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me Gianni Donati, e Manno. Nell' anno 1174. in un Istrumento di donazione fatta da Benefecisti Ravegnani a favore del Comune di Firenze del Poggio di Pietro, posto nella Curia del Castello di Mortignano, trovo, che otto furono i Consoli a ricevere, ed accettare per interesse del Comune di Firenze la suddetta donazione, per nome Giuseppe della Lupa, Albizzo, Bonella, Astuldo, Guido Alberti, Amideo Borgognone, e Prete di Oderigo.

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E nell' anno 1176. alla celebrazione di un Istrumento di concordia fra i Fiorentini ed i Sanesi intervennero per il Comune di Firenze nove Consoli per nome Abbate di Lambarda, Cavalcante, Cotenaccio, Forese Iniemato, Roggerio Giandonati, Filocaro Tornaquinci, Balduino di Ugone, Giuda d'Jacopo, e Berlingherio di Simone: Il quale Istrumento esistente nell' Archivio delle Riform. lib. 26. a car. 1. è il seguente.

Nos Senensium Consules Foranus q. Lotterigi Filius, & Rustichinus quond. Orlandi in presentia Gonterami ipsius Civitatis electi Episcopi, & Canonicorum Beatissime Sanctæ Mariæ & Consi

liarorum Scudacolli fil. Ildebrandini Guillelmini, & Bononis fil. Villani, & Palmerii quond. Malagallie, & Ugonis quond. Erigoli Folchi consensu judicum & Notariorum nobilium donamus vobis Florentinis Consulibus Abbati de Lambarda, & Cavalcanti vestrisque successoribus in perpetuum ad vicem totius Florentini Populi, & Civitatis in perpe

tuum necnon vice sociorum vestrorum Consulum Cottenaccii Forisis, Iniemmatii Roggierii Joanni Donati, Filocarus D. Tornaquinci, Baldovinus Ugonis Juda Jacoppi, Berlengherius Simeonis videlicet in integram medietatem de omnibus Domibus, Plateis, terrisque nos & prædicta Civicas Senensis, habet, & tenet, & quoquomodo competit in Castro Podii Bonizzi vel in ejus. secundum. ad nos pervenit per cartam donationis a comite Guidone Civitati facta. A&tum Senis in Ecclesia B. M. signa manum Bellincionis fil. Berte Sclatte fil. Gerardini Uberti, Burgundionis Ugonis Jude, Berlingarii del... Ugonis Angelotti Ca rotiis ñlius Fantonis, Bigalli Gerardini Bualli, Arlotti fil. Ranuccini de Hotaio, Rinieri fil. Ca

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valcantis, Filignis fil. Guidonis Morentani, Riccobaldi Bencivenne fil. Gregorii, Bernardini Falli.

Ego Ildebrandus Not. Rog.

Vi è anche all' istesso Libro 26. de' Capitoli a cart. 2. l'Istrumento di possesso della predetta Donazione quale è il seguente. " In Christi nomine, anno 1176., A&tum apud Plebem S. Marcellini Episcopatu Aretino Comitat. Florentiæ in presentia Abbati de Lambarda, & Cavalcanti &c. Arlotti Squarciasacchi, & Bernardi fil. Adimari, & Importuni. & Samueli Judici Senensium tunc, & Alberti similiter Judicis Senensis, & Notario pro Comune, & Ciampoli, & Avigoli fil. Arinzoli, & Mariani, & Ildebrandini Antonini, Guarnellotti de Tor ciano, Bonifatii de Licignano, Renuccini Feralmi de Broile, & aliorum mul tuorum utriusque Civitatis, & Castellanum. .... Foranus & Rustichinus Senenses tunc Consules pro se, & pro Sociis eorum, & pro comuni totius Civitatis finierunt, & refutaverunt hominibus & homines pubblice a prædicta Plebe liberaverunt, & sbrigaverunt in manibus Florentinorum Consulum totum ter

re

renum Burna... in Arbiam, & usque ad stagnum Aretinum & præceperunt Renerio qui erat tunc Consul Castri... signa signa manum Rinaldi Malaprise Prinelli fil, Albericoli & Rolandi de Cintoja,

Ego Bellotus Not.

Dall'anno 1176. fino all' anno 1180. non abbiamo alcuna memoria che ci avvisi dei Consoli che governarono in quelli anni; nel 1180. si trovano Uberto Uberti, e Lamberto Lamberti.

E nel 1181. furono Consoli sopra i fatti di Giustizia Ubertino, Ormanno, e Marcello, e Console Giudice ordinario Ristoradanno, come si deduce da una carta esistente nell' Archivio del Capitolo Fiorentino, e Consoli Provveditori Arlotto, e Renuccino. Nell' anno 1182. goderono il supremo onore del Consolato Bonanno Amidei, e Uberto Infangati. Nell' anno 1183. Bonfantino di Bogolese, e Donato di Caponsacco. Nell' anno 1184. Vecchietto Vecchietti, e Gianni Uberti, i quali nel mese di Ottobre come dimostra un' Istrumento esistente all' Archivio delle Riformagioni lib. dei capit. 26. a car. 60. e lib. 29. a

car.

car. 66. riceverono il giuramento dagli uomini di Mangona, e sua corte di eseguire i Comandamenti dei Consoli di Firenze, di offerire ogni anno alla Chiesa di S. Gio. Batista nel dì della festa un cero di una libbra, di dare ogni anno ai Consoli libbre una di oro puro, ed una Albergaria ogni anno a dodici Consoli. Nell' 1185. Scolajo, Scolai e Ugolino Fifanti, nel 1186. Pietro di Bosticco, Uguccio di Uguccione, e Ugo d' Ugo, nel 187. Caponsacco Caponsacchi, e Accorro Ubaldini, nel 1188. Rustico, Abbati, Gioco Giochi, e Ugo d' Albizzo Galligari nel 1189. Uberto Macci Cannetto Campiobbesi, e Tinioso Uberti, nell' anno 1190. Mariano della Toe Bambarone de Sizi, nell' anno 1191. Manfredo Ponzetti, Gianni Fifanti, e Schiatta Uberti, e nell' anno 1192. M. Tegrino dei Conti Guidi, e Gianni Fifanti.

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Questa diversità di numero nel breve corso di 91. anno, che tanto passa dall' anno 1101. all' anno 1192. rende più difficile il sapere quanti fossero i Consoli nel loro principio, e se in seguito ne fossero aggiunti, L'Ammirato trat

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