La vita nuova di Dante Alighieri con introduzione e note

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Paravia, 1883 - 117 pagine
 

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Pagina 67 - quando va per via, Citta ne' cor villani Amore un gelo, Per che ogni lor pensiero agghiaccia e père. E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Chè gli avvien ciò che gli dona salute,
Pagina 89 - una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che 'ntender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia ') si muova Un spirito soave pien d' amore, Che va dicendo all'anima: sospira. Questo sonetto è sì
Pagina 72 - Fugge dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond' è laudato chi prima la vide. Quel eh' ella par quand' un poco sorride %), Non si può dicer nè tener a mente, Sì è
Pagina 100 - La dolorosa mente, Ch' io dico: Anima mia, che non ten vai? Chè li tormenti, che tu porterai Nel secol che t' è già tanto noioso, Mi fan pensoso di paura forte ; Ond' io chiamo la Morte, Come soave e dolce mio riposo; E dico: Vieni a me, con tanto amore, Ch
Pagina 81 - ), E pianger egli ed ella ; Cader gli augelli volando per 1' a're, E la terra tremare ; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi : Che fai ? non sai novella ? Mort'è la donna tua, ch'era si bella. Levava gli occhi miei bagnati in pianti E vedea, che parean pioggia di manna
Pagina 105 - Io venni a tanto per la vista di questa donna, che li miei occhi si cominciare a dilettare troppo di vederla ; onde molte volte me ne crucciava nel mio cuore ed aveamene per vile assai ; e più volte bestemmiava la vanità degli occhi miei, e diceva loro nel mio pensiero : Or voi solevate
Pagina 44 - In guisa, che di dir mi vien dottanza *). SI che, volendo far come coloro, Che per vergogna celan lor mancanza, Di fuor mostro allegranza, E dentro dallo cor mi struggo e ploro. Questo sonetto ha due parti principali : chè nella prima intendo chiamare i fedeli d
Pagina 111 - in uno largo e in uno stretto. In largo, in quanto è peregrino chiunque è fuori della patria sua; in modo stretto, non s'intende peregrino, se non chi va verso la casa di santo Jacopo. o riede : e però è da sapere, che in tre modi si chiamano propriamente le genti, che vanno al servigio dell'altissimo.
Pagina 64 - e chiamandomi per nome, disse queste parole : A che fine ami tu questa tua donna, poi che tu non puoi la sua presenza sostenere? Dilloci, chè certo il fine di cotale amore conviene che sia novissimo. E poichè m' ebbe dette queste parole, non solamente ella, ma tutte le altre
Pagina 71 - Che piace agli occhi sì, che dentro al core Nasce un desio della cosa piacente : E tanto dura talora in costui, Che fa svegliar lo spirito d' amore : E simil face in donna uomo valente. Questo sonetto si divide in due parti. Nella prima dico di

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