbio; Inquietudine-AVER UN BALÌN IN TESTA, Aver un cocomero o Stare con un cocomero in corpo, vale Avere alcun dubbio che faccia stare sospeso o timoroso METER UN BALÌN IN TESTA A UNO, Mettere una pulce nell'o recchio; Mettere un calabrone o una zanzara in testa.

BALINI DA SCHIOPo, Pallini, e i più minuti Migliarole.

Balin de carte DA ZOGO, Balletta, Involtura che contiene quattro mazzi di carte. BALIO, 8. m. Balio, Marito della Balia. BALIVERNA, s. f. Casolare; Casolaraccio, Casa scoperta e spalcata. V. RATÈRA.

Spazzavento, dicesi al Luogo ove il vento abbia gran possanza senza alcun ritegno. STAR IN T'UNA BALIVERNA, Stare sotto un tetto alla nuda.

BOCA CHE LA PAR UNA BALIVERNA, Maniera fam. lo stesso che BOCA LARGA, V. BOCA. BALO, s. m. Ballo; Danza; Ballata, Il ballare - Ballonchio e Berlingozza, dicesi al Ballo contadinesco.

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BALO DA SOLDO, V. FESTA DA SOLDO. BALO DE L'IMPIANTON, V. IMPIANTÒN. ENTRAR IN BALO, detto fig. Essere o Entrare in danza o in ballo, vale Impacciato in qualche affare.

OGNI BEL BALO STUFA, Ogni bel giuoco rincresce o vuol durar poco. Il troppo o il poco guasta il giuoco. Ogni troppo turna in fastidio e Ogni soperchio rompe il coperchio; e valgono che Non si debbe continuare gli scherzi e le burle, ina tornare al convenevole.

Ballo tondo, dicesi a quello che si fa pigliando più persone per le mani e formando così di tutte un circolo, che dai Toscani dicesi Curolare EL ME FA EL BALO TONDO, detto metaf. Egli mi rigira o mi gira allorno o mi va aliando intorno, cioè Pare che voglia avvicinarsi a me per parlarmi.

BALO TONDO. Aggiramento, raggiro per ingannare. È modo figurato. BALOARDO, 8. m. Baluardo e Bastione.

BALOARDI, detto in gergo, vale Testicoli. BALOCADA, s. f. Pallata o Pallata di neve, Percossa data con una palla di neve.

FAR LE BALOCAɛ, Far alla neve; Baloccare; Baloccarsi, Scagliarsi a vicenda delle pallottole di neve.

ZOGAR A BALOCAR, V. ZOGAR. BALOCO DE NEVE, s. m. Pallottola di

neve.

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BALOCO DE PENE, Piumata, Pallottola di pjume — De STOPA, Baluffolo di stoppa o di capecchio DE STRAZZE, Panello, cioè Viluppo di cenci uniti — DE TERA, Zolla. LA VIEN A BALOCHI Nevica a ciocca. FAR BALOCHI DE NEVE, Appullottolare; Far pallotte.

BALOCO, detto per agg. a Uomo, lo stesso che BADALOCo, V. BALÒN, 8. m. Pallone, Palla grande, fatta di cuoio e ripiena d'aria, con cui si giuoca. BALON, dicesi bassamente per Ernia o Rottura; Crepatura o Allentatura

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Ramice o Ernia umorale, si dice Quando il tumore è nello scroto Ernia intestinale o Epiploocèle, Quando è cagionata dalla caduta dell'epiploo, che vale Omento ventrale, nell'anguinaia e nello seroto Ernia ombellicale se il tumore è nel bellico - Ernia inguinale, s'è nell'anguinaia - Femorale, se nella parte interna della coscia Ernia varicasu, se il tumore è nelle vene spermatiche.

OMO COL BALON, Ernioso — CASCAR EL BALÒN, Sbonzolare, Cadere intieramente gl'intestini nella coglia — EL CAMINA CHE PAR ch'el gabia el balÒN, E' pare una piedica, cioè Cammina come camminerebbe una piedica di segatori (CAVALETO).

BALON DEI OSELI, Culaia, dicesi la Pancia degli uccelli stantii, ingrossata per lo calare degl'intestini.

BALON, dicesi per Danza o Contadina, Ballo in molti. Ridda v Rigoletto, Ballo di molte persone fatto in giro; che dicesi anche Carola.

BALON DA VENTO, Pallonaccio, Agg. a uomo vano e vuoto di senno― Parabolano; Sparatore; Bubbolone; Millantatore; Vantatore Gonfianugoli; Vano; Vanaglorioso.

BALON DA MERLI, Tombolo delle trine o Guanciale, Cuscino tondo sul quale le donne lavorano i merletti.

BALONI, Lanternoni, Diconsi que'Lumi che nascosi in fogli dipinti si mettono alle finestre o in altre parti, in occasione di fuochi d'allegrezza.

BALON CHE VA IN ARIA, Aeròstato, Voce uuova esprimente quel Pallone di nuova invenzione, che mediante l'aria infiammabile s' alza da terra e va per aria. Volgarmente dicesi Pallone volante - Aeronauta, dicesi a Colui che naviga per l'aria.

FAR BALON DE UNO, Locuzione fam. Far alla palla d'alcuno; Bistrattarlo, V. ZoGO E BACOLO.

CHE TE VEGNA EL BALON, Che ti venga la rubbia o la contina; Che tristo e dolente ti fuccia Iddio. Specie d'imprecazione. ZOGAR AL BALON, V. Zogir.

BALON, si dice ancora per accr. di BALA, nel sign. di Ubbriachezza; quindi dicendo d'uno, El ca el balòn, vale Egli è ubbriaco in estremo grado; Egli ha pigliata la

monna.

BALONAZZO, s. m. Pallonaccio, Pegg, di
Pallone.

BALONCIN, 8. m. Palloncino, Piccolo pal-
lone.

BALONCIN, Palloncino o Borsa, detto meglio da' Francesi Ridicule. Arnese o specie di borsa di pannolino o seta, fatto in forma tonda o altrimenti, che ha al di sopra un'apertura, e che portasi in mano dalle donne civili o galanti a risparmio di saccocce, per tenervi dentro il fazzoletto, i danari e altre bagattelle. Ora non è più in uso. BALONER, 8. m. Pallonaio, Colui che fa i palloni da giuoco.

BALONER, dicesi anche al Gonfiatore, cioè a quello che gonfia i palloni pe' giuocatori.

Detto per agg. a uono Ernioso; Allentato; Crepato; Sbonzolato, Afflitto di crepatura Brachieraio o Bacheca, detto per ischerzo, vale Uomo non buono a nulla, sciatto.

VECHIO BALONER, V. VECHIO. BALONÒN, 8. m. Pallonaccio,

grande.

Pallone

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BALORDETO, add. Stupide!to; Introna

tello.

BALORDO add. Balordo; Babbaccio; Stu-
pido; Stolido; Sbadato. Detto per agg. a

uomo.

BALORDO LA TESTA, V. INTRONA.
BALORDON, add. Balordaccio; Stolidaccio.
BALOSSO, add. detto per agg. a uomo, Ba-
lordo; Minchine; Sciocco.

Si dice ancora fig. OH ZOVENTÙ BALOSSA !
Oh gioventù screata! s' intende Venuta su
o Cresciuta a stento, Spossata, Stempera-
ta, resa gracile e debole o anche Malea per
vizii e disordini: qualità che si tramanda-
no da padre in figlio.

BALOTA, s. f. Ballotta; Pallottola; Voto,
Piccola palla di cenci o altro, con cui si rac-
colgono i suffragi negli squittinii.

BALOTE, dicesi fig. per Testicoli.
BALOTA Vuol dire anche Pallottola di ter-
ra cotta, V. BALOTINA.
BALOTÀ, add. Ballottato; Squittinato.

Xelo gnancora BALOTA ? É stato egli no-
minato? cioè Ad un uffizio.
BALOTADA, 6. f. Squittinio; Ballottazione.
BALOTADOR, 8. m. Squillinatore o Bal-
lottatore. Quello che dà il voto nelle ballot-
tazioni.

GRAN BALOTADOR, Frase che usavasi nei
tempi del Governo Veneto, allusiva a quel
Patrizio, che a merito del suo credito e del
partito e aderenze di famiglia era facilmen-
te eletto a qualche uffizio, a competenza d'al-
tri aspiranti. E voleva dire Essere uomo di
gran parlito.

BALOTAE, FAR LE BALOTAE, Scagliarsi a
vicenda palle di neve compressa fra le mani
onde indurarla.

BALOTÀR, v. Ballottare o Squillinare ;
Mandar a partito; Rendere o far il par-
tito.

·BALOTAR EL MAZZO, dicevasi nel Senato
Veneto, quando i Savii proponevano molte
cose o deliberazioni in una volta sola.

BALOTAR LE CHIAVI, dicevasi pure del Dar
permesso ad un Senatore di uscire dal con-
sesso del Senato, perchè, essendo chiusa al
di dentro la porta, nessuno dei convocati po-
teva uscire senz'apposita votazione afferma-
tiva del Corpo.
BALOTIN, 8. m. Ballottino, Titolo di Colui
che sotto il governo Veneto aveva l'ispezio-
ne di trascrivere gli squittinii del Gran Con-
siglio e del Senato, detti comunemente
Consigli, perchè fossero divulgati. V. in
CONSEGIO.

BALOTIN DEL DOSE. Titolo che davasi vol-
garmente a quel Fanciullo, ch'era prescelto
per privilegio dal nuovo Doge, e che assume-
va quindi di diritto il grado di Nolaio Ducu-
le, cioè di Regio Segretario.

BALOTIN, dicesi famil. per Menno, cioè Colui che per difetto di barba apparisce castrato, o che ha un testicolo solo. BALOTINA, 8. f. Così chiamasi in Venezia un Battello leggero, preparato ad uso della corsa nelle regate, e nel quale han luogo solamente quattro rematori (V. BISSON▲ e

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BALTRESCA. V. DONA DE MONDO. BALTRESCA, 8. f. Berlesca o Trabiccolo, Ogni macchina stravagante, particolarmente di legno; e Ciascuna di quelle cose, sopra le quali si salga con pericolo che non si regga e si precipiti.

Parlando il nostro Varotari, nella satira XII, d'un uomo disperato del suo matrimonio, dice, CHE BRAMARIA PER QUIETE UN CAMEROTO, E PER FIN DEI DOLORI, UN▲ BALTRESCA, cioè Per finire il suo stato penoso, un precipizio.

BALÚCADA, 8. f. e nel plur. BALUCAR,
Scioccaggine; Scioccheria; Sciocchezza;
Scipitezza.

QUESTE XE TUTE BALUCAK, Queste sono
scioccherie, scipitaggini.
BALUCAGINE, s. 1. Baloccaggine; Baloc-
cheria, Stupidezza.

BALUCAR, v. Badaluccare; Abbacinarsi,
Star come un musorno, uno stupido.

BALUCAR DA MINCHION, Cadere da sciocco;
Trappolarsi, Cadere in rete.
BALÜCO, add. Balocco, Balordo, Stupido—
Baloccone è il peggiorativo.

BALUCO, add. lo stesso che BALoco, detto
per agg. a uomo.
BALZA (colla z aspra) 8. f. Pustoia, Fune
che si mette ai piedi delle bestie, acciocchè
non possano camminare a loro talento-BAL-
ZE, per simil. diciam noi ai Ceppi onde stan-
no legati i piedi ai condannati,
BALZAN (colla z aspra ) Bulzano, add, di-

cesi del Cavallo quando, essendo d'altro mantello, ha i piedi segnati di bianco: si chiama ancora Cavallo calzato― Balzano travato dicesi Quando il bianco è nel piede dinanzi e nel piede di dietro dalla stessa banda ; Trastravato, Quando il bianco è nel piede anteriore destro e nel posteriore sinistro. Balzano da tre, Quando il cavallo ha tre piedi fregiati di bianco, e dicesi proverb. Balzano da tre, cavallo da Re.

Anche i nostri Vetturali dicono, Balzin DA DO, CAVAL PER mi no; Balzàn da tre, caVAL DA RE; BALZAN DA QUATTRO, CAVAL DA

MATO.

BALZAN, dicesi per agg. a uomo Cervel balzano; Testa balzana, per dire Stravagante, bestiale.

BALZANE, 8. f. Manopole; Paramani; Balzune, Il giro da mani eh'è nelle Maniche della vesta. Alioto, dicesi il Girello della zimarra attorno al braccio.

BALZI (colla z aspra), s. m. T. Mar. Balzi, souo alcune cinture, colle quali si attaccano alle antenne e si sostengono in aria i marinai e le maestranze nelle occorrenze de'vascelli.

BAMBIN, 8. m. Bambino ; Bambolo; Bimbo;' Mammolo; Naccherino; Purgoletto; Infunke.

PARER UN BAMBIN DA LUCA, Parere un angiolino di Lucca, dicesi comunemente d'una donna lisciata.

BAMBIN DA RAVENA O DA MODENA, detto a Uomo ironicamente, Mascagno; Furbo in cremisi, Bagnato e cimato; Che sa dove il diavolo tien la coda, chi per lepre ti comprasse, gillerebbe via i danari.

BAMBIN DE LUCA. Dicesi quasi ironicamente di un uomo destro e molto saputo, che fa l' insciente ed il cucco.

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BANCA, 8. f. Punca; Sedile, Luogo da sedere Manganella, Panca fissa nel coro de'Religiosi e delle compagnie Cassapanca, Cassa a foggia di panca.

BANCA DE SCOLA, detto fig. Presidenza, Unione o Consiglio de'capi d'una confraternita. Desco, si chiama il Luogo o tavola a cui siedono. V. BANCAL.

Banche da botega, Pancaccia, Panca in alcuni luoghi pubblici, dove si radunano gli uomiui a cicalare.

BANCA, detto in T. de' Pettinagnoli, Punca. Arnese su cui si fa qualche lavoro di pettin i.

BANCA, detto in T. di Fortificazioni, Banchina, Alzamento di terra non molto rilevato, dietro al parapetto, dove montano i soldati per affacciarsi e far la scarica a' nemici. ROBA DE SOTO BANCA, V. SOTOBANCA. FAR DEL BELO IN BANCA, V. BELO.

BAMBINÈLO, 8. m. Bambolino; Bambi- | BANCADA, s. f. Pancata, Quantità di per

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BAMBOZZADA ) BAMBOZZÁGINE)

f. Bambocciata; Bam

bocceria; Fantocceria; Fantocciata; Bambinaggine; Bambolinuggine, Atto da bambino.

Fantoccio, dicesi da'Pittori e Scultori Una figura malfatta, brutta, sproporzionata. FAR DE LE BAMBOZZAɛ, lo stesso che FAR De le putelÀE, V. PUTELADA. BAMBOZZO, 8. in. Bamboccio; Bambocciolo: Bamboccino; Fantoccino, Bambino iu Jasce.

Detto per agg. a uomo, Bachillone, Uono che dà in fanciullaggini, semplice, sciocco.

BAMBOZZÒN, 8. m. Bamboccione, accr. di Bamboccio.

BAMBUCH, s. m. Bambù o Mambù, Specie di canna ad uso di sostenersi, nativa dell'Indie, da una Pianta detta da Lion. Arundo Bambos, e da altri Bambusa arundinacea. BAMPA, 8. f. Fiamma; e dicesi anche Vampa di fuoco - Vampa si dice il Vapore e ar · dore ch'esce da gran fiamma.

sone che siedono ad una panca. BANCÀL, Così da noi chiamasi per agg. Ognuno de'Capi di Confraternita o Luogo pio, che formano insieme la Banca o sia la Presidenza della società religiosa.

BANCAL DEL FORNO, V. FORNO. BANCARÒTA, 8. f. voce francese Banco fallito; Fallimento, dicesi il Mancamento dei mercatanti. Nel Codice di commercio italico dicesi Bancarotta.

FAR BANCAROTA, Fur banco fallito; Fallire. V. FALIR.

BANCAZZE, s. f. T. Mar. V. PARASArchie. BANCHETA, 8. f. Panchetta; Panchellina; Panchettino, Piccola panca, e quella su cui si siede nelle barche. Sgabello, vale Panchetta di legno.

Bancheta de Piera, Muricciolo o Muretto Sedile di pietra o di cotto, che sta dinanzi alle porte di alcune case, per seder la sera al fresco.

BANCHETE, detto in 'T. Mar. Bunchelle, sono le Tavole alle quali appoggia il piede la ciurma quando voga. BANCHETAR, v. Banchettare; Convitare; Far bancheti.

Crapulare; Gozzovigliare ; Sguazzare;

Scialacquare, Spendere profusamente in pranzi, e trattare con iscialacquo. BANCHETO, 8. m. Banchetto, Piccolo banco.

Bunchello o Convito. Pranzo magnifico e di formalità, com'era, per esempio, il Banchetto pubblico, che a certe determinate solennità fra l'anno faceva il Doge Veneto ai membri di alcune principali Magistrature.

FAR BANCHETO, Banchettare; Convitare; Fure scialacquo, guasto; Sguazzare Sgallinare vale Mangiar lautamente.

FAR BANCHETO O LE NOZZE SUL FOLO, V. Nozze.

BANCHETO DA ZAVATIN, Desco; Bischetto, Piccola tavola a cui lavorano i ciabattini.

BANCHETI, Banchetti, si chiamano fig. quelle Bottegucce mobili di mercanziuole, masseriziuole, arnesetti, ciarpe vecchie e buone d' ogni genere, da noi dette volgarmente BAGATELE, ed anche di Libri, che nei giorni festivi vengono esposte in vendita all'esterno delle botteghe chiuse nella Merceria od altrove, o sopra banchetti sulla piazza o ne' campi della Città o sulle spallette dei ponti ec.

BANCHIER, 8. m. Banchiere o Banchier a, Colui che fa il banco ed il commercio di danaro per mezzo delle tratte, rimesse, ec.

Banchiere, si dice ne' giuochi d'invito Colui che tiene il banco, cioè che giuoca contro tutti.

BANCHINA, s. f. o anche alla Francese, BERMA, T. degl'Ingegneri, Banchina o Panchina di un argine, di un fosso ec. Chiamasi Quello spazio in piano che serve per assicurare maggiormente l'argine o la ripa del fosso, quando essi sono molto alti e 'l fosso profondo.

Banchina o Risèga, dicesi Quell'avanzamento di muro del fondamento, su cui è piantata la pila d'un ponte. V. PILON. BANCO, 8. m. Panca, Arnese di legno, sul quale possono sedere più persone unite. Panca di Chiesa; Panca con ispalliera, cogli appoggiatoi e cogl'inginocchiatoi.

Cassapanca, quella Cassa a foggia di panca, che s'usa al doppio uso di cassa e di sedere.

Puncaccia, dicesi la Panca in luoghi pubblici, dove si ragunano gli uomini a cicalare. BANCO DA BECHER, Desco, Tavolone su cui i Beccai tagliano la carne o la espongono in vendita.

BANCO DA MARANGON, Pancone, Panca o Tavolaccio su cui i Falegnami lavorano.

BANCO DA NODARO, Scannello, Specie di Scrittoio già usato dai notai, e che più comunemente dicevasi SCANCELLO.

BANCO, detto in T. de'Fabbricatori di tabacco, Mustrina, Specie di Cassone o sia di Tavola bordata all'estremità, dove si staccia a mano il tabacco, si raffina e se gli dà l'odore. BANCA DA ORÈSI; Tavolello. BANCO, detto per BANCOZIRO, V.

BANCO DE GALIA, Banco, Luogo de❜rematori nelle galee e nelle minori barche. V. BANCHETA.

BANCHI DE FIUMI, Kenai o Ridossi, Quei

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