El Salvador. Dios te salve. Patria Sagrada

Copertina anteriore
Polaris, 2010 - 336 pagine
L'America centrale tutti sanno dov'è ma quasi nessuno è in grado di collocare correttamente su una cartina le bandiere delle diverse nazioni. Hanno avuto storie simili, drammi simultanei, speranze e slanci che si sono alimentati vicendevolmente. Ortega, Noriega, Managua, Antigua, Conchagua: si fa in effetti fatica a orientarsi tra la storia e la geografia mesoamericana. Ma per quale motivo, una volta deciso di andare da quelle parti, viaggiare in Salvador e non altrove? La superficie della piccola repubblica è pari a quella dell'Emilia Romagna e da vedere c'è tantissimo. In poco tempo si gira un paese tornando carichi di immagini e aneddoti su posti incredibili visitati solo da qualche raro straniero di passaggio. Una serie di ambienti che promettono un'immersione incessante, ricca di località e densa di esperienze. Tre dozzine di vulcani, la metà dei quali attivi.Foreste tropicali e pueblos coloniali, una miriade di fiumi e tre metropoli moderne. Dune, lagune e montagne. Ogni tre giorni una fiesta patronal, spiagge con le palme e il cocco da cartolina che si alternano a scogliere sul mare, baie deserte e litorali animati. I luoghi della guerra civile di un paese finalmente riconciliato accessibili al viaggiatore tra trincee, crateri di granate e chiese ferite dalle pallottole. Cibo e refrescos a tutte le ore, dovunque.

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