Opere di Niccolò MachiavelliBaudry, 1851 - 692 pagine |
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Pagina 6
... ingiuria , crearono Alarico loro re , ed assalito l'imperio , dopo molti accidenti guastarono la Italia , e presero e saccheggiarono Roma . Dopo la quale vittoria mori Alarico , e suc- cesse a lui Ataulfo , il quale tolse per moglie ...
... ingiuria , crearono Alarico loro re , ed assalito l'imperio , dopo molti accidenti guastarono la Italia , e presero e saccheggiarono Roma . Dopo la quale vittoria mori Alarico , e suc- cesse a lui Ataulfo , il quale tolse per moglie ...
Pagina 8
... ingiuria , non potendo nata di sangue imperiale sopportare le nozze d'uno privato cittadino , confortò segretamente Genserico re de ' Vandali e signore di Affrica a venire in Italia , mostrandogli la facilità e la utilità dell ...
... ingiuria , non potendo nata di sangue imperiale sopportare le nozze d'uno privato cittadino , confortò segretamente Genserico re de ' Vandali e signore di Affrica a venire in Italia , mostrandogli la facilità e la utilità dell ...
Pagina 15
... ingiurie riceverono quelli da quel popolo , che da alcuno altro principe cristiano . E nei tempi che i papi facevano colle censure tre- mare tutto il Ponente , avevano il popolo romano ribelle , nè qualunque di essi aveva altro intento ...
... ingiurie riceverono quelli da quel popolo , che da alcuno altro principe cristiano . E nei tempi che i papi facevano colle censure tre- mare tutto il Ponente , avevano il popolo romano ribelle , nè qualunque di essi aveva altro intento ...
Pagina 22
... ingiuria rabbioso morì . Fu Bonifacio ordinatore del giubbileo nel Mccc , e provvide che ogni cento anni si celebrasse . In questi tempi seguirono molti travagli intra le parti guelfe e ghibelline ; e per essere stata abbandonata Italia ...
... ingiuria rabbioso morì . Fu Bonifacio ordinatore del giubbileo nel Mccc , e provvide che ogni cento anni si celebrasse . In questi tempi seguirono molti travagli intra le parti guelfe e ghibelline ; e per essere stata abbandonata Italia ...
Pagina 23
... ingiurie ricevute si congiunse con quella lega , la quale raffrenò il Barbarossa , e tenne vive un tempo in Lombar- dia le parti della Chiesa ; e ne ' travagli di quelle guerre , che allora seguirono , diventò in quella città ...
... ingiurie ricevute si congiunse con quella lega , la quale raffrenò il Barbarossa , e tenne vive un tempo in Lombar- dia le parti della Chiesa ; e ne ' travagli di quelle guerre , che allora seguirono , diventò in quella città ...
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Opere di Niccolò Machiavelli: citadino e secretario Fiorentino, Volume 1 Niccolò Machiavelli Visualizzazione completa - 1813 |
Parole e frasi comuni
acciocchè acquistare adunque alcuno altra amici ammazzare armi assai assalto avendo avesse buoni cagione CALLIMACO capitano CAPITOLO casa Castruccio chè ciascuno città cittadini congiura consiglio conte Cosimo costui credo danari debbe deliberazione dice difendere difficultà dipoi diventò domandare duca duca di Milano eglino erano esercito essendo fare fece fecero figliuolo Fiorentini Firenze fortezza fortuna forze Francesco fuggire furono fusse fussero genti Ghibellini giudicando governo Guelfi guerra imperio impresa ingiuria intra l'altro l'armi lasciare leggi libera LIGURIO Lucca luogo maggior magistrati mandò medesimo messer morte mostrare nasce Niccolò Niccolò Fortebraccio NICCOLÒ MACHIAVELLI Niccolò Piccinino Niccolò Soderini NICIA nimici nuovo onore ordini pace palagio papa patria pericolo pertanto pigliare plebe popolo potenti poteva prese principe propinquo regno repubblica rimedio Rinaldo degli Albizzi riputazione Romani rovina sarebbe Signori soldati tenere terra TIMOTEO Tito Livio Toscana trovare uomini uomo vede veggendo Veienti venire Vineziani virtù vittoria vivere voglio volendo zuffa
Brani popolari
Pagina ii - Venuta la sera, mi ritorno in casa, et entro nel mio scrittoio; e in su l'uscio mi spoglio quella veste cotidiana piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti degli antiqui uomini. Dove da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum...
Pagina 654 - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandare della ragione delle loro azioni, e quelli per loro umanità mi rispondono, e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte : tutto mi trasferisco in loro.
Pagina 282 - ... sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime.
Pagina 263 - E questo è che alcuno è tenuto liberale, alcuno misero (usando un termine toscano, perché avaro in nostra lingua è ancora colui che per rapina desidera di avere, misero chiamiamo noi quello che si astiene troppo di usare il suo); alcuno è tenuto donatore, alcuno rapace; alcuno crudele, alcuno pietoso; l'uno fedifrago...
Pagina 654 - Princlpatiìnu, dove io mi profondo quanto io posso nelle cogitazioni di questo subietto, disputando che cosa è principato, di quali spezie sono, come e...
Pagina 653 - Prosino in spezie mandò per certe cataste, senza dirmi nulla; e al pagamento mi voleva rattenere dieci lire, che dice aveva avere da me quattro anni sono, che mi vinse a cricca in casa Antonio Guicciardini.
Pagina 247 - Di poi, gli stati che vengano subito, come tutte le altre cose della natura che nascono e crescono presto, non possono avere le barbe e...
Pagina 267 - ... perché il vulgo ne va sempre preso con quello che pare, e con lo evento della cosa; e nel mondo non è se non vulgo; e li pochi non ci hanno luogo quando li assai hanno dove appoggiarsi.
Pagina 3 - ... di non offendere i discesi di coloro i quali per quelle narrazioni si avessero a calunniare. Le quali due cagioni (sia detto con loro pace) mi paiono al tutto indegne di uomini grandi; perché, se niuna cosa diletta o insegna nella istoria, è quella che particularmente si descrive; se niuna lezione è utile a...
Pagina 573 - Dio sa che io non pensavo ad iniuriare persona, stavomi nella mia cella, dicevo el mio uffizio, intrattenevo e' mia devoti; capitommi inanzi questo diavolo di Ligurio, che mi fece intignere el dito in uno errore, donde io vi ho messo el braccio, e tutta la persona, e non so ancora dove io m'abbia a capitare. Pure mi conforto, che, quando una cosa importa a molti, molti ne hanno a avere cura.