Opere di Niccolò MachiavelliBaudry, 1851 - 692 pagine |
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Pagina 11
... Erano , come di sopra si mostrò , entrati i Longo- bardi in quelli luoghi presso al Danubio , che erano dagli Eruli e Turingi stati abbandonati , quando da Odoacre re loro furono condotti in Italia ; dove sendo stati alcun tempo , e ...
... Erano , come di sopra si mostrò , entrati i Longo- bardi in quelli luoghi presso al Danubio , che erano dagli Eruli e Turingi stati abbandonati , quando da Odoacre re loro furono condotti in Italia ; dove sendo stati alcun tempo , e ...
Pagina 15
... erano i favori degl ' imperatori , o di quelli che erano più potenti in essa . Ottone imperadore adunque venne in Italia , e tolse il regno ai Berengarj , che avevano regnato in quella cinquantacinque anni , e restituì le sue dignità al ...
... erano i favori degl ' imperatori , o di quelli che erano più potenti in essa . Ottone imperadore adunque venne in Italia , e tolse il regno ai Berengarj , che avevano regnato in quella cinquantacinque anni , e restituì le sue dignità al ...
Pagina 23
... erano i capi di quelle famiglie . Ma disegnando Maffeo servirsi dell ' imperadore per cacciare Guido , giudicando l ... erano per salvarlo in ogni modo . Credette Arrigo esser vere tutte le cose dette da Maffeo , e ristrinse le sue forze ...
... erano i capi di quelle famiglie . Ma disegnando Maffeo servirsi dell ' imperadore per cacciare Guido , giudicando l ... erano per salvarlo in ogni modo . Credette Arrigo esser vere tutte le cose dette da Maffeo , e ristrinse le sue forze ...
Pagina 25
... erano intorno a Rivo alto ; mede- simamente tutti i popoli all ' intorno di quella provincia , che anticamente si chiamava Vinetia , cacciati dai medesimi accidenti , in quelle paludi si ridussero . Così costretti da necessità ...
... erano intorno a Rivo alto ; mede- simamente tutti i popoli all ' intorno di quella provincia , che anticamente si chiamava Vinetia , cacciati dai medesimi accidenti , in quelle paludi si ridussero . Così costretti da necessità ...
Pagina 28
... erano venuti in Italia , parte stati mandati dai pontefici quando erano in Avi- gnone . Con questi tutti i principi italiani fecero le loro guerre , insino che sorse Lodovico da Cento , Romagnuolo , il quale fece una compagnia di ...
... erano venuti in Italia , parte stati mandati dai pontefici quando erano in Avi- gnone . Con questi tutti i principi italiani fecero le loro guerre , insino che sorse Lodovico da Cento , Romagnuolo , il quale fece una compagnia di ...
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Opere di Niccolò Machiavelli: citadino e secretario Fiorentino, Volume 1 Niccolò Machiavelli Visualizzazione completa - 1813 |
Parole e frasi comuni
acciocchè acquistare adunque alcuno altra amici ammazzare armi assai assalto avendo avesse buoni cagione CALLIMACO capitano CAPITOLO casa Castruccio chè ciascuno città cittadini congiura consiglio conte Cosimo costui credo danari debbe deliberazione dice difendere difficultà dipoi diventò domandare duca duca di Milano eglino erano esercito essendo fare fece fecero figliuolo Fiorentini Firenze fortezza fortuna forze Francesco fuggire furono fusse fussero genti Ghibellini giudicando governo Guelfi guerra imperio impresa ingiuria intra l'altro l'armi lasciare leggi libera LIGURIO Lucca luogo maggior magistrati mandò medesimo messer morte mostrare nasce Niccolò Niccolò Fortebraccio NICCOLÒ MACHIAVELLI Niccolò Piccinino Niccolò Soderini NICIA nimici nuovo onore ordini pace palagio papa patria pericolo pertanto pigliare plebe popolo potenti poteva prese principe propinquo regno repubblica rimedio Rinaldo degli Albizzi riputazione Romani rovina sarebbe Signori soldati tenere terra TIMOTEO Tito Livio Toscana trovare uomini uomo vede veggendo Veienti venire Vineziani virtù vittoria vivere voglio volendo zuffa
Brani popolari
Pagina ii - Venuta la sera, mi ritorno in casa, et entro nel mio scrittoio; e in su l'uscio mi spoglio quella veste cotidiana piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti degli antiqui uomini. Dove da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum...
Pagina 654 - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandare della ragione delle loro azioni, e quelli per loro umanità mi rispondono, e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte : tutto mi trasferisco in loro.
Pagina 282 - ... sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime.
Pagina 263 - E questo è che alcuno è tenuto liberale, alcuno misero (usando un termine toscano, perché avaro in nostra lingua è ancora colui che per rapina desidera di avere, misero chiamiamo noi quello che si astiene troppo di usare il suo); alcuno è tenuto donatore, alcuno rapace; alcuno crudele, alcuno pietoso; l'uno fedifrago...
Pagina 654 - Princlpatiìnu, dove io mi profondo quanto io posso nelle cogitazioni di questo subietto, disputando che cosa è principato, di quali spezie sono, come e...
Pagina 653 - Prosino in spezie mandò per certe cataste, senza dirmi nulla; e al pagamento mi voleva rattenere dieci lire, che dice aveva avere da me quattro anni sono, che mi vinse a cricca in casa Antonio Guicciardini.
Pagina 247 - Di poi, gli stati che vengano subito, come tutte le altre cose della natura che nascono e crescono presto, non possono avere le barbe e...
Pagina 267 - ... perché il vulgo ne va sempre preso con quello che pare, e con lo evento della cosa; e nel mondo non è se non vulgo; e li pochi non ci hanno luogo quando li assai hanno dove appoggiarsi.
Pagina 3 - ... di non offendere i discesi di coloro i quali per quelle narrazioni si avessero a calunniare. Le quali due cagioni (sia detto con loro pace) mi paiono al tutto indegne di uomini grandi; perché, se niuna cosa diletta o insegna nella istoria, è quella che particularmente si descrive; se niuna lezione è utile a...
Pagina 573 - Dio sa che io non pensavo ad iniuriare persona, stavomi nella mia cella, dicevo el mio uffizio, intrattenevo e' mia devoti; capitommi inanzi questo diavolo di Ligurio, che mi fece intignere el dito in uno errore, donde io vi ho messo el braccio, e tutta la persona, e non so ancora dove io m'abbia a capitare. Pure mi conforto, che, quando una cosa importa a molti, molti ne hanno a avere cura.