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Urbevetanos contra Senenses. interve,, nerunt. (700) in sun

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D. Compagaus de Poltronis Civis

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(1) L'anno dage. i Sanesi presero le Armi contro Montepulciano, l' espugnorno, e le smantellarono. IoFiorentini che fino dall' anno 1203. si erano confederati con i Montepulcianesi, andarono con grosso esercito contro Sienayed i entrati nel suo Contado messero a ferro, e fuoco quanto incontraro no, e presero il Castello di Quercia grossa distante 4. miglia da Siena; seguitò la Guer ra l'anno 1233. e l'anno successivo, in cuisi Fiorentini rovinarono molte Castella dei Sa nési, e fra questo Assianos, e Orgiale. Entrato l'anno 1235, fu trattata la pace, e a meditazione del Pontefice Gregorio IX da cui per questo affare fu eletto in legato il Cardinal Presentino, restò conclusa l'ultimo giorno del mese di Giugno, e fa dal detto Cardinale pubblicata isolennemente nel: Campo dei Fiorentini Intervennero a questa pace -molti distinti soggetti, e fra questi Ardingo ¡Vescovo di Firenze, el Podestà Ubertino del Gesso come. Procuratore della Repubblisca Fiorentina, Bonfiglia Vescovo di: Siena, e Bernardino dei Pii da Modena Podestà dei Sanesi, Bonagrazia loro Procuratore Pagano -Vescovo di Volterra, Il debrando Vescovo di

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Mantuanus Potestas Florentie de voluntate Consilii Generații & Specialis in Ecclesia S. Reparate congregati, &

Con

Fiesole e Ranieri Vescovo di Orvieto . Fra le condizioni fu apposta quella, che i Sanesi dovessero restaurare Montepulciano, non molestar Montalcino, e restituire agli Orvietani ciò che avevano tolto. Non ostante questa Pace, quattro giorni dopo i Fiorenti-ni strinsero alleanza con Orvieto, contro la Repubblica di Siena, Ciò mi fa credere che i Fiorentini conoscessero non potere essere molto durevole questa Pace, o pure facessero questa alleanza per tenere in timore i Sanesi, giacchè cessendo oils Comune di Firenze confederato con quello d'Orvieto, i Sanesi che erano in mezzo a questi due. Comuni, erano costretti a star nei doro confini. Una simile Alleanza avevano stabilita i Fiorentini con gli Orvietani anche l'anno 1229. il 1. del mese di Luglio, come si rileva dal seguente transunto d' Istrumento di Convenzioni esistente nel suddetto lib, di spogli di Scritture pubbliche della libreria di S. Paolino, An. 1229. Kal. Iulii Pacta, & societas facta inter Com. Flor. & Com. de Orbevet. quib. hii interf.

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D. Ioannes Bottavi Potestas Flor. Consilium Generale, & Speciale dicte Civita

Consulum suprascriptorum cum Consulibus Mercatorum, cum Prioribus ,, Artium, atque decem bonis Viris cujuscumque sextus Civitat. Flor. & cum "Judicibus jurispe rictis dicte Civitatis. D. Gattatus Salvi Flor, Civis potestas Urbivet.,,

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Il transunto di questo Istrumento oltre ad assicurarci della Magistratura dei dieci buoni Uomini per Sesto, ci fa consapevoli essere stato praticato da quei nostri antichi il lodevole costume di chiamare a Consiglio per gli affari della Repubblica i Giurisperiti, oggi detti Giureconsulti, giacchè non credo che da quelle parole cum Judicibus jurisperitis dicte Civitat. deva intendersi che questi formassero un' altro corpo morale, poichè la parola Judicibus ag

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giun

tis, Consulem Militum, ludicum & Nota"riorum, Callemale, Porte S. Mariae, Cam" psorum, Priorum Artium, & Rectorum Ar"tis Lanae D. Migliorellus Catalani Urbis " Vet. Potest. Ugolenus della Greca, & Mas" seus Fastucci Ambaxiatores Urbis Veter, „ e altra lega fra questi due Comuni fu fatta negli anni successivi, e precisamente nell' anno 1251.

giunta alla parola Jurisperitis diciae Civitatis fa comprendere abbastanza, che ebbero luogo in quella pubblica adunanza tutti i Legali della Città, e forse questi come uomini versati nelle Leggi, erano fatti intervenire, perchè gli affari fossero risoluti con giustizia, e prudenza.

Per quali affari precisamente fossero adunati questi Consigli, non mi e sta to possibile di rinvenirlo. Penso per altro che il Consiglio Speciale si adunasse allora quando il Podestà doveva risolvere qualche affare di non lieve importanza, acciò quello risolvesse col voto di quei Consiglieri, nè son lungi dal credere, che lo scopo della creazione di questo Consiglio fosse di porre un freno al Podestà, acciò non potesse abusarsi di quella suprema autorità di cui era rivestito, come vedremo nel Tomo seguente.

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Ed il Consiglio Generale poi, credo senza dubbio che fosse convocato solamente allora quando trattar si doveva di importantissimi affari .

E questi sono i Magistrati che ho potato ritrovare con certezza essere esistiti in quei tempi.

Fine del Tomo Primo.

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