Opere di Niccolò MachiavelliBaudry, 1851 - 692 pagine |
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... Francesco Napione , Vincenzo Monti , Pietro Colletta , Carlo Rotta , Paolo Costa . Domenico Seina , Giacomo Leopardi , Pabaté Colombo . Pietro Giordani , Alessandro Manzoni , Giovan Battista Niccolini , Terenzio Mamiani , Niccolò ...
... Francesco Napione , Vincenzo Monti , Pietro Colletta , Carlo Rotta , Paolo Costa . Domenico Seina , Giacomo Leopardi , Pabaté Colombo . Pietro Giordani , Alessandro Manzoni , Giovan Battista Niccolini , Terenzio Mamiani , Niccolò ...
Pagina 19
... Francesco nel MCCXVIII . Coronò questo pontefice Federigo , al quale Giovanni disceso di Baldovino re di Gerusa- lemme , che era con le reliquie dei Cristiani in Asia , e ancora teneva quel titolo , dette una sua figliuola per moglie ...
... Francesco nel MCCXVIII . Coronò questo pontefice Federigo , al quale Giovanni disceso di Baldovino re di Gerusa- lemme , che era con le reliquie dei Cristiani in Asia , e ancora teneva quel titolo , dette una sua figliuola per moglie ...
Pagina 26
... Francesco Baroncelli occupò a Roma il tribunato , e ne cacciò i se- natori ; tanto che il papa per il più pronto rimedio a reprimerlo trasse di prigione Niccolò , e lo mandò a Roma , e rendegli l ' ufficio del tribunato , tanto che Nic ...
... Francesco Baroncelli occupò a Roma il tribunato , e ne cacciò i se- natori ; tanto che il papa per il più pronto rimedio a reprimerlo trasse di prigione Niccolò , e lo mandò a Roma , e rendegli l ' ufficio del tribunato , tanto che Nic ...
Pagina 28
... Francesco da Carrara signore di Padova , per mezzo del quale riprese lo stato di Verona , dove stette poco tempo , perchè per ordine di Francesco fu avvelenato , e toltogli la città . Per la qual cosa i Vicentini , che sotto le insegne ...
... Francesco da Carrara signore di Padova , per mezzo del quale riprese lo stato di Verona , dove stette poco tempo , perchè per ordine di Francesco fu avvelenato , e toltogli la città . Per la qual cosa i Vicentini , che sotto le insegne ...
Pagina 30
... Francesco figliuolo di Sforza ; il quale andò a trovar Braccio all'Aquila , dove lo ruppe e ammazzò . Rimase della parte di Braccio Oddo suo figliuolo , al quale fu tolta dal papa Perugia , e lasciato nello stato di Montone . Ma fu poco ...
... Francesco figliuolo di Sforza ; il quale andò a trovar Braccio all'Aquila , dove lo ruppe e ammazzò . Rimase della parte di Braccio Oddo suo figliuolo , al quale fu tolta dal papa Perugia , e lasciato nello stato di Montone . Ma fu poco ...
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Opere di Niccolò Machiavelli: citadino e secretario Fiorentino, Volume 1 Niccolò Machiavelli Visualizzazione completa - 1813 |
Parole e frasi comuni
acciocchè acquistare adunque alcuno altra amici ammazzare armi assai assalto avendo avesse buoni cagione CALLIMACO capitano CAPITOLO casa Castruccio chè ciascuno città cittadini congiura consiglio conte Cosimo costui credo danari debbe deliberazione dice difendere difficultà dipoi diventò domandare duca duca di Milano eglino erano esercito essendo fare fece fecero figliuolo Fiorentini Firenze fortezza fortuna forze Francesco fuggire furono fusse fussero genti Ghibellini giudicando governo Guelfi guerra imperio impresa ingiuria intra l'altro l'armi lasciare leggi libera LIGURIO Lucca luogo maggior magistrati mandò medesimo messer morte mostrare nasce Niccolò Niccolò Fortebraccio NICCOLÒ MACHIAVELLI Niccolò Piccinino Niccolò Soderini NICIA nimici nuovo onore ordini pace palagio papa patria pericolo pertanto pigliare plebe popolo potenti poteva prese principe propinquo regno repubblica rimedio Rinaldo degli Albizzi riputazione Romani rovina sarebbe Signori soldati tenere terra TIMOTEO Tito Livio Toscana trovare uomini uomo vede veggendo Veienti venire Vineziani virtù vittoria vivere voglio volendo zuffa
Brani popolari
Pagina ii - Venuta la sera, mi ritorno in casa, et entro nel mio scrittoio; e in su l'uscio mi spoglio quella veste cotidiana piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti degli antiqui uomini. Dove da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum...
Pagina 654 - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandare della ragione delle loro azioni, e quelli per loro umanità mi rispondono, e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte : tutto mi trasferisco in loro.
Pagina 282 - ... sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime.
Pagina 263 - E questo è che alcuno è tenuto liberale, alcuno misero (usando un termine toscano, perché avaro in nostra lingua è ancora colui che per rapina desidera di avere, misero chiamiamo noi quello che si astiene troppo di usare il suo); alcuno è tenuto donatore, alcuno rapace; alcuno crudele, alcuno pietoso; l'uno fedifrago...
Pagina 654 - Princlpatiìnu, dove io mi profondo quanto io posso nelle cogitazioni di questo subietto, disputando che cosa è principato, di quali spezie sono, come e...
Pagina 653 - Prosino in spezie mandò per certe cataste, senza dirmi nulla; e al pagamento mi voleva rattenere dieci lire, che dice aveva avere da me quattro anni sono, che mi vinse a cricca in casa Antonio Guicciardini.
Pagina 247 - Di poi, gli stati che vengano subito, come tutte le altre cose della natura che nascono e crescono presto, non possono avere le barbe e...
Pagina 267 - ... perché il vulgo ne va sempre preso con quello che pare, e con lo evento della cosa; e nel mondo non è se non vulgo; e li pochi non ci hanno luogo quando li assai hanno dove appoggiarsi.
Pagina 3 - ... di non offendere i discesi di coloro i quali per quelle narrazioni si avessero a calunniare. Le quali due cagioni (sia detto con loro pace) mi paiono al tutto indegne di uomini grandi; perché, se niuna cosa diletta o insegna nella istoria, è quella che particularmente si descrive; se niuna lezione è utile a...
Pagina 573 - Dio sa che io non pensavo ad iniuriare persona, stavomi nella mia cella, dicevo el mio uffizio, intrattenevo e' mia devoti; capitommi inanzi questo diavolo di Ligurio, che mi fece intignere el dito in uno errore, donde io vi ho messo el braccio, e tutta la persona, e non so ancora dove io m'abbia a capitare. Pure mi conforto, che, quando una cosa importa a molti, molti ne hanno a avere cura.