Immagini della pagina
PDF
ePub

Questo metodo senza alcuna variazione seguitò fino alla creazione del Consiglio di Giustizia.

[ocr errors]

CA P. V.

Dell' Uffizio e Obblighi del Podestà.

Venuto il tempo che il Podestà far

doveva il suo ingresso in Firenze, si faceva questo dal medesimo in tempo di giorno colla maggior pompa, Solennità al suono di Trombe, e Tam? buri, e di tutte le campane della Cit tà, e andava direttamente alla Chiesa maggiore di S. Reparata, accompagnato da gran folla di popolo, ove trovava il Supremo Magistrato dei Priori delle Arti, e Gonfaloniere di Giustizia, e dove pubblicamente gli venivano letti Egli Ordinamenti relativi al suo Ufizio che era obbligato di osservare; dopo la qual lettura faceva con giuramento deferitoli sopra il Vangelo d' ordine del suddetto Supremo Magistrato, alcune promesse, le quali noteremo distinta mente in tanti paragrafi. ⠀⠀

[blocks in formation]

§. I.

[ocr errors]

Giurava di governare con tutta fedeltà, e Giustizia la Città di Firenze, il suo Contado, e Distretto per tutto il tempo della sua Pretura, e di difende re, gli Uomini della Città, e del suo Contado, e Distretto, e i loro Beni dalle estorzioni, che potessero esserli" fatte, come pure di proteggere, e garantire tutti i Beni, azioni, diritti, e leggi del Comune di Firenze, e le leggi dette gli ordinamenti della Giustizia a tenore della Legge stabilita l'Anno 1292. la quale è del seguente Tenore Item prov» visum, & ordinatum, & firmatum est addendo Ordinamentis Iustitiae novi» ter per Comune Florentie editis, & » ipsa Ordinamenta fortificando, & aug,, mentando quod Domini Potestas, & Defensor, & Capitaneus, et Prio res Artium, & Vexilliferi Iustitiæ, » qui de cætero eligentur, pro Comuni Flor. & quilibet eorum quando de eorum regiminibus, & Officiis facien"dis, præstabunt & facient luramen» tum expressim, & specificatim Iurent, " & Iurare teneantur, & debeant præ

[ocr errors]

"

"

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

dicta Ordinamenta Iustitiæ effectuali,, ter, & inviolabiliter observare ; & sic eisdem, & cuilibet eorum dictum Iuramentum, sicut melius, & plenius fieri poterit, computetur

[ocr errors]

99

[ocr errors]

§. II.

Giurava di star continuamente nel suo Palazzo, ed insieme con i suoi Ministri rendere ragione a ciascheduno nelJe Cause Civili, e Criminali introdot-.. te alla sua Curia, e quelle risolvere, e decidere independentemente da qualunque altro Magistrato, estendendosi la sua autorità anche a pronunziare la pe- < na di morte. Aveva la Repubblica rivestito il Podestà per la decisione di tutti gli affari contenziosi pendenti al suo Tribunale di tutta la massima autorità: le sue sentenze erano inappellabili, nè l' isstesso Supremo Magistrato ardiva modificarle; specialmente allora quando fossero state pronunziate contro un Magnate a tenore della seguente legge pubblicata l'anno 1292. il dì 18. del mese di Gennaio Item ne in praedi», ctis excessibus, vel aliquo praedicto

[ocr errors]
[blocks in formation]
[ocr errors]

"

"

[ocr errors]

rum inquirendo, investigando, proce,, dendo, condemnando, et puniendo alicuius exceptionis, sive per relationis obstaculum valeat interponi, ordinatum est, quod si per Dominos Potestatem, vel Capitaneum, aliquis pro,,cessus, inquisitio, aut praeceptum, sive condemnatio facta fuerit contra aliquem, vel alicui, vel de aliquo ex praedictis Committente, vel Committi faciente contra praedicta, vel ali,, quod praedictorum, non possit a tali ,, Inquisitione, processu, sententia, vel ,, praecepto, punimento, sive condem

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

natione appellari, sive de nullitate, ", opponi, vel quomodolibet contradici. Sed talis processus, Inquisitio, prae"ceptum, seu condemnatio, valeat, te,, neat, et plenam obtineat firmitatem, ,,non obstante quod in praedictis, vel ,, alieno praedictorum Iuris, vel statutorum solemnitas non fuerit observa,, ta, sed executioni mandentur, et mandari debeant per praedictos: nec e,,tiam possit, vel, debeat per Dominum „Potestatem, vel Capitaneum, vel ali» quem ex suis Officialibus fieri aliqua Commissio de praedictis, et si fieret

"

[ocr errors]

» non

[ocr errors]

non valeat, non obstante aliquo Ca"pitulo constituti Comunis, vel Do,, mini Capitanei, quod loqueretur, quod ́ ,, praedicti Officiales, vel alter eorum deberent committere ad petitionem ali», cuius aliquas questiones.

[ocr errors]

1

Questa massima autorità concessa ad un Uomo forestiero, di cui la Repubblica non poteva avere una piena cognizione, sembra a prima vista non potersi applaudire, e pure esaminando : seriamente la Costituzione della Repub blica, vedremo che questo illimitato Potere concesso al Pretore era necessario, acciò la Giustizia avesse libero il corso negli affari di ciaschedun Cittadino specialmente in quei tempi pericolosi nei quali una folla di ricchi, e prepotenti Cittadini spesse volte soverchiavano i più deboli, e bene spesso offendevano tutta la Repubblica spinti dal desiderio di arrogarsi un Supremo Comando.

Il Governo era della natura dei Democratici, ed in conseguenza ciaschedu no del Popolo, che aveva certi requisiti ordinati dalle leggi, aveva diritto a godere dei Magistrati: Questa sola circostanza, oltre a tante altre, esser po“:

« IndietroContinua »