Opere di Niccolò MachiavelliBaudry, 1851 - 692 pagine |
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... duca di Milano , avendo a fare esperienza dell ' industria e non dell ' armi proprie ( perchè le avieno in quelli tempi spente ) , si vide come in cin- que anni , che durò quella guerra , spesono i Fiorentini tre milioni e cinque- cento ...
... duca di Milano , avendo a fare esperienza dell ' industria e non dell ' armi proprie ( perchè le avieno in quelli tempi spente ) , si vide come in cin- que anni , che durò quella guerra , spesono i Fiorentini tre milioni e cinque- cento ...
Pagina 14
... duca nel Friuli . Questi accidenti dettero animo agli Unni , che si trovavano in Pannonia , di assaltare l'Italia ; e venuti alle mani con Berengario , furono forzati tornarsi in Pannonia , ovvero in Ungheria , che così quella pro ...
... duca nel Friuli . Questi accidenti dettero animo agli Unni , che si trovavano in Pannonia , di assaltare l'Italia ; e venuti alle mani con Berengario , furono forzati tornarsi in Pannonia , ovvero in Ungheria , che così quella pro ...
Pagina 15
... duca di Sassonia , uomo prudente e di gran riputazione , Agapito papa si volse a pregarlo venisse in Italia a trarla di sotto alla tiran- nide de Berengarj . Erano gli stati d'Italia in questi tempi così ordinati : la Lombardia era ...
... duca di Sassonia , uomo prudente e di gran riputazione , Agapito papa si volse a pregarlo venisse in Italia a trarla di sotto alla tiran- nide de Berengarj . Erano gli stati d'Italia in questi tempi così ordinati : la Lombardia era ...
Pagina 30
... duca di Milano , le quali si narreranno dove particularmente di Firenze tratteremo , io non voglio procedere più avanti ; solo ridurrò brevemente a memoria in quali termini l ' Italia e con i principi e con l ' armi in quelli tempi ...
... duca di Milano , le quali si narreranno dove particularmente di Firenze tratteremo , io non voglio procedere più avanti ; solo ridurrò brevemente a memoria in quali termini l ' Italia e con i principi e con l ' armi in quelli tempi ...
Pagina 33
... duca d ' Atene viene a Firenze vicario di Carlo duca di Calabria . - Nuova riforma dello stato . Si fanno due consigli : uno di trecento popolani , l'al- tro di dugento cinquanta grandi e popolani ; e il primo si chiama Consiglio di Po ...
... duca d ' Atene viene a Firenze vicario di Carlo duca di Calabria . - Nuova riforma dello stato . Si fanno due consigli : uno di trecento popolani , l'al- tro di dugento cinquanta grandi e popolani ; e il primo si chiama Consiglio di Po ...
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Opere di Niccolò Machiavelli: citadino e secretario Fiorentino, Volume 1 Niccolò Machiavelli Visualizzazione completa - 1813 |
Parole e frasi comuni
acciocchè acquistare adunque alcuno altra amici ammazzare armi assai assalto avendo avesse buoni cagione CALLIMACO capitano CAPITOLO casa Castruccio chè ciascuno città cittadini congiura consiglio conte Cosimo costui credo danari debbe deliberazione dice difendere difficultà dipoi diventò domandare duca duca di Milano eglino erano esercito essendo fare fece fecero figliuolo Fiorentini Firenze fortezza fortuna forze Francesco fuggire furono fusse fussero genti Ghibellini giudicando governo Guelfi guerra imperio impresa ingiuria intra l'altro l'armi lasciare leggi libera LIGURIO Lucca luogo maggior magistrati mandò medesimo messer morte mostrare nasce Niccolò Niccolò Fortebraccio NICCOLÒ MACHIAVELLI Niccolò Piccinino Niccolò Soderini NICIA nimici nuovo onore ordini pace palagio papa patria pericolo pertanto pigliare plebe popolo potenti poteva prese principe propinquo regno repubblica rimedio Rinaldo degli Albizzi riputazione Romani rovina sarebbe Signori soldati tenere terra TIMOTEO Tito Livio Toscana trovare uomini uomo vede veggendo Veienti venire Vineziani virtù vittoria vivere voglio volendo zuffa
Brani popolari
Pagina ii - Venuta la sera, mi ritorno in casa, et entro nel mio scrittoio; e in su l'uscio mi spoglio quella veste cotidiana piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti degli antiqui uomini. Dove da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum...
Pagina 654 - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandare della ragione delle loro azioni, e quelli per loro umanità mi rispondono, e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte : tutto mi trasferisco in loro.
Pagina 282 - ... sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime.
Pagina 263 - E questo è che alcuno è tenuto liberale, alcuno misero (usando un termine toscano, perché avaro in nostra lingua è ancora colui che per rapina desidera di avere, misero chiamiamo noi quello che si astiene troppo di usare il suo); alcuno è tenuto donatore, alcuno rapace; alcuno crudele, alcuno pietoso; l'uno fedifrago...
Pagina 654 - Princlpatiìnu, dove io mi profondo quanto io posso nelle cogitazioni di questo subietto, disputando che cosa è principato, di quali spezie sono, come e...
Pagina 653 - Prosino in spezie mandò per certe cataste, senza dirmi nulla; e al pagamento mi voleva rattenere dieci lire, che dice aveva avere da me quattro anni sono, che mi vinse a cricca in casa Antonio Guicciardini.
Pagina 247 - Di poi, gli stati che vengano subito, come tutte le altre cose della natura che nascono e crescono presto, non possono avere le barbe e...
Pagina 267 - ... perché il vulgo ne va sempre preso con quello che pare, e con lo evento della cosa; e nel mondo non è se non vulgo; e li pochi non ci hanno luogo quando li assai hanno dove appoggiarsi.
Pagina 3 - ... di non offendere i discesi di coloro i quali per quelle narrazioni si avessero a calunniare. Le quali due cagioni (sia detto con loro pace) mi paiono al tutto indegne di uomini grandi; perché, se niuna cosa diletta o insegna nella istoria, è quella che particularmente si descrive; se niuna lezione è utile a...
Pagina 573 - Dio sa che io non pensavo ad iniuriare persona, stavomi nella mia cella, dicevo el mio uffizio, intrattenevo e' mia devoti; capitommi inanzi questo diavolo di Ligurio, che mi fece intignere el dito in uno errore, donde io vi ho messo el braccio, e tutta la persona, e non so ancora dove io m'abbia a capitare. Pure mi conforto, che, quando una cosa importa a molti, molti ne hanno a avere cura.