| Augusto Alfani - 1882 - 362 pagine
...operato sempre bene, non abbia la temerità di accusare altrui, perché può giustamente trovarsi a far come i pifferi di montagna , che andarono per sonare e furono sonati. Difender la sua colpa è un'altra colpa. Tutti i nodi vengono al pettine. Ogni mala azione finalmente... | |
| Luigi Ricci - 1883 - 260 pagine
...verun male a lui, ma ch' egli alГ incontro ne fa molti a me ; siechè si puô dire ch' io abbia fatto come i pifferi di montagna, che andarono per sonare e furono sonati. Per la qual cosa, fratel mio, io credo che noi faremmo bene Г uno e Г altra se cambiassimo abitazione."... | |
| conte Gasparo Gozzi - 1883 - 642 pagine
...verun male a lui, ma eh' egli all'incontro ne fa molti a me ; sicché si può dire ch' io abbia fatto come i pifferi di montagna, che andarono per sonare e furono sonati. Per la qual cosa, fratel mio, io credo che noi faremo bene l'uno e l'altra se cambiassimo abitazione.... | |
| Luigi Ricci - 1885 - 246 pagine
...verun male a lui, ma ch'egli ali' incontro ne fa molti a me ; sicché si può dire eh' io abbia fatto come i pifferi di montagna, che andarono per sonare e furono sonati. Per la qual cosa, fratel mio, io credo che noi faremmo bene l' uno e l' altra se cambiassimo abitazione."... | |
| Luigi Ferri - 1889 - 522 pagine
...Arstàr buzarà mèntar ass' vleva buzaràr j' àltar - Restare colle pive o colle trombe nel sacco ; far come i pifferi di montagna che andarono per sonare e furono suonati. Buzòn - sm. Gabbiòne. Buzzà - sf. Cozzata. Buzzèt • sm. Bozzetto. Buzzòn - sm. Boccione.... | |
| Luigi Ferri - 1890 - 528 pagine
...Arstàr buzarà mèntar ass' vleva buzaràr j' àltar - Restare colle pive o colle trombe nel sacco ; far come i pifferi di montagna che andarono per sonare e furono suonati. Buzôn - sm. Gabbiône. Buzzà - sf. Cozzata. Buzzèt - sm. Bozzetto. Buzzôn - sm. Boccione.... | |
| Giuseppe Guidetti - 1901 - 248 pagine
...mostrare, che tanto falla altri quanto altri, e così le ragioni sarebbero pareggiate; ed e1 farebbono come i pifferi di montagna, che andarono per sonare, e furono sonati. Perché nell' opera della proprietà della lingua egli è da temer sempre di sé, e andar molto bene... | |
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